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Rizzoli: Saggi italiani

Chiedimi chi erano i Beatles. I giovani, la politica, la storia

Chiedimi chi erano i Beatles. I giovani, la politica, la storia

Pier Luigi Bersani

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 192

«Se c'è qualcosa che vi urta nel profondo, non state lì a pettinare le bambole. Non importa in quanti sarete, se in tanti o in pochi o da soli. Impegnatevi, e collegate l'impegno a un pensiero. Magari con l'aiuto di chi ha frequentato la politica per tutta una vita e dovrebbe dedicarsi a seminare e non a raccogliere.» È un invito, quello di Pier Luigi Bersani, che nasce da un viaggio lungo tutta l'Italia e dalle conversazioni avute, spesso davanti a una birra, con studenti, giovani militanti e attivisti. E in queste pagine l'ex segretario del Partito democratico, oggi semplice iscritto, si rende disponibile per «continuare quel dialogo mettendoci un po' di radici, un po' di memoria e qualche approssimativa rima storica che possa essere utile a dare maggior consapevolezza del presente». Partendo dalla Storia, infatti, Bersani racconta le scansioni e i momenti chiave della vicenda italiana ed europea, per capire quale è il senso (e il metodo) della buona politica, quale il peso del lavoro, inteso come soggetto, nell'evoluzione delle nostre democrazie; quale atteggiamento tenere verso il nuovo tecno-capitalismo e le derive della globalizzazione. Con uno sguardo attento, impreziosito da aneddoti e ricordi personali, proprio su quel «partito della nazione», il Pd, sulla sua fondazione, sulle prospettive, sulla sinistra «da non lasciare mai incustodita». Pagine «fuor di metafora» impegnate e generose («la generosità» dice Bersani «è la materia prima della politica»), ispirate a un principio cui l'autore non ha mai derogato, ancora più valido nel confronto con queste nuove destre: «Per reagire non servono parole alate o politiciste. Servono parole per l'uguaglianza e per la dignità e il valore di ogni diversità; parole che semplicemente si facciano capire e non appaiano straniere ai luoghi dove si svolge la vita comune della gente».
18,00

Se la Russia attacca l'Occidente. Uno scenario possibile

Carlo Masala

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 160

Siamo abituati al lieto fine. È così in ogni film di Hollywood. È stato così nel mondo reale del 1945 e del 1989. Magari non subito, però all'ultimo tutto si risolve. Ma proviamo a immaginare che per una volta le cose vadano diversamente... Siamo nel 2028: la guerra tra Russia e Ucraina è finita da tre anni con un trattato di pace che ha sancito di fatto la vittoria dell'invasore, il Paese degli sconfitti è piombato nel caos e il proposito dell'Europa di riarmarsi per provvedere da sé alla propria difesa è rimasto tale. All'alba del 27 marzo le truppe russe invadono la piccola città estone di Narva e l'isola di Hiiumaa nel Mar Baltico. L'attacco è iniziato e l'Europa paga il prezzo della sua indecisione. La Nato applicherà l'articolo 5? Cosa deciderà l'alleanza? Rischierà una guerra nucleare? Carlo Masala ipotizza un futuro scenario possibile e così ci mostra in modo tanto drastico quanto affascinante che cosa è in gioco oggi per la nostra democrazia.
16,00

Lo scandalo Israele

David Parenzo

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 264

"Una casa brucia. Una casa è immersa nella pace." David Parenzo, ebreo e laico, fondamentalista democratico, sceglie questa immagine e sette storie per raccontare lo scandalo Israele. Nella Bibbia il numero sette è sempre indicato come il numero della perfezione e della natura divina. Sono sette i giorni della creazione e i bracci della Menorah, uno dei simboli principali del mondo ebraico. Eppure il sette ricorre anche nella data del giorno più tragico, il 7 ottobre 2023, quando un commando di terroristi di Hamas ha dato l'assalto ai kibbutzim al confine con la Striscia di Gaza, uccidendo circa 1.200 persone, tra civili e militari, e prendendone in ostaggio 251, tra cui donne e neonati. Sette come gli ingredienti della challah, il pane intrecciato della festa, che in queste pagine ci aiuta a cogliere fino in fondo il carattere scandaloso della fondazione di Israele attraverso la vita di David Ben Gurion e il sogno di una convivenza che ancora oggi sono in molti a rivendicare in piazza a Tel Aviv. La resilienza qui magnificamente espressa dalla storia di Yuval Biton, il dentista che ha curato in carcere Yahya Sinwar, capo di Hamas, diventato poi la mente della tragedia del 7 ottobre che è costata la vita anche al nipote dello stesso Biton. E poi Ella, prima donna araba diventata tenente dell'Idf. Mansour Abbas, politico palestinese leader di un partito arabo-israeliano. Noa Lea Cohn, la gallerista di Gerusalemme che porta avanti la sua ricerca per valorizzare l'arte ultraortodossa. E Rachel, che il 7 ottobre ha tenuto a bada i terroristi entrati nella sua casa offrendo loro tè e biscotti, e che ci racconta bene quanto questo Scandalo è utile a tutto l'Occidente democratico perché, come diceva Ben Gurion, "In Israele, chi non crede nei miracoli non è realista".
19,00

C'era una volta il Sud. Racconti e ricordi illustrati del Meridione di un tempo

Marcello Veneziani

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 256

Da molti anni Marcello Veneziani riflette e scrive sul sud. Il meridione d'Italia occupa un posto speciale nella sua privata geografia dei sentimenti: il sud come «infanzia del mondo, provincia dell'universo, luogo d'ombre e di luce della nostalgia, casa dei miti». In questo libro illustrato, la nostalgia per il mondo di ieri si combina con la fascinazione per l'immagine fotografica: foto paesane e famigliari, scene di quotidianità domestica, di vita di campagna e ai bordi del mare, ritratti di antenati, primi piani, gruppi di famiglia, figure curiose, matrimoni, funerali, processioni e feste patronali. Il risultato è un viaggio di immagini e pensieri nel sud e nella fotografia, nei sentimenti e nei ricordi che suscitano, alla ricerca di un mondo e di un tempo perduti per metterne in salvo la memoria prima che cali la notte. Tra pensiero e racconto, Veneziani ha composto una incantevole biografia collettiva del nostro Meridione.
28,00

Russia l'impero che non sa morire. Il passato di Mosca, il futuro di Kyiv

Russia l'impero che non sa morire. Il passato di Mosca, il futuro di Kyiv

Anna Zafesova

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 208

«A guardarla da fuori sembra che la Russia sia cambiata troppo poco, ma i russi credono che sia cambiata eccessivamente, anche perché prima era rimasta immutata per decenni.» Con queste parole cominciava un libro di Anna Zafesova pubblicato esattamente vent'anni fa. Era un'altra fase storica, se è vero come è vero che gli ultimi decenni sono stati scenario di un'accelerazione del mutamento politico, sociale e tecnologico che ha coinvolto il mondo intero. È il future shock su cui questo libro si concentra: per capire «la testa» dei russi di oggi, per indagare le dinamiche di potere attive nel regime di Putin, per spiegare come l'aggressione all'Ucraina del 2022 ha reso ancora più evidente «la sete di passato di un Paese che non vede un futuro». Sulla linea di questa dicotomia Zafesova insiste, indicando nella biforcazione storica degli anni Novanta il momento "sliding doors": la narrazione putiniana, per certi versi rassicurante, della restaurazione della potenza sovietica (senza reali assunzioni di responsabilità rispetto a settant'anni di dittatura), opposta a quella ucraina, capace di dare le «colpe» al passato coloniale e cementare dal basso un'identità nazionale cresciuta nel tempo per contrasto a Mosca e per affinità al sogno europeo. «Nessuno possedeva il manualetto di istruzioni per la costruzione di una nazione post-sovietica» scrive Zafesova, eppure l'Ucraina è riuscita in questo processo ben prima dello scoppio della guerra. E ha già vinto una battaglia per la propria esistenza che quindi non si svolge solo sul campo, ma sul piano dell'autonarrazione, del rapporto con la verità, della reale possibilità di autodeterminazione dei due popoli.
19,00

L'eresia liberale

L'eresia liberale

Alessandro Sallusti

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 272

Alessandro Sallusti è finito in galera per un reato, l'omesso controllo, che inevitabilmente commettono tutti i direttori di giornale (i direttori degli altri giornali, però, in galera non ci vanno); ha avuto un trisavolo fedele a Francesco II, re spodestato delle Due Sicilie, e dunque considerato un brigante dai governanti sabaudi della nuova Italia unita; ha scoperto sul manuale di storia delle medie che cosa era successo al nonno durante e dopo la guerra civile; ha sperimentato lo "stato di natura", vivendo per un mese in Amazzonia tra gli Yanomami; è stato fra i protagonisti, nel novembre 1994, dello scoop sull'avviso di garanzia che avrebbe fatto cadere il primo governo Berlusconi, mentre durante l'ultimo governo Berlusconi ha partecipato, nella villa di Arcore, alle riunioni della fantomatica "Struttura Delta" che avrebbe ordito strategie e complotti; ha conosciuto molto da vicino i protagonisti della politica, dell'economia, della società degli ultimi quarant'anni. A partire dagli episodi della sua vita famigliare, personale e professionale e con lo sguardo attento ai cambiamenti che stanno stravolgendo la nostra immagine del mondo, Sallusti mostra in questo libro il punto di vista eretico di un liberal-conservatore abituato a sentirsi minoranza - spesso irrisa - nei salotti buoni della cultura dominante, e tuttavia consapevole di essere in sintonia con la maggioranza delle persone in Europa e in Occidente, come le elezioni si incaricano invariabilmente di dimostrare. Contro la cancel culture e il senso di colpa della sinistra globalista, un liberal-conservatore difende le libertà che costituiscono l'orgoglio dell'Occidente e il suo più grande apporto alla storia del mondo. Contro le pericolose utopie buoniste, il conservatorismo rappresenta la voce del buonsenso in accordo con la realtà.
19,00

Le quattro Jihad. Lo scontro tra islam e Occidente da Napoleone a Hamas

Le quattro Jihad. Lo scontro tra islam e Occidente da Napoleone a Hamas

Domenico Quirico

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 324

Nel luglio del 1798 l'esercito di Napoleone Bonaparte sbarca in Egitto. L'islam, fino ad allora forte e ricco, si trova a essere facile preda e scopre per la prima volta la potenza dell'Occidente. È in questo scenario che si consuma il primo episodio di jihad moderno: il giovane Soleyman El-Haleby, fervente fedele di Aleppo, assassina il generale Jean- Baptiste Kléber, lasciando un segno nella storia della guerra santa islamica. Da qui, fra emiri e briganti, profeti e assassini, la sfida sanguinosa tra Dio e il mondo continua nel Sudan di fine Ottocento, con il duello tra l'enigmatico Mahdi e il generale Gordon Pascià, simbolo stesso dell'imperialismo britannico; poi prosegue nelle lotte dei tuareg contro il colonialismo francese e italiano, e infine si misura con l'oggi: con al-Qaeda e Osama Bin Laden, il miliardario saudita che ha saputo trasformare il jihad in una vera e propria «multinazionale del terrore», l'Isis e la restaurazione del Regno di Dio attraverso i «demoniaci» strumenti della modernità - internet, comunicazione, armi - e Hamas, che porta nella guerra senza fine per la Palestina non più la rabbia di chi sogna uno stato, ma la micidiale idea della purificazione di ciò che considera l'ultima colonia dell'Occidente. Con uno stile avvincente e il rigore del gran- de giornalismo, Domenico Quirico intreccia eventi e personaggi in un viaggio nel cuore di tenebra dell'estremismo, e insieme demolisce la distinzione fra buoni e cattivi tracciata dalla propaganda dell'uomo bianco, la «banale sceneggiatura di un film in cui il nostro eroe, emblema di civiltà e progresso, si scontra con un fanatico assassino», dimostrando come la guerra santa, in tutte le sue declinazioni, sia stata e continui a essere una forza che modella il destino del mondo.
19,00

La figlia di Nora

La figlia di Nora

Adele Grisendi

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 384

La scia di sangue seguita all'occupazione tedesca e alla Resistenza sembra non finire mai. È il 31 ottobre 1946 quando Nora Conforti viene uccisa in un agguato, come è successo l'anno prima al padre Agostino, vittime entrambi di un odio spietato contro la ricca borghesia agraria emiliana. L'omicidio di Nora chiudeva il romanzo "I tre inverni della paura", scritto nel 2008 da Giampaolo Pansa, racconto delle vicende della famiglia Conforti nei due anni cruciali della guerra civile. Adele Grisendi, compagna di vita del grande giornalista, riprende il filo di quella storia per narrarci la vita della figlia di Nora, Giulia, rimasta orfana a poco più di tre anni, quando il suo fratellino Genio è ancora nella culla. A occuparsi di loro a villa Anita, la grande casa di Monticelli di Quattro Castella, ci sono il padre Nelson, un uomo ferito ma capace di risollevarsi, lo zio Carlo, che dalla morte di Agostino vive a Monticelli, e la tata Angiòla, una seconda madre, presenze che aiutano la piccola a curare il dolore e a crescere. Seguendo i passi di Giulia, la sua infanzia e la sua formazione di giovane donna, Adele Grisendi mette in scena una saga famigliare dal profondo valore civile, dove tutti provano a lasciarsi alle spalle gli orrori del passato. L'Italia, intanto, si trasforma e a villa Anita si accendono discussioni quando i punti di vista divergono di fronte ai cambiamenti politici e sociali. A mediarne le asprezze, come sempre, è Nelson, l'uomo del Po, che con i figli ormai grandi potrà finalmente sentire «il cuore sgombro perché la guerra è finita per tutti loro». "La figlia di Nora" è il racconto di un universo famigliare, ma anche uno spaccato della storia d'Italia dalla fine della guerra agli anni Ottanta. Un romanzo delicato, struggente.
20,00

Dynasty. Dagli Agnelli ai Del Vecchio, dai Benetton ai De Benedetti: il crollo delle dinastie dei potenti

Dynasty. Dagli Agnelli ai Del Vecchio, dai Benetton ai De Benedetti: il crollo delle dinastie dei potenti

Mario Giordano

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 216

Negli anni Ottanta si celebrava il capitalismo familiare. C'erano l'Avvocato, l'Ingegnere, il Contadino. Oggi, però, quelle dinastie si stanno sgretolando davanti ai nostri occhi. Le grandi famiglie, dagli Agnelli ai Benetton, dai Del Vecchio ai De Benedetti, nel momento del passaggio generazionale, stanno dimostrando tutta la loro debolezza. Spesso pure la loro meschinità. E precipitano giorno dopo giorno in un abisso di liti e vizi, ripicche e colpi bassi, pubbliche vergogne e private avidità, che getta nel discredito non solo il loro presente. Ma pure il loro passato. Basta pensare alla torbida faida di casa Agnelli, con madre (Margherita) e figli (Jaki Elkann e i suoi fratelli) che si rinfacciano l'un altro maltrattamenti ed evasione fiscale, disputandosi ville, yacht, quadri nascosti e tesori portati all'estero mentre le fabbriche dell'auto si spengono lasciando gli operai per strada. Oppure ai Del Vecchio che da quasi tre anni non riescono a mettersi d'accordo sull'eredità e si detestano a tal punto (dicono le inchieste) da ricorrere agli spioni illegali per controllarsi a vicenda e per produrre dossier falsi a suon di criminali sessuali. Oppure ai De Benedetti, con figli e genitore che si scontrano all'arma bianca in una specie di guerra dei Roses della carta stampata. Oppure ai Benetton, alla famiglia che insegnava al mondo etica e solidarietà, ed è precipitata nell'infamia, con quelle feste a Cortina celebrate senza ritegno dopo la tragedia del ponte Morandi, mangiando e bevendo nonostante i quarantatré morti. Le famiglie del capitalismo che sembravano destinate a far volare l'Italia in realtà hanno fatto volare solo le loro liti e i loro conti in banca, oltre a qualche yacht alle Cayman. "Così finiscono le dinastie" scrive l'autore. "E iniziano le Dynasty. Così finiscono le storie dei condottieri. E iniziano le storie degli ereditieri. Così finiscono le storie di chi ha guadagnato montagne di denaro. E iniziano le storie di quelli che nel denaro ci nuotano da quando sono nati, e ora rischiano di affogarci dentro." Una Dynasty all'italiana in cui, fra lotte spietate e eredità contese, vanno in fumo prestigio e patrimoni creati in anni di duro lavoro. Con straordinaria precisione, Mario Giordano ricostruisce e denuncia gli sprechi, le follie, le scelleratezze dei potenti ma anche le loro miserie umane. E svela il vero volto di questi Paperoni, ricchi di soldi ma poveri di tutto il resto, disposti a sacrificare ogni cosa, anche la propria dignità, anche la propria memoria, anche la propria famiglia, in nome di una sconfinata avidità.
19,00

La vita due volte. Storie di come siamo rinati, insieme

La vita due volte. Storie di come siamo rinati, insieme

Tiziana Panella, Vittorio Emanuele Parsi

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 208

È il 27 dicembre 2023 quando Vittorio Emanuele Parsi, uno dei maggiori esperti italiani di politica internazionale, viene colpito all’improvviso da una dissezione dell’aorta e in poche ore la sua vita di prima finisce. Quella vita che l’incontro con Tiziana Panella, giornalista, conduttrice e autrice televisiva, aveva appena stravolto, facendo scoprire a entrambi la bellezza mite dell’amore adulto. L’incidente li precipita in un cammino di paura e sofferenza – il coma, la terapia intensiva, la lunga riabilitazione, e insieme l’attesa, l’angoscia, lo smarrimento. Una strada dolorosa, ma segnata anche dall’empatia, dal coraggio e dalla determinazione, che li fa approdare infine, trasformati, a una vita nuova, fatta di consapevolezza e di una più profonda felicità: non una versione ridotta di ciò che avevano, ma una realtà diversa che hanno l’occasione di mutare in una «realtà aumentata». Panella e Parsi non hanno lezioni da offrire, ma solo il racconto schietto di ciò che all’inizio sembrava indicibile e poi trova le parole per vincere il pudore. E così facendo trasformano una vicenda intima, privata, in una storia capace di parlare a tutte le vite che il destino ha messo di fronte a una prova difficile.
17,00

Stupri sacri. Le storie di Gloria, Mirjam, Samuelle e di tante altre suore che si sono ribellate agli abusi dentro la Chiesa

Stupri sacri. Le storie di Gloria, Mirjam, Samuelle e di tante altre suore che si sono ribellate agli abusi dentro la Chiesa

Laura Sgrò

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 256

“C’è un taglio profondo, una lacerazione che attraversa la Chiesa, una ferita aperta e sanguinante. È la ferita degli abusi, quella perversione che trasforma chi dovrebbe essere pastore in predatore, chi dovrebbe proteggere in carnefice. Questa ferita ha molti nomi: abuso di potere, manipolazione spirituale, violenza psicologica, sfruttamento, abuso sessuale. Si nasconde dietro le mura dei conventi, si maschera di sacralità, usa il linguaggio della fede per legittimare una violenza inaccettabile.” Laura Sgrò, avvocato esperta in misteri vaticani, affronta in questo libro un’indagine esplosiva che parte dalla testimonianza unica di alcune suore coraggiose: Gloria, Mirjam, Samuelle e molte altre sorelle che hanno denunciato sacerdoti, a volte loro padri spirituali. Vittime proprio di chi avrebbe dovuto proteggerle, coltivare e nutrire la loro vocazione. Per la prima volta in queste pagine emerge un fenomeno che si è consumato per anni all’interno di comunità religiose e che, grazie anche alla forza mediatica delle indagini sugli abusi sui minori, ora sta finalmente rompendo un silenzio secolare. Sono storie crude di dolore e sopraffazione, ma sono una chiave di lettura preziosa per comprendere i meccanismi sotterranei attraverso cui il potere spirituale può essere distorto e trasformato in uno strumento di dominio assoluto.
18,00

Vite al fronte. Donbass, Libano, Siria, Nagorno Karabakh: il grande intreccio delle guerre nelle storie di chi le ha vissute

Vite al fronte. Donbass, Libano, Siria, Nagorno Karabakh: il grande intreccio delle guerre nelle storie di chi le ha vissute

Luca Steinmann

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 272

Negli ultimi anni Steinmann ha vissuto conflitti in tutti gli angoli della Terra, aggregandosi a eserciti, popolazioni e combattenti tra loro nemici: durante la guerra in Libano del 2024 è stato tanto sul lato israeliano quanto su quello di Hezbollah; ha viaggiato sia per i territori in mano ad Assad, tornandoci dopo la sua caduta, sia in quelli abitati da ribelli e civili a lui ostili lungo i confini della Siria; è andato nel Nagorno Karabakh durante i combattimenti e poi di nuovo dopo la fuga di massa degli armeni, osservando il ripopolamento di questa regione da parte degli azerbaigiani. Senza dimenticare il Donbass, dove è stato uno dei pochissimi giornalisti occidentali a seguire le truppe russe mentre invadevano l’Ucraina. In tutti questi viaggi ha raccolto le testimonianze di soldati e civili che, travolti dalle guerre, non riescono più a liberarsene, nemmeno fuggendo all’estero. Ha incontrato gli ebrei ucraini che nel 2022 sono scappati in Israele per poi ritrovarsi un anno dopo trascinati nuovamente nella guerra di Gaza; i palestinesi rifugiati in Libano e Siria e travolti anche lì dai conflitti; i cristiani del Medio Oriente ormai sempre meno numerosi; gli armeni in fuga dalla guerra in Siria che, dopo essersi stabiliti nel Nagorno Karabakh, sono dovuti scappare di nuovo. Attraverso le loro storie, Steinmann mostra come tutte queste guerre siano intrecciate e si alimentino a vicenda. Con una prosa avvincente, conduce il lettore alla scoperta di aree inesplorate dai media, dando voce senza filtri a persone che lottano per la quotidiana sopravvivenza, talvolta imbracciando loro stesse le armi tra le file di milizie, eserciti e battaglioni di mercenari, come il Gruppo Wagner. E lo fa con la forza narrativa di chi cerca sempre di restituire alle guerre non la verità ideologica ma la spietata realtà dei fatti. Quella realtà che in tanti dimentichiamo perché, “alla fine, chi vince sui campi di battaglia si conquista un posto al tavolo delle grandi potenze del mondo. Anche chi fino a cinque minuti prima subiva accuse di terrorismo, pulizia etnica e genocidio. Solo gli sconfitti finiscono sul banco degli imputati”.
18,00

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