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Sociologia e antropologia

Nonluoghi

Marc Augé

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2024

pagine: 176

I nonluoghi sono quegli spazi dell'anonimato ogni giorno più numerosi e frequentati da individui simili ma soli. Nonluoghi sono sia le infrastrutture per il trasporto veloce (autostrade, stazioni, aeroporti) sia i mezzi stessi di trasporto (automobili, treni, aerei). Sono nonluoghi i supermercati, le grandi catene alberghiere con le loro camere intercambiabili, ma anche i campi profughi dove sono parcheggiati a tempo indeterminato i rifugiati da guerre e miserie. Il nonluogo è il contrario di una dimora, di una residenza, di un luogo nel senso comune del termine. E al suo anonimato, paradossalmente, si accede solo fornendo una prova della propria identità: passaporto, carta di credito... Nel proporci una antropologia della surmodernità, Augé ci introduce anche a una etnologia della solitudine.
15,00

La via selvatica. Storie di umani e non umani

Adriano Favole

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2024

pagine: 160

Un giorno James Clifford, uno dei più noti antropologi contemporanei, fu invitato dal suo amico Jean-Marie Tjibaou, un Kanak della Nuova Caledonia, a visitare la sua tribù natale. A un certo punto, dalla sommità della collina, Clifford vide alcune abitazioni in mezzo a una radura nella foresta. «Dov’è casa tua?», gli chiese. Tjibaou lo guardò, aprì il palmo della mano muovendolo a 360 gradi, invitandolo a osservare l’insieme del paesaggio e gli disse in francese: «C’est ça la maison!» (È questa la casa!). ‘Casa’ è fuori di noi, è l’insieme delle relazioni che abbiamo con gli umani e con gli altri esseri che vivono con noi qui sulla Terra. Dobbiamo la vita a forze ed esseri ‘selvatici’, ‘incolti’, che vivono cioè fuori dai confini delle culture intese come spazi simbolici. L’incolto è la nozione di cui abbiamo bisogno per uscire da quella contrapposizione tra natura e cultura che continua a colonizzare le nostre menti. L’incolto non è il caos: è la vita che si organizza, che germoglia, che si stratifica come i coralli, che si incontra e si scontra, la vita che rinasce continuamente nei dintorni di quella organizzazione che chiamiamo ‘cultura’. L’incolto è un aspetto del mondo che viviamo e della condizione umana. Non è un caso che alcune società lo abbiano ‘sacralizzato’ e spesso posto al centro di rituali, proteggendolo dall’invasività e dall’avidità umana con norme e divieti. È in gran parte nell’incolto o nel semi-colto delle foreste e degli oceani che si produce l’ossigeno che respiriamo; è nei greti dei torrenti e nelle forre sotterranee che si accumula l’acqua che beviamo. Gli dobbiamo l’esistenza e, anche se non sempre lo riconosciamo, l’incolto ha una sua vita, è un assemblaggio di progettualità che prescindono da noi; l’incolto si cura di noi. Noi siamo incolto.
16,00

Antropologia culturale. I temi fondamentali

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2024

pagine: 444

Una panoramica introduttiva all’antropologia culturale attraverso l’esame di parole chiave come cultura/culture, percezione/conoscenza, identità/appartenenze, che rappresentano ambiti di riflessione classici della disciplina, accanto a temi quali mobilità/migrazioni, globalizzazione, natura/ambiente, che costituiscono elementi rilevanti dei dibattiti contemporanei nell’ambito delle scienze umane. Questi argomenti sono presentati nella forma di una selezione antologica di brani di autori italiani e stranieri, tra i quali Arjun Appadurai, Philippe Descola, Ugo Fabietti, Clifford Geertz, Francesco Remotti. La nuova edizione, riveduta e ampliata, presenta sia temi inediti, in particolare la sezione dedicata all’ambiente, sia l’inclusione di autori la cui voce ha animato i dibattiti più recenti della disciplina.
29,00

Lo sport è un gioco?

Philippe Descola

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2024

pagine: 112

Prendiamo il calcio: per gli Achuar dell’Amazzonia ecuadoriana, l’obiettivo non è che una squadra trionfi sull’altra. Come per molte altre società non moderne, ciò che è importante per loro è il gioco in sé, prendere il pallone e segnare facendo in modo che alla fine della partita non ci siano diseguaglianze. In questo testo Philippe Descola, importante figura dell’antropologia contemporanea, mette a confronto il nostro rapporto con lo sport e il gioco con quello delle società premoderne dell’America latina. L’Occidente ha imposto al resto del mondo il suo modello di sport competitivo, che porta con sé diseguaglianze, individualismo e sentimenti nazionali esacerbati. Descola tratta il problema rileggendo il concetto e, in linea con le sue riflessioni sul dualismo natura cultura, tocca anche la questione dell’ibridazione tra l’uomo e la macchina.
11,00

Gli Stati Uniti oggi. Democrazia fragile, lavoro instabile

Bruno Cartosio

Libro: Libro in brossura

editore: Futura

anno edizione: 2024

pagine: 196

Gli Stati Uniti di oggi, alla fine del «fallito esperimento quarantennale del neoliberismo», come lo ha definito Biden, e appena prima delle elezioni presidenziali del 2024, in cui si deciderà il ritorno oppure la sconfitta definitiva del «trumpismo». Una fase cruciale, con la democrazia interna alterata dallo strapotere del Grande capitale e dalle trasformazioni profonde del mondo del lavoro, e resa «fragile» dalle disuguaglianze sociali e dalle divisioni ideologiche e politiche che attraversano la società. L’unica certezza, per ora, risiede nel grave insuccesso dei progetti di ricomposizione cui Biden aveva puntato, con il quadro internazionale investito sia dalla guerra in Ucraina, sia dal montare della contrapposizione nei confronti della Cina: due «fronti» diversi tra loro e che investono entrambi il Paese nelle sue aspirazioni «neo imperiali». Un quadro che, nell’insieme, riguarda anche l’Europa e l’intero sistema dei rapporti economico-politici e culturali su scala mondiale.
15,00

La pratica della ricerca antropologica. Strumenti e metodologie

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2024

pagine: 220

Come condurre un'intervista efficace? In che modo strutturare un questionario qualitativo? Come applicare i metodi di ricerca collaborativa? Quali dilemmi etici possono emergere nella ricerca antropologica e come affrontarli? Per rispondere a queste e ad altre domande, il volume si propone come uno strumento orientativo per coloro che conducono ricerche in ambito antropologico. Dare una risposta univoca, infatti, sarebbe impossibile, poiché molteplici sono i contesti, differenti gli interlocutori e variabili i posizionamenti: affrontare una simile complessità rappresenta per molti versi una vera e propria sfida. Il libro non rinuncia a raccoglierla e, senza alcuna pretesa di esaustività, offre strumenti e metodologie per la pratica della ricerca antropologica.
23,00

Robotica e intelligenza artificiale nell'attività medica. Organizzazione, autonomia, responsabilità. Una ricerca sociologica e giuridico-penale

Nicolò Amore, Eleonora Rossero

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 280

Il volume si propone di indagare come le dimensioni che caratterizzano la relazione tra medico e paziente, ossia la fiducia, l'autonomia e la responsabilità, siano interessate dall'introduzione di due nuovi attori tecnologici: la robotica in ambito chirurgico e la cosiddetta intelligenza artificiale nella pratica radiologica. La ricerca connette la prospettiva sociologica con quella giuridico-penale, esplorando anche empiricamente i contesti di cura individuati attraverso un approccio sociotecnico. A partire dai dati empirici, gli autori si interrogano sulle trasformazioni emergenti relative all'interazione uomo-macchina, che mettono in discussione confini e limiti del corpo umano, ridisegnano le configurazioni relazionali tra i professionisti della cura e tra questi e i pazienti, e complicano l'individuazione delle responsabilità per gli eventi infausti. A tale proposito, viene offerta un'attenta disamina delle implicazioni legali riscontrate nel contesto dell'equipe «robotica» e della diagnostica assistita dall'IA, delineando possibili soluzioni utili ad affrontarle efficacemente sia sul piano ricostruttivo che politico-criminale.
26,00

Lo statuto delle lavoratrici, Come ti senti, a cosa hai diritto, dove possiamo cambiare

Irene Soave

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2024

pagine: 320

Lo Statuto dei lavoratori è in vigore in Italia dal 1970. Irene Soave ne rivisita alcuni articoli leggendoli alla luce di quanto succede oggi alle donne e tra le donne nel mondo del lavoro. Nella sua inchiesta sentimentale – condotta col piglio concreto e rapido della giornalista, ricca di dati ma accesa dalla passione di ciò che vede, sente, è – Irene Soave fotografa la collettiva disaffezione al lavoro individuandone le radici, i sintomi e le conseguenze: abbiamo davvero tutti il burnout? Il lavoro flessibile davvero ci rende liberi? Davvero una puerpera su due deve considerare inevitabile abbandonare la vita attiva? Davvero un compito va svolto bene pure se è brutto? Davvero cambiare vita è una soluzione? Irene Soave guarda a sé e al mondo, colleziona storie, torna indietro nel tempo e immagina un futuro possibile per compilare con il suo stile serrato e caldo un compendio di chi siamo e come siamo quando siamo al lavoro oggi, con quali disperazioni e quali prospettive. Ne risulta un'analisi puntuale della nostra società, ancora impigliata negli stereotipi, ancora poco inventiva nel pensare un mondo del lavoro in cui tutti e tutte si stia meglio, si stia bene, si possa stare senza rinunce. Tutti e tutte. Perché “la manutenzione dell'habitat, la cura a che non sia respingente, il conflitto necessario per difenderlo dall'ingordigia e dalla prepotenza di chi lo comanda, e ritiene di possederlo sono mansioni collettive”. E un mondo del lavoro che includa le donne è più abitabile anche per gli uomini.
20,00
Visibile e invisibile. Scritture e rappresentazioni del lavoro delle donne

Visibile e invisibile. Scritture e rappresentazioni del lavoro delle donne

Libro: Libro in brossura

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2024

pagine: 200

Saggi e dialoghi sul lavoro delle donne: quello visibile e quello invisibile, quello materiale e quello immateriale, quello immaginato, narrato, prefigurato per un prossimo futuro, nel quadro più ampio delle profonde trasformazioni del capitalismo avanzato che opera quella distorsione perversa che si manifesta nel misurare il valore della vita con quello del lavoro. Questo libro prende spunto dal convegno della Società Italiana delle Letterate, tenutosi a Venezia nel dicembre del 2019, che ha indagato come viene rappresentato il lavoro delle donne a partire dagli anni Settanta del secolo scorso nei paesi a capitalismo sviluppato. Guardando all'Italia e all'Europa, ma anche al Giappone e agli USA, durante il convegno e nelle pagine che seguono vengono esplorate strategie narrative, poetiche, modelli, simboli e codici testuali per capire come sono cambiate le forme e le figure discorsive in cui il lavoro viene rappresentato.
16,50
Journey among dervishes between past and present

Journey among dervishes between past and present

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis International

anno edizione: 2024

pagine: 290

24,00
Sicurezza, automazione e dignità del lavoro

Sicurezza, automazione e dignità del lavoro

Daniela Bauduin, Elena Falletti

Libro: Libro in brossura

editore: Futura

anno edizione: 2024

pagine: 262

Le autrici analizzano la trasformazione in corso nel mondo del lavoro provocata dall'indebolimento delle tutele e da una sempre maggiore pervasività dell'automazione. Attraverso la redazione di 15 schede illustrano le criticità presenti nel rapporto lavorativo, sia pubblico che privato, in ragione dell'emersione di nuove competenze e di nuovi fattori di rischio. La trattazione dei temi, non rivolta ai soli operatori del settore, è esposta con chiarezza e ricostruisce in modo rigoroso la realtà giuridica, dando conto della complessità delle questioni affrontate. Nella prima parte, il libro si occupa del tema della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori quale componente essenziale del processo educativo della persona, alla luce dei grandi cambiamenti del lavoro. Un aspetto su cui le autrici in particolare riflettono è quale sia il punto di vista dei giovani rispetto a questo tema, sulla base della convinzione che il contrasto al lavoro insicuro, sommerso, alle nuove forme di schiavismo richieda un'effettiva presa di coscienza dei cittadini. Nella seconda parte del testo, vengono trattati taluni aspetti più strettamente connessi con il rapporto di lavoro. Nello specifico, il trattamento dei dati personali, in particolare quelli biometrici; gli algoritmi in grado di gestire le prestazioni lavorative attraverso piattaforme digitali da un lato e di organizzare forme di lavoro automatizzato dall'altro. Le autrici affrontano anche la rilevante questione di come la rappresentanza sindacale possa adattarsi a forme di lavoro caratterizzate dalla parcellizzazione della presenza (o per meglio dire dell'assenza) del lavoratore sul luogo di lavoro e dalla frantumazione del rapporto di colleganza. Da ultimo, il libro riflette sulla questione relativa al sostentamento del lavoratore, come conseguenza della sostituzione algoritmica del suo ruolo. Prefazione di Giuseppe Bronzini.
16,00
Generare libertà. Accrescere la vita senza distruggere il mondo

Generare libertà. Accrescere la vita senza distruggere il mondo

Chiara Giaccardi, Mauro Magatti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 176

La realtà reagisce al nostro modello di sviluppo e ci sollecita con forza a cambiare. Un libro coraggioso per ridefinire il rapporto tra la libertà di ciascuno, la società e l'ambiente. Siamo tanti, viviamo meglio e più a lungo. Ma la vorticosa crescita economica dell'ultimo secolo si sta ora scontrando con le sue contraddizioni - cambiamento climatico, migrazioni, squilibri demografici, disuguaglianze - minacciando la vita stessa del pianeta e ponendo con urgenza il problema della sostenibilità. La risposta non può essere però solo tecno-economica: occorre piuttosto mettere in discussione le premesse su cui la crescita si basa, colmando un ritardo culturale nella consapevolezza che non esiste forma vivente che non sia in relazione. Lo dice la scienza e lo dicono da sempre le religioni: solo in rapporto con gli altri diventiamo noi stessi ed esercitiamo la vera libertà, in modo transitivo e generativo e non estrattivo e predatorio. È questa la logica che presiede la vita umana, personale e collettiva, e che può riaprire la strada verso una società libera, giusta e sostenibile.
15,00

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