Libri di Vittorio Sgarbi
Venezia, Bisanzio, il mare e l'oro. Dipinti e disegni di Galeazzo Viganò
Glauco Pellegrini, Vittorio Sgarbi, Giorgio Segato
Libro
editore: Fiore
anno edizione: 1988
pagine: 51
Gentilini. Catalogo
Vittorio Sgarbi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Girasole
anno edizione: 1989
pagine: 48
Delenda dilecta. Ravenna secondo Vittorio Sgarbi. Atti della 1ª Giornata sgarbiana (Ravenna, 18 settembre 1994)
Vittorio Sgarbi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Girasole
anno edizione: 1995
pagine: 208
Enzo Nenci. Sculture (1921-1971)
Vittorio Sgarbi, Angelo Andreotti, Franco Monteforte
Libro
editore: Casa del Mantegna
anno edizione: 1997
pagine: 144
Sognare Venezia. Ediz. italiana e tedesca
Fernando Bertuzzi, Ivo Prandin, Vittorio Sgarbi
Libro
editore: Vianello Libri
anno edizione: 1998
pagine: 180
Divisionismo e futuristi attorno al «Nudo simultaneo» di Boccioni
Stefano De Rosa, Vittorio Sgarbi
Libro: Copertina morbida
editore: Firenzelibri
anno edizione: 1999
pagine: 91
Gianfranco Ferroni (1927-2001)
Vittorio Sgarbi, Caterina Bon Valsassina, Franco Loi
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2001
pagine: 68
Parmigianino tra classicismo e manierismo
Vittorio Sgarbi
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2016
pagine: 344
"Pochi artisti sono immobili e definitivi come Parmigianino. La vita tormentata e inquieta, il suo destino e il suo spirito di avventura indicano un'affinità di carattere con l'impetuoso Caravaggio, e la sua biografia potrebbe accendere curiosità morbose e riservare stimoli per affascinare anche i più distratti. Il suo catalogo è uno schieramento di capolavori: a partire dai più antichi affreschi di San Giovanni Evangelista fino a quelli estremi di Santa Maria della Steccata, dalla Madonna con il Bambino e i santi Giovanni Battista e Girolamo fino alla Antea, dalla Schiava turca alla Madonna dal collo lungo. È impossibile, per chi lo conosce, per chi lo osserva, per chi ne coglie lo spirito di osservazione nel tratto, non appassionarsi al Parmigianino. Egli ha conservato nei secoli la sua imperturbabile immobilità, rimanendo integro come un diamante e accrescendo anzi nel tempo la sua luce." (Dall'introduzione di Vittorio Sgarbi)