Libri di Stefano Lanuzza
Céline en voyage. Contraddizioni canzoni filosofemi
Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Transeuropa
anno edizione: 2024
pagine: 90
Il saggio di Stefano Lanuzza svolge una sorprendente esplorazione nell'universo complesso e discusso di Louis-Ferdinand Céline, offrendo un'analisi affascinante e completa che si estende oltre i confini del celebre "Viaggio in fondo alla notte". Lanuzza si distingue nel fornire una visione approfondita del legame tra Céline e la Germania nazista prima della Seconda guerra mondiale, gettando luce sulle contraddizioni ideologiche e sentimentali dell'autore attraverso un'esposizione che svela un intricato intreccio di temi e prospettive. In sintesi, Stefano Lanuzza ha creato un'opera che va al di là della mera analisi letteraria, offrendo un'immersione coinvolgente nel mondo articolato e contraddittorio di Céline, presentando una prospettiva originale e appassionante che rende questo libro una lettura imprescindibile per gli amanti della letteratura e della critica letteraria.
Lo sparviero sul pugno. Guida ai poeti italiani degli anni Ottanta
Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali (Milano)
anno edizione: 1997
pagine: 378
Il «piano» del sofo e dello zar. Testimonianze intertestuali per l’Ucraina
Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2023
pagine: 262
'Il “Piano” del sofo e dello zar', datato da febbraio a tutto dicembre 2022 e redatto in tempo reale, è quasi un instant book (ma per una lettura necessariamente ‘lenta’): una documentata trilogia comparativa di critica militante ‘in presa diretta’ dove l’autore, ricorrendo a una polifonia intertestuale, privilegia numerose testimonianze sulla guerra russa in Ucraina dando anche conto delle suscitate questioni storico-culturali.
Céline testimone dell'Europa. Un dibattito e un'intervista con Louis-Ferdinand Céline
Stefano Lanuzza
Libro
editore: Prova d'Autore
anno edizione: 2018
pagine: 105
In "Céline testimone dell'Europa" s'inscena una discussione sul pensiero, sulla biografia e sull'opera di un autore tra i maggiori e più equivocati delle letterature del mondo. Fatto di domande seguite da risposte fittamente documentate, ecco un approfondito saggio in forma di "libro-dibattito" con la partecipazione di alcuni studiosi (F. Alaimo, M. Alberghini, A.M. Baraghini; M. Baraghini, M. Bernardi Guardi, A. Castronuovo, A. Contiliano, M. Fagioli, M. Grasso, F. Gurrieri, I. Horn, C. Lapucci, Ch. Lapucci, M. Lunetta, M. Mori, M. Palladini, E. Pellegrino, U. Piscopo, M. Quattrucci, A. Scarponi, G. Tesio) attenti alle problematiche aperte dallo scrittore francese, testimone dell'Europa del Novecento e annunciatore dei destini del nostri tempo.
Senza meta. Biblioteca degli erranti
Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Arsenio Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 328
Biblioteca come un unico libro cresciuto su sé stesso e fatto di ‘scritture itineranti’, saggi analisi resoconti schedature. C’è una biblioteca quanto mai varia, con i libri – alcuni noti, altri meno e talaltri rari, dimenticati oppure misconosciuti – disposti per argomenti o, volutamente, anche ‘a caso’… Il metodo con cui essi sono adunati mima la casualità e un ‘ordinato disordine’. È infinita la bibliografia sui viaggi, com’è continuo il randagismo di scrittori e lettori; ed è inesauribile la ‘biblioerranza’ delle letterature del mondo immaginate, qui e nel loro insieme, ‘contemporanee’: con opere prese in mappe reticolari, specchi convergenti, flussi di pagine che mischiate come un mazzo di carte da gioco si connettono e intersecano per analogie comparatistiche dove ‘tutto c’entra con tutto’. Ne risulta una policentrica rassegna per un itinerario sperimentale di critica militante dove, tra passaggi storici e tematici d’una viandanza ininterrotta, prevale l’esperienza conoscitiva. Inclusa nel canone letterario è, altresì, la non trascurabile presenza di autori appartenenti a comunità rom perseguitate dal nazifascismo e sempre respinte dai sistemi costituiti.
Una tragica giovinezza. «Il rosso e il nero» di Stendhal
Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2022
pagine: 146
Un saggio come un "romanzo del romanzo", un'empatica lettura del capolavoro di Stendhal. Ambientato nella Francia al tempo della Restaurazione, "Il Rosso e il Nero" narra le vicende di Julien Sorel, giovane povero in rivolta contro un sistema conformista, votato al profitto e al culto del potere. Nostalgico della Rivoluzione francese, Julien, giunto dalla provincia nei salotti dell'aristocrazia, vuole il successo che pensa di ottenere combattendo i nemici di classe con le loro stesse armi: con l'ipocrisia, l'arrivismo, la prudenza opportunistica, l'offesa. Ma è contraddetto dalla propria stessa sensibilità. Innamorato prima di Louise e poi della giovane Mathilde, resta irretito in un disagio che si conclude con la tragedia. Romanzo psicologico e di costume, storico-politico e d'avventura, "Il Rosso e il Nero" precorre la narrativa d'introspezione. Sta in ciò la sua modernità e il suo ripresentarsi anche come un classico per i giovani: scritto da un autore che – secondo Leonardo Sciascia, cultore di Stendhal – "non è mai stato 'anziano', né mai lo saranno i suoi lettori".
Bosco dell'essere
Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2021
pagine: 66
Stefano Lanuzza, scrittore e critico ‘non allineato’, sempre interessato alle sperimentazioni del linguaggio, impegnato in percorsi poco frequentati, pratica una poesia certamente lontana dalle mode. Evitando accuratamente quella trascrizione del vissuto e dell’empito sentimentale che costituisce un ‘senso comune’ poetico ancora tanto duro a morire, non si butta però all’altro capo del conformismo attuale, ossia al puro manierismo della poesia di rifacimento e citazione. L’autore non ama le scorciatoie, né quelle della nostalgia, né quelle di una altrettanto facile e superficiale ironia; preferisce i sentieri scomodi e oscuri, ramificati e contorti, di una poesia intricata di suoni e di significati, tanto da sembrare un “Bosco”. E il suo è un viaggio impietoso e lucido nella complessità del discorso e dell’immaginario.
L'arte della realtà. Prime note sulle scritture di Velio Carratoni
Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2019
pagine: 124
“Una linea sottile di critica sociale attraversa la narrativa di Carratoni, periglioso realista dell’esperienza che all’intreccio e al commento antepone il referto”. Una ricognizione critica e una serie di testimonianze intorno all’opera complessiva di Velio Carratoni.
Argotier. Louis-Ferdinand Céline, l'Argot, il Novecento
Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2018
pagine: 82
"Argotier": un saggio di letteratura comparata che ha come spunto emblematico il Louis-Ferdinand Céline innovatore ‘argotico’ del linguaggio letterario posto a confronto con altri autori e con le vicende storiche novecentesche riflesse nel nostro tempo. Céline non è quel tipo di romanziere che narrando dimentica se stesso. Piuttosto, valorizzando in funzione stilistica le possibilità espressive del linguaggio, i neologismi e gli argotismi, le assonanze o gli echi prodotti dalle parole, egli vuole attirare i lettori dentro la propria soggettività delimitatrice dell’orizzonte d’un reale che lo stesso autore – velleitario ideologo e imperfetto politico, moralista paradossale, filosofo anomalo e mistico ateo, ma, alla fine, scrittore inarrivabile – non affabula bensì “presenta” a tutto tondo. Contraddice la vulgata su un Céline troppo a lungo mistificato l’espressione dello stesso autore: “Je suis pas réactionnaire! pas pour un poil! pas une minute! pas fasciste!”
Marginalia intorno a Louis-Ferdinand Céline
Marco Fagioli, Stefano Lanuzza
Libro
editore: Aion
anno edizione: 2018
'900 out. Scrittori italiani irregolari
Stefano Lanuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2017
pagine: 296
Un libro di pura critica militante con ‘innesti’ comparatistici, un ‘racconto’ anticonformista e un itinerario inusuale nella civiltà letteraria italiana del ’900: dal futurismo a Dino Campana, Savinio, Malaparte, Vittorini, Tomasi di Lampedusa, Landolfi, D’Arrigo, Dario Fo e altri; dai critici Contini e Baldacci ad autori noti e meno noti, a letterati-filosofi come Garin, Masini, Givone, Sgalambro... Un libro, "'900 out", che mentre conferma talune importanti presenze fino a evocarne in intensi colloqui la ‘viva voce’, punta altresì a valorizzare l’opera di taluni ‘irregolari’ trascurati dalle storiografie ufficiali, ma meritevoli di riscoperta o nuova attenzione.