Giurisprudenza e argomenti d'interesse generale
Che cos'è la dottrina pura del diritto
Hans Kelsen
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2022
pagine: 144
"Che cos'è la 'dottrina pura del diritto', il nome sotto il quale Hans Kelsen ha pensato la propria filosofia giuridica? A questa domanda prova a rispondere il testo qui presentato per la prima volta al lettore in traduzione italiana. Come la stessa forma interrogativa del titolo mostra, il tentativo da parte di Kelsen di fornire una 'sintesi', una sistemazione definitiva dei principi fondamentali della sua teoria, non è separabile dalla critica continua della medesima, dalla sua costante messa in questione. Dire che cosa sia la dottrina pura, per il suo autore, significa sempre ed anche continuare ad interrogarla, esattamente come avviene in queste pagine che costituiscono una delle testimonianze più chiare di tale movimento interno al suo pensiero. Questo libro è una introduzione ed un invito a conoscere i lineamenti essenziali della dottrina pura di Kelsen e, al contempo, un testo che forse meglio di qualsiasi altro fa luce sulla continua 'crisi' della sua filosofia del diritto." (Dall'introduzione di Tommaso Gazzolo)
Diventare magistrato. La rivista per il concorso in magistratura. Numero 2 - Aprile 2022
Massimiliano Di Pirro
Libro
editore: Edizioni Giuridiche Simone
anno edizione: 2022
pagine: 176
Il panorama editoriale dedicato al concorso in magistratura si arricchisce di una nuova rivista: "Diventare Magistrato". L'intenzione è quella di consegnare agli aspiranti magistrati uno strumento di facile consultazione, che consenta lo studio di argomenti istituzionali e di questioni settoriali a rilevanza concorsuale. In ogni numero sono esaminate questioni di diritto civile, penale e amministrativo, suddivise in cinque sezioni: l'argomento da studiare, che esaurisce in poche pagine una questione di carattere generale, esaminata nei suoi aspetti più rilevanti alla luce della giurisprudenza più recente; la lezione, che esamina un istituto strettamente legato all'argomento da studiare; l'approfondimento, che fa il punto su un aspetto specifico oggetto di attenzione dottrinale e giurisprudenziale; i temi svolti, un indispensabile punto di riferimento per migliorare la "tecnica di svolgimento delle tracce; la giurisprudenza, nella quale sono inserite pronunce attuali che completano gli argomenti delle sezioni precedenti. Gli istituti affrontati in ogni rivista saranno selezionati tenendo conto del dibattito dottrinale e della giurisprudenza più significativa. La rivista è aperta ai contributi dei lettori, che potranno suggerire argomenti, sentenze e questioni controverse.
Lezioni di filosofia del diritto
Norberto Bobbio
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 226
Si tratta della prima raccolta delle lezioni di Filosofia del diritto tenute da Norberto Bobbio all'Università di Padova. Il testo si presenta come particolarmente significativo per una doppia serie di ragioni. Innanzitutto, il testo offre la prima compiuta e coerente presentazione della teoria del diritto di Bobbio, che poi troverà una sua sistemazione canonica nei due libri Teoria della norma giuridica e Teoria dell'ordinamento giuridico pubblicati tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Queste "lezioni" patavine annunciano molti dei temi successivamente sviluppati dalla riflessione giusfilosofica del grande studioso torinese. Ma il testo è anche specialmente significativo perché raccoglie le lezioni del giusfilsofo nel primo anno della guerra fascista. Non vi è nel testo nessuna traccia di diretto intervento su ciò che sta accadendo nel Paese, ma la distanza che qui si manifesta è assai eloquente e assume tra le righe il senso di un atteggiamento critico.
La personalità giuridica
Maurice Hauriou
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2022
pagine: 156
Una maschera fissa posta su un volto che cambia, da persona a persona e di momento in momento. È proponendo e tenendo ferma questa definizione che Maurice Hauriou tornerà a interrogare, per oltre un trentennio, il concetto di personalità giuridica. E lo fa mostrandone la funzione fondativa nell'ambito del diritto e insieme lo statuto ancillare rispetto alla forza creatrice del sociale, in un continuo corpo a corpo tra le esigenze di ordine dello Stato e l'irriducibile pluralità delle forme di vita che caratterizza la convivenza umana. È così che, in un lungo percorso non privo di sorprendenti quanto illuminanti cambi di prospettiva, il diritto viene profilandosi come una vera e propria forma di riscrittura del reale, un ritaglio che nega determinati tratti dell'esistente al fine di preservarne la struttura d'insieme, una duplicazione del mondo che ha paradossalmente di mira una sua più compiuta unità. Ma c'è dell'altro. Nei tre saggi sulla personalità giuridica che qui si presentano per la prima volta al pubblico italiano e che costituiscono un'imprescindibile integrazione alla più nota teoria dell'istituzione avanzata dal giurista francese, Hauriou procede al contempo a una radicale rifondazione tanto della materia che il diritto è chiamato a trasmutare quanto delle modalità in cui esso opera. La realtà che si schiude allo sguardo giuridico si presenta così come un assetto privo di una forma pre-data, la cui sempre ridefinibile configurazione non può tuttavia mai prescindere dai concreti contesti normativi che gli stessi attori sociali riconoscono come adeguati per la soddisfazione delle loro differenti e plurime esigenze. È a partire da questo sostrato oggettivo che, invertendo la deduzione classica operata da gran parte della giuspubblicistica non solo del tempo, Hauriou intende fondare la soggettività della persona giuridica. Il diritto si fa così arditissima ricapitolazione del reale, secondo un duplice movimento di conservazione e trasformazione che stabilizza e riarticola di continuo i rapporti sociali, in un dramma senza ultimo atto. Prefazione di Cesare Pinelli.
Margarita Bernardi Compostellani iunioris
Sara Ruffato
Libro: Copertina morbida
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2022
pagine: 288
Oggetto del presente contributo è l'edizione critica della Margarita dell'Apparatus in quinque libros Decretalium di Innocenzo IV composta da Bernardo Compostellano il giovane. L'applicazione del metodo filologico consente di accedere in maniera rigorosa ad un testo giuridico latino medievale del XIII secolo, la Margarita, che appare fra gli strumenti più importanti di diffusione del sapere giuridico nel Medioevo. La Margarita, infatti, è un'opera di semplificazione espositiva e di sintesi di un altro testo, ad uso prettamente didattico. Lo scopo che animò Bernardo Compostellano il giovane, cappellano di papa Innocenzo IV, nello scrivere la sua Margarita, fu essenzialmente pratico: riunire in una forma abbreviata tutte le tematiche giuridiche che andavano disperse all'interno di un'opera così estesa come quella di Innocenzo IV.
Numa. I culti, i confini, l'omicidio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 216
Nel corso del suo lungo e quieto regno Numa, il saggio e pio sabino che stando alla tradizione succede a Romolo, innova profondamente l'ordinamento giuridico di Roma. Il secondo re crea una miriade di norme organizzative e precettive, volte a garantire la pace nei rapporti tra gli uomini e tra loro e le divinità che popolano la città. Spiccano tra queste, accanto alle prescrizioni istitutive di collegi sacerdotali e di culti, le disposizioni legislative che reprimono la violazione dei confini attuata tramite lo spostamento o la rimozione delle pietre poste sugli stessi, la condotta della concubina che tocca l'altare o il tempio di Giunone e infine l'omicidio: graduando la sanzione a carico del reo in relazione alla volontarietà o meno dell'azione criminosa.
The art of privacy. Metaphors on (non-) compliance in the data-driven era
Luca Bolognini
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
Che cosa c'entrano Tiziano e Leonardo Da Vinci con la privacy e la (non) conformità alle regole nell'era degli algoritmi? E le vedute di Canaletto e Guardi con una due diligence o le stanze di Pietro Longhi con lo smart working? Che relazione intercorre fra un artista di corte del '500 e un Data Protection Officer del XXI secolo? Può un pittore non essere umano ma solo artificiale, e una natura morta essere fatta - anziché di fiori, selvaggina o bottiglie - di hardware, software e documenti obsoleti? Un'opera elettronica è mera arte o può nascondere, e perfino costituire in sé e per sé, validi titoli giuridici? La copia - di un quadro come di un modello legale - è sempre un falso e un indesiderabile illecito? In questa avvincente esplorazione, che va dall'arte più antica alla crypto art dei giorni nostri, l'autore - avvocato dei dati e collezionista - ci accompagna attraverso un cammino metaforico straordinario e fuori dal comune, mettendo assieme il senso del bello e la sensatezza degli adempimenti, la compliance e la creatività, l'estetica dell'innovazione e delle sanzioni. A distanza di 75 anni dall'Arte del Diritto di Carnelutti, "L'arte della privacy" è un libro unico che promette già di diventare un piccolo classico della letteratura giuridica futura; un saggio in grado di liberare dalle gabbie della specializzazione, con le chiavi dell'immaginazione, gli studiosi e i consulenti legali così come i manager aziendali, ma anche di incuriosire e sfidare i cultori di nuove tendenze artistiche digitali.
Il vizio della memoria
Gherardo Colombo
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 192
Il libro presenta il percorso autobiografico di un protagonista delle grandi inchieste degli anni Ottanta e Novanta. I valori di famiglia, l'educazione e le tappe formative sfociano nella decisione di entrare in magistratura: la narrazione scorre rievocando la cultura del Sessantotto, gli omicidi dei colleghi Alessandrini e Galli; l'adesione a Magistratura Democratica; la clamorosa inchiesta su Licio Gelli e la Loggia P2 e gli altrettanto clamorosi "tronconi" derivati dell'inchiesta; la partecipazione e la consulenza alla Commissione Stragi; l'incontro con Giovanni Falcone, l'inchiesta "Mani Pulite", le dimissioni di Di Pietro, gli ultimi sviluppi.
I legami ed i nodi nelle leggi
Vittorio Italia
Libro
editore: Key Editore
anno edizione: 2022
pagine: 118
Il presente saggio analizza i legami ed i nodi nelle leggi. Il nodo è l'intreccio dei due capi di una corda e nelle attività umane, sin dalle epoche antiche, si sono utilizzati questi legami. Anche nelle leggi vi sono dei nodi, che presentano oggi funzioni e modalità più complesse del passato. I nodi giuridici normativi tengono assieme i sistemi normativi e questi punti nodali, costituiti dai princìpi, condizionano l'interpretazione e l'applicazione. L'intelaiatura degli ordinamenti normativi del nostro tempo è costituita da princìpi, che devono essere interpretati ed applicati riprendendo i criteri del loro vincolo. A parte la diversa caratura storica, l'interprete del diritto non può ripetere il gesto di Alessandro Magno che tagliò il nodo intrecciato sul timone del carro collocato nel tempio della città di Gordio. L'attività giuridica richiede che i nodi debbano essere sciolti secondo gli stessi criteri che ne hanno consentito l'intreccio, e ciò conferma l'equilibrio che vi deve essere nelle organizzazioni giuridiche e nelle loro attività.
Nodi di una giustizia. Problemi aperti del diritto canonico
Giuseppe Sciacca
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 304
La relazione tra Spirito e istituzione, ministero pastorale e disciplina ecclesiastica, giustizia e misericordia ha alimentato e ancora tiene viva una discussione che attraversa l'intera storia della chiesa. Che cosa sono la pietas o la compassione se non un sinonimo della misericordia? Cos'è l'aequitas se non la giustizia «dulcore misericordiae temperata»? I saggi qui raccolti invitano a una riflessione profonda sul significato e sui limiti del diritto nella chiesa, su alcuni nodi di una giustizia che deve misurarsi con il delicato equilibrio fra la chiesa della legge e la chiesa dell'amore. L'esperienza giuridica della chiesa deve da un lato contemplare il principio di legalità, dall'altro garantirne un'osservanza equa e giusta per raggiungere lo scopo ultimo della sua funzione: la salvezza delle anime. Solo coniugando legittimità e legalità e nel rigoroso rispetto delle garanzie, l'ordinamento canonico può restare fedele alla sua natura giuridica e alle sue peculiarità, che rispondono a quella realtà umano-divina che è la chiesa.
Diventare magistrato. La rivista per il concorso in magistratura. Numero 1 - Marzo 2022
Massimiliano Di Pirro
Libro
editore: Edizioni Giuridiche Simone
anno edizione: 2022
pagine: 168
Il panorama editoriale dedicato al concorso in magistratura si arricchisce di una nuova rivista: "Diventare Magistrato". L'intenzione è quella di consegnare agli aspiranti magistrati uno strumento di facile consultazione, che consenta lo studio di argomenti istituzionali e di questioni settoriali a rilevanza concorsuale. In ogni numero sono esaminate questioni di diritto civile, penale e amministrativo, suddivise in cinque sezioni: l'argomento da studiare, che esaurisce in poche pagine una questione di carattere generale, esaminata nei suoi aspetti più rilevanti alla luce della giurisprudenza più recente; la lezione, che esamina un istituto strettamente legato all'argomento da studiare; l'approfondimento, che fa il punto su un aspetto specifico oggetto di attenzione dottrinale e giurisprudenziale; i temi svolti, un indispensabile punto di riferimento per migliorare la "tecnica di svolgimento delle tracce; la giurisprudenza, nella quale sono inserite pronunce attuali che completano gli argomenti delle sezioni precedenti. Gli istituti affrontati in ogni rivista saranno selezionati tenendo conto del dibattito dottrinale e della giurisprudenza più significativa. La rivista è aperta ai contributi dei lettori, che potranno suggerire argomenti, sentenze e questioni controverse.
Il diritto penale della Chiesa nell'esercizio del ministero sacerdotale
Gianfranco Girotti
Libro: Copertina morbida
editore: Libreria Editrice Vaticana
anno edizione: 2022
pagine: 80
Il testo offre una sintesi generale di quanto la Teologia ha elaborato e di quanto la prassi ecclesiastica ha proposto circa la trattazione delle censure e degli impedimenti. La riflessione vuole evidenziare soprattutto il delitto penale della Chiesa, con particolare riferimento alla rilevanza ecclesiale del peccato, ed ai concetti di delitto, di pena e di imputabilità penale. Nel contempo l'Autore presenta le censure o pene medicinali, la cessazione e la sospensione delle pene, le pene latae sententiae, particolarmente quelle riservate alla Sede Apostolica. Da ultimo si intende affrontare il problema della tutela penale del Sacramento della Penitenza, e del modus agendi del Confessore con penitenti che accusano peccati che comportano le censure.