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Libri di Sebastiano Angelo Granata

I masnadieri maurini. Bande armate, criminalità e ordine pubblico in Sicilia dopo l'Unità

I masnadieri maurini. Bande armate, criminalità e ordine pubblico in Sicilia dopo l'Unità

Sebastiano Angelo Granata

Libro: Copertina morbida

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2022

pagine: 322

Implacabile nemico dei briganti siciliani, nel 1878 il magistrato Giuseppe Di Menza dà alle stampe l'opuscolo "I Masnadieri maurini", in cui racconta la storia della feroce banda proveniente dal borgo di San Mauro Castelverde. Il giudice-reporter ne ricostruisce origini, ascesa e declino, seguendone le vicende fino alla morte dei due capi, Vincenzo Rocca e Angelo Rinaldi, e all'arresto dei loro compagni, a cui egli stesso muove accusa in tribunale. Attraverso la rilettura del suo pamphlet, riedito qui in versione integrale con il commento di storici e giuristi, questo volume propone una riflessione a più voci sul brigantaggio isolano, sulle sue molteplici rappresentazioni, sulla percezione del fenomeno, spesso controversa: la storia delle bande armate si intreccia a quella della criminalità organizzata, alla competizione fra élite per la gestione del potere e, in ultima analisi, al ruolo dello Stato nel difficile controllo dell'ordine pubblico. Ne emerge una vicenda intricata e avvincente, sfrondata da stereotipi e luoghi comuni e in grado di gettare luce sui processi politici e giuridici che animano il contesto italiano fra periodo liberale ed età repubblicana.
47,00
Sulphur War. I Borbone, l'Europa e l'imperialismo mediterraneo 1734-1850

Sulphur War. I Borbone, l'Europa e l'imperialismo mediterraneo 1734-1850

Sebastiano Angelo Granata

Libro: Copertina morbida

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2022

pagine: 200

È il 1838 quando la monarchia borbonica sigla un contratto con i francesi Taix e Aycard, attribuendo alla Compagnie des soufres de Sicile la gestione quasi monopolistica del minerale presente sull'isola. L'accordo suscita le ire della Gran Bretagna, trascinando Napoli e Londra alle soglie di un conflitto armato. Solo nel 1840, in seguito alla mediazione di Parigi, la vertenza sarà ricomposta, al prezzo di una débâcle della dinastia partenopea, costretta a sciogliere l'accordo e a risarcire gli interessi agli imprenditori inglesi e alla stessa compagnia transalpina. Dipinto spesso come la sfortunata ribellione del Regno delle Due Sicilie alla "dittatura" delle grandi potenze, l'episodio è in realtà la spia di una crisi di portata generale, che lambisce Napoli al pari di tutti gli altri attori internazionali: Ferdinando II sperimenta un crescente isolamento diplomatico e l'acuirsi dell'ostilità dei siciliani; l'imperialismo di Palmerston, in patria, si scontra con le opposizioni trasversali del Parlamento; Luigi Filippo d'Orléans e Metternich assistono impotenti alla drastica ridefinizione della geopolitica europea. Attraverso il racconto della querelle zolfifera, il volume ricostruisce il declino degli assetti sanciti dal Congresso di Vienna e la rinnovata centralità del Mediterraneo, sulle cui acque si tessono e si rimodulano alleanze, si misurano ambizioni ed egemonie, maturano progetti politici e diplomatici di portata globale.
34,00
Vivere la guerra. Viagrande e il primo conflitto mondiale (1914-1919)

Vivere la guerra. Viagrande e il primo conflitto mondiale (1914-1919)

Sebastiano Angelo Granata

Libro: Copertina morbida

editore: Algra

anno edizione: 2018

pagine: 88

Cesura e tragedia dell'età contemporanea, la Prima guerra mondiale rappresenta una grande sfida per la Nazione italiana, che risponde senza esitazioni alla chiamata patriottica e si mostra disposta a sostenere lo sforzo bellico grazie alle imprese di ufficiali e soldati, al sacrificio dei caduti, alle iniziative di assistenza e beneficienza che coinvolgono l'intera società. A Nord e a Sud, nelle trincee e nelle piazze, nei piccoli centri così come nelle grandi città il conflitto diviene il "battesimo del fuoco" del Paese, un trauma collettivo e insieme una prova di coraggio, destinata a forgiare in modo permanente l'identità e la memoria degli italiani. È così anche a Viagrande, stravolta dall'impatto delle ostilità, colpita da lutti e perdite, capace tuttavia di mettere in atto straordinari esempi di eroismo militare e di virtù civile. Il libro riporta alla luce questi eventi attraverso la voce dei loro protagonisti, per mezzo di gesti e parole, in gran parte sconosciuti, che restituiscono significato e spessore alla storia della città e al suo contributo alle vicende della "Guerra Grande".
10,00
Monarchie mediterranee. Ferdinando IV di Borbone tra Sicilia ed Europa (1806-1815)

Monarchie mediterranee. Ferdinando IV di Borbone tra Sicilia ed Europa (1806-1815)

Sebastiano Angelo Granata

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2017

pagine: 234

Il Decennio napoleonico letto dalla prospettiva di Ferdinando IV di Borbone, approdato in Sicilia sotto la protezione delle armi inglesi e presto costretto a confrontarsi con numerosi rivali e alleati: Bentinck e Murat, il Parlamento e la Costituzione, la moglie Maria Carolina e il figlio Francesco sono gli interlocutori privilegiati di questo re controverso e poco conosciuto, che dalle sfide di quegli anni infuocati ha ripensato la monarchia che rappresenta. Il volume ricostruisce questa vicenda attraverso una vasta documentazione inedita, fra cui spicca il "Giornale di Affari" scritto dal sovrano tra il 1812 ed il 1815.
23,00
Un Regno al tramonto. Lo stato borbonico tra riforme e crisi (1858-1861)

Un Regno al tramonto. Lo stato borbonico tra riforme e crisi (1858-1861)

Sebastiano Angelo Granata

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2015

pagine: 182

Superando la tradizionale interpretazione "risorgimentista", il volume rilegge la storia del Regno meridionale alla vigilia del crollo sulla base di una nuova documentazione archivistica. Ne emerge la trama appassionante e poco nota dei tentativi della monarchia borbonica di gestire la crisi che la stringe dal 1848. Le aperture di Ferdinando II verso i liberali, la rimodulazione degli equilibri politici tra Napoli e la Sicilia, il rilancio delle opere pubbliche, le ambigue relazioni diplomatiche con il Piemonte cavouriano disegnano scenari inediti che rendono assai meno scontata la soluzione unitaria del 1860.
23,00
Le reali società economiche siciliane. Un tentativo di modernizzazione borbonica (1831-1861)

Le reali società economiche siciliane. Un tentativo di modernizzazione borbonica (1831-1861)

Sebastiano Angelo Granata

Libro: Libro in brossura

editore: Bonanno

anno edizione: 2008

pagine: 304

L'istituzione a Palermo, con decreto del 9 novembre 1831, dell'Istituto d'Incoraggiamento e delle Società economiche, una per ogni capovalle, segna l'avvio di una nuova politica riformistica del governo borbonico contrassegnata da una serie di iniziative, tra cui la fondazione della Direzione Centrale di Statistica, volte ad aprire nuove prospettive politiche e sociali nel rispetto dei principi di libertà ed autonomia anche, ove necessario, con soccorsi e privilegi. Tali riforme traevano spunto da modelli, già positivamente sperimentati nel resto d'Europa, in grado di riunire le diverse esigenze della classe dirigente isolana nonché le richieste locali di natura produttiva, sociale, culturale, e si inserivano nel clima di riformismo politico creatosi con l'ascesa al trono di Ferdinando II nel 1830.
18,00

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