Libri di Sarantis Thanopulos
La città e le sue emozioni
Sarantis Thanopulos
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 86
La città, spazio di convivenza democratica dei cittadini, si fonda sull’egemonia del desiderio sui bisogni. Questo spazio, costituente il patto tra i cittadini, è soprattutto una memoria vivente, un clima, un ambiente psichicamente investiti. È, in altre parole, il risultato della sedimentazione di visioni e passioni plurali, ed è per questo inevitabilmente luogo di conflitto, in cui l’altro, in tutte le sue forme, può essere amico proprio se e nella misura in cui sarà libero di costituirsi come nemico e viceversa. All’osservatore attento, il mondo democratico e il suo dispositivo tragico di elaborazione del lutto appare oggi gravemente minato da un neodeterminismo: un’ideologia disumanizzante che riduce il campo della conoscenza solo a ciò che può essere predeterminato e reso riproducibile. Contro questa concezione a-conflittuale dell’esistenza che annulla libertà e differenze, rendendo inerti le città, è necessario restare emotivamente sani.
Il diavolo veste ISIS. Lo straniero di casa
Sarantis Thanopulos
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2018
pagine: 104
Nel mondo globalizzato la quantità ha emarginato la qualità. Regna il quanto che misura la nostra (in)felicità. Il quando (il tempo opportuno dell’incontro), il perché (la domanda del desiderio), il come (le strade da percorrere) e il dove (il luoghi dell’incontro) subiscono la sua feroce sovradeterminazione nei rapporti di scambio, sempre più ineguali e inariditi. L’ineguaglianza degli scambi determina i movimenti migratori, li costituisce come sradicamento totale, esilio senza sogno. Chi governa dovrebbe avere il coraggio di dire ai cittadini che far spazio, donare in modo unilaterale, non è impoverimento, né sacrificio. È un investimento per il futuro, crea le condizioni per essere ricambiati, quando lo scambio sarà diventato possibile. L’unico modo per proteggere da smottamenti catastrofici un mondo sempre più in movimento e renderlo vivibile. Non si può abitare nell’estraniazione, privi della possibilità di un incontro. Il gesto folle del terrorista suicida ci informa che arriviamo troppo tardi all’appuntamento con l’altro e incontriamo solo la morte. L’indifferenza affettiva genera una violenza distruttiva invisibile che cancella le radici dei nostri legami con la vita.
Verità nascoste. Riflessioni inattuali sulla vita comune
Sarantis Thanopulos
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Grenelle
anno edizione: 2018
pagine: 190
La crisi, intesa come malattia strutturale del contemporaneo, come disumanizzazione radicale del mondo e rifiuto del valore anche negativo della vita è il grande rimosso dei nostri tempi. Una realtà dolorosa osservata da una prospettiva scomoda, quella della psicoanalisi, senza il conforto di alcun orizzonte salvifico, ma con il favore di un metodo contro intuitivo, che fa dello spostamento e della dislocazione uno strumento di scoperta profonda, ci mostra questa malinconica verità nascosta. Sorta di bustine di minerva senza lezione morale, di sguardo abissale e lucido puntato sulle tragedie quotidiane dell’uomo questo libro, che raccoglie in maniera nuova i contributi raccolti negli ultimi anni da Sarantis Thanopulos su «Il Manifesto», riesce con icastica semplicità a far riflettere sulle gioie e le miserie dell’affettività, mostrando che la vita, se vuole essere pienamente se stessa, deve fare davvero i conti con il lutto e il negativo.
Lo spazio dell'interpretazione
Sarantis Thanopulos
Libro: Copertina morbida
editore: Borla
anno edizione: 2009
pagine: 288
La solitudine della donna
Sarantis Thanopulos
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 137
Il mondo in cui viviamo non accoglie il desiderio e il dolore delle donne. La violenza dell'ordinamento sociale trasforma le relazioni di desiderio in relazioni di dominio e di potere. Postfazione di Annarosa Buttarelli.
Il desiderio che ama il lutto
Sarantis Thanopulos
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2016
pagine: 96
Il desiderio è tensione psicocorporea verso il piacere dei sensi, ed è dunque squilibrio. Produce un coinvolgimento profondo della soggettività, che la impegna nella sua totalità e la estroverte irreversibilmente, ma solo a patto che essa sappia maturare, oltre il narcisismo indotto originariamente dalla dipendenza dalla continuità della cura materna (ovvero, superando il lutto costituito dalla "mutilazione di madre"), verso un incontro con l'oggetto desiderato che corre il rischio del fallimento. Nel suo dispiegarsi, il desiderio anticipa il godimento a cui aspira, cerca la tensione, fatta della propria stessa "materia", ma anche della materia di cui sono fatti i sogni, cioè le soggettività (riconosciute come) dotate del nostro stesso rango ontologico. Attraverso il gioco delle differenze tra coinvolgimenti psicocorporei, insieme simili e diversi, il desiderio vive e persiste, costruendo un mondo dialogico, felicemente plurale ed instabile. La costituzione della differenza procede quindi dal lutto: è un movimento doloroso che sperimenta la tensione verso la soddisfazione e, al tempo stesso, quella soddisfazione pre-sente, con ciò accettando la mancanza ed apprendendo a costruire l'autonomia propria e dell'oggetto d'amore. Nella sua forma compiuta, dunque, il desiderio ama il lutto, perché è attraverso il lutto che ritrova il suo oggetto perduto - riconoscibile nella sua identità, ma anche trasformato.
Desiderio e legge
Fabio Ciaramelli, Sarantis Thanopulos
Libro: Copertina morbida
editore: Ugo Mursia Editore
anno edizione: 2016
pagine: 220
Che cos'è il desiderio? E quale funzione ha nella nostra vita individuale e sociale? Con un approccio psicoanalitico e filosofico questo libro indaga le radici del desiderio in tutte le sue sfaccettature, le sue distorsioni e i suoi limiti per riscoprirne la natura relazionale e farne uno strumento di libertà. La legge del desiderio è la sua leggerezza, la sua versatilità che apre al cambiamento, alla creatività, alla possibilità di immaginare una vita migliore. Il suo obiettivo è arrivare a trasformare il quotidiano, a farne la premessa di un domani più libero. Questa versatilità possiamo pensarla come un modo di vedere il mondo e di stare al mondo, come una postura che si decide di prendere nella vita per vivere meglio. Così intesa, a qualcuno appartiene da sempre, per carattere o per abitudine, per altri invece è un'arte da apprendere e praticare, in nome della quale esercitarsi. In ogni caso, la legge del desiderio è l'apertura all'alterità del futuro.