Scienze, geografia, ambiente
Geografia umana. Un approccio visuale
Alyson L. Greiner, Giuseppe Dematteis, Carla Lanza
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2023
pagine: 724
Oramai alla sua quarta edizione italiana, questo libro si conferma un testo fondamentale per i corsi di geografia umana. Il suo approccio innovativo e funzionale si distingue per: contenuti che riflettono i più recenti sviluppi del dibattito geografico; descrizione di approcci geografici ed elementi teorici in relazione a esempi concreti; eccellente apparato cartografico; statistiche accurate e aggiornate. Il manuale offre un percorso visivo per introdurre alla ricchezza del discorso geografico, esplorandone i diversi approcci, le prospettive, le tecniche e gli strumenti. Il testo fornisce conoscenze geografiche e analitiche che incoraggiano il pensiero critico, la creatività e la capacità di prendere decisioni, analizzare problemi e valutare soluzioni. Nasce in collaborazione con Fondazione LIA, che si occupa di libri digitali accessibili, e Canalescuola, che lavora sulla didattica per persone con disturbi specifici dell’apprendimento. A corredo del testo, sono presenti accorgimenti che agevolano lo studio: indici testuali, obiettivi di apprendimento, scelte di contrasto colore che aiutano la lettura, inserimenti grafici utili e mappe concettuali online atte ad acquisire i contenuti e a sostenere un metodo di studio. La versione digitale del manuale è accessibile anche per le persone con disabilità visiva e comprende i testi alternativi relativi a tutte le immagini e i grafici presenti nel testo.
Uomini e fiumi. Storia di un'amicizia finita male
Stefano Fenoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 240
Siamo una specie fluviale. È dai fiumi che è nata la nostra civiltà. Poi qualcosa è andato storto. In secca, dai corsi stentati, o gonfi di acque irruente e trascinanti: abbiamo cominciato (finalmente!) a preoccuparci dei cambiamenti climatici e della salute dei nostri fiumi, perché ci stiamo accorgendo che una risorsa che consideravamo scontata - rinnovabile - tanto scontata e inesauribile non è. Da tempo il nostro rapporto con i fiumi è di tipo parassitario: li usiamo e ne abusiamo, ne stravolgiamo la rete e la biodiversità, e poi ce ne dimentichiamo. Fino all’emergenza successiva, sempre più ravvicinata e catastrofica negli effetti. Se solo ricordassimo come vita, sviluppo sociale, tecnologico e culturale dell’umanità sono stati possibili grazie alle loro acque… «I fiumi sono stati l’ambiente naturale che più di ogni altro ci ha permesso di diventare ciò che siamo.» Stefano Fenoglio, che ha insegnato Ecologia e Zoologia all’Università di Torino, è un figlio dei fiumi. Li frequenta da quando era bambino, da decenni li studia e li monitora. Li ama da sempre. Spinto da una passione precoce e da una profonda conoscenza, guida qui un’avvincente «navigazione» alla riscoperta di questi amici - in passato intimi, curati e rispettati - e ci spiega come i fiumi abbiano permesso ai gruppi umani, da nomadi e cacciatori quali erano, di diventare stanziali e di dedicarsi all’agricoltura; come siano stati essenziali per soddisfare i nostri bisogni primari (sostentamento e igiene); come ci abbiano garantito difesa e nutrimento; come abbiano permesso l’insediamento e la formazione di grandi comunità, lo sviluppo economico, territoriale, tecnologico; come abbiano reso possibili le comunicazioni commerciali e culturali. Un reticolo vitale, così simile al sistema di arterie, vene e capillari che attraversa il nostro corpo e che nutre non solo il paesaggio, ma fin dall’antichità stimola lo spirito, l’intelligenza, l’inventiva e ha migliorato il benessere mentale dell’uomo. Maestosità, magia, bellezza, serenità, calma ed energia vivificatrice dei fiumi. Sfatando miti insidiosi, con aneddoti personali curiosi e divertenti, e preziosi episodi e incontri della sua vita professionale, Stefano Fenoglio vuole sensibilizzarci e metterci in guardia: i fiumi vanno conosciuti e gestiti con interventi sensati, dettati da competenza e da una progettualità a lungo raggio. È necessario cominciare ad agire subito, localmente, per rinsaldare quel legame salvifico che con arroganza e ignoranza abbiamo alterato.
Ascesa e trionfo dei mammiferi. Dal tramonto del regno dei dinosauri fino a noi
Steve Brusatte
Libro: Libro rilegato
editore: UTET
anno edizione: 2023
pagine: 560
È una scena che abbiamo immaginato tutti: l'asteroide che solca il cielo con la sua coda di fiamme e si schianta al largo dell'odierno Messico, sollevando tsunami e una nube nera e densissima, lassù a oscurare il sole. Quando la polvere finalmente si posa, i dinosauri si sono estinti e i primi mammiferi possono sgattaiolare fuori dalle loro tane: la fine di un mondo, l'inizio di un altro. Ma non è andata proprio così: in realtà all'epoca del meteorite i mammiferi esistevano già, e da tantissimo tempo. Steve Brusatte, dopo aver ricostruito "Ascesa e caduta dei dinosauri", ci racconta da principio questa nuova epopea: più di 200 milioni di anni fa, quasi in contemporanea ai primi dinosauri, anche i mammiferi fecero la loro comparsa, sviluppando poi nell'arco di molte ere geologiche i loro tratti distintivi - olfatto e udito raffinati, folte pellicce a ricoprire il corpo, cervello grosso e intelligenza acuta, crescita rapida e metabolismo a sangue caldo, arcata di denti peculiare (canini, incisivi, premolari, molari) e soprattutto ghiandole mammarie attraverso cui allattare i cuccioli. Sembrerebbero i mammiferi di oggi, peccato che fossero spesso assai diversi: non solo mammut lanuginosi e tigri dai denti a sciabola, ma pseudoelefanti grandi come barboncini, strani incroci tra cavallo e gorilla, similrinoceronti dal collo lunghissimo, protobalene che camminavano lente sulla terraferma, insomma tutto un brulicare di esseri meravigliosi, giganteschi oppure piccolissimi, altrettanto vari e favolosi quanto sono ai nostri occhi, oggi, i dinosauri. Ecco perché Brusatte, dopo anni passati a studiare i grandi sauropsidi estinti, ha ripreso a scorrazzare per il mondo in cerca di nuovi fossili, utili a restituire grandezza e popolarità a questi altrettanto incredibili mammiferi estinti. Ma non si tratta solo di questo: è grazie al fatto che i mammiferi si adattarono meglio alle nuove condizioni climatiche e geologiche che, proprio alla fine della storia meravigliosa raccontata in questo libro, alcuni di loro, molto simili alle scimmie antropomorfe di oggi, presero una strada evoluzionistica del tutto diversa dagli altri, che li portò ancora più lontano. Così, "Ascesa e trionfo dei mammiferi" è anche il lungo e appassionante prologo di una storia che, in fin dei conti, è la nostra.
Respirare. Fermiamo insieme l'emergenza climatica
Sadiq Khan
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2023
pagine: 160
Per molto tempo Sadiq Khan non è stato pienamente consapevole dei pericoli posti dall’inquinamento atmosferico, né del suo legame con il cambiamento climatico. Ma a 43 anni gli viene inaspettatamente diagnosticata l’asma dell’adulto, insorta a causa dell’aria inquinata di Londra respirata per decenni. Sconvolto, Sadiq vive una vera e propria trasformazione politica che lo porta a diventare uno dei più eminenti politici sulla scena globale a combattere (e vincere) le sue campagne elettorali sulle tematiche verdi. Eletto sindaco di Londra per la prima volta nel 2016, dichiara l’emergenza climatica, introduce la prima zona a emissioni ultra-basse del mondo (la ULEZ) e fa di Londra la prima «Città Parco Nazionale». In questo libro attinge alla sua esperienza personale e ci spiega quali sono i sette modi in cui l’azione climatica viene fatta deragliare e come fare per rimetterla in carreggiata. Dal costruire coalizioni che abbraccino l’intero arco politico al fare della giustizia sociale il perno delle politiche verdi, fino a dimostrare che la crisi climatica è anche una crisi sanitaria, Khan ci propone soluzioni concrete affinché tutti – elettori, attivisti o politici – possano vincere la discussione sull’ambiente. Questo libro dimostra come sia possibile creare un mondo in cui tutti potremo tornare a respirare.
Primavera silenziosa
Rachel Carson
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 320
"È secco il canneto del lago, e non sento alcun uccello cantare", scrive John Keats nella ballata La Belle Dame Sans Merci. Dalla suggestione di questo silenzio angosciante Rachel Carson trasse il titolo del suo libro che, nato dall’osservazione attenta dei mutamenti rilevati nella fauna e nella flora del New England tra gli anni quaranta e cinquanta, per la prima volta metteva a fuoco il danno profondo che l’uso di insetticidi e sostanze chimiche comportava per la natura e per l’uomo stesso. Quelli che per diversi decenni erano stati salutati come la panacea di tutti i mali dell’agricoltura e dell’allevamento venivano smascherati come agenti di morte. Una presa di posizione rivoluzionaria, basata su una documentazione ricca e dettagliata, che costò all’autrice una vera e propria campagna di diffamazione da parte delle aziende produttrici di pesticidi e fertilizzanti. Ma il suo lavoro appassionato, improntato a uno scrupoloso rispetto della verità e a un grande coraggio intellettuale, si rivelò più forte degli attacchi. Dopo la pubblicazione di Primavera silenziosa, infatti, gli Stati Uniti misero al bando il DDT ed emanarono i primi provvedimenti legislativi a tutela dell’ambiente. È raro che un libro riesca a modificare il corso della storia, eppure questo saggio è riuscito a farlo, diventando, a distanza di sessant’anni, un classico della letteratura ambientalista. Allo stesso modo Rachel Carson può essere considerata la fondatrice del movimento globale per la difesa dell’ambiente e della salute. Oggi che come non mai sentiamo le conseguenze delle pratiche irresponsabili e pericolose denunciate dall’autrice, "Primavera silenziosa" rappresenta una lettura imprescindibile per chiunque sia interessato al futuro del pianeta – e degli esseri umani. Prefazione di Paolo Giordano.
Parla sostenibile. Poche (tante) parole per diffondere il verbo green
Silvia Moroni
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2023
pagine: 176
Dal cibo alla raccolta differenziata, un racconto concreto della sostenibilità, strettamente collegato alla nostra routine quotidiana. Ogni nostra scelta, infatti, influenza i grandi numeri del cambiamento climatico, a prima vista così lontani. In questo libro troverete un nuovo linguaggio che può essere compreso e poi utilizzato (e quindi diffuso) da tutti. Il riciclo, i risparmi ma anche l’acqua in bottiglia (!). Come mi vesto e come viaggio. Tutto qui? Ma naturalmente no... Come la mettiamo con la perdita di biodiversità? E con l’uso dell’energia? E, infine, sì, anche la parità di genere ha a che fare con la sostenibilità. Non ci resta che iniziare il viaggio!
Il secolo nomade. Come sopravvivere al disastro climatico
Gaia Vince
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2023
pagine: 302
Un grande sconvolgimento è in arrivo. Trasformerà tutti noi e il nostro pianeta. Nei prossimi cinquant'anni, temperature più elevate unite a un'umidità più intensa faranno sì che vaste aree del pianeta saranno inabitabili per 3,5 miliardi di esseri umani. In fuga dai tropici, dalle zone costiere e dalle terre un tempo coltivabili, enormi masse di persone dovranno cercare nuovi luoghi in cui poter vivere; e tutti noi o saremo tra di loro o tra coloro che li dovranno accogliere. Dall'Europa centrale al Bangladesh al Sudan, dagli Stati Uniti occidentali all'Oceania, e nelle città da Cardiff a New Orleans a Shanghai, la minaccia di siccità, calore, incendi e inondazioni ridefinirà completamente la geografia umana della Terra. Per ogni grado di aumento della temperatura, un miliardo di persone sarà sfollato dalla zona in cui l'uomo ha vissuto per migliaia di anni e, anche se faremo tutto il possibile per mitigare l'impatto del cambiamento climatico, la brutale verità è che vaste aree del mondo diventeranno presto inabitabili. Cosa sta succedendo esattamente? E come questa nuova grande migrazione rimodellerà tutti noi, come specie? Gaia Vince, vincitrice del Royal Society Science Book Prize, descrive come possiamo pianificare e gestire l'inevitabile migrazione climatica che dovremo affrontare (e che alcuni stanno già affrontando) mentre tentiamo – con i mezzi offerti dalla tecnologia – di riportare il pianeta a uno stato pienamente abitabile. Il messaggio vitale di questo libro è che la migrazione non è il problema, ma la soluzione: la migrazione ci salverà, perché è la migrazione che ci ha resi ciò che siamo. Come specie dovremo spostarci verso le estreme pendici del pianeta, nelle frange abitabili di Europa, Asia e Canada e nel Circolo polare artico, sempre più verde, e in Antartide, libero dai ghiacci; i cambiamenti già in atto trasformeranno il nostro cibo, le nostre città, il modo in cui pensiamo all'energia e alle risorse, e le nostre politiche dovranno essere riconcepite e modulate in accordo alle mutate condizioni ambientali, e solo mettendo in campo la capacità di adattamento che ci ha portato ad evolverci fino ad oggi, Homo sapiens potrà continuare a prosperare sulla Terra. Ricco di dati, informato, dettagliato e puntuale, "Il secolo nomade" delinea un quadro realistico sul futuro prossimo dell'umanità e del nostro pianeta e, soprattutto, dopo averci aperto gli occhi, offre le migliori possibili soluzioni che potranno salvarci.
Assalto alle Alpi
Marco Albino Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 144
Nel nostro prossimo futuro pende una minaccia sulle Alpi, se si continuerà ad attingere a vecchi stereotipi idealizzanti che riducono la montagna a luogo salvifico di pura "bellezza", o a parco divertimenti per il turista in fuga dalle città. Come immaginare il loro futuro prossimo? Da qualche decennio a questa parte la montagna è in continua evoluzione. Con il boom economico, i giovani alpigiani avevano creduto in una vita migliore in pianura, in fabbrica. Scendere aveva significato ripudiare l'antica «società della fatica» andando incontro al posto garantito. Così sulle Alpi, con la progressiva assenza umana, ha trionfato un inesorabile processo di rinaturalizzazione. Intere vallate, interi villaggi sono stati abbandonati. Si registra il raddoppio di superficie boscata dal dopoguerra, sono ritornati i grandi carnivori e, in massa, gli animali selvatici. E oggi? Il pericolo reale è che tutto rimanga come adesso, che si continui a immaginare lo stesso sviluppo turistico con nuovi impianti di sci, dimentichi del riscaldamento climatico. Che si continui a cementificare, costruire impianti di risalita, progettare grandi opere inutili e grandi eventi consumatori di suolo.
Nella peggiore delle ipotesi. Come il clima cambierà il mondo se non faremo nulla per evitarlo
Andrea Giuliacci
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 224
Negli ultimi decenni, il clima sull’intero pianeta è rapidamente cambiato. Non si tratta solo di inverni privati della magia della neve alle nostre latitudini: gli effetti sono a 360°. Ma cosa accadrà in futuro? Andrea Giuliacci, studioso di climatologia e volto tv del meteo, prospetta quello che ci attende in ogni ambito “nella peggiore delle ipotesi” ovvero se non faremo nulla per mitigare il riscaldamento globale. Il Polo Nord potrebbe ritrovarsi senza ghiacci (aprendo così nuove rotte di navigazione), mentre alcune specie animali esotiche popoleranno la nostra Penisola e le città, per essere vivibili, dovranno cambiare colore. Il fattore clima sarà determinante anche per le dinamiche geopolitiche (il Pentagono lo reputa più pericoloso del terrorismo internazionale), per l’economia e la finanza, dove si potranno registrare perdite stratosferiche. L’agricoltura dovrà migrare: i vini pregiati potrebbero arrivare dai dintorni di Londra o dalla Scandinavia. Inoltre muteranno i rapporti sociali e i nostri comportamenti: per esempio aumenteranno i crimini violenti e diventerà quasi impossibile praticare sport all’aperto. Insomma, tutto sta per cambiare e succederà soprattutto a causa nostra, perché abbiamo riempito l’atmosfera di sostanze che alterano il clima. Ma in questo è implicita la buona notizia: correggendo i nostri comportamenti, potremo evitare, almeno in parte, gli scenari descritti. Ecco perché, nella parte finale del libro, Giuliacci presenta gli strumenti e le politiche che abbiamo oggi a disposizione per contrastare il cambiamento climatico, e i risultati che possiamo credibilmente attenderci.
Pianeta futuro. Le voci di 10 scienziate su bioetica e ambiente
Paolo Donadoni
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2023
pagine: 176
Una formula originale: l’autore ha rivolto 15 diverse domande a 10 donne brillanti, esperte nei diversi campi del sapere. Il risultato è un sorprendente affresco del pianeta Terra e dei suoi cambiamenti, non più soltanto di origine naturale, ma dovuti anche ai processi avviati da noi umani. L’Antropocene – l’epoca in cui l’intero ecosistema terrestre è modificato dall’impatto delle attività antropiche – viene raccontato qui nella sua doppia natura: sia il lato oscuro e distruttivo, che quello illuminato dalle conquiste della conoscenza e della tecnica. Il nostro cammino evolutivo nel terzo millennio si fa strada tra Plastic tax, Blue economy, One Health... Queste e tante altre stimolanti curiosità impreziosiscono un libro pensato per fare il punto sullo stato delle conoscenze umane attraverso la voce di 10 studiose impegnate in prima persona. Dai fondali dell’oceano allo spazio, la scienza della vita – nei suoi profili più complessi e nelle sue implicazioni bioetiche – è illustrata con passione e chiarezza.
Se pianto un albero posso mangiare una bistecca? Guida scientifica per un ambientalismo consapevole
Giacomo Moro Mauretto
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 240
Emetto più CO2 se mangio carne bovina biologica, polli da allevamento intensivo, frutti di mare o un trancio di pesce spada? È davvero utile adottare alveari di api o finanziare aziende o associazioni che piantano alberi in giro per il mondo? Ogni giorno la nostra vita è riempita da una serie di dilemmi etici e morali che assomigliano molto a queste domande. Ormai, infatti, abbiamo tutti gli strumenti per capire che ogni nostro comportamento produce un impatto sul pianeta. Eppure, nonostante questa consapevolezza, spesso ci sentiamo impotenti di fronte ai mille problemi che la crisi ambientale ci pone di fronte quotidianamente. È difficile capire quale delle possibili soluzioni sia la migliore e così anche la nostra buona volontà di azione ne viene minata. Giacomo Moro Mauretto, in arte Entropy for Life, con questo libro chiaro e accurato ci aiuta a superare proprio tale sensazione di impotenza, grazie a un approccio scientifico rigoroso, privo di ogni ideologia e basato sui fatti. Dobbiamo inquadrare i problemi ambientali con pragmatismo: cosa possiamo fare affinché le nostre azioni, a parità di condizioni, risultino le migliori possibili per il pianeta? Le nostre risorse e il nostro tempo sono limitati e vanno utilizzati al meglio. E "Se pianto un albero posso mangiare una bistecca?" ci racconta proprio quali sono i problemi ecologici più importanti, quali sono le cause che contribuiscono maggiormente alla crisi ambientale e quali sono le azioni più utili per contrastarla. Il rischio, altrimenti, è di focalizzarsi su pratiche inutili o persino deleterie. E sprecare una grande quantità di risorse e di tempo, avendo la sensazione di aver fatto abbastanza, è un errore che oggi non ci possiamo permettere.
Il lato oscuro dell'abbondanza. Come siamo arrivati al cambiamento climatico e dove andare da qui in poi
Hope Jahren
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 228
«Il mio obiettivo è informare, non spaventare, perché ho scoperto che la paura ci fa voltare le spalle a un problema, mentre l'informazione ci fa avvicinare.» Per questo, la geochimica e geobiologa statunitense Hope Jahren ha dedicato anni a catalogare una sconfinata serie di dati. Dati che descrivevano la crescita demografica, come si è intensificata l'agricoltura, come sono saliti alle stelle i consumi energetici nell'ultimo mezzo secolo. Jahren li ha setacciati alla ricerca di pattern ricorrenti riproponendosi di quantificare i cambiamenti in atto a livello globale nei termini più precisi e concreti possibili. Lo scopo? Presentare la crisi climatica senza catastrofismi né semplificazioni, senza avventurarsi in azzardate previsioni, ma concentrandosi su quanto è già successo, su quanto il nostro pianeta è cambiato negli ultimi decenni. Perché solo così possiamo davvero persuaderci a cambiare rotta. Con rigore scientifico e ironia, l'autrice osserva come la costante ricerca del benessere scandisca da sempre il ritmo del progresso umano. Ma la nostra rapacità ci spinge a consumare più del necessario, piuttosto che a condividere gli avanzi della nostra ricchezza. Basti pensare che, su scala globale, dal 1969 a oggi la produzione di cereali e di carne è triplicata, eppure gli scarti di cibo sono aumentati a tal punto da essere pari alla quantità che servirebbe a sfamare tutte le persone denutrite del mondo. L'analisi di Jahren rivela come sia questo insaziabile bisogno di abbondanza ad aver imposto al pianeta un cambiamento. "Il lato oscuro dell'abbondanza" è un vibrante appello alla civiltà del benessere affinché ripensi il legame fra la cultura dello spreco di alcuni e lo stato del pianeta di tutti. Perché, seppur drammatica, la situazione si può ancora salvare.