Libri di V. Ostuni
Opportune premesse
Vincenzo Ostuni
Libro: Libro in brossura
editore: Zacinto
anno edizione: 2022
pagine: 20
Faldone zero-cinquantanove, novantotto-novantanove
Vincenzo Ostuni
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2022
Non ha inizio né fine, il Faldone di Vincenzo Ostuni. Il suo «principio di infinitudine», come l'Aion degli antichi, è un processo e non un dato, un'attitudine e non un conseguimento. Eppure un mitobiografico incipit lo prevede: il componimento del cinquenne che, antivedendola, commenta tutta la sua opera a venire («dio ci ha creati», con quel che segue). A sorpresa, ora, un non meno virtuale scioglimento: introdotto da notarili Disposizioni contraddittorie e incomplete per la composizione del Faldone in caso di nostro improvviso decesso o incapacità di impartirle altrimenti. Non è un mistero che, fra i suoi maestri, Ostuni si sia rifatto in primis al Sanguineti di Scribilli, Scartabelli e Corollari tutti virtualmente provenienti, però, da un infantile quadernone Tutto. L'envoi del Faldone ricorda allora il Novissimum Testamentum che negli anni Ottanta riepilogava un'apocalittica delusione storica e personale. Ma è diverso questo Testamento Postremo, e post-Novecentesco, che dà in un vuoto, anzi uno zero. Annichilente era il lascito di Es: «vi lascio cinque parole, e addio: non ho creduto in niente:». Ma lo zero non è il niente. In termini matematici è uno strumento polivalente; un punto da cui, almeno per ipotesi, ricominciare: fuori, magari, dalle mura di parentesi e virgolette che, allegoriche, incorniciano ogni discorso di Ostuni. E infatti questa "emersione" cartacea è insieme la più "politica" (contro «questo zombi boreale, capitale» teorizzando una «violenza di terzo segno») ma anche la più metalinguistica o meta-meta-linguistica (si veda la virtuosistica ottava poesia del Faldone undici). Insomma «il mondo andò in pezzi, ma tutti i pezzi sopravvissero separati». Sul terreno restano «frammenti di risulta da associare, vedi, questa mercataglia di brevi componimenti»; ma con «questi corollari vestiti da teoremi», come il Barone di Münchhausen tanto di Sanguineti che di Zanzotto, è forse possibile puntellare le nostre rovine. Sino magari a intravedere la coda di «una cometa-sistema / ultraluminale»: che, nei suoi «passaggi fra gli universi», miracolosamente li «ricucia forando»: «li strizzi tutti assieme esplodendo». Andrea Cortellessa
In sintesi con brevi tratti in poche parole
Adriana Ostuni
Libro: Copertina morbida
editore: Wip Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 84
"La poesia è l'arte di far entrare il mare in un bicchiere" sosteneva Italo Calvino: una definizione che suona come un indiretto invito alla brevità poetica, virtù rara ma efficace. Sulla scorta di tale suggestione nasce la terza silloge di Adriana Ostuni, In sintesi - con brevi tratti, in poche parole, Wip Edizioni, inserita nella collana Spazio-Tempo a cura di Alessandro Lattarulo. Una raccolta di poesie aventi come minimo comune denominatore il carattere della brevità, suddivisa in cinque ambiti tematici - Veritas, Amour, Cosmic, Chronos, Voyage - e corredata di materiale iconografico, matite su carta, realizzato e curato dall'autrice. Dopo le raccolte poetiche Passaggi e Clessidra, l'impegno con In sintesi, si sostanzia, nel cercare, attraverso l'utilizzo di poche parole, di immortalare le sfumature dei sentimenti e le meraviglie del Creato, al fine di realizzare piccole istantanee che richiamino in alcuni casi gli haiku giapponesi, in altri la forma degli aforismi. Bozzetti linguistici che, accompagnati dai disegni, operino il tentativo di esprimere l'essenza di un momento, di una visione, di uno stato d'animo. Ovviamente, i versi di In sintesi risentono dello stile di vita atipico a cui la Pandemia sta sottoponendo ognuno. Ma l'accenno ingloba anche temi universali e squisitamente atemporali, quali l'indagine psicologica sui sentimenti e sul senso della vita, anche in relazione alle sue cicliche fasi trasformative e calendariali di vita-morte-rinascita. In quest'ottica nasce In sintesi, come il tentativo rigenerante, trasfigurante, di raccontare, con brevità ed efficacia, il flusso della vita, attraverso la rivelazione di stati d'animo alla ricerca di autenticità, di motivazioni nuove e di fiducia nei giorni che verranno.
Clessidra
Adriana Ostuni
Libro: Copertina rigida
editore: Wip Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 76
La clessidra indica, in maniera ipnotica, "l'invisibile fluire di eventi che scandiscono la vita". E allora, vivere è non una semplice occasione, non l'opportunità turistica di osservare quel che altrimenti ignoreremmo, bensì il modo per dare senso all'assoluto.
Favorino di Arelate. (Papiro Vaticano Greco 11). Testo critico, commentato e traduzione
Paolo Ostuni
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2020
pagine: 336
Deleuze, o dell'essere chiunque chiunque
Vincenzo Ostuni
Libro: Copertina morbida
editore: Tic
anno edizione: 2019
Deleuze, o dell'essere chiunque chiunque è stato scritto da Vincenzo Ostuni. Il testo è composto di 3 sezioni per un totale di 3887 parole e di 23.904 caratteri (spazi compresi). I testi di natura poetica sono 34 e il totale delle righe ammonta a 478. Le virgole sono 434, i punti 96, le virgolette basse 88, i punti e virgola 60, le parentesi 45, i due punti 39, i trattini corti 33 e i trattini lunghi 20. Ci sono 2 punti di domanda, ma nessun punto esclamativo. Il sostantivo più usato è tempo/ tempi (12 occorrenze), seguito da corpo/ corpi (10), vita/ vite (8), sostanza (8), forma/ forme (8), mondo/ mondi (8), fatto/ fatti (8). I morti/ morta sono 2, gli occhi/ occhio 6 (accompagnati da 1 occhieggiano). Le cose del pensiero appaiono 8 volte (pensiero/ pensieri/ pensa/ pensabile/ pensiamo), la poesia 2, l'io 4, il tu/ te 3 e il noi 11. Ci sono 2 telefono e 1 tele. L'avverbio di negazione non raggiunge quota 100 occorrenze. L'interiezione onomatopeica più usata è hh/ hhh (28). Non è presente il termine svogliato. Nessuna anatra è stata maltrattata durante la realizzazione di questo libro.
Il libro di G.
Vincenzo Ostuni
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2019
pagine: 128
Una vita appare nel chiaroscuro di un'ecografia. Poi si fa carne, gioca nella sua culla con i fantasmi, si alza in punta di piedi e inizia a interrogare il mondo. Un padre osserva il suo bambino, e guardarlo divarica l'abisso di un prodigio senza fondo, un campo magnetico elettrizzato dalla poesia. Pochi autori covano un principio di infinitudine come Vincenzo Ostuni: il suo è un lavoro interminabile sulla scrittura, privo di punteggiature che non siano l'esitazione di una virgola o lo scavo sommesso e refrattario delle parentesi. Ostuni si dedica infatti da più di vent'anni alla stesura di un unico libro, che porta nel suo orizzonte totale il nome oroscopico di Faldone, pubblicato nel tempo per estratti, volumi e brevi apparizioni, segnando una traiettoria unica nel panorama della poesia italiana, della quale Il libro di G. rappresenta l'allunaggio nel nostro contemporaneo. I versi orizzontali e cinemascopici di questa raccolta, dedicati al tema della paternità e ai momenti di vita quotidiana con il figlio G., proseguono un percorso di ricerca e sperimentazione letteraria senza eguali, che allude a modelli capitali - come la forma-canzoniere di Petrarca e le avanguardie versificatorie di Sanguineti o Pagliarani -, compiendo però un passo risolutivo nell'immaginario: quello verso il vuoto metafisico e l'ambiguità della poesia, in cui ogni frammento assume radicalmente il proprio senso, per poi perderlo nel cortocircuito del racconto generale.
Passaggi
Adriana Ostuni
Libro: Copertina rigida
editore: Wip Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 96
Attraverso questa silloge l'autrice ci mostra una sua nuova visione delle cose, trasformata dall'analisi alla sintesi: un tale avvenimento che documenta, inoltre, una preziosa alchimia realizzata. Contemplare, da un centro immobile, l'unità universale, nel suo divenire di vita-morte-rinascita, attraverso i filtri dei quattro elementi, che scandiscono l'opera in calibrati capitoli e parole, è cosa che piace al mondo e ha, non ultimo, un gusto di quintessenza...
Le verità apparenti
Adriana Ostuni
Libro: Libro rilegato
editore: Wip Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 356
"Ero ancora a uno stadio iniziale ma nel profondo del mio animo, nei recessi più remoti della coscienza coltivavo i semi della disubbidienza, ne avvertivo sempre più forte la spinta. Dentro di me covavo la ribellione, quella che lui cercava di tenere a freno e di soffocare utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione. Ma ormai ci eravamo spinti troppo in là e il desiderio di libertà si era fatto forte. Continuai a covare la ribellione, preparandomi alla rivolta."
The cage. Uno di noi mente
Lorenzo Favij Ostuni
Libro: Copertina morbida
editore: Piemme
anno edizione: 2020
pagine: 256
Ray si sveglia in una cella. È solo. Non si ricorda nulla. Né come ci sia arrivato, né perché. Indossa una divisa che non conosce, porta al polso un braccialetto simile a un display spento. I ricordi arriveranno poco per volta. Scoprirà presto di non essere l'unico recluso in questa misteriosa prigione. Con lui ci sono altri sei prigionieri. E tutti hanno ricevuto delle strane istruzioni. Hanno solo poche ore per salvarsi e cercano disperatamente informazioni, una via di fuga: litigano, si accusano a vicenda, ma alla fine dovranno fare squadra per uscire di lì. Anche se uno di loro forse mente. Come in un assurdo videogioco, prova dopo prova, i ragazzi riusciranno a scoprire cosa è accaduto e cosa li attende là fuori...
The cage. L'arena
Lorenzo Favij Ostuni
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2020
pagine: 252
Un monolito color piombo al centro di una distesa di sabbia inondata di luce. E sulla superficie fredda e uniforme del monolito, una scritta: «Fase raccolta dati conclusa». Tutt'attorno: acqua. È questo il quadro che si para davanti agli occhi di Ray, al suo risveglio. La petroliera su cui ha più volte rischiato di perdere la vita è ormai un relitto sul fondo del mare, alle sue spalle. Per fortuna, in questo scenario surreale, a pochi passi da lui Ray può riconoscere i volti familiari di Helena, Malik, Phil e degli altri superstiti. Sguardi allibiti che corrono in ogni direzione sopra le dune di una terra desolata e apparentemente priva di altre forme di vita. Apparentemente. Presto, infatti, altri tre gruppi di persone - di sopravvissuti? - sopraggiungono dal mare a bordo di altrettante scialuppe. In breve, sulla spiaggia venti ragazzi di età e provenienze diverse si ritrovano a fare i conti con una serie di domande per cui nessuno sembra avere uno straccio di risposta. E mentre la maggior parte di loro prova a fare conoscenza per tentare di mettere ordine nei propri ricordi e capire cosa ne sarà delle loro vite, solo pochi riescono a intuire la verità: quelli che li circondano non sono i volti di nuovi compagni, ma dei loro prossimi carnefici. Comincia così il nuovo capitolo della saga. Una sfida all'ultimo sangue e senza esclusione di colpi.
The cage. Uno di noi mente
Lorenzo Favij Ostuni
Libro
editore: Piemme
anno edizione: 2019
pagine: 235
Ray si sveglia in una cella. È solo. Non si ricorda nulla. Né come ci è arrivato, né perché. Indossa una divisa che non conosce, gialla come la luce che illumina la piccola stanza in cui è rinchiuso. Porta al polso destro un braccialetto senza fibbia simile a un display spento. Dove si trova? Non lo sa. I ricordi arriveranno poi, poco per volta. Scoprirà presto di non essere solo in questa misteriosa prigione. Con lui ci sono altri sei prigionieri. Ognuno ha ricevuto delle strane istruzioni da seguire, insieme a un curioso oggetto recapitato sotto la porta della cella. Hanno solo poche ore per salvarsi. Si parlano, si interrogano sul perché di quegli strani messaggi, cercano disperatamente informazioni e una via di fuga: litigano, si accusano vicendevolmente ma alla fine dovranno fare squadra... Perché c'è un solo modo per provare a uscire di lì. Fidarsi delle istruzioni. E degli altri... Anche se uno di loro forse mente: Come in un assurdo, tragico videogioco, prova dopo prova, enigma dopo enigma i ragazzi riusciranno a scoprire cosa è accaduto, chi sono i loro carcerieri e cosa li attende là fuori.