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Linguistica

Terminologia e interculturalità. Problematiche e Prospettive

Terminologia e interculturalità. Problematiche e Prospettive

Libro: Libro in brossura

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2023

pagine: 248

La terminologia contribuisce al consolidamento di patrimoni linguistici e culturali mentre la sua diffusione intra- e interlinguistica favorisce la costruzione di dialoghi interdisciplinari, evolvendo in parallelo a nuovi bisogni e contesti. Queste dinamiche si innestano nelle problematiche della comunicazione interculturale, tanto nelle pratiche dell’espressione quanto in quelle della traduzione interlinguistica. In questo volume, studiose e studiosi, specialiste e specialisti di terminologia presentano le loro riflessioni su queste tematiche, indagando la dimensione culturale e interculturale della ricerca terminologica e delle sue pratiche, interrogando tutti i fenomeni relativi all’incontro fra culture in atto nella realizzazione discorsiva di ambito specialistico. Tali riflessioni considerano ogni dimensione della testualità, fino agli spazi digitali, che offrono strumenti di analisi oltre i limiti della materialità, offrendo così un panorama ampio nel dibattito in corso, un terreno fertile per la verifica teorica alle questioni di ricerca in ambito terminologico. I contributi raccolti nel volume approfondiscono le seguenti prospettive: • indagini metodologiche in relazione allo stato dell’arte nella riflessione sull’interculturalità, tramite lo studio di diversi casi significativi che mettono in luce l’importanza della relazione fra terminologia e interculturalità; riflessioni che analizzano le forme di resistenza e di apertura nei confronti delle alterità linguistico-culturali, con un focus specifico sui rapporti fra lingua-cultura di partenza e lingua-cultura di arrivo nella pratica terminologica; pratiche delle attività terminologiche nelle sfide, prospettive e criticità relative all’utilizzo degli strumenti per l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) in contatto con la terminologia culturale.
24,00
«Ti congedo, o mio libro». Lingua e stile dei maestri nei Giornali della classe del primo Novecento

«Ti congedo, o mio libro». Lingua e stile dei maestri nei Giornali della classe del primo Novecento

Paola Cantoni

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2023

pagine: 335

Le note raccolte da maestre e maestri nei Giornali della classe si muovono tra cronaca scolastica, memoria locale (e autobiografica) e propaganda di regime rivelando, nella loro pluralità, il quadro complesso ed eterogeneo della scuola italiana in un periodo cruciale per l’alfabetizzazione. A documentarlo è la scrittura degli insegnanti, frutto di un comune atteggiamento educativo e di un progetto ideologico (più o meno) condiviso, di cui si delinea la fisionomia in un genere finora non indagato in chiave storico-linguistica. Il corpus di 445 Registri (1924-1961) di scuole, anche rurali, per lo più dell’Italia centro-meridionale, mostra una lingua composita, riflesso del contesto storicopolitico, sociale, professionale e umano testimoniato nei contenuti che sono ripercorsi per il loro interesse sociolinguistico. Tratti burocratici, italiano scolastico, enfasi retorica, linguaggio di regime, letterarietà convivono e si intrecciano con modi colloquiali, l’affettività della lingua denuncia il coinvolgimento emotivo e l’impegno totalizzante nel proprio mestiere. Accanto agli spunti di riflessione sulla norma linguistica adottata e proposta agli allievi, i Giornali ci offrono immagini nitide della scuola nel suo farsi quotidiano, “raccontata” dai maestri anche per la didattica dell’italiano praticata sui banchi di tante aule della penisola.
32,00
Il discorso sulla lingua e il carattere nazionale nella Russia post-sovietica. Studi di linguoculturologia

Il discorso sulla lingua e il carattere nazionale nella Russia post-sovietica. Studi di linguoculturologia

Giorgia Pomarolli

Libro: Libro in brossura

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2023

pagine: 256

Negli anni Novanta del secolo scorso in ambito russo prende vita una disciplina ibrida nota con il nome di linguoculturologia. Riprendendo i principi del determinismo e della relatività linguistica, la linguoculturologia coniuga ricerca linguistica e studi di matrice culturale, con l’obiettivo di ricostruire il carattere di un popolo a partire della sua lingua. Tale disciplina, essendosi sviluppata in contesto russo, privilegia lo studio della lingua, del popolo e del carattere nazionale russi e coinvolge tanto gli studi teorici – particolarmente vivaci sono quelli dedicati all’immagine linguistica del mondo russa (russkaja jazykovaja kartina mira) – quanto gli studi d’impianto più applicativo e la produzione di manuali destinati all’apprendimento delle lingue straniere e della lingua russa LS in particolare. Questo libro offre ai lettori e studiosi italiani una panoramica puntuale dell’orizzonte epistemologico della linguoculturologia, inquadrandone i principali percorsi di indagine allo scopo di ricostruire, in chiave critica, gli aspetti e i motivi fondamentali del discorso sul carattere nazionale che viene condotto da circa trent’anni nel contesto dell’accademia russa.
24,00
La ricerca della lingua perfetta

La ricerca della lingua perfetta

Umberto Eco

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2023

pagine: 432

Negli stessi secoli in cui entra in crisi l’unità linguistica e politica del mondo romano, incominciano a risuonare quelle lingue che ancora oggi l’Europa parla e la cultura europea rimedita l’episodio biblico della confusio linguarum, cercando di recuperare la lingua di Adamo o di ricostruirla come lingua perfetta. A questo sogno si sono consacrate alcune delle personalità più insigni della cultura europea e malgrado le loro utopie non si siano realizzate, ciascuna di esse ha prodotto degli effetti collaterali: se oggi conosciamo il mondo naturale attraverso classificazioni rigorose, se inventiamo linguaggi per le macchine, se siamo in grado di compiere calcoli logici, se tentiamo esperimenti di traduzione meccanica, è perché siamo in qualche misura debitori di quei molteplici tentativi di ritrovare la lingua di Adamo.
16,00

Verso il museo multimediale della lingua italiana. Riflessioni, esperienze, linguaggi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2023

pagine: 136

Il volume prende le mosse dalle riflessioni presentate durante un seminario intitolato «Per un museo della lingua italiana». Un dibattito a più voci su patrimonio culturale immateriale e tecnologie digitali in cui riflessioni teoriche e suggestioni legate al contesto storico-culturale si alternano con il racconto di alcune rilevanti esperienze museografiche internazionali. Una riflessione collettiva che ha contribuito a porre le basi per la realizzazione di un innovativo progetto finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca e portato avanti dalle università di Pavia, di Napoli L'Orientale e della Tuscia: il MULTI - Museo multimediale della lingua italiana, disponibile in rete a partire da giugno 2023.
16,00

Piuttosto che, ma anche no... Guida semiseria ai vizi, ai vezzi e alle virtù della lingua italiana

Manolo Trinci

Libro: Libro in brossura

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2023

pagine: 208

Cosa hanno in comune la più antica testimonianza della lingua italiana – una breve frase incisa sulla parete di una catacomba – e i graffiti che troviamo oggi sui muri dei palazzi, sui banchi di scuola o sui vagoni della metropolitana? Cosa accomuna un atto notarile del 960 d.C. e la messaggistica istantanea? La lingua della Divina commedia è così distante da quella che parliamo tutti i giorni? E ancora: in che modo e per quale motivo espressioni, parole e costrutti ritenuti errati nel passato oggi sono entrati nell’uso comune e vengono accolti a pieno titolo nella norma? Quale rapporto avevano con la lingua e con la grammatica autori del calibro di Leopardi, Manzoni e Svevo? A queste e a tante altre domande cerca di rispondere Manolo Trinci, che nelle pagine di questo libro ci accompagna in una passeggiata tra le «vie» dell’italiano. Quello da lui proposto è un percorso ricco di curiosità e aneddoti che – senza la minima pretesa di esaustività – ci invita a considerare la lingua per quello che è: un organismo vivo e pulsante nel quale passato e presente a volte dialogano, altre si incontrano o si scontrano; un sistema in continuo movimento, complesso e affascinante, capace di fecondare la nostra storia e la nostra identità.
18,90

Classico dei tre caratteri. Testo cinese a fronte

Ying-Lin Wang

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2023

pagine: 432

"Il libro più conosciuto e forse più studiato in Cina è stato il 'Classico dei tre caratteri' (San Zi Jing). Dalla metà del XIII secolo fino agli anni Cinquanta era l’abbecedario, il rimario usato da quasi tutte le scuole dell’impero prima e della repubblica dopo, nella capitale come negli sperduti villaggi. Per oltre sette secoli, la maggior parte dei cinesi che avevano frequentato scuole pubbliche, scuole private o avevano imparato a leggere e a scrivere la loro lingua con tutori in casa propria era stata costretta a imparare a memoria tutte le rime del San Zi Jing, carattere dopo carattere. Gli insegnanti utilizzavano queste gabbie mnemoniche come strumento didattico per far assimilare e ricordare il programma culturale della scuola primaria. [...] Wang Ying Lin ha voluto dare un mezzo didattico che costituisse le fondamenta, le strutture portanti sulle quali, con l’aiuto dell’insegnante e dello studio individuale, era possibile poi costruire la conoscenza dell’individuo." (dall’introduzione di Edoardo ed Eileen Fazzioli)
18,00

La traduzione del testo poetico tra XX e XXI secolo

Libro: Libro in brossura

editore: Interlinea

anno edizione: 2023

pagine: 440

I massimi autori e studiosi sulla traduzione letteraria sono raccolti in un libro di riferimento. Da Bonnefoy e Sanesi a Bacigalupo, Magrelli e Gardini, sono messi in luce i diversi aspetti del tradurre nell’idea, proposta dal curatore Franco Buffoni, tra i massimi esperti del settore a livello europeo, che occorra comprendere e monitorare «il concetto di costante mutamento e trasformazione che è delle lingue e della traduzione, come metafora del nostro esistere».
28,00

Lingua e scrittura. Ultime lezioni. Collège de France 1968-1969

Émile Benveniste

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 224

Le ultime lezioni di Benveniste al Collège de France prima che un ictus lo privasse per sempre della parola hanno, nell’opera di quello che è stato definito il più grande linguista del XX secolo, un’importanza particolare. Le otto lezioni finali, dedicate al rapporto fra lingua e scrittura, rovesciano alla radice il modo in cui questo rapporto era stato finallora pensato. La lingua non è indipendente dalla scrittura e questa non è semplicemente un segno che ne trascrive i suoni, ma, al contrario, è soltanto attraverso la scrittura che quella cosa molto speciale che chiamiamo «lingua» ha potuto costituirsi. L’invenzione della scrittura è, in questo senso, un vero e proprio «atto fondatore», che ha trasformato interamente il volto della nostra civiltà e ha operato «la rivoluzione più profonda che l’umanità abbia conosciuto dopo la scoperta del fuoco». Spostando la percezione della parola dall’orecchio allo sguardo, dal sistema voce-orecchio a quello mano-occhio, la lingua ha potuto rappresentare sé stessa e acquistare una realtà autonoma. Il linguaggio, che nel flusso del discorso orale sfuggiva alla percezione del parlante, si fissa in una lingua che può riferirsi a sé stessa e diventare così «l’unico sistema significante capace di descrivere sé stesso nei suoi propri termini» e, insieme, di interpretare ogni altro sistema. L’intuizione geniale di Benveniste permette di comprendere in che modo il linguaggio, da «attività sempre in situazione di dialogo», si sia trasformato in quel potente strumento di conoscenza e dominio del mondo che ci è familiare e di cui non possiamo ancora misurare tutte le implicazioni, non necessariamente innocenti. G.A. «Scrivere è l’atto fondatore. Possiamo dire che quest’atto ha trasformato interamente il volto delle civiltà, che esso è stato lo strumento della rivoluzione più profonda che l’umanità abbia conosciuto dopo la scoperta del fuoco».
25,00

Piccolo dizionario della neolingua

Francesco Avanzini

Libro: Libro in brossura

editore: Fede & Cultura

anno edizione: 2023

pagine: 96

Inclusività, sostenibilità, omofobia, resilienza, negazionismo: parole magiche e rituali, spesso prese in prestito da altre lingue, che caratterizzano il nostro modo di parlare e di affrontare i problemi del mondo. Siamo letteralmente sommersi da un profluvio di nuovi termini che, anziché arricchire il nostro vocabolario, lo ingabbiano e lo costringono entro limiti e definizioni molto spesso non attinenti alla realtà o che non veicolano nessun significato reale. Tutto questo corrisponde a una metodologia attentamente studiata che mira ad alterare la sostanza dei significati, e a corrompere il pensiero, instillando l'idea che la realtà sia opinabile e quindi modificabile. Chi si oppone rischia di passare come retrogrado, tradizionalista e sovranista, colpa gravissima in una società sempre più indistinta e priva di identità.
14,00

Fare nomi

Nunzio La Fauci

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2023

pagine: 336

Per T.S. Eliot i gatti ne hanno tre, di cui uno segreto; altrettanti ne ha Roma per Giovanni Pascoli. I nomi propri sono considerati un mistero anche dai teologi (quelli delle divinità sono spesso indicibili), dai filosofi, dai cultori di pratiche esoteriche, dalla Giulietta di William Shakespeare. Ogni giorno però li usiamo senza imbarazzi: per chiamarci l’un l’altro, per ordinare un prodotto commerciale, per dare indicazioni stradali. Con facilità li scambiamo con i nomi comuni, chiamando Roma “l’Urbe” e “una babele” uno stato di disordine. A mezz’altezza fra le speculazioni più criptiche e gli usi spensierati Nunzio La Fauci affronta i nomi propri là dove si trovano: nella lingua in atto. A partire da osservazioni minuziose e sorprendenti (un tempo Antonio diventava “Tonio” mentre adesso diventa “Anto”: perché?) l’analisi schiude prospettive sulla lingua come sistema. Si scopre così che nessun nome è proprio per sempre, o giammai lo sarà. Quella dei nomi propri non è una condizione ontologica: è una funzione.
23,00
Agire in L2. Processi e strumenti nella linguistica educativa

Agire in L2. Processi e strumenti nella linguistica educativa

Elisabetta Bonvino, Diego Cortés Velásquez, Anna De Meo, Elisa Fiorenza

Libro

editore: Hoepli

anno edizione: 2023

pagine: 244

Un manuale universitario che nasce dalla necessità di consolidare nuove idee legate alle abilità linguistiche, in particolare nell'ambito dello sviluppo delle abilità parziali, delle competenze plurilingui, dell'uso delle nuove tecnologie nel campo dell'apprendimento e del ruolo attribuito all'oralità. Il volume, pensato per analizzare i processi che portano ad apprendere, ascoltare, leggere, parlare e scrivere in una seconda lingua, è altresì rivolto ai docenti di lingue. Il testo affronta infatti in modo dettagliato lo sviluppo delle abilità linguistiche, dedicando ampio spazio a ciascuna di esse e partendo dalla descrizione dei processi soggiacenti per arrivare alla descrizione di procedure didattiche adatte nei diversi contesti formativi. Il primo dei cinque capitoli in cui è diviso il volume fornisce le coordinate della disciplina e discute i fattori che condizionano l'apprendimento delle lingue. I capitoli successivi sono invece dedicati alle cosiddette abilità primarie: l'ascolto, il parlato, lo scritto e la lettura. In ognuno di questi si riflette sulla natura e sui processi coinvolti nell'abilità e come può essere sviluppata in L2. Il testo è corredato di approfondimenti ed esempi e da un ricco repertorio di attività ed esercitazioni disponibili online.
24,90

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