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Letteratura: storia e critica

Rocco Scotellaro. Tra l’alba che non arriva e l’erba che più non trema

Rocco Scotellaro. Tra l’alba che non arriva e l’erba che più non trema

Michele Finizio

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2023

pagine: 104

È possibile rendere il pensiero e l'opera di Scotellaro un formidabile sentiero di riscatto? Oggi questa domanda ad alcuni appare fuori luogo, destinata a nessuna risposta. Tuttavia, uno spiraglio resta aperto nel tentativo di analizzare il lavoro di Scotellaro con gli occhiali del presente, uscendo dagli schemi e dalle categorie della critica poetica e letteraria che ancora, e naturalmente, caratterizzano molto il dibattito sull'intellettuale di Tricarico. Dalla morte di Scotellaro, molte cose sono cambiate in Italia e nel mondo. Ed è da questi mutamenti che possiamo trarre una qualche attualità dell'opera e del pensiero dell'intellettuale lucano. È nelle viscere delle profonde trasformazioni dell'ultimo secolo che scopriremo, in qualche modo, la "reincarnazione" storica del pensatore. Diciamolo subito, questa riflessione è fondata sull'azzardo e sulla provocazione. È il tentativo di trattare Scotellaro in contesti estremi e inusuali. Servirci del suo pensiero e della sua opera per una critica radicale al mondo di oggi. Più che un breve saggio forse è una conversazione con Scotellaro. Certo non è un libro "su Scotellaro", ma con Scotellaro. Prefazione di Patrizia Del Puente.
15,00
La bella rima che fiorisce tra i versi. H. F. Longfellow e Dante

La bella rima che fiorisce tra i versi. H. F. Longfellow e Dante

Vincenzo Salerno

Libro: Libro in brossura

editore: Francesco D'Amato

anno edizione: 2023

pagine: 160

«Un giovane di statura media, scuro, malinconico, pensoso in volto. Ha grossi occhi, il naso aquilino, il labbro inferiore pronunciato, folti i capelli e la barba, nera e crespa. Il suo incedere è sicuro e solenne. Indossa una tunica lunga e morbida, sandali ai piedi e in testa una berretta dalla quale due fasce larghe scendono fino alle spalle. Questi è Dante». Dante, di Henry Wadsworth Longfellow, fu scritto agli inizi del 1838 – durante gli anni dell'insegnamento universitario a Harvard – e pubblicato, per la prima volta, nella ristampa (datata 1857) del volume di testi in prosa Outre-Mer, come capitolo degli Essays on the Italian and French Languages and Poetry. Le stesse pagine furono successivamente riproposte – in forma autonoma di saggio – nell'edizione definitiva della versione della Divine Comedy che Longfellow consegnò alle stampe nel 1867; collocate in apertura del quarto volume, insieme con altre "literary illustrations" a corredo dell'opera resa in lingua inglese. Sulla falsariga di una biografia romanzata, Longfellow arricchisce il 'ritratto dantesco' con precisi riferimenti al tempo in cui il poeta fiorentino visse, «un'epoca di violenza, quando a prevalere era la legge della forza»; ricostruisce la tradizione letteraria italiana antecedente a Dante, dal «primo dei poeti italiani» Ciullo d'Alcamo fino a Guido Guinizzelli e a Guido Cavalcanti; rimanda alle sue opere più importanti, con particolare attenzione alla Divina Commedia. Alla traduzione italiana del saggio di Longfellow si aggiungono, in questo volume, sette sonetti d'ispirazione dantesca: i sei componimenti che il poeta americano premise alle Cantiche della sua Divine Comedy e un ulteriore 'ritratto' in versi del "Toscano", che «pellegrino» va «per i regni oscuri».
16,00
Joyc’è. Dalla gaia scienza di Ulisse alla scienza nuova di HCE

Joyc’è. Dalla gaia scienza di Ulisse alla scienza nuova di HCE

Libro: Libro in brossura

editore: Cronopio

anno edizione: 2023

pagine: 145

Nove autori di mondi culturali e artistici diversi si ritrovano, incrociando i rispettivi sentieri, ognuno con la propria competenza e sensibilità, a condividere l’esperienza che… Joyc’è; che la presenza di Joyce è sì una “ricorrenza”, ma continuamente riattualizabile, ben oltre ogni ritualità celebrativa. Basta guardare l’indice dei contributi presenti in questo volume, per cogliere, diremmo a colpo d’occhio, i rimandi dialogici, gli intrecci impliciti o espliciti che si dipanano fra i due testi introduttivi, le riflessioni dei primi tre saggi di critica letteraria che presentano squarci del mondo, aperti sul compiersi della morte come transito irreversibile e sulla natura "marina" della madre in Joyce e Beckett, in cui si muovono i personaggi ‘prosaici’ dell’odissea joyciana; quelle dei due successivi che propongono, in un’ottica psicoanalitica lacaniana, considerazioni focalizzate sulla lingua di Joyce, ma più in generale su una più complessiva e innovativa riformulazione del senso stesso del lavoro psicoanalitico. E infine quelli dei due ultimi contributi che non parlano di Joyce, non discutono né della sua opera e dei suoi temi né della sua lingua, madre o matrigna; ma avendolo ascoltato, ricevuto con quella sensibilità ‘apprensiva’ propria degli artisti, ci propongono una loro ‘intrusiva’ immedesimazione nel corpus dell’Ulisse, realizzando (è Barthes a farci da suggeritore) un être en memoire che non si riduce a una ‘rimembranza’, ma è proprio un essere in memoria, che nell'ultimo contributo assume forma pittorica. Autori: Giancarlo Alfano, Luciano De Fiore, Giovanni De Renzis, Gabriele Frasca, Amalia Mele, Pietro Pascarelli, Elisabetta Spinelli, Matilde Tortora, Giuseppe Zevola.
14,00
Quaderni montaliani. Volume Vol. 3

Quaderni montaliani. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: Interlinea

anno edizione: 2023

pagine: 168

Il terzo annuario montaliano presenta due nuove acquisizioni per il Montale poeta: l'edizione di un inedito assoluto in versi, individuato tra le carte del Centro Manoscritti di Pavia; e la fondata attribuzione a Montale delle versioni poetiche per una celebre messa in scena del Sogno di una notte d'estate al primo Maggio Musicale Fiorentino del 1933. Completa la sezione Testi la pubblicazione di quattro lettere di Montale a Mario Luzi. La sezione Saggi e note si apre con uno studio su Montale traduttore; seguono la ricostruzione di un reportage, apparso sul "Corriere della Sera" sulle città degli scrittori e corredato con il recupero di un articolo disperso, e l'appuntamento con la prospettiva di un poeta, in questo caso Enrico Testa. Chiudono il fascicolo la bibliografia relativa al biennio 2011-2012 e le recensioni. In limine un ricordo di Bianca Montale, preziosa e generosa interlocutrice degli studi montaliani.
25,00
Saffo, Archiloco e altri lirici greci. Con due Inni di Callimaco e due saggi critici

Saffo, Archiloco e altri lirici greci. Con due Inni di Callimaco e due saggi critici

Manara Valgimigli

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 204

«Avrei voluto tradurre in versi: confesso che mi ci sono provato; e non mi è riuscito. O mi veniva fuori il solito endecasillabo, un po’ composito, col suo suono che trovavo bell’e fatto, che mi riecheggiava dal di fuori, e perciò non aderiva mai o quasi mai al mio animo, e, peggio, mi urtava e feriva; oppure un endecasillabo rotto senza compagine, con tante sillabe numerate e disposte a gruppi, che hanno aspetto di versi all’occhio soltanto, e si potrebbero scriver di seguito come prosa, e non sarebbero nemmeno prosa. Soddisfare all’orecchio o all’occhio non basta per fare poesia. [...] Ho tradotto come sempre si traduce quando si legge, anche se da scrittori e poeti di lingua non aliena; che uno si abbandona al suo poeta, e lo segue, e tra sé lo ridice, e nel travaglio stesso dell’intendere, più acuta intende e sente, l’espressione propria. [...] E contentarsi così, senza essere soddisfatti mai». (Manara Valgimigli)
18,00
Sfidare il labirinto. Italo Calvino e la complessità del mondo

Sfidare il labirinto. Italo Calvino e la complessità del mondo

Maria Grazia Fasoli

Libro: Libro in brossura

editore: Ancora

anno edizione: 2023

pagine: 160

Con una penna affilata e un'intelligenza scintillante, Calvino ha tessuto trame narrative che sfidano i confini della realtà e si inoltrano in mondi fantastici e surreali. Il nucleo centrale del saggio è l'idea che Calvino ha della letteratura, intesa come poetica di confine e "sfida al labirinto", cioè alla complessità del reale. Fasoli analizza quindi le tematiche dell’opera calviniana: Le città di Calvino (quelle biografiche: Torino, Parigi, Roma; quelle letterarie: Le città invisibili). Le ambiguità della storia. L’uomo del Novecento (con i tratti dell’incompiutezza, della fuga dalla realtà, dell’inconsistenza). La crisi della forma romanzo. Il lascito spirituale e letterario.
17,00
Sirene. Il mistero del canto

Sirene. Il mistero del canto

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 328

Cantano, suonano, incantano, piangono, ammutoliscono. Le sirene, figlie del mito e guardiane del mistero, sono predestinate a svolgere un ruolo emblematico nella storia dell’umanità. Presidiano la soglia tra luce e ombra, tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Il loro corpo ibrido è come un geroglifico che tiene insieme l’umano e l’animale in una endiadi di perturbante bellezza. Come se, nel momento stesso in cui la mente umana ha inventato queste creature, avesse lanciato una sfida poetica e conoscitiva a quel principio della «contradizion che nol consente», per dirla con Dante. Perché di contraddizione si tratta. Di una unione tra due nature, umana e animale, e proprio per questo l’esito è un essere fantastico destinato a impressionare nel profondo il nostro immaginario. Al punto che da oltre tremila anni le incantatrici interrogano la testa e il cuore dell’Occidente. Omero le ha trasformate in un mito immortale raccontando il loro incontro fatale con Ulisse. Ovidio ne ha descritto la metamorfosi originaria. Friedrich de la Motte Fouqué ha ammantato di inquietudine le loro vicende terrene. Hans Christian Andersen ha portato il lettore dalla loro parte fino all’immedesimazione. Gérard de Nerval e Matilde Serao hanno celebrato le glorie di una delle sirene omeriche, Partenope, la mitica fondatrice di Napoli. Franz Kafka le immagina come mute e dispettose eroine antiborghesi. James Joyce le innesta come ultime vibranti epicuree nel flusso di coscienza dell’Occidente. Ingeborg Bachmann invoca la loro furia distruttiva per vendicarsi di chi le ha spezzato il cuore. A legare tutte queste variazioni sul mito sirenico sono il potere allucinatorio della voce e l’abissale mistero del canto.
20,00
Poesia. Rivista internazionale di cultura poetica. Nuova serie. Volume Vol. 22

Poesia. Rivista internazionale di cultura poetica. Nuova serie. Volume Vol. 22

Libro: Libro in brossura

editore: Crocetti

anno edizione: 2023

pagine: 128

Il numero 22 di “Poesia” si apre con un servizio dedicato a William Carlos Williams. La grecista Elisabetta Garieri presenta ai lettori l'opera della poetessa greca Krystalli Glyniadaki. Il poeta e critico Davide Brullo presenta ai lettori l’opera poetica di Delmore Schwartz. La rubrica di Silvio Ramat sulla “giovinezza della poesia in Italia”, dedicata alle opere pubblicate nei primi quattordici anni del Novecento, presenta la poesia di Giovanni Papini. Milo De Angelis cura la rubrica “I poeti di trent’anni”.
14,00
L'Adone non è noioso

L'Adone non è noioso

Maddalena Fingerle

Libro: Libro in brossura

editore: Italo Svevo

anno edizione: 2023

pagine: 112

Giovan Battista Marino è spesso considerato noioso. E se in realtà non lo fosse? Maddalena Fingerle affronta la figura del poeta barocco come non è mai stata raccontata prima. E lo fa con un invito alla lettura che assomiglia a una dichiarazione d’amore, in cui alle ottave dell’Adone s’intrecciano aneddoti biografici e autobiografici. Ne viene fuori un Marino fresco e moderno, divertente e divertito, vendicativo e attento al successo economico, capace d’inventare un metodo letterario che è pura arte del nascondimento.
15,00
Scrittori da paura. Giallo e noir dalla pagina allo schermo

Scrittori da paura. Giallo e noir dalla pagina allo schermo

Francesco Costa

Libro: Libro in brossura

editore: Homo Scrivens

anno edizione: 2023

pagine: 280

Scrittori bravi da far paura perché nessuno più di loro ha saputo raccontare la paura. Da Arthur Conan Doyle ad Agatha Christie, da Raymond Chandler a Cornell Woolrich: una straordinaria galleria di ritratti di scrittrici e scrittori del Novecento, stilati con la vivacità di un racconto; vite drammatiche e spesso tragiche che hanno acceso la fantasia di sceneggiatori e registi di fama mondiale, che hanno tramutato in film le loro opere, producendo autentici capolavori come Il grande sonno, La finestra sul cortile, Shining e tanti altri, facendo impersonare i loro eroi e le loro eroine dai più affascinanti attori e attrici della storia del cinema.
18,00
Commento a Leopardi

Commento a Leopardi

Carlo Diano

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 196

Il volume propone la tesi di laurea di Carlo Diano dal titolo Commento a Leopardi, discussa nel 1923, in cui già compaiono la qualità e la varietà degli interessi leopardiani del grecista, filologo e filosofo, che affronta l’intera produzione di Leopardi, confrontandosi con spirito critico e già molto originale con le principali interpretazioni del tempo, da quella di Francesco De Sanctis a quelle di Giovanni Gentile e Benedetto Croce. Il testo è introdotto dai curatori Francesca Diano e Gaspare Polizzi, che esaminano rispettivamente il valore esistenziale e formativo di questa ricerca per il giovane Diano, su un autore che “egli amò e che più lo accompagnò nella vita”, e il contesto storico-culturale, nel quadro delle interpretazioni leopardiane del periodo. Il pensiero anticipatore e innovativo di Diano, già presente in quest’opera giovanile, emerge in particolare dagli illuminanti inediti di cui Francesca Diano si è avvalsa, contenuti nei quaderni preparatori della tesi, da lei recentemente ritrovati, e dall’epistolario, conservati nell’Archivio del padre. Il volume comprende anche, in un’appendice, il Dialogo fra Epicuro e Leopardi di Francesca Diano.
18,00
Sulle strade delle lettere e delle arti

Sulle strade delle lettere e delle arti

Cesare De Seta

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2023

pagine: 464

«Il recensore è un’altra cosa dal critico, e la sua presenza è legata all’aquilone della politica editoriale» ha scritto Virginia Woolf. Una massima che Cesare de Seta ha sempre tenuto ben presente nella sua lunga attività di recensore. Le ampie sintesi organiche di un critico sono, infatti, decisamente fuori luogo quando si tratta di esprimere uno stringato parere su un autore o su un’opera che «l’aquilone della politica editoriale» pone di volta in volta al centro dell’attenzione. L’assenza di sistematicità, persino la palese parzialità del punto di vista concedono però altre opportunità: la chiarezza dell’esposizione, la necessaria considerazione dell’attualità dell’opera e della figura dell’autore, l’immediatezza del giudizio critico. Caratteristiche tutte presenti in questo libro in cui Cesare de Seta ha raccolto, rivisto e integrato con l’aggiunta di scritti nuovi, recensioni e articoli pubblicati dal 1980 a oggi.
14,00

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