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Libri di Silvio Ramat

Penultimi saggi brevi su poeti italiani moderni e contemporanei

Silvio Ramat

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2023

pagine: 256

Questi «saggi brevi» di uno studioso di lungo corso come Silvio Ramat ne confermano innanzitutto la fedeltà ad alcuni fra i poeti che gli furono pane quotidiano fin dalla giovinezza (Montale, qui schedato nelle sue varianti; Campana, con la sua sopravvivenza nella posterità; Luzi, scrutato da più angolazioni). Si acuisce l'attitudine del critico a considerare da vicino aspetti specifici di un autore o di un'opera, evitando sia le troppo larghe panoramiche sia le connessioni troppo serrate fra lo "spirito del tempo" (con i suoi vincoli ideali o ideologici) e gli esiti di processi elaborativi generatori di poesie che s'inventano di volta in volta i propri codici. Accertata l'intempestività del rilancio di generi ormai caduchi (tentato da Fogazzaro con Miranda), gli albori del secolo XX registrano fra l'altro la propensione visionaria del giovane Saba e l'altalenante esordio di Sbarbaro, mentre la "toscanità" di Campana e di Soffici si dispiega tanto nel mistico-onirico viaggio alla Verna quanto nella rivelazione della virtuosa schiettezza del nostro popolo in armi (verificata, nel medesimo quadro storico, anche da Jahier). Frattanto il più impeccabile tra i nostri poeti, Gozzano, empie di creature in volo le sue pagine. Significativo il recupero di Giorgio Chiesura: il suo diario in versi descrive un'esperienza di prigionia simile a quella su cui, dopo il 1945, s'innesta la genesi del nuovo libro di Sereni, Gli strumenti umani, destinato a imporsi tra i memorabili dell'intero secolo. Secolo esemplarmente coronato da una voce di straordinaria eleganza, Fernando Bandini: la sua civilissima interpretazione del ruolo di maestro di scuola non gli impedisce di dare ascolto al proprio intimo demone, la "creatività", dono e dote su cui liberamente ragiona l'ultimo dei saggi qui raccolti.
24,00
Le chiavi del giorno

Le chiavi del giorno

Silvio Ramat

Libro: Copertina morbida

editore: Crocetti

anno edizione: 2022

pagine: 112

"Tra il non dimenticare e il ricordare corre un rio sottile dove una barca leggera, senza più vela né remi, va lenta, incerta se una chiusa, presto, le sbarrerà la via o se queste acque avranno sbocco in un più largo fiume. A bordo non un'ombra di pilota. Tutto è rimesso alla grazia del vento."
13,00
Stanza di passo

Stanza di passo

Silvio Ramat

Libro: Libro in brossura

editore: Le Farfalle

anno edizione: 2020

pagine: 72

Pescando nei cassetti dove «appassiscono / centinaia di inediti», Silvio Ramat ha confezionato con garbo misurato un altro dei suoi libri esemplari, a cominciare dalla struttura perfettamente simmetrica. Le tre sezioni ci guidano, tra autobiografia ed epifania, in un percorso che si sofferma su minime “occasioni”,…
12,00
100 Poeti, un secolo. L'Ottocento italiano

100 Poeti, un secolo. L'Ottocento italiano

Silvio Ramat

Libro: Copertina morbida

editore: Helicon

anno edizione: 2020

pagine: 524

Forse non tutti condivideranno il culto di Umberto Saba per il diciannovesimo secolo (il «divino» per lui, «mille ottocento») ma, anche restringendo il campo all'Italia e alla poesia, esso risulta molto più variegato e mobile di quel che non si creda. Nascoste o quasi dalla indubitabile grandezza di pochi (ne conosciamo fin dalla scuola i nomi: Foscolo, Leopardi, Manzoni; e poi Carducci; e ancora, sull'epilogo, D'Annunzio e Pascoli), emergono figure autentiche di poeti e poetesse, meritevoli non di una distratta menzione bensì di sopravvivere nella nostra memoria. La qualifica di "minori" non li umilia, rispetto ai "maggiori"; e questo libro (diverso da ogni altro sull'argomento) li fissa in una galleria di ritratti. Sono cento ritratti dal vero, accompagnati, ciascuno, dalla scelta di qualche testo esemplare.
18,00
Corre voce

Corre voce

Silvio Ramat

Libro: Copertina rigida

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2019

pagine: 120

Questo libro di Silvio Ramat si pone come una sorta di diario in versi di un percorso che va dall'inizio del nuovo secolo ai giorni recenti e presenta il carattere di una generosità affabile e di un'invidiabile freschezza, con effetto ancora più sorprendente, poiché si tratta del lavoro di un poeta non proprio giovane e attivo da diversi decenni. Ramat stesso definisce questo "Corre voce" «un documento» scritto «su quella che più non si vende / cartavelina», ma in realtà il suo testo è inciso, pur senza enfasi, su una materia robusta. Il suo esprimere una problematica fiducia nell'esserci si concretizza in maniera affabile e garbata, limpida, ironica, in un gioco di elegante understatement che riesce a coinvolgere gli amori di una vita e i grandi poeti, le città, il condominio anche, un proprio giocoso autoritratto o i grandi romanzi. E ancora, il senso dell'infanzia, il pensiero della morte e delle proprie insolvenze in un bilancio provvisorio, che ci viene offerto con la noncuranza superiore di chi ha vissuto molte esperienze senza smarrire mai la curiosità e la vitale disposizione alla meraviglia.
14,00
In cuor vostro e altri versi

In cuor vostro e altri versi

Silvio Ramat

Libro

editore: Crocetti

anno edizione: 2019

pagine: 124

13,00
Una moneta perduta ovvero le belle età dei carteggi

Una moneta perduta ovvero le belle età dei carteggi

Silvio Ramat

Libro: Copertina morbida

editore: Helicon

anno edizione: 2018

pagine: 244

Dal Seicento al Novecento, con un vistoso infittirsi della campionatura degli ultimi due secoli, scorrono in questo libro decine di esempi di un genere letterario che fatalmente (e sventuratamente) quasi nessuno pratica più. È il genere dell'epistolario o del carteggio: in molti casi una vera e propria arte, che varca il pur significativo perimetro della confidenza privata, della testimonianza autobiografica. Da Leopardi a Fogazzaro e a Carducci; da Papini a Soffici e a Prezzolini; da Palazzeschi a Ungaretti e a Montale, da Quasimodo a Saba e a Sereni, da Bertolucci a Parronchi e a Pratolini..., una galleria di personaggi si rappresenta e si confessa in un conciso biglietto o in una lunga lettera, per lo più vergata a mano. Sullo sfondo di queste sempre notevoli prove di stile si chiarisce il carattere di una società (letteraria ma non solo), piena di energie come di debolezze, generosa ma pronta alla polemica e al sospetto nel momento stesso in cui comunica le proprie passioni.
15,00
Fuori stagione

Fuori stagione

Silvio Ramat

Libro: Copertina morbida

editore: Crocetti

anno edizione: 2018

pagine: 118

Silvio Ramat si è imposto da tempo fra i nostri maggiori poeti con opere di struttura anomala e innovativa: da "Mia madre un secolo" (2002 e 2015) a "Banchi di prova" (2011), da "Il Canzoniere dell'amico espatriato" (2009 e 2012), a "Elis Island" (2015). Oggi torna a uno dei suoi editori storici, Crocetti, e lo fa con una raccolta, "Fuori stagione", che testimonia senza sbavature la forza dell'autobiografia e i diritti della fantasia, il vissuto e il possibile, gli amori immaginati senza confini e i limiti dolorosi dell'amore. Sul passo prevalente dell'endecasillabo, in cui Ramat è maestro riconosciuto, il libro si apre sul tema dell'adolescenza e all'adolescenza infine riapproda: non tanto per chiudere il cerchio quanto semmai per attestare un senso di felice incompiutezza necessario alla vita della poesia e del poeta.
12,00
Mia madre un secolo

Mia madre un secolo

Silvio Ramat

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 170

9 maggio 1903. Comincia un'esistenza lunga un secolo, materia di un inconsueto racconto. Sfondo quasi costante una città, Firenze, carica di storie e di memorie. La Firenze dell'inizio del Novecento si apre alla fantasia di una donna che lì vivrà per tutto il secolo, bambina e giovinetta, sposa e madre, coltivando fra l'altro, con pudore, la vocazione letteraria. Dovrà rinunciarvi, sotto la forza spietata delle cose, di un intreccio di eventi che, attorno a lei, sono anche il Fascismo, la Resistenza e il dopoguerra fiorito di illusioni condivise con i suoi cari. Un racconto in versi capace di risuscitare un'intera epoca, un intero secolo. La poesia di Ramat è lo strumento perfetto per restituirne gli aspetti storici e culturali ma anche le tradizioni, le paure, i difficili approcci alla vita. Senz'ombra di retorica, d'altronde in chiave con lo stile che da sempre caratterizza l'opera del poeta fiorentino, tutto ciò si conferma e si rimodula adesso nella nuova edizione, nelle dodici liriche e dodici prose che vi si aggiungono, in cui torna la figura della madre, ora evocata con l'amara gravità del rimpianto, ora colta come di sorpresa nella delicatezza di un aneddoto remoto.
15,00
Elis Island. Poesie da un esilio

Elis Island. Poesie da un esilio

Silvio Ramat

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2015

pagine: 136

Un romanzo epistolare, condotto su un doppio registro: quello in versi del poeta che scrive per lunghi mesi da una casa di cura, e quello in prosa della dolce amica che gli risponde, Elisabetta, Elis, con cui il dialogo si infittisce tra ricordi, riflessioni, e il muoversi con discrezione estrema del sentimento. Così si realizza questo nuovo libro di Silvio Ramat, Elis Island, dove la corrispondente diviene un ideale punto di approdo, un'isola sognata verso cui il poeta apre lo sguardo. E lo riapre anche, o soprattutto, condividendo le sue emozioni con Elis, sui mille rivoli e i molti territori di un passato anche remoto, poiché "la memoria aduna / i luoghi del mondo visitati". E infatti, lettera dopo lettera, si viene disegnando una geografia vastissima che va dalla Lombardia alla California da New York alla Cina o al lago di Garda, mentre in questo intenso scambio epistolare fra il poeta e l'amica letterata si affacciano i nomi e le opere di numerosi poeti e scrittori, come Stendhal o Virginia Woolf, come Carducci, Pascoli, Montale, magari intrecciati a ricordi di film celebri, come quelli di Hitchcock, o al suono di belle canzoni d'amore di un'epoca ormai lontana. Recluso, eppure attivissimo nella sua mente, il poeta che si avvia a divenire l'amico risanato è come un grande viaggiatore che recupera il passato assorbendolo nel suo incerto presente, e che ne accresce la sostanza attraverso la meditazione e gli stimoli prodotti in lui da una impareggiabile corrispondente.
15,00
Questa terra toscana. Saggi brevi su poeti del Novecento

Questa terra toscana. Saggi brevi su poeti del Novecento

Silvio Ramat

Libro: Copertina morbida

editore: Helicon

anno edizione: 2014

pagine: 180

In questa selezione dei suoi numerosi scritti brevi sui contemporanei Silvio Ramat testimonia la propria fedeltà alla letteratura toscana, affrontata e scrutinata sia nei protagonisti riconosciuti sia in alcuni significativi comprimari. Da Papini, Soffici e Prezzolini a Campana, Ungaretti e Palazzeschi; da Bonsanti, Pratolini e Betocchi a Bigongiari, Luzi e Parronchi; da Caproni a Fortini e alla Guidacci, la "terra toscana" si conferma dotata di una fertilità varia e copiosa che neanche un capovolgimento delle prospettive critiche potrebbe cancellare o sminuire.
15,00
«Sia grazia essere qui» intorno a Mario Luzi

«Sia grazia essere qui» intorno a Mario Luzi

Silvio Ramat

Libro: Copertina morbida

editore: Le Càriti Editore

anno edizione: 2014

pagine: 126

20,00

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