Geografia
Geografia, modernità e mare. Breve storia di uno spazio globale e delle sue carte
Alessandra Bonazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 152
Il volume offre una breve storia del pensiero geografico moderno raccontata a partire dal mare. Questa storia - punteggiata di portolani, carte geografiche, esploratori, navigatori, imbarcazioni, rotte - comincia e finisce nel Mediterraneo perché, parafrasando Franco Cassano, lì si cela l'inizio della modernità e lì si rispecchia il problema etico e politico del futuro. In mezzo stanno invece le figure e le narrazioni che hanno costruito l'immaginario geografico globale di cui si nutre ancora il nostro presente.
Geografia dell'economia mondiale
Sergio Conti, Giuseppe De Matteis, Ferruccio Nano, Alberto Vanolo
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2022
pagine: 348
Lo scenario geografico dell'economia mondiale è profondamente mutato in questi ultimi decenni: l'emergere di nuove aree produttive, la rottura di equilibri consolidati, le trasformazioni politiche, la crescente interdipendenza tra le varie regioni del globo hanno prodotto nuovi scenari. Geografia dell'economia mondiale, rivisto e aggiornato in questa sua quinta edizione, coniugando tra loro i fattori di natura politica, strategica, culturale e sociale, illustra in modo sistematico le profonde trasformazioni territoriali dell'economia dalla scala locale a quella globale e stimola alla riflessione sul significato delle tendenze in atto e sulla loro evoluzione. Questo manuale, diventato ormai un testo di riferimento nella didattica della disciplina, guida nello studio della geografia economica, delineando un quadro chiaro e completo dei rapporti tra le diverse forme dell'economia e gli spazi geografici del pianeta.
Geografia economica e politica. Ediz. MyLab
Chiara Certomà, Sergio Conti, Paolo Giaccaria, Ugo Rossi, Carlo Salone
Libro
editore: Pearson
anno edizione: 2022
pagine: 256
Sino a non molti anni addietro, la prospettiva da cui si osservavano le vicende dell'economia mondiale veniva ricondotta a un modello di crescita sostenuto da logiche precise. Questo poggiava, in estrema sintesi, su un ordine internazionale relativamente stabile, su politiche macroeconomiche nazionali fondate su una gestione keynesiana della domanda, su un'organizzazione ford-tayloristica della produzione. Quei fondamenti, grazie ai quali le economie sviluppate conobbero un'epoca "gloriosa" non sono più rintracciabili, e il perché viene spiegato nelle pagine di questo volume.
Regioni e regionalizzazione. Lo spazio-mondo in divenire. Ediz. MyLab
Libro
editore: Pearson
anno edizione: 2022
pagine: 320
"Questo volume risponde a una duplice esigenza: quella manualistica, di sistematizzazione di un sapere geografico in evoluzione; e quella critica, di comprensione dei mutamenti in corso nello spazio-mondo affinando le chiavi interpretative della realtà contemporanea. Sebbene la nozione di regione geografica sia infatti una tra quelle fondative lo stesso sapere disciplinare, essa appare tutt'altro che statica e delineata una volta per tutte. Il manuale definisce quindi in chiave contemporanea differenti forme regionali, evidenziandone il carattere dinamico legato ai processi di regionalizzazione e alle problematiche che qualificano questa dimensione intermedia tra locale e globale. I capitoli forniscono una presentazione critica delle differenti nozioni di regione con l'intento di misurarsi con il nesso problematico che lega processi reali e interpretazioni, dinamiche del mondo contemporaneo e narrazioni prevalenti. Inserti puntuali arricchiscono l'esposizione dei contenuti dei vari capitoli, ora restituendo casi ed esemplificazioni significative, ora precisando la storia di nozioni e concetti chiave altrettanto utili per orientarsi sul tema"
Mind the map! Disegnare il mondo dall'XI al XXI secolo-Drawing the world from the 11th to the 21st century
Massimo Rossi
Libro: Copertina morbida
editore: Antiga Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 218
Mind the Map! è l'esito del lungo lavoro di ricerca del geografo Massimo Rossi - autore e curatore della mostra dall'omonimo titolo -, e i contatti con le maggiori biblioteche mondiali che hanno consentito la riproduzione delle più importanti e preziose cartografie disponibili e utili per ricostruire il variegato e straordinario processo di costruzione dell'immagine del mondo. Il volume, riccamente illustrato, con maggior spazio e intensità entra nel dettaglio di ogni mappa collocandola nel proprio ambito storico e sociale, per connetterla alla relativa committenza, alla responsabilità esecutiva, alla particolare finalità e ai legami con altri esemplari. Suddiviso, come la mostra, in tre sezioni (Non plus ultra, Plus ultra, Theatrum orbis terrarum), il volume costituisce un ulteriore saggio delle modalità di lavoro circolare della Fondazione Benetton: dall'idea alla ricerca documentale e bibliografica, dall'elaborazione espositiva al progetto editoriale. Per ammirare i mappamondi e i planisferi elaborati dall'antichità ai nostri giorni: Mind the Map! è una mostra sull'immagine del mondo, sull'audace tentativo intellettuale umano di disegnare lo spazio terrestre e di vederlo tutto insieme in un'unica rappresentazione grafica. Dalle mappae mundi ospitate nei libri di preghiere del XIII secolo alle straordinarie costruzioni cartografiche che dibattono e progettano il mondo dei commerci oceanici nei secoli delle scoperte geografiche, dai tappeti geografici contemporanei alla mercatoriana mappa del mondo di Google, l'esposizione offre l'opportunità di riflettere sulle dinamiche di costruzione dell'immagine del mondo con la quale quotidianamente ci confrontiamo.
Geografie dello sviluppo. Una prospettiva critica e globale
Alberto Vanolo, Elisa Bignante, Filippo Celata
Libro: Copertina morbida
editore: UTET Università
anno edizione: 2022
pagine: 374
Geografie dello sviluppo affronta il tema del rapporto fra disuguaglianze e spazio geografico intrecciando teorie (dibattiti scientifici che spiegano come lo sviluppo abbia preso forma in determinati luoghi in passato, o come si presume avverrà), strategie (le pratiche concrete di governi, agenzie internazionali, Ong, comunità locali), ideologie (i sistemi di valori che guidano la definizione di obiettivi e visioni della società che si intende costruire) e politiche di sviluppo. Il punto di vista adottato è riassunto nei due aggettivi che figurano nel sottotitolo: critico e globale. La prospettiva è, innanzitutto, critica, perché ogni fatto sociale presenta sempre aspetti positivi e negativi, esiti virtuosi e altri potenzialmente perversi. Ogni spiegazione, per quanto convincente e fondata, rappresenta sempre un punto di vista parziale, fallibile, contestabile. Assumere una posizione critica significa allontanarsi da descrizioni semplicistiche e appiattite su toni celebrativi, normativi o stereotipati. Una geografia critica tenta quindi di problematizzare, piuttosto che offrire soluzioni, enfatizzando la complessità e dando voce a punti di vista 'diversi', anche lontani dalle logiche dei discorsi dominanti. In secondo luogo, la geografia discussa in questo volume intende orientarsi al globale. Questo non significa soltanto prendere in esame l'influenza della globalizzazione, quanto piuttosto - per riprendere una celebre espressione di Immanuel Wallerstein - riconoscere che esiste solamente uno e un solo mondo. Senza negare le enormi diversità che caratterizzano lo scenario contemporaneo, l'idea che vi siano teorie e modelli per il 'Sud' e altri per il 'Nord' lascia spazio alla constatazione di come il problema dello sviluppo prenda forma ovunque giungano i circuiti del capitale. Questa nuova edizione del libro, ampliata e aggiornata, tenta inoltre di utilizzare un linguaggio più neutrale rispetto al genere.
La lunga notte di Shackleton
Mirella Tenderini
Libro: Copertina morbida
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2022
pagine: 242
"A cento anni dalla morte di Sir Ernest Shackleton (1874-1922), Mirella Tenderini racconta il più celebre salvataggio di tutti i tempi, di cui l'esploratore britannico fu protagonista. Shackleton deve la sua fama alla spedizione del 1914-1916, durante la quale l'attraversamento del continente antartico fallì a causa dell'inabissamento della nave Endurance, di cui aveva il comando. La vicenda divenne eroica: Shackleton riuscì a portare in salvo tutti i membri della ciurma, dopo mesi passati tra la banchisa, l'Elephant Island e le montagne sconosciute della Georgia del Sud, ricoperte da ghiacciai. L'eroe, nonostante il fallimento della sua spedizione, è un esempio di straordinario coraggio e tenacia: Shackleton non raggiunse mai il Polo Sud, ma permise ai suoi compagni di tornare a casa, sani e salvi. L'impresa riuscì invece al suo rivale Robert Falcon Scott, nel 1912, ma il suo rientro fu una lotta disperata, e fece pagare a se stesso e ai suoi compagni il prezzo più alto. L'autrice ci presenta Shackleton non solo come esploratore attraverso gli episodi più noti, ma anche come uomo mediante le vicende meno conosciute della sua vita."
Geografia fisica. Comprendere il paesaggio
Tom L. McKnight, Darrel Hess
Libro: Copertina morbida
editore: Piccin-Nuova Libraria
anno edizione: 2021
pagine: 691
II edizione italiana sulla XII in lingua inglese a cura di Francesco Dramis e Paolo Mozzi.
La Méditerranée-planète. Pour un nouvel atlas d'histoire mondiale
Libro: Copertina morbida
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2021
pagine: 328
Le mappe raccontano il mondo. Storia della cartografia, dalle prime esplorazioni al giorno d'oggi
MARTINA CERA
Libro: Copertina rigida
editore: Cairo
anno edizione: 2021
pagine: 256
«Datemi una mappa e disegnerò il mondo» sarebbe il caso di dire, parafrasando Archimede. Niente di più vero, visto che la cartografia non solo è stata una scienza fondamentale per lo sviluppo scientifico, politico ed economico, ma ricopre tutt'oggi un ruolo di primo piano, soprattutto nel campo delle nuove tecnologie di geolocalizzazione. In questo libro, Martina Cera traccia con spirito d'avventura la storia di una disciplina che tanto ha dato al mondo e tanto an cora promette di dare, dalle prime mappe a quelle dei grandi esploratori ed esploratrici del passato: un vero e proprio viaggio nel tempo, tra luoghi immaginati e reali.
Smart territory. Attori, flussi e reti digitali nelle aree «marginali»
Teresa Graziano
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Spazi marginali, territori fragili, periferie: sono innumerevoli le definizioni che, negli ultimi anni, hanno restituito la complessità stratificata dei territori italiani accomunati dalla "trappola" della perifericità: una perifericità non quantificabile soltanto attraverso indicatori socio-economici e parametri di accessibilità, ma che si nutre di divari e vagheggiamenti, di spinte innovative e spirali involutive, di dialettiche tra nuovi centri e nuove periferie i cui confini sono resi ancor più fluidi dalla dimensione digitale. Le nuove tecnologie, in particolare durante la pandemia da Covid-19, hanno contribuito a ridisegnare inedite spazialità ibride sospese tra reale e virtuale e a sollecitare un ripensamento dei modelli insediativi e dei reticoli di flussi e relazioni che, in virtù del massiccio ricorso al tele-lavoro, lasciano prefigurare nuovi scenari per le aree "del margine". Il volume si sofferma sui processi di riconfigurazione territoriale attivati o potenzialmente attivabili nei territori marginali per effetto della digitalizzazione. Partendo da una mappatura dei divari territoriali in Europa e in Italia, la ricerca esplora criticamente la diffusa galassia discorsiva che mobilita le nuove tecnologie e il "ritorno ai borghi" per immaginare modi di vivere e dell'abitare post-pandemici, sfrondandola di visioni estetizzanti per trasformare alcune sfide ancora aperte in opportunità concrete di sviluppo.