Libri di Rudolf Pörtner
L'epopea dei Vichinghi
Rudolf Pörtner
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2020
pagine: 396
Vichinghi: i monaci cristiani ne hanno fatto degli esseri infernali, i cronisti conventuali hanno rappresentato le tribù nordiche come demoni e lupi mannari cercando i vocaboli giusti per descrivere la loro ferocia, la passione per la battaglia e il disprezzo per la vita tranquilla. Col tempo questi demoni divennero eroi nelle descrizioni germaniche, il freddo grigiore del Nord si tramutò in una nebbia mitologica. Qual è la verità? Per certo sappiamo che costruirono le navi più resistenti e veloci del loro tempo, che idearono un fantastico scenario mitologico con una poetica fatta di complesse allusioni e grande rigore formale, che furono straordinari saccheggiatori di città, conventi, rocche e poderi, ma anche abili colonizzatori: aprirono la strada delle isole atlantiche, occuparono la Groenlandia e l'Islanda, misero piede sul suolo americano. L'epopea dei vichinghi racconta un popolo non solo attraverso le battaglie e le guerre, ma ci porta direttamente nella società vichinga, nelle sue reazioni, concentrandosi su aspetti quali il ruolo della donna e dei figli, l'alimentazione, i rapporti tra consanguinei, la filosofia, la letteratura e l'arte. I vichinghi erano di tutto un po': contadini, esploratori e colonizzatori; audaci marinai e temuti guerrieri; pirati e commercianti; capaci artigiani e artisti di genio, individualisti crassi e spregiatori dello stato ma figli obbedienti al ceppo familiare. Un libro che rende giustizia alla poliedricità della vita e degli infiniti talenti di questo popolo; un dettagliato resoconto di quanto oggi sappiamo sul loro mondo così denso e contraddittorio.
L'epopea dei Vichinghi
Rudolf Pörtner
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1996
pagine: 404
Li chiamavano vichinghi, normanni, ascomanni, lochlannah, rus. Per gli arabi erano madjus, cioè demoni pagani. Provenivano dalle inospitali terre del nord; per tre secoli portarono scompiglio e rapina un po' ovunque, spingendosi sulle coste nordamericane 500 anni prima di Colombo. Fecero guerra al regno dei franchi e alle monarchie anglosassoni, fondarono stati satelliti nel Mediterraneo, il regno di Kiev in Russia, furono pretoriani dei Cesari nell'impero romano d'Oriente. Erano di tutto un po': contadini, esploratori e colonizzatori; marinai e guerrieri; pirati e mercanti. Portner ricostruisce le origini e gli sviluppi della cultura vichinga, in tutti i suoi aspetti e utilizzando tutte le fonti disponibili: cronache, reperti, immagini e simboli.