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Mondadori: Orizzonti

Genesi. Come navigare nell'era dell'intelligenza artificiale

Genesi. Come navigare nell'era dell'intelligenza artificiale

Henry A. Kissinger, Eric Schmidt, Craig Mundie

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 228

Il tema dell'intelligenza artificiale sta dominando ormai da alcuni anni il dibattito pubblico. Questo perché, anche se abbiamo appena iniziato ad avvertire l'impatto che l'IA avrà sulle nostre vite, stiamo diventando sempre più consapevoli che i suoi effetti saranno profondi, così come sarà profondo il modo in cui essa trasformerà il nostro rapporto con la realtà, la conoscenza e la verità. Le sue potenzialità aumentano a un ritmo vertiginoso, e i progressi, come i benefici che sapremo trarne, appaiono straordinari. Tuttavia, non mancano i segnali d'allarme. L'intelligenza artificiale, infatti, impara e progredisce «senza paura e senza vergogna», evolve cioè in assenza di princìpi e di valori in grado di condizionarla o di governarla. Il suo continuo perfezionamento potrebbe quindi condurre a sviluppi imprevedibili, e tutt'altro che vantaggiosi per noi. Henry Kissinger non esita a definire questa eventualità un problema per la sopravvivenza della specie umana. Attingendo alla sua profonda conoscenza della storia così come alla lunga esperienza personale, evidenzia il rischio che l'IA possa avere ripercussioni negative se non guidata con saggezza. D'altronde sarebbe «un grave errore presupporre che useremo questa nuova tecnologia per scopi produttivi più che per quelli potenzialmente distruttivi». Ci troviamo dunque di fronte a una decisione esistenziale, quella cioè di definire nel più breve tempo possibile la natura e l'essenza stessa della relazione tra l'uomo e le macchine. Decidere, in altre parole, se saremo noi a stabilire i nostri obiettivi e approfitteremo dell'IA per raggiungerli, oppure se lasceremo all'intelligenza artificiale il compito di sceglierli al posto nostro. In ogni caso la rivoluzione è alle porte, e questo libro - terminato dal noto statista poco prima della sua scomparsa, insieme agli esperti Eric Schmidt e Craig Mundie - sembra indicare la rotta da seguire tra fede cieca e legittimo timore, per varcare la soglia oltre la quale si delinea una nuova epoca nella storia dell'umanità.
20,00

Governare le fragilità. Istituzioni, sicurezza nazionale, competitività

Roberto Garofoli, Bernardo Giorgio Mattarella

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 372

Nonostante i suoi importanti punti di forza l'Italia presenta fragilità che, oggi più che mai, rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza nazionale, la competitività, i livelli di benessere. Le guerre, gli squilibri geopolitici, la frammentazione dell'economia globale, le grandi transizioni in atto - digitale e ambientale - hanno infatti mutato profondamente lo scenario, amplificando gli effetti di alcune storiche debolezze del Paese. Se alcuni divari rispetto ad altre aree del mondo esigono misure europee, ancor più urgenti dopo l'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, altri vanno governati a livello nazionale con nuove politiche. Alcune sono state messe a punto, in particolare con il Pnrr, altre vanno definite. Tutte richiedono, però, un tempo di attuazione spesso più lungo di quello «della politica e dei governi». In questa prospettiva, Roberto Garofoli e Bernardo Giorgio Mattarella mettono in luce quanto sia decisivo poter contare su un sistema di governo rafforzato e su una macchina amministrativa più efficiente, all'altezza delle sfide da condurre e in grado di dare continuità alle riforme necessarie. Una riflessione che gli autori sviluppano per i principali settori da cui dipendono sicurezza e competitività: politica estera, per consolidare la grande vocazione italiana all'export, attrarre investimenti, importare materie prime strategiche; politiche energetiche, per ridurre la dipendenza dall'estero, oltre che i prezzi, tra i più alti in Europa; misure per l'approvvigionamento idrico, indifferibili a fronte di sprechi di acqua non più tollerabili; difesa e sicurezza nazionale, per fronteggiare le crescenti minacce; politiche per il sistema industriale, comprese quelle volte a regolare il rapporto tra Stato e mercato, a coinvolgere i privati nella realizzazione delle infrastrutture critiche, a proteggere gli asset strategici del Paese; politiche economiche, dirette fra l'altro a rafforzare il contrasto all'evasione e a razionalizzare la spesa pubblica, anche nel sistema sanitario, afflitto da perduranti inefficienze oltre che da diseguaglianze profonde; politiche educative, ancor più essenziali in una fase in cui i lavori cambiano repentinamente. Non meno rilevanti alcuni fattori trasversali: produzione e attuazione delle leggi, funzionamento e digitalizzazione dell'amministrazione, giustizia. Per ciascun settore il libro esamina le fragilità italiane, le ragioni per le quali è necessario oggi governarle, le politiche e gli adattamenti istituzionali da valutare.
22,00
La difesa dell'Europa. Chi garantisce la sicurezza del continente?

La difesa dell'Europa. Chi garantisce la sicurezza del continente?

Antonio Missiroli

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 216

Come devono agire gli stati europei per proteggere i loro cittadini e difendere i valori democratici, in un contesto internazionale caratterizzato da equilibri sempre più fragili? Quali lezioni trarre dai conflitti recenti per affrontare i pericoli di domani? In un mondo sempre più complesso, in cui le minacce per il continente europeo si moltiplicano, rafforzare la sicurezza comune è diventato un imperativo improrogabile. A partire dalla Guerra fredda, gli stati europei si sono affidati soprattutto al coordinamento e al supporto militare degli Stati Uniti e della NATO. L'idea di un progetto di difesa comunitario, accantonata per decenni, è tornata al centro del dibattito pubblico solo di recente, dopo la Brexit, l'elezione di Trump, e soprattutto a causa dell'invasione russa dell'Ucraina. Questo volume ripercorre, dal 1949 a oggi, decenni di cambiamenti geopolitici, crisi internazionali e riforme istituzionali, in una prospettiva capace di tenere insieme le storie spesso percepite come separate della NATO e dell'integrazione europea, per rispondere a una domanda cruciale: «Chi potrà o dovrà garantire la sicurezza e la difesa dell'Europa, e come?». La difesa dell'Europa non è solo un'indagine storica e politica, ma anche un invito a riflettere sulle sfide future, sulle minacce «ibride» e cibernetiche, sull'evoluzione delle strategie in risposta a imperativi di sicurezza in rapido cambiamento. Una cosa è certa: non si potrà fare a meno della cooperazione transatlantica, il cui ruolo rimane cruciale, nonostante la concreta possibilità di un disimpegno degli Stati Uniti dal continente. Tuttavia, è essenziale trovare la strada per costruire un'Unione Europea più forte e coesa, condizione imprescindibile per un'Europa più sicura.
18,00
Pianeta acqua. Ripensare la nostra casa nell'universo

Pianeta acqua. Ripensare la nostra casa nell'universo

Jeremy Rifkin

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 396

Che cosa accadrebbe se un giorno ci svegliassimo e il mondo in cui viviamo ci apparisse stranamente alieno, come se fossimo stati teletrasportati in qualche pianeta remoto? Ebbene, oggi questa spaventosa ipotesi è quantomai reale. Per effetto del riscaldamento globale assistiamo sempre più spesso a eventi meteorologici estremi - inondazioni primaverili, prolungate siccità estive, ondate di calore e incendi incontrollati, violenti uragani -, ciascuno dei quali devasta gli ecosistemi e distrugge l'infrastruttura sociale. Per troppo tempo abbiamo frainteso la natura stessa della nostra esistenza e ciò a cui dobbiamo la nostra sopravvivenza. Tutto quello che pensavamo di sapere sulla nostra casa nell'universo è sbagliato. Ci siamo convinti di vivere su una terraferma, mentre la verità è che abitiamo un pianeta d'acqua, e ora l'idrosfera, che per seimila anni abbiamo canalizzato, privatizzato, sfruttato e avvelenato, si sta ribellando e minaccia di provocare la sesta estinzione di massa sulla Terra. Con questo illuminante contributo, Jeremy Rifkin ci sollecita a ripensare il nostro posto nell'universo a partire dalla consapevolezza che viviamo su un pianeta d'acqua. In questa nuova ottica, dobbiamo riconsiderare e rimodulare ogni aspetto della nostra vita, dalla relazione con la natura ai modelli di governance sociale e ambientale, dalla concezione dell'attività economica all'educazione dei nostri figli, fino al modo in cui ci orientiamo nel tempo e nello spazio. «Ribattezzare la nostra casa "Pianeta Acqua" non è soltanto un esercizio retorico, ma un cambiamento del senso di orientamento planetario della nostra specie», un primo ma decisivo passo per affrontare davvero la crisi globale che si profila all'orizzonte. Sostenute da una solida ricerca, queste pagine sovvertono tutte le nostre convinzioni sulla nostra casa nell'universo, la Terra, e hanno una forte risonanza con l'attualità, in particolare per l'Italia, tra i territori più a rischio per il riscaldamento globale.
22,00
Varcare le frontiere. Un'autobiografia intellettuale

Varcare le frontiere. Un'autobiografia intellettuale

Sabino Cassese

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 288

«Interrogare la memoria è un esercizio difficile», una sfida, a volte un azzardo. Senz’altro è un’occasione per trarre insegnamenti preziosi, come dimostrano queste pagine nelle quali Sabino Cassese, uno fra i più noti giuristi italiani, ripercorre la sua lunga carriera di studioso, anzi di savant. Non una «ricerca del tempo perduto», quanto un’autobiografia intellettuale, un ritorno «su sé stessi», per riannodare i fili del passato e ricomporre l’affresco delle idee, dei dibattiti, dei protagonisti che hanno animato non solo le scienze del diritto, ma la vita accademica, culturale e politica del nostro Paese. Vi si leggono le esperienze di una vita spesa con umiltà e curiosità. Dalla giovinezza durante il fascismo ai ricordi familiari, dagli studi alla Scuola normale superiore di Pisa agli anni all’Ufficio studi dell’Eni di Enrico Mattei, dagli incarichi presso le più prestigiose università italiane e straniere agli impegni nei settori bancario e giudiziario, Cassese dipinge una tela fatta di interessi e passioni, di viaggi e di incontri – in primo luogo quelli con i grandi autori del passato, grazie ai libri più amati, studiati e meditati –, di riflessioni e di analisi. E poi la politica ai vertici delle istituzioni, le ricerche di respiro internazionale, la collaborazione con giornali, riviste e case editrici come forma di impegno civile, l’etica del lavoro, la partecipazione informata e responsabile al dibattito pubblico nelle vesti di osservatore attento dei fatti sociali. Ne emerge, da ultimo, un accorto esame dell’Italia di oggi e un giudizio sullo stato della nostra Repubblica.
Varcare le frontiere è la testimonianza di uno tra gli intellettuali più lucidi e vivaci del nostro tempo, e al contempo, un viaggio attraverso la migliore storia del nostro Paese dal dopoguerra a oggi, nelle cui pieghe si riconosce un’Italia laboriosa, mossa da princìpi saldi nel presente, fiduciosa sull’avvenire.
20,00
La caduta degli imperi. Roma e il futuro dell'Occidente

La caduta degli imperi. Roma e il futuro dell'Occidente

Peter Heather, John Rapley

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 240

Il 9 agosto 378, a Adrianopoli, le truppe dell'imperatore Valente furono annientate da un contingente di guerrieri goti. Fu una sconfitta cruciale, che decise il destino di Roma. Da quel momento, l'affacciarsi di nuove potenze lungo le frontiere, i sempre più frequenti conflitti regionali e gli imponenti fenomeni migratori segnarono la fine del dominio globale che Roma aveva esercitato per quasi cinque secoli. Millesettecento anni dopo, si ha l'impressione di assistere a un fenomeno analogo. La supremazia dell'Occidente, nei modi in cui si è manifestata a partire dall'inizio dell'Ottocento, sta rapidamente svanendo. La stagnazione economica e le divisioni politiche, la crisi della democrazia, i frutti avvelenati della globalizzazione neoliberista, il risorgere dei nazionalismi, le guerre neoimperialistiche condotte da regimi autoritari, il dinamismo economico e diplomatico di Paesi definiti un tempo «in via di sviluppo» e oggi invece protagonisti assoluti della scena internazionale: tutto sembra testimoniare il declino dell'Impero occidentale. Ma davvero l'èra del dominio dell'Occidente è giunta al termine? Ci troviamo di fronte a una decadenza irreversibile di cui dovremmo prendere atto? Per lo storico Peter Heather e l'economista politico John Rapley la crisi dell'Impero occidentale non deve necessariamente tradursi in un crollo catastrofico. La storia dell'antica Roma, del suo sviluppo e del suo tramonto, insegna che gli imperi possono scegliere se distruggere o salvaguardare sé stessi. Nel caso dell'Occidente, oggi si tratta di decidere se abbandonare l'ormai impraticabile prospettiva di un dominio incontrastato o, piuttosto, partecipare alla creazione di un nuovo ordine mondiale. Un ordine fondato sul reciproco riconoscimento e su valori condivisi, che accolga in modo equanime le potenze emergenti e in cui siano possibili alleanze internazionali più inclusive. L'unico, quindi, in grado di salvare ciò che la civiltà occidentale ha saputo costruire.
20,00
La parità mancata. La lunga strada delle donne tra carriera e famiglia

La parità mancata. La lunga strada delle donne tra carriera e famiglia

Claudia Goldin

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 360

Un secolo fa era un dato di fatto che una donna laureata fosse costretta a scegliere tra una carriera appagante e la possibilità di costruirsi una famiglia. Oggi ci sono più donne laureate che mai e in numero sempre maggiore desiderano realizzarsi nella vita professionale senza rinunciare a quella privata e ad avere dei figli, ma le sfide persistono nell'ambito lavorativo e a casa. Come mai sembra che in cent'anni poco o nulla sia cambiato? Claudia Goldin, docente all'università di Harvard e premio Nobel per l'Economia, ripercorre le strategie adottate da generazioni di donne per affrontare e risolvere il problema di conciliare carriera e famiglia, rivelando perché la vera equità per le coppie che lavorano rimanga un'aspirazione costantemente frustrata. Basandosi su decenni di ricerca, Goldin fornisce uno sguardo nuovo e approfondito sulle diverse esperienze delle donne dal 1900 a oggi, esamina le ambizioni che le hanno animate e gli ostacoli che hanno dovuto superare in termini di carriera, lavoro, matrimonio e figli. E mostra come il vero vulnus siano le professioni «avide», ossia quelle che, compensando in modo sproporzionatamente maggiore la disponibilità a lavorare più ore e perfino nel fine settimana, tendono a perpetuare le disparità tra donne e uomini. Promulgare leggi antidiscriminatorie e fare il possibile per eliminare gli stereotipi di genere sono passi importanti, ma non sufficienti. Se vogliamo raggiungere l'uguaglianza tra i sessi e l'equità tra i partner, occorre innanzitutto apportare cambiamenti sostanziali al modo di concepire il lavoro. Unendo prospettiva storica e attualità, il libro di Claudia Goldin permette di comprendere meglio le differenze di genere nel mercato del lavoro di ieri e di oggi, suggerisce soluzioni affinché questo sia più equo per le lavoratrici di domani e getta nuova luce sulla continua lotta per un'equa distribuzione dei compiti all'interno delle coppie. Un'opera fondamentale nel lungo cammino verso la parità.
22,00
Il cuore non si divide

Il cuore non si divide

François-Xavier Bustillo, Edgar Peña Parra, Nicolas Diat

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 216

La Chiesa è una famiglia. Ma, in un tempo di grandi tensioni, come salvaguardare la comunione, l'unità, la fraternità senza accuse reciproche né divisioni? A tale cruciale interrogativo prova a dare una risposta questo libro, che raccoglie il dialogo tra François Bustillo, vescovo di Ajaccio, e Edgar Peña Parra, sostituto in Segreteria di Stato presso la Santa Sede. Il primo, francese di origine spagnola, è un religioso francescano conventuale, già superiore del convento di Lourdes e cardinale di recente nomina. Il secondo, nato in Venezuela, nunzio apostolico, membro della Curia romana, ha viaggiato in tutti i continenti per rappresentare il Papa. Due percorsi tanto diversi che avrebbero potuto non incrociarsi mai, ma che si incontrano per la prima volta in questa sincera conversazione. Pur partendo da rispettive, differenti missioni, «due forme diverse di una sola e unica sequela Christi», come le definisce Papa Francesco, esprimono una visione sorprendentemente vicina sul futuro della Chiesa, della fede e del suo insegnamento. Con differenti accenti e sensibilità, i due prelati affrontano temi delicati, senza nascondere le ferite da sanare né le sfide da raccogliere, per giungere alla medesima, appassionata conclusione: lo «scandalo delle divisioni» tra i credenti dev'essere un'occasione preziosa per recuperare gli strumenti che l'amore del Signore ha donato alle coscienze dei cristiani, ossia la preghiera, il silenzio e l'umiltà, nutrimenti indispensabili al dialogo. In un mondo scosso dalle fratture, la Chiesa è chiamata a dare un segnale potente di unità, mostrandosi come un cuore indiviso che solo può rendere efficace e vivo l'annuncio della Parola. Prefazione di papa francesco.
18,00
Disordine mondiale. Perché viviamo in un'epoca di crescente caos

Disordine mondiale. Perché viviamo in un'epoca di crescente caos

Manlio Graziano

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 228

Il moltiplicarsi di conflitti a cui assistiamo da tempo sembra sfociato in un tragico disordine globale. Una guerra in piena Europa e il drammatico riacutizzarsi della crisi in Medio Oriente hanno contribuito alla percezione che la realtà che ci circonda sia sempre più caotica e incontrollabile. Ma è mai esistito nella storia un momento di pace, ovvero di totale assenza di conflitti? E un «nuovo ordine mondiale» che porti benessere e stabilità è possibile o è solo un'evocazione con cui si cerca di placare l'ansia e la paura provocate dal pericolo di una possibile terza guerra mondiale? Manlio Graziano, esperto di geopolitica e professore a SciencesPo e alla Sorbona, esplora queste domande tracciando paralleli illuminanti tra l'attualità e alcuni momenti chiave della storia moderna. Dalla Guerra dei trent'anni conclusa con la pace di Westfalia, alle guerre napoleoniche suggellate dal Congresso di Vienna, fino alla Seconda guerra mondiale e al successivo bipolarismo garantito da Stati Uniti e Unione Sovietica, la «pace» non è stata altro che l'ordine imposto dalle potenze vincitrici agli sconfitti. Tra la fine del secolo scorso e l'inizio del ventunesimo secolo, tuttavia, la dissoluzione dell'Unione Sovietica, combinata all'ascesa della Cina e di altri paesi in via di sviluppo, ha spalancato le porte al multipolarismo: un sistema per sua natura instabile, caratterizzato dal costante slittamento dei rapporti di forza tra i vari attori internazionali. Gli Stati Uniti stanno oggi perdendo quel che resta della loro egemonia stabilizzatrice, e nessuno può sperare di prenderne il posto senza alimentare, estendere e approfondire il disordine che ormai dilaga sotto i nostri occhi. Il carattere caotico e conflittuale della politica mondiale è dunque destinato a durare. Solo con questa consapevolezza possiamo affrontare le sfide che ci attendono negli anni a venire.
18,50
Il canto della cellula. Un'esplorazione della medicina e dell'uomo nuovo

Il canto della cellula. Un'esplorazione della medicina e dell'uomo nuovo

Siddhartha Mukherjee

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 588

Nella seconda metà del Seicento, un solitario mercante di stoffe olandese, Anton van Leeuwenhoek, e un poliedrico quanto eterodosso scienziato inglese, Robert Hooke, guardando nei loro microscopi fecero una scoperta rivoluzionaria. Ossia che gli organismi viventi complessi sono aggregati di minuscole unità biologiche indipendenti e autoregolate. Un concetto radicale che modificò per sempre biologia e medicina. Il canto della cellula, dell'oncologo e ricercatore Siddhartha Mukherjee, è la storia di questa scoperta. Ma non solo. È un racconto scientifico ed epico al tempo stesso che arriva fino ai giorni nostri. Perché la rivoluzione della biologia cellulare è tuttora in corso e rappresenta uno dei progressi più significativi nel mondo della scienza. Attingendo ad articoli e testimonianze, colloqui con medici, biologi e pazienti, esperienze di laboratorio e fonti storiche, Mukherjee descrive l'anatomia, la fisiologia, il comportamento delle cellule, le loro interazioni, il modo in cui esse si aggregano, cooperano, creano tessuti, apparati e organi. E spiega cosa succede quando l'alterazione di questi «mattoni della vita» dà luogo a malattie gravi e potenzialmente letali. La nostra comprensione delle patologie cellulari ha inaugurato l'era della manipolazione terapeutica delle cellule, che ha reso possibili gli antibiotici e le trasfusioni di sangue, la fecondazione in vitro e i trapianti di midollo osseo, l'immunoterapia nella lotta contro il cancro e l'infusione di cellule staminali modificate nella cura del diabete. Ma oggi il futuro appare pieno di incognite: grazie alla selezione e all'editing genetici, la creazione di «nuovi esseri umani» rigenerati mediante l'ingegneria è tutt'altro che una remota possibilità, e il confine tra naturale e artificiale si fa sempre più incerto. Con rigore scientifico, un'empatia rara e una straordinaria capacità divulgativa, Mukherjee consegna al lettore un'erudita incursione nella storia della medicina e al contempo uno sguardo illuminante sul prossimo futuro.
30,00
Prospettive cosmiche. Lo sguardo di uno scienziato sul mondo

Prospettive cosmiche. Lo sguardo di uno scienziato sul mondo

Neil deGrasse Tyson

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 240

Quando Galileo Galilei diede alle stampe il Sidereus Nuncius, nel 1610, svelò ai lettori un'immagine del cosmo radicalmente diversa da quella che fino ad allora avevano ritenuto vera. Il suo telescopio, da poco perfezionato, gli aveva permesso di osservare da vicino il Sole, la Luna, le stelle e i pianeti, e di scoprire verità fondamentali sulle leggi che regolano il movimento dei corpi celesti. Punti di vista cosmici che imponevano un ridimensionamento della nostra presunzione: la Terra non è il centro di tutti i moti. Similmente, questo libro è «una sveglia che suona per la civiltà». L'astrofisico e divulgatore scientifico Neil deGrasse Tyson ci invita in queste pagine a considerare i nostri simili e tutto ciò che ci circonda da una prospettiva completamente nuova, riformulando alcuni dei temi più discussi e dibattuti del nostro tempo (la guerra, la politica, la religione, il genere, la razza, i concetti stessi di verità e di bellezza). Provare a guardare il mondo come appare a uno scienziato dallo spazio consente infatti di mettere in luce le tante assurdità, le cattive abitudini e le false certezze della nostra epoca. Un'epoca in cui «abbiamo perso completamente di vista ciò che distingue i fatti dalle opinioni, siamo veloci nei gesti di aggressione e lenti in quelli di gentilezza», e le fazioni culturali e politiche si contendono l'anima delle comunità e delle nazioni. Adottare una prospettiva cosmica può aiutarci a ripensare a fondo i rapporti reciproci fra le nazioni, i popoli e gli esseri umani, e a superare contrasti e divergenze o, quantomeno, a comprenderne le ragioni sottostanti. E, soprattutto, ci costringe a non dimenticare quanto sia parziale il nostro punto di vista e quanto sia rischioso credere che l'universo ruoti intorno a noi.
20,00
L'era dell'intelligenza artificiale. Il futuro dell'identità umana

L'era dell'intelligenza artificiale. Il futuro dell'identità umana

Henry Kissinger, Daniel Huttenlocher, Eric Schmidt

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 216

Alla fine del 2017 un algoritmo di intelligenza artificiale ha collezionato una serie di vittorie schiaccianti a scacchi scegliendo mosse che la mente umana non è nemmeno in grado di assimilare o utilizzare. Qualche anno più tardi, i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno annunciato la scoperta di un nuovo antibiotico ottenuto grazie all'aiuto dell'intelligenza artificiale, che era riuscita a individuare proprietà molecolari sfuggite alla concettualizzazione e alla classificazione degli scienziati. L'intelligenza artificiale sta conquistando sempre più terreno nella ricerca, nella medicina, nell'istruzione e in molti altri campi. Ma con quali conseguenze? Secondo l'ex segretario di Stato americano Henry Kissinger, l'ex amministratore delegato di Google Eric Schmidt e l'informatico e decano del MIT Daniel Huttenlocher, presto l'umanità si ritroverà a imboccare un sentiero molto pericoloso, poiché l'IA sta cambiando il pensiero, la conoscenza, la percezione, la realtà e, di conseguenza, il corso della storia. Nonostante la velocità con cui avanza e progredisce, l'IA non è infatti governata da principi e concetti morali che la contengano e le diano dei limiti, sicché la sua rivoluzione può assumere pieghe inaspettate e condurre a esiti imprevedibili. Interrogandosi sui prossimi scenari possibili, tre fra i pensatori più autorevoli e lucidi di oggi riflettono così sull'intelligenza artificiale e su come stia trasformando il nostro modo di sperimentare la realtà, la politica e le società in cui viviamo. In queste pagine, Kissinger, Schmidt e Huttenlocher non spiegano soltanto cos'è l'intelligenza artificiale, ma cosa rappresenta: un terreno di gioco fondamentale che determinerà gli assetti geopolitici futuri.
20,00

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