Linguistica
Interpretazione cinese. Strategie e metodologie didattiche
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Hoepli
anno edizione: 2024
pagine: XXII-362
Concepito sulla base dell’esperienza del curatore e dei co-autori in veste sia di interpreti professionisti sia di docenti universitari, il volume si rivolge agli studenti che desiderano intraprendere la carriera dell'interprete. Caratterizzato da un approccio teorico-metodologico, il testo si divide in due macro sezioni. La prima introduce, in chiave contrastiva, alcune caratteristiche linguistiche italiane e cinesi, cui è bene che il futuro interprete presti attenzione. Parallelamente, viene presentata l'interpretazione in modalità consecutiva (IC) e in simultanea (IS). La seconda parte, invece, affronta le tecniche professionali e comunicative, senza trascurare l'importante aspetto dell'interculturalità. Sono portati a esempio, uno per capitolo, i più comuni e rilevanti ambiti di interpretazione (diplomatico, socio-sanitario, giuridico, fieristico ecc.). Il manuale è corredato da numerosi esercizi, con relativo audio Mp3, e ulteriori proposte didattiche disponibili sul sito hoeplieditore.it/universita.
Cosi piccola, così utile: usi e abusi del che
Giuliana Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 130
Questo libro è dedicato alla super parola che, la più frequente, la più versatile, la più sfuggente tra le congiunzioni e i pronomi della lingua italiana. Attestata fin dalle origini dei volgari italiani, perché derivata da parole latine, che è onnipresente nella storia linguistica italiana; si è trasformata nei secoli senza mai sparire. Come congiunzione introduce molti tipi di frasi subordinate, ma segnala anche l’inizio di frasi indipendenti interrogative ed esclamative. Come pronome si trova in frasi relative, ma anche in interrogative ed esclamative. Oggi trova ulteriore spazio per espandere il suo uso in costruzioni relativamente recenti come le frasi segmentate, frasi che spezzano le informazioni in più segmenti. Il volume analizza i diversi usi più o meno accettabili più o meno grammaticalmente appropriati di questa parola provando anche a illustrare con alcune nozioni di base di sintassi come distinguere i vari contesti d’uso della super parola che in modo che, conoscendoli, si possa imparare a usarla in modo appropriato.
Parlo dunque sono. Istantanee sul linguaggio
Andrea Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 174
Consapevole di quanto sia ardua ogni ricerca che si proponga di sviscerare la natura del linguaggio, Andrea Moro ha allestito un personale «album di foto» di pensatori occidentali che ne hanno indagato le mille sfaccettature – da Platone e Aristotele a Noam Chomsky, passando per Dante, Cartesio e Ferdinand de Saussure –, nel tentativo di comprendere con il loro aiuto quali siano le sue «proprietà specifiche» e per quale ragione le frasi stiano soltanto in noi, «come i teoremi e le sinfonie». Non solo. Se il linguaggio è espressione della nostra struttura biologica, dovremo allora capovolgere il prologo giovanneo e affermare che «la carne si è fatta logos». E ogni riflessione su di esso ci svelerà in definitiva qualcosa di più su di noi, perché «noi siamo parte del dato».
Prassi e linguaggio. Apel interprete di Wittgenstein e Pierce
Nicola Garau
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 284
Che cos’è il linguaggio? Come si relaziona alla prassi? Oggi ci si può occupare di filosofia senza affrontare il rapporto tra prassi e linguaggio? Queste domande emergono con forza nella filosofia contemporanea, a partire dalla svolta linguistica per poi essere approfondite nella svolta pragmatica. Pochi pensatori riescono a restituire con nitida lucidità uno sguardo d’insieme su questo passaggio epocale della filosofia recente e tra questi occupa un ruolo di rilievo Karl-Otto Apel. La sua riflessione, di ispirazione ermeneutica e kantiana, si è sviluppata tra il secondo dopoguerra e i recenti anni Duemila e, confrontandosi con filosofia analitica e pragmatismo, è riuscita a manifestare come la prassi sia indissociabile dal linguaggio, e perciò anche dal pensiero, da intendersi come suo luogo inaggirabile e originario. Il volume, ripercorrendo questo itinerario, propone l’idea che il fondamento della speculazione di Apel sia il legame inscindibile tra prassi e linguaggio, e che questa tesi emerga con chiarezza nella sua originale interpretazione del pensiero di Wittgenstein e di Peirce.
Viva la retorica sempre! Il superpotere della parola
Flavia Trupia
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2024
pagine: 256
La retorica è l'arte della parola e, si sa, le parole sono importanti: vanno scelte con cura. Possono ferire e soggiogare, ma anche rendere il mondo più giusto e più umano. Basta saperle usare. La retorica ci aiuta quando meno ce lo aspettiamo, ci permette di comunicare, amare e farci amare, capirci l'un l'altro. Ci sostiene quando i fatti "parlano chiaro" soltanto a noi e abbiamo bisogno di convincere chi ci sta intorno. Fa uscire dal cassetto idee brillanti e mai realizzate, ci aiuta a individuare la manipolazione, e a tenerla a bada. Ed è una strada per il successo, perché se è vero che un bel discorso può nascondere cattive intenzioni, è altrettanto vero che un discorso ingenuo, sciatto o non controllato, può mandare al massacro il migliore dei progetti. Con piglio ironico e ricco di consigli pratici, questo libro offre uno sguardo limpido e attuale su un'arte magnifica a cui fanno ricorso non solo politici e insegnanti, ma anche comici e rapper. Se, come dice l'autrice, la retorica è ovunque, allora bisogna saperla maneggiare. Con cura e consapevolezza, sapendo che puoi fare e farti male. Ma che puoi anche avere la tua occasione per essere sublime.
Deutsche Neologismenwörterbücher. Ein Vergleich der Mikrostrukturen ihrer Stichwörter in Print- und Onlinewörterbüchern
Sibilla Cantarini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 176
La cura delle parole
Cristina Bellemo
Libro: Libro in brossura
editore: EMP
anno edizione: 2023
pagine: 248
Le parole sono oro. La materia preziosa capace di custodire le storie. Aver cura delle parole nelle relazioni è un gesto di umanità, di responsabilità e partecipazione. Una parola non vale l’altra, i bambini e le bambine lo sanno per averlo imparato spesso sulla loro pelle. Le parole possono essere lievi e accompagnare ai voli, o pesanti taglienti schiaccianti. Possono essere luminose e misteriose, esatte o sciatte. Tra le pagine di questo libro è ospitato un percorso personale attraverso alcune parole. Un piccolo contributo ad allenare l’attenzione nello scegliere e nell’abitare le parole. Ogni parola un capitolo. Attorno ad esse si raccolgono racconti ‒ aneddoti di esperienze vissute, come sottile filo rosso che tiene insieme ‒ e fonti: letterarie (classiche e contemporanee), linguistiche, musicali, visive. Suggestioni per cercare.
Il conflitto delle interpretazioni
Paul Ricoeur
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 528
"Il conflitto delle interpretazioni" è un itinerario verso la filosofia del linguaggio. Decisiva è l’affermazione della filosofia strutturalista secondo la quale il linguaggio, prima d’essere un processo o un evento, è un sistema situato a un livello inconscio. Di fronte a questa sfida, l’ermeneuta tenta di porre il problema della comprensione in rapporto alla spiegazione del testo. Dalla domanda: «Che cos’è interpretare il linguaggio simbolico?» si passa all’altra: «Che cos’è interpretare un testo?». Più specificatamente, le domande alle quali l’ermeneutica dovrà rispondere saranno: «Che cos’è un testo? Qual è il rapporto tra spiegazione e comprensione, tra analisi strutturale e appropriazione esistenziale?». Scrive Ricoeur «Mi propongo in questo libro di esplorare le vie aperte alla filosofia contemporanea da ciò che si potrebbe chiamare l’innesto del problema ermeneutico sul metodo fenomenologico. Mi limiterò ad un breve accenno storico, prima di intraprendere l’indagine propriamente detta, che dovrebbe, almeno una volta compiuta, dare un senso accettabile alla nozione di esistenza, un senso in cui si esprima appunto il rinnovamento della fenomenologia operato dall’ermeneutica».
La lingua portoghese nel mondo. Una storia globale
Stefano Rapisarda
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 220
Grazie all'audacia di navigatori come Vasco da Gama (1469-1524) e Pedro Álvares Cabral (1467-1520), e alle straordinarie competenze di cartografi come Fernão Vaz Dourado, autore di un Atlas Universal (1571) di ineguagliabile bellezza, il regno di Portogallo riuscì, nel giro di pochi secoli, ad acquisire un vastissimo dominio coloniale, da Capo Verde all'Angola, dal Mozambico a Macao, da Timor a Nagasaki, sino agli ampi territori del Brasile, che resta il più grande paese di lingua romanza del mondo. Se negli immensi spazi della lusofonia il Portogallo sia riuscito a costruire una cultura globale è domanda di difficile, forse impossibile, risposta. Quella che è indiscutibile è la vitalità di una lingua parlata da quasi 250 milioni di persone e di una cultura che – insieme a quella spagnola, sorella ma spesso rivale –, per la prima volta nella storia del pianeta, ha sperimentato i temi ardui del meticciato, dello scontro e dell'incontro delle civiltà, tra la “leggenda nera” di un Portogallo dominatore spietato che prende dalle colonie molto più di quanto restituisce in termini di “civilizzazione” e le elaborazioni controverse e conflittuali del luso-africanismo e del luso-tropicalismo.
Didattica delle lingue e valutazione. Tra società, scuola e università
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2023
pagine: 526
Nell'universo della didattica delle lingue la valutazione rappresenta uno dei nodi cruciali sia dal punto di vista teorico sia dal punto di vista applicativo, collocandosi al centro della riflessione sull'apprendimento e l'insegnamento delle lingue, tra società, formazione scolastica e formazione universitaria. Il presente volume affronta tale complessità attraverso quattro focalizzazioni che corrispondono ad altrettante sezioni: la prima è dedicata ai principali modelli e idee per la valutazione; la seconda verte sulla valutazione in contesti plurilinguistici e interculturali; la terza è incentrata sul tema del rapporto tra tecnologie e valutazione; la quarta, infine è intitolata alla valutazione sommativa e ai contesti certificatori.
La punteggiatura perduta e ritrovata. Pensieri liberi di sette scrittori e scrittrici della Svizzera italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 69
A sette autori letterari della Svizzera italiana, uno per decennio di nascita a partire dagli anni Trenta – Anna Felder (1937), Alberto Nessi (1940), Fabio Pusterla (1957), Claudia Quadri (1965), Vanni Bianconi (1977), Yari Bernasconi (1982) e Stella N’Djoku (1993) – è stato chiesto di discorrere di punteggiatura al di fuori dell’ambito accademico. Ci si è rivolti a sette letterati elvetici in lingua italiana senza tuttavia supporre che ci sia una punteggiatura “ticinese” vs. italiana, o che la punteggiatura cambi da una generazione all’altra. L’idea è di pubblicare un volumetto in cui ogni autore, con il proprio stile, si interroghi su cos’è o che cosa rappresenta la punteggiatura, senza far riferimento a teorie particolari È importante? Non lo è? Come viene usata? Quali segni particolari vengono riprodotti? Quali sono quelli ambigui o antipatici? I segni esistenti sono sufficienti o ce ne vorrebbero altri? Questi i quesiti ai quali i sette autori hanno risposto con uno stile fresco e originale.
Patatrac. Dizionario onomatopeico-rumorista della lingua italiana
Marco Lanterna
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 256
L’onomatopea è massicciamente utilizzata nel fumetto, nella pubblicità, nella canzone, nel linguaggio giovanile e graffitaro e anche nell’arte, ma fino a questo momento non aveva ancora in italiano un “proprio” dizionario. Questo è avvenuto perché l’imitazione dei rumori mediante il linguaggio è una specie di cenerentola della lingua italiana: nei grandi dizionari si perde tra le migliaia di voci, i grandi scrittori l’aborrono, per le persone comuni è una “bambinata”, mentre la scrittura tecnica nemmeno sospetta che esista. Eppure non fu sempre così: l’onomatopea ebbe una breve, ma intensa, stagione letteraria ai primi del Novecento, con Pascoli, Palazzeschi, Marinetti e il Futurismo. Filosofi e linguisti da sempre la guardano come una delle possibili matrici del linguaggio, nonché fonte di arricchimento delle lingue, mentre l’imitazione onomatopeica dei versi animali ne fa forse l’ultima lingua di Re Salomone. Per traslato l’onomatopea accomuna tutti i popoli, è trasversale alla comprensione del linguaggio e insieme ai gesti è forse l’unica vera lingua che permette un dialogo universale. Questo dizionario enciclopedico – il primo della lingua italiana interamente dedicato all’onomatopea – registra circa 1000 voci (oltre a nomi, idee, curiosità) nel tentativo di mapparne il vasto impero: dell’onomatopea esalta la qualità letteraria attraverso citazioni d’autore, e la ricchezza fonetica spesso inavvertita, serbando vero brio nelle definizioni, mai accademiche o pedanti, ma illuminanti per i continui parallelismi e collegamenti tra pensiero, azione e parola. Mentre nelle altre nazioni esistono dizionari onomatopeici, l’Italia – che è stata un modello con il Vocabolario della Crusca – vi giunge ultima. Un divario che PATATRAC vuole colmare, facendo finalmente calzare a quella riottosa cenerentola la sua scarpetta di regina.