Letteratura teatrale
Il filo di mezzogiorno. Versione teatrale di Ippolita di Majo
Goliarda Sapienza
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 72
“Il filo di mezzogiorno” è il secondo romanzo che Goliarda Sapienza ha pubblicato, nel 1969. Racconta l’esperienza psicoanalitica dell’autrice, il complesso rapporto con l’analista e, attraverso le varie sedute, tutto il percorso della sua vita, a partire dal trasferimento dalla Sicilia a Roma e dai corsi di arte drammatica che tanta parte avrebbero avuto per la sua formazione. Nella versione teatrale ricavata da Ippolita di Majo ci sono due piani scenici che si sovrappongono in continuazione: quello onirico e delirante di Goliarda e quello, più realistico (ma fino a che punto?) delle sedute col suo psicoanalista. Attraverso l’alternarsi e il confondersi di questi due piani Goliarda insegue la sua memoria, le sensazioni, le libere associazioni recuperando a poco a poco la coscienza della propria identità, ottenebrata dal ricovero in clinica psichiatrica e dai ripetuti elettroshock. Il duro e ambiguo corpo a corpo con l’analista sembra finire, a volte, per invertire i ruoli dei due personaggi. Il testo è stato rappresentato con molto successo al Teatro Mercadante di Napoli, al Carignano di Torino, all’Argentina di Roma, al Parenti di Milano e in altri teatri italiani, con Donatella Finocchiaro e Roberto De Francesco e la regia di Mario Martone.
Agamennone. Testo greco a fronte
Eschilo
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 268
Con l’"Orestea", l’unica trilogia tragica a noi pervenuta per intero, Eschilo ottenne la vittoria nel 458 a.C., durante le Grandi Dionisie. La trilogia, costituita da Agamennone, Coefore ed Eumenidi, è incentrata sulla storia degli Atridi, i discendenti di Atreo (il padre di Agamennone e di Menelao) e sui tre momenti cruciali della successione di delitti che insanguinano la casa di Agamennone ad Argo. Nell’Agamennone il poeta mette in scena l’assassinio del conquistatore di Troia che, appena tornato in patria, viene ucciso a tradimento dalla moglie Clitennestra, con la complicità dell’amante Egisto, per vendicare la morte della figlia Ifigenia, sacrificata da Agamennone per placare l’ira di Artemide, che impediva la partenza della spedizione. Anche la morte di Agamennone richiederà di essere vendicata e questo compito spetterà al figlio Oreste, che riceve da Apollo l’incarico di fare a sua volta giustizia, uccidendo Egisto e Clitennestra. Il matricidio è quindi il nucleo della seconda tragedia, Coefore, ma continua a proiettare la sua ombra angosciosa anche sulla terza, Eumenidi, in cui Oreste viene perseguitato dai dèmoni della vendetta, le Erinni.
Teatro 1996-1999
Franco Scaldati
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 624
Dell’ampio corpus di opere teatrali scritte da Franco Scaldati in più di quarant’anni di attività, soltanto tredici sono state pubblicate. Il suo teatro ha avuto in Italia una ridotta circolazione sia in forma di testo letterario che di spettacolo. A distanza di dieci anni dalla scomparsa, vede la luce un progetto editoriale di tutta la sua produzione per il teatro, articolato in otto volumi ordinati cronologicamente. Ogni testo è presentato nell’originale disposizione del dattiloscritto con la traduzione a fronte e integrato con schede introduttive. Ciascun volume include inoltre saggi di contestualizzazione storico-critica relativi alla drammaturgia di Franco Scaldati e dei ritratti dello scrittore. Completano l’edizione un’accurata nota biografica, una ragionata nota alle traduzioni e alle edizioni dei testi.
Tutto è bene quel che finisce bene. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 256
Elena, figlia del famoso medico Gerardo di Narbona, guarisce il re di Francia, gravemente malato, con una pozione lasciatale dal padre. Come ricompensa, il re la dà in moglie all'altezzoso conte di Rossiglione, di cui la fanciulla è innamorata senza essere ricambiata. Istigato dal ribaldo Parolles, Bertram parte per la guerra, ammonendo Elena che potrà considerarsi sua moglie solo se riuscirà a impadronirsi di un anello che egli non sfila mai dal dito e se potrà dimostrare di aspettare un figlio da lui. Ispirata a una novella del Decameron di Boccaccio, Tutto è bene quel che finisce bene (1601-02) viene annoverata tra le dark comedies di Shakespeare, commedie che, pur senza approdare a conclusioni tragiche, presentano una visione pessimistica e amara della vita. A dispetto del titolo, che rassicura sul lieto fine, a trionfare in questa favola non sono il merito, l'onore e l'onestà bensì il sotterfugio, l'intrigo e la corruzione: se l'eroe rifiuta di stare al gioco, anche l'eroina è costretta a barare per vincere. E alla fine persino l'amore fra il riluttante sposo e l'intraprendente consorte nascerà dall'inganno, frutto di rassegnata acquiescenza più che di genuina passione.
Come gli uccelli
Wajdi Mouawad
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 120
Un giovane tedesco di origine israeliana e una giovane americana di origini palestinesi si incontrano in una biblioteca di New York e si innamorano. Eitan è un genetista e ha imparato a interpretare il mondo con gli occhi della scienza, Wahida sta facendo una tesi su al-Ḥasan ibn Muḥammad al-Wazzān, un colto diplomatico marocchino del XVI secolo rapito da pirati cristiani e portato in dono a papa Leone X che, dopo averlo debitamente battezzato, lo accoglierà alla sua corte con il nome di Leone l'Africano. Ma la differenza tra i due giovani non è tanto quella delle «due culture», quanto quella delle due origini. Il padre di Eitan in particolare, David, ebreo ortodosso, si oppone al loro matrimonio. Ma la nonna, Leah, sa qualcosa che riguarda suo figlio David e lo dirà al nipote. Da quella che poteva essere una commedia sul modello di "Indovina chi viene a cena?" la trama diventa drammatica e sconvolgente: in una Gerusalemme colpita dagli attentati e dalle stragi, le identità multiple dei vari personaggi stentano a ricomporsi e tutte le certezze svaniscono. Un meccanismo teatrale affascinante, anche per la sapiente scomposizione della cronologia degli avvenimenti, che lo spettatore e il lettore devono ricostruire scoprendo passo passo le connessioni fra i personaggi e gli eventi che scorrono intorno a loro. Questo testo è stato messo in scena per la prima volta al Théâtre de La Colline di Parigi il 17 novembre 2017 con la regia dello stesso Mouawad. La prima italiana è avvenuta il 10 ottobre 2023 al Teatro Astra di Torino nell'ambito del Festival delle Colline Torinesi con la Compagnia del Mulino di Amleto per la regia di Marco Lorenzi.
Medea
Pierre Corneille
Libro: Libro in brossura
editore: Siké
anno edizione: 2024
pagine: 338
Médée, primo saggio del giovane Corneille nell'ambito della tragedia, quasi un lavoro preparatorio ai successivi Cid, Horace e Polyeucte, con i quali si imporrà quale indiscusso protagonista del Grand Siècle. Si è concordi nel riconoscere in Seneca la fonte principale della sua Médée, come egli stesso riconosce nell'Examen della tragedia. Tuttavia, contrariamente a Seneca, egli sfuma il lato demoniaco di Medea, restituendone l'immagine euripidea di sposa ferita, che solo sul finale acquisisce un lato mostruoso, benché le sue azioni vendicative appaiano più comprensibili agli occhi degli spettatori, dati gli intrighi iniqui di Giasone, sposo infedele, e dei sovrani di Corinto di cui è vittima. Giasone è la misera incarnazione della vanità e dell'orgoglio, e Creusa, figlia del re di Corinto, è così impertinente da chiedere, e quasi pretendere, la veste regale di Medea, dopo che ne è stato decretato l'esilio. Corneille riprende alcuni ingredienti spettacolari del teatro senechiano, rappresentando la morte dei sovrani di Corinto sulla scena, ma si astiene dal visualizzare l'infanticidio, sconveniente per il teatro delle bienséances, evocandolo, quasi sterilizzato, con soli quattro versi nel discorso ultimo di Medea a Giasone. Infine, un epilogo originale rispetto alla tradizione: un suicidio di una certa opacità, silenzioso e privo di qualsiasi solennità.
I dialoghi dell'infanzia
Beatrice Baruffini
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Editrice Berti
anno edizione: 2023
pagine: 160
I bambini sono dei concentrati di emozioni che non sono mai a metà, non hanno sfumature né mezze misure. Se amano, amano da morire, se odiano, lo fanno a morte, se tristi, lo sono inconsolabilmente, se felici, urlano dalla gioia. Si dice che il punto di vista dell’infanzia sia per molti aspetti coraggioso e rivoluzionario. Ma questo spesso è il pensiero dell’adulto, che da lontano osserva, senza mettersi davvero in dialogo. Il “come” può diventare il teatro: in quel gioco serissimo che è il teatro, il modo di usare la parola che hanno i bambini trova spazio, ed è uno spazio ardito, pirotecnico, spiazzante. Beatrice Baruffini, in anni di lavoro e di esperienze, ha costruito questo spazio per poterli ascoltare e costruire dialoghi con le loro parole: “i dialoghi dell’infanzia, appunto, che decostruiscono le nostre certezze” come scrive Giovanna Zoboli nella sua introduzione a questo libro. Mentre ascoltiamo le voci dei bambini che parlano a Dio, alla Natura, alla Morte, o dicono la loro sui nonni e sulla scuola o descrivono luoghi con umorismo travolgente, “quella che va in scena è la verità dell’esperienza, con le parole che da questa scaturiscono”. E quando, tra confessioni e ragionamenti fuori da ogni schema, il punto di vista dei bambini si confonde con quello degli adulti, si finisce per parlare davvero a tutti, e di tutti.
Teatro 1993-1998
Franco Scaldati
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 816
Dell’ampio corpus di opere teatrali scritte da Franco Scaldati in più di quarant’anni di attività, soltanto tredici sono state pubblicate. Il suo teatro ha avuto in Italia una ridotta circolazione sia in forma di testo letterario che di spettacolo. A distanza di dieci anni dalla scomparsa, vede la luce un progetto editoriale di tutta la sua produzione per il teatro, articolato in otto volumi ordinati cronologicamente. Ogni testo è presentato nell’originale disposizione del dattiloscritto con la traduzione a fronte e integrato con schede introduttive. Ciascun volume include inoltre saggi di contestualizzazione storico-critica relativi alla drammaturgia di Franco Scaldati e dei ritratti dello scrittore. Completano l’edizione un’accurata nota biografica, una ragionata nota alle traduzioni e alle edizioni dei testi. Franco Scaldati (1943-2013) è stato un drammaturgo, poeta, attore e regista siciliano, autore di una vasta produzione di opere teatrali scritte principalmente in palermitano, per buona parte inedite. Si deve a Franco Quadri la pubblicazione per Ubulibri di una prima raccolta di testi, Il teatro del sarto (1990). Il suo è stato un percorso in solitudine con una predilezione per la dimensione del laboratorio. Negli anni novanta, con l’Associazione Laboratorio Femmine dell’Ombra, ha svolto un lavoro teatrale nel quartiere popolare di Palermo dell’Albergheria con gli abitanti del luogo. Nel 2002 nasce la Compagnia Franco Scaldati con un’attività di produzione e promozione delle opere del drammaturgo. Nel biennio 2005-2006 Scaldati è direttore artistico del festival Orestiadi di Gibellina. All’attività teatrale ha affiancato il lavoro cinematografico con registi quali i fratelli Taviani, Pasquale Scimeca, Ciprì e Maresco. Durante la sua carriera, ha ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti, tra cui due premi speciali Ubu.
Romeo e Giulietta
William Shakespeare
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2023
pagine: 176
Scritta da William Shakespeare tra il 1594 e il 1596 quest’opera universale non ha mai smesso di affascinare i lettori di tutto il mondo e di tutte le età. Rivive in questa raffinata e originale edizione, in cui i protagonisti escono, letteralmente, dalle pagine e prendono vita nelle scenografie di un piccolo teatro di carta, dedicate alle sette scene principali della storia d’amore più tragica di tutti i tempi. Una preziosa opera di cartotecnica nata dall’ingegno di Daniele Catalli, che invita i lettori a perdersi tra le sue pagine. Il tutto racchiuso in un pratico ed elegante cofanetto.
Donne di nessuno. Diotima. Maria Antonietta
Bebetta Campeti
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 144
Con un linguaggio epico eppure attuale, in bilico fra la disquisizione filosofica, la parodia e il divertissement, alcuni personaggi femminili emblematici del mito e della storia – le donne dell'Odissea, Diotima, la profetessa del Simposio, e Maria Antonietta di Francia – ritrovano voce per cantare in prima persona le loro avventure. Due monologhi e una commedia epica che aprono il nostro sguardo a storie familiari, ma mai lette da una prospettiva così ravvicinata e che ci parlano, come "Donne di Nessuno", del rapporto con l'antica Dea e di quello con un Ulisse moderno, alla deriva. Prefazione di Silvia De Laude.
Maschere nude. Volume Vol. 1
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 708
Il primo volume di Maschere nude nell'Edizione Nazionale delle opere di Luigi Pirandello propone una triade di testi imprescindibili, quelli che hanno dato al teatro di Pirandello successo e gloria: Sei personaggi in cerca d'autore, Ciascuno a suo modo e Questa sera si recita a soggetto. Le curatrici dell'edizione si sono avvalse di documenti finora ignoti o inaccessibili: copioni e manoscritti reperiti negli archivi, prime stesure con note autografe, istruzioni dell’autore-regista, insieme con il ritrovamento di carteggi inediti. Ai testi, tutti criticamente introdotti, si aggiungono ricche appendici dove vengono riportati e discussi i nuovi materiali su cui si basa la Nota filologica che correda le tre opere.
Il Capitale. Un libro che ancora non abbiamo letto
Kepler-452
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2023
pagine: 144
Nel 2021, il licenziamento improvviso di 422 operaie e operai porta all’occupazione dello stabilimento di Campi Bisenzio della fabbrica GKN. "Il Capitale. Un libro che ancora non abbiamo letto" è uno spettacolo di Kepler-452, frutto di un lungo lavoro di studio e di relazione tra la compagnia e il Collettivo di Fabbrica GKN. Attorno al copione dello spettacolo – che mostra in filigrana l’opera di Karl Marx – il volume raccoglie una serie di contributi e materiali di lavoro per definire un contesto storico, filosofico ed estetico, ricordandoci come il teatro possa e debba essere innanzitutto espressione di un’istanza politica.