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Il ghetto. Il funzionamento sociale e psicologico della segregazione

Il ghetto. Il funzionamento sociale e psicologico della segregazione
Titolo Il ghetto. Il funzionamento sociale e psicologico della segregazione
Autore
Editore Res Gestae
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 239
Pubblicazione 05/2014
ISBN 9788866970859
 
16,00

 
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Per Wirth il problema ebraico si concentra nella questione del ghetto, nelle cause che ne hanno prodotto la formazione e che hanno contribuito nei secoli a mantenerlo. Egli rompe decisamente con le varie teorie del carattere nazionale, che avevano cercato di dare una spiegazione della "questione ebraica": gli ebrei sono, di volta in volta, gruppo religioso, culturale ed etnico, oppure una combinazione dei tre. Ogni aspetto si ritrova nella storia del ghetto, volontario o coatto: la storia delle forme attraverso le quali gli ebrei sono stati esclusi dalla piena partecipazione alla vita sociale della società circostante. La segregazione è, in questo senso, analoga alla segregazione del lebbroso o del pazzo; l'appartenenza alla comunità ebraica è intesa come malattia ereditaria, e il ghetto è lo strumento per evitare il contagio, per rompere le comunicazioni, per impedire l'integrazione sociale e l'assimilazione culturale, per realizzare l'isolamento sociale del gruppo. Il sociologo Wirth, anche con i mezzi della psicologia sociale, guarda senza indugi in uno dei meandri più oscuri e misteriosi della natura umana, analizzando le origini, le differenti aree geografiche, l'organizzazione interna e mettendole a confronto. Il sistema di esclusione socio-razziale che ha preparato il genocidio nazista.
 
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