Sociologia e antropologia
Terra in fermento. Il paesaggio culturale e antropico della Falanghina DOC come bene immateriale UNESCO
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 232
Negli anni Settanta alcuni viticultori del Sannio beneventano individuano nella Falanghina un potenziale enologico ancora acerbo, ma suscettibile di fruttuosi sviluppi. Ha così inizio il processo di valorizzazione di questo vitigno autoctono, prima a livello aziendale e poi corale, che dura ormai da mezzo secolo e che ha attivato una trasformazione del paesaggio produttivo e antropico. La presenza storica e ben radicata di quest'uva sul territorio ha offerto la possibilità ai coltivatori e ai produttori, grandi e piccoli, di ampliare l'areale vitato a Falanghina, di aumentarne la produzione complessiva e di renderlo sostenibile, fino a trasformare la Falanghina in una cultivar identitaria. Il prodotto enologico si è intrecciato alle feste, ai riti e alle narrazioni della comunità come i pampini ai tralci. La vite si è innestata nella vita, al punto che oggi si può identificare un vero e proprio patrimonio culturale, materiale e immateriale, che ruota intorno al vino Falanghina, e una comunità patrimoniale, consapevole e attiva, che si adopera a buon diritto per la candidatura Unesco di questo bene comunitario. Il volume analizza la dimensione economica e storico-antropologica di questa straordinaria risorsa del Sannio beneventano.
Nascita del professionista. Saggio di semantica storico-sociologica
Marco Santoro
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 258
Il libro offre una ricostruzione storica e teorica di una categoria centrale nel discorso contemporaneo, quella di “professione” (con i suoi derivati “professionista”, “professionismo”, “professionalità” e “professionalizzazione”). Percorrendo la storia sociale dei concetti e delle parole, la storia della storiografia e la storia della teoria sociale – dove la categoria analitica di “professione” ha inizialmente preso forma per poi attestarsi quale concetto cruciale e insieme problematico del lessico sociologico –, l’autore traccia le coordinate di quel denso spazio semantico, analitico e ideologico implicitamente o esplicitamente mobilitato ogni qual volta siano in discussione competenze, qualità ed expertise, ma anche privilegi, monopoli e difese corporative.
Rapporto italiani nel mondo. Report 2023
Libro: Libro in brossura
editore: Tau
anno edizione: 2023
pagine: 276
Il Rapporto Italiani nel Mondo giunge, nel 2023, alla diciottesima edizione. Vi hanno partecipato autori e autrici che, dall’Italia e dall’estero, hanno lavorato a diversi saggi articolati in quattro sezioni: Flussi e presenze; Riflessioni su mobilità e ritorno; Speciale “diversamente presenti e ri-presenti”; Allegati socio-statistici. L’edizione di quest’anno è dedicata ai temi della mobilità e del ritorno. Partendo dall’analisi di una Italia sempre più fragile a causa della longevità e dello spopolamento dei suoi territori, si è cercato di capire se, nonostante la strutturalità della mobilità italiana del passato e di oggi, il ritorno ha ancora un impatto importante dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Lo Speciale 2023 entra nello specifico della dimensione territoriale. Attraverso venti diversi saggi sulle altrettante realtà regionali italiane, diversi autori e autrici sono stati chiamati a descrivere quanto e come il tema del ritorno fa parte e si manifesta oggi nella storia e nell’identità delle singole esperienze territoriali. Si parla del passato e di oggi, di personaggi rientrati e imperi ricostruiti, di ricchezze riportate in patria, di presenze e testimonianze del legame con l’emigrazione. Nel volume si descrive anche il ritorno che si manifesta non come presenza fisica, ma come segni depositati nella quotidianità: innesti linguistici, nuove tradizioni, usi e costumi, persino una pastorale nuova realizzata a seguito del rientro in Italia di missionari italiani che hanno sperimentato su di loro i rischi, le opportunità e le fragilità della migrazione. Il volume raccoglie le analisi socio-statistiche delle fonti ufficiali, nazionali e internazionali, più accreditate sulla mobilità dall’Italia. La trattazione di questi temi procede a livello statistico, di riflessione teorica e di azione empirica attraverso indagini quali-quantitative.
L'orso. Storia di un re decaduto
Michel Pastoureau
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 372
Ogni cultura, in un certo momento della sua evoluzione, elegge un «re degli animali», quello che non può essere sconfitto da nessuno, e ne fa il protagonista del suo bestiario simbolico. In Europa, il re degli animali è stato a lungo l'orso: ammirato, venerato, considerato come un progenitore o un antenato dell'uomo. Non per nulla la prima statua modellata – la statua di Montespan, risalente a 15-20.000 anni fa – raffigura un orso! Ancora in età carolingia, in gran parte dell'Europa non mediterranea, l'orso era visto come una figura divina, un dio ancestrale il cui culto rimaneva ben radicato. La Chiesa doveva dichiarargli guerra, combatterlo con tutti i mezzi. E ciò fece, finendo per identificarlo con il diavolo tout court . Oltre i confini del Medioevo che con tanta determinazione l'aveva detronizzato, ormai privato di ogni prestigio, l'orso era divenuto una bestia da circo, umiliato e ridicolizzato. Eppure continuava a occupare un posto di primo piano nell'immaginario occidentale. A poco a poco, riapparve come oggetto di sogni e fantasia, fino a prendersi la sua rivincita nel Novecento, quando si è trasformato in un vero e proprio feticcio: l'orsacchiotto di peluche. Il grandioso animale è tornato a essere quello di decine di migliaia di anni fa: un compagno dell'uomo, un suo nume tutelare. Con stile brillante e profonda conoscenza dell'universo immaginifico medievale, Michel Pastoureau indaga tra le pieghe della storia e traccia in queste pagine una vicenda avventurosa, per ricostruire il plurimillenario rapporto tra l'uomo e l'orso, tra natura e cultura.
L'educazione nell'età elettronica
Marshall McLuhan
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 148
Noto ai più come studioso dei media o profeta visionario del futuro, Marshall McLuhan resta tra i più influenti pensatori del XX secolo, ma è ancora poco nota la portata innovativa delle sue teorie sull’educazione. Lo studioso del “villaggio globale” spazia tra diversi campi del sapere, dalla nascente massmediologia alla sociologia, passando per la psicologia e la storia dell’educazione, attraverso metafore folgoranti e uno stile aforistico. Secondo McLuhan “l’uomo elettronico” è un uomo nuovo: primi esempi ne sono i bambini che, nati in un mondo (tele) visivo, hanno bisogno anche di una nuova educazione, che sia al passo con la velocità delle informazioni.
Quello che la militanza fa alla ricerca
Nathalie Heinich
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 92
Il breve saggio di Nathalie Heinich affronta la questione della “militantizzazione” dell’insegnamento universitario e della ricerca, per usare un neologismo reso necessario dalla realtà che giorno dopo giorno si produce sotto i nostri occhi. La diffusione crescente di un militantismo letteralmente dislocato tende infatti a trasformare le aule universitarie in luoghi di indottrinamento e le pubblicazioni scientifiche in trattati pamphlettari. I docenti universitari vedono impoverire le proprie risorse concettuali, accecati dal genere, dalla razza e dai discorsi di dominazione e appropriazione culturale. Quale che sia l’origine o l’eco di questa nuova deriva, qui descritta in tutte le sue aberrazioni, il mondo sociale che questi ricercatori-militanti si battono per costruire si rivela, a uno sguardo più attento, sostanzialmente invivibile, abitato dal risentimento e da un inesauribile desiderio di vendetta.
Classici allo specchio. Un confronto tra Pareto e Sombart
Roberta Iannone, Ilaria Iannuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 104
Vilfredo Pareto e Werner Sombart. Difficile trovare due classici della sociologia più apparentemente distanti. Il primo nasce ingegnere, il secondo economista. Pareto si serve della geometria e della matematica per “spiegare”, Sombart della fenomenologia e dell’antropologia per “comprendere”. Il volume analizza alcuni aspetti biografici, di metodo e di merito che accomunano i due autori anche quando li distinguono, nella convinzione che tanto gli elementi comuni quanto quelli di contrasto consentano di comprendere meglio la loro speculazione teorica e il loro lascito intellettuale, superando quei confini nei quali i loro studi sono stati spesso confinati. Entrambi autori controversi, ingiustamente isolati e diffamati durante lo stesso scorcio di secolo, divengono invece dei riferimenti inamovibili per le scienze sociali, che a cent’anni dalla scomparsa di Pareto portano ancora memoria della ricchezza del loro lascito.
Il marxismo davanti alle società «primitive»
Emmanuel Terray
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2023
pagine: 178
Il marxismo davanti alle società "primitive”, qui ripubblicato con la Postfazione, inedita in italiano, alla seconda edizione francese del 1979, è senza dubbio un classico, uno dei testi fondanti dell'antropologia marxista francese. Composto da due studi indipendenti – "Morgan e l'antropologia contemporanea" e Il materialismo storico e le società successorie e segmentali”, nel primo dei quali Emmanuel Terray rilegge criticamente Morgan facendone emergere il positivo contributo al materialismo storico, mentre nel secondo applica una “lettura sintomale", sull'esempio di Louis Althusser, all'etnografia di Claude Meillassoux sui Gouro della Costa d'Avorio – il volume si pone come una decisa presa di posizione riguardo alla possibilità e alle potenzialità di una rigorosa analisi marxista delle società non-capitaliste e, soprattutto, come uno stimolo al dibattito sui modi di produzione e sul concetto di classe. Grazie al vigore del suo approccio althusseriano, Il marxismo davanti alle società "primitive" è uno dei testi più citati e discussi di una stagione, quella del sorgere dell'antropologia marxista francese, che continua a fornire stimoli concettuali e a presentarsi come un modello di rigore intellettuale coniugato con l'impegno militante. Prefazione di Carlo Capello.
Famiglia ed educazione nella società moderna
Niklas Luhmann
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2023
pagine: 240
Di famiglia e di educazione la Modernità occidentale si è costantemente interessata nei modi più diversi. La famiglia è stata inquadrata in una “narrazione di perdita” di funzioni, relegandola a mero fatto privato senza più alcuna reale rilevanza sociale. L’educazione, a contrario, è stata immaginata come la risorsa fondamentale della modernità, quell’insieme di processi formali che avrebbero permesso agli individui sia di cogliere le innumerevoli opportunità sociali che andavano sempre più velocemente creandosi (un ascensore) sia come meccanismo che avrebbe permesso a chiunque di proteggersi dai pericoli di emarginazione e retrocessione sociale (un cuscinetto di protezione). In questi saggi il sociologo Niklas Luhmann ci racconta una storia ben diversa. La famiglia moderna non perde affatto le sue funzioni sociali, bensì le cambia e diventa uno spazio-tempo sempre più rilevante per i processi di inclusione sociale e di generazione delle persone. L’educazione elabora la sua funzione di ascensore, ma non più solo verso l’alto e si trasforma in un contesto di formazione altamente rischioso per gli individui ormai costretti a scegliere le loro “carriere” rendendosi responsabili di fallimenti sempre più probabili. Ne deriva una riflessione altamente sorprendente che può aiutare il lettore a osservare in modo diverso cosa sta realmente accadendo oggi nella nostra società.
Nonostante Tucidide. La storia come cultura
Marshall Sahlins
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2023
pagine: 424
Questa riflessione antropologica sulla storiografia parte dalla madre di tutte le storie, La guerra del Peloponneso di Tucidide, e con un’operazione alquanto «ardita» la mette in parallelo a una guerra lontana nel tempo e nello spazio, La guerra della Polinesia. Benché la prima sia avvenuta in Grecia nel V secolo a.C. e la seconda a metà Ottocento nel Pacifico, le similitudini non mancano, a partire dal fatto che in entrambi i casi lo scontro era tra una potenza terrestre (Sparta in Grecia, Rewa nelle Figi) e una potenza marittima (Atene in Grecia, Bau nelle Figi). Da qui Sahlins prende le mosse per trovare altri parallelismi, analizzando i rispettivi sistemi di potere e la compresenza di attori individuali (i «grandi uomini») e attori collettivi (i popoli). E grazie ad alcune incursioni in ambiti inaspettati – una famosa partita di baseball giocata nel 1951, il caso di un bambino naufrago conteso tra USA e Cuba – dimostra, in un’efficace alternanza di narrazione e analisi antropologica, quanto sia cruciale riconoscere lo stretto rapporto esistente tra ordine culturale e contingenza storica… con buona pace di Tucidide che troppo spesso non lo ha fatto.
Sociologia di posizione. Prospettive teoriche e metodologiche
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 364
Questo è il primo testo pensato e immaginato per definire i contorni teorici e metodologici della “Sociologia di posizione”. Esso mira a ricostruire il contesto storico e critico in cui nascono le sociologie e, al contempo, a rilanciarlo per individuare i nessi con il tempo presente. Nella prima parte del volume si individuano alcune prospettive teoriche, che vanno dal recupero del materialismo storico e del pensiero di Marx agli studi sull’operaismo e il post-operaismo, dalla critica ai saperi-poteri di Foucault e Bourdieu alle teorie femministe e di genere, dalle epistemologie del Sud ai Critical Media Studies, dagli studi sulle ideologie vecchie e nuove ai processi di neoliberalizzazione nel loro impatto sulle società e sulle istituzioni, fino alle teorie relative al dopo-sviluppo. Nella seconda parte, invece, si individuano alcune prospettive metodologiche ed empiriche, che vanno dalla critica della costruzione sociale del dato alla conricerca, dall’analisi dei documenti all’etnografia, dall’uso delle fonti di archivio al metodo storico-comparato. Alla base di tutti i contributi risiede una concezione comune: la sociologia non può mai essere al servizio del potere; essa è una scienza che serve a spiegare i fenomeni sociali anche per posizionarsi rispetto a loro. Analizzare il presente, dunque, per definire i parametri critici delle alternative di società.
Costruzioni di genitorialità su terreni incerti. Quale ruolo per il servizio sociale?
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 232
Frutto di una ricerca innovativa che ha esplorato il tema della costruzione della genitorialità in circostanze complesse - separazioni conflittuali, povertà, migrazioni forzate, appartenenza a minoranze sessuali o di genere - il volume raccoglie le voci di genitori e assistenti sociali per tracciare un inedito quadro delle rappresentazioni e delle modalità d'aiuto più frequenti. Quanto emerge consente di fornire ai professionisti dell'aiuto nuovi elementi di conoscenza e di riflessione per valutare con maggiore efficacia le situazioni incontrate nella pratica di lavoro quotidiana e intervenire su di esse. Proponendo contenuti e interrogativi in maniera riflessiva e non prescrittiva, gli autori hanno evidenziato alcuni percorsi di senso trasversali ai campi studiati e sviluppati attorno ad alcune questioni chiave per costruire relazioni di aiuto efficaci: gli stereotipi come ostacolo alla comprensione della specificità delle situazioni di genitorialità, il riconoscimento dell'altro nella relazione, il concetto di posizionamento per comprendere il lavoro genitoriale in situazioni di instabilità, l'unicità della persona-utente e le pratiche anti-oppressive nel servizio sociale.