Libri di Yitzhak Katzenelson
Canto del popolo yiddish messo a morte
Yitzhak Katzenelson
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 93
Rinchiuso nel campo di internamento, il poeta ebreo polacco Itzak Katzenelson nell'autunno del 1943 inizia a scrivere il «Canto». Lo seppellirà dentro tre bottiglie tra le radici di una quercia, dietro il filo spinato del campo di Vittel, in Francia. Il manoscritto verrà ritrovato grazie alle indicazioni fornite dalla sopravvissuta Miriam Novitch e pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1945. Questa edizione è a cura di Erri De Luca che del libro dice: «Ho imparato lo yiddish per arrivare al "Canto". [...] Traduco il "Canto" perché è il canto dei canti, il vertice in poesia dell'esperienza della distruzione. [...] Nel "Canto" c'è la vita feroce che vuole resistere con parole proprie e sceglie per resistenza la poesia».
Voci dalla Shoah
Liliana Segre, Goti Bauer, Yitzhak Katzenelson, Nedo Fiano, Oliver Lustig
Libro: Copertina morbida
editore: Gaspari
anno edizione: 2020
pagine: 128
«Auschwitz e Hiroshima indicheranno per sempre, nella storia multimillennaria del nostro piccolo pianeta, una svolta decisiva, di cui gli storici futuri misureranno tutte le conseguenze oggi incalcolabili. Due nomi, quelli ora fatti, del 1945, che possono essere assunti a simbolo della nostra epoca. Il primo, rivelatosi al mondo con estrema difficoltà, tra molti travestimenti, ipocrisia, indifferenza, viltà, di individui, governi, popoli, istituzioni profane e sacre, e apparsi in tutta la loro tragica luce solo col crollo della potenza nazista in Europa; il secondo, percepito nel bagliore infernale di un attimo, nei cieli del Giappone. Ma visti nel profondo dei tempi, essi sono accomunati dalla ferocia o dalla follia autodistruttiva dell'umanità. Eppure dobbiamo constatare che, nonostante tutto questo, gli uomini continuano a ridere, piangere, trastullarsi, uccidersi, come prima, come sempre» (dalla Prefazione di Alessandro Galante Garrone)
Canto del popolo yiddish messo a morte
Yitzhak Katzenelson
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2009
pagine: 114
Questo testo - noto sinora in Italia come "II canto del popolo ebraico massacrato" - si articola in quindici canti che ripercorrono, con straordinaria potenza evocativa, le tappe dell'annientamento dell'ebraismo polacco, dall'invasione nazista al rogo del ghetto di Varsavia. I versi lunghi di Katzenelson precipitano il lettore nel turbine della storia, vento orribile che scompone, cancella, vanifica la memoria, tende solo al vuoto, al nulla. Pochi scrittori sono riusciti come Katzenelson a rendere commensurabile l'incommensurabilità dell'Olocausto, a descrivere nella sua pienezza la vitalità di un popolo e l'immane vuoto che subentra nel mondo dopo il suo annientamento.