Libri di Roberto Serrai
Country dark
Chris Offutt
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2018
pagine: 235
Tucker è appena tornato nel suo Kentucky dopo aver partecipato a una delle guerre più sporche e dimenticate della storia americana, quella di Corea. Ha combattuto in condizioni estreme, non ha esitato a uccidere, come se fosse la cosa più naturale al mondo, è un reduce senza medaglie e senza rimorsi. Vuole solo ricongiungersi alle terre aspre e isolate nelle quali è cresciuto, costruirsi una famiglia e vivere in pace, anche se per farlo deve lavorare alle dipendenze di un contrabbandiere di alcol. Ma quando il suo fragile equilibrio e i suoi affetti più cari vengono messi in pericolo non ha la minima titubanza: riprende in mano le armi, che sa usare come pochi, e si prepara a difendere ciò che ama nell'unico modo che conosce.
Figure oracolari nella narrativa americana del Novecento (1939-2004)
Roberto Serrai
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2009
pagine: 224
Obiettivo di queste pagine è proporre una lettura accessoria di alcuni romanzi e racconti americani. Tutto il lavoro è al servizio di un'ipotesi, ovvero che nella letteratura statunitense si possa individuare una tipologia di personaggio che svolge una funzione letteraria analoga a quella antropo-culturale dell'oracolo tradizionale. Un personaggio che, in estrema sintesi, vive ai margini della propria comunità e tuttavia, se si entra in contatto con lui e si è in grado di decifrare il suo «messaggio», permette di guardare a quella stessa comunità con occhi nuovi, tanto da percepirne con inedita chiarezza le contraddizioni, il lato oscuro, la underside. Come gli oracoli tradizionali, questi personaggi sono individui marginali (e, dunque, anche non semplici da avvicinare) che concedono responsi affatto immediati, a volte criptici, e che perciò vanno interpretati; necessitano così di uno o più «assistenti», e spesso sono in rapporti per niente amichevoli con il potere, che (in ogni tempo e in ogni luogo) non gradisce mai chi sia in grado di smascherarne, all'occorrenza, l'opera di manipolazione interessata della realtà. Gli oracoli, e altre figure analoghe come gli indovini, sono stati e sono tuttora presenti in molte culture.
Via da Gormenghast
Mervyn Peake
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2010
pagine: 329
Quando, alla fine del secondo pannello della trilogia, il giovane Tito, signore di Gormenghast, trova la forza di strapparsi al suo reame, la cui bellezza si è ormai corrotta in cupa fatiscenza, le parole della madre - "Non esiste un altrove. Tutto conduce a Gormenghast" - sembrano richiudersi sulla sua fuga come una pietra tombale. Scoprirà che un altrove esiste, ma che è divorato non meno di Gormenghast dal Male: la città a cui approda è solcata dalle disumane meraviglie del controllo poliziesco - figure con l'elmetto che paiono scivolare sul terreno, sciami di velivoli senza pilota simili a equazioni di metallo, globi dalle viscere colorate quasi umane -, sottomessa a una scienza dispensatrice di morte. E nei cunicoli del Sottofiume vive una immane popolazione di reietti, fuggiaschi, falliti, mendicanti e cospiratori che non vedranno mai più la luce del sole. Scoprirà che al di là della sua nessun'altra realtà è per lui decifrabile, così come la sua è per gli altri inconcepibile: lontano da Gormenghast non c'è che l'ossessione del ricordo, e la follia. Dovrà, sorretto dall'aiuto di pochi - il gigantesco Musotorto, l'amorosa Giuna, i transfughi del Sottofiume Cancrello, Frombolo e Sbrago -, combattere, sfuggire a insidie, sottrarsi a ogni vincolo d'amore, amicizia e riconoscenza per conquistare l'unica verità che conti: "Era come una scheggia di pietra, ma dov'era la montagna dalla quale si era staccata?".
La banda dei brocchi
Jonathan Coe
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 384
Trotter, Harding, Anderton e Chase: sembra il nome di un prestigioso studio legale; in realtà si tratta di un quartetto di giovani amici, che frequenta un liceo elitario di Birmingham, quel tipo di scuola che preleva giovani intelligenti dal loro background ordinario e li fa atterrare in una classe sociale diversa da quella dei loro genitori. I ragazzi sono destinati a carriere importanti, mentre i genitori rimangono impantanati nel loro mondo di matrimoni sciovinisti, scontri sindacali, guerre di classe e di razza e ignoranza culturale. Siamo negli anni Settanta, anni in cui si susseguono sconvolgimenti sociali, lotte politiche, attentati dell'Ira. Su questo mare in tempesta cercano di destreggiarsi, con alterne fortune, i quattro ragazzi.
George Best, l'immortale
Duncan Hamilton
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2015
pagine: 576
Lo chiamavano "il Quinto Beatle". Era affascinante, sfacciato, "bello come un attore di Hollywood", idolatrato dal pubblico femminile. Ma George Best era soprattutto sublime sul campo da calcio, con la sua grazia da ballerino e quei dribbling labirintici con cui stordiva i difensori e incantava i tifosi. Lanciandola con la punta del piede, era capace di infilarsi una monetina nel taschino della giacca. Una volta segnò due reti indossando uno scarpino solo. A ventidue anni, nel 1968, vinse il Pallone d'oro e realizzò un gol decisivo nella finale di Coppa dei Campioni, consegnando l'atteso trofeo nelle mani del leggendario allenatore Matt Busby, che intorno a lui aveva ricostruito il Manchester United dopo il disastro aereo di Monaco di Baviera. Quei trionfi segnarono però l'apice e l'inizio del declino di Best, dell'atleta come dell'uomo, risucchiato troppo presto nella spirale dell'alcolismo e di una spropositata celebrità. Basandosi su materiali d'archivio Hamilton ripercorre la parabola tragica del campione britannico, dall'infanzia nei sobborghi di Belfast alle imprese con la maglia dei Diavoli Rossi, fino alla sua prematura scomparsa, raccontandoci come un esile ragazzino irlandese sia riuscito a diventare, nel giro di poche folgoranti stagioni, il calciatore più forte del pianeta.
L'arte del macello. Come Joseph Lister cambiò il mondo raccapricciante della medicina vittoriana
Lindsey Fitzharris
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 352
Teatri anatomici stipati di studenti e curiosi, il tavolo operatorio incrostato del sangue di interventi passati, il lezzo inconfondibile di carne putrefatta: nel XIX secolo assistere a un'operazione chirurgica non era cosa per deboli di stomaco. "L'arte del macello" rievoca un periodo della storia della medicina in cui anche una ferita lieve poteva portare a una morte orribile. I chirurghi, elogiati per la forza bruta e la velocità di esecuzione, raramente si lavavano le mani, il camice o ripulivano gli strumenti. Ancor più delle patologie dei pazienti, a essere mortali erano le infezioni postoperatorie, che i medici non sapevano sconfiggere. In un tempo in cui la chirurgia non avrebbe potuto essere più pericolosa, un giovane chirurgo quacchero di nome Joseph Lister osò sfidare i contemporanei affermando che i germi erano la causa di ogni infezione e che potevano essere trattati con un antisettico. E così facendo cambiò per sempre la storia della medicina, portandoci dritti nel mondo moderno.
Crescere con i libri. Rimedi letterari per mantenere i bambini sani, saggi e felici
Ella Berthoud, Susan Elderkin
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 478
Dalla paura dei fantasmi ai problemi con i genitori, dal bullismo alla tempesta ormonale, vi sono occasioni in cui non esiste rimedio più efficace di leggere un bel libro. Forse perché il modo migliore per aiutare i bambini e i ragazzi a superare un momento difficile è invitarli a scoprire una storia che parli proprio di loro, di chi è tormentato a scuola, di chi si innamora per la prima volta, di chi vuole a tutti i costi un cagnolino oppure ha timore di addormentarsi da solo. I libri per bambini riescono ad affrontare problemi complessi ed emozioni profonde con immaginazione e trascinante allegria, possono far provare qualche brivido o commuovere, ma sempre regalano un'esperienza capace di arricchire la nostra vita. Le biblioterapiste Ella Berthoud e Susan Elderkin, autrici del popolare "Curarsi con i libri", consigliano i testi più belli - a partire dai volumi illustrati e dalle favole fino ai romanzi per ragazzi, - per la bambina timida e presa in giro, per la teenager che vuole essere indipendente, per chi ha il singhiozzo o ha subito una delusione d'amore, o semplicemente per tutti coloro che sono indecisi sulla prossima lettura. Allo stesso tempo "Crescere con i libri" si rivela prezioso per i genitori, i nonni, padrini e madrine, amici, insegnanti, bibliotecari, zii vicini e lontani, che si trovano nell'invidiabile posizione di dover scegliere cosa regalare ai loro piccoli. Organizzato come un dizionario medico, a ogni «malanno» viene accostata una cura, un consiglio di lettura dotato di proprietà terapeutiche, sotto forma di una storia, di un racconto breve, di una saga, il tutto suddiviso per età e complessità. L'edizione italiana, curata da Fabio Stassi, è arricchita da molte voci in cui si scoprono classici senza tempo e titoli più moderni e contemporanei, famosi o dimenticati. Crescere con i libri, con la sua passione e la sua ironia, è il prontuario ideale per invitare i giovani lettori a scoprire uno dei grandi piaceri della vita.
I mostri di Hitler. La storia soprannaturale del Terzo Reich
Eric Kurlander
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 600
L'attrazione del nazismo per le scienze occulte ha richiamato da sempre l'interesse degli storici e degli studiosi del Terzo Reich, i quali hanno scorto nell'«immaginario soprannaturale» una delle chiavi per spiegare l'ascesa, la popolarità e la peculiarità del regime hitleriano. Ma perché proprio in Germania, e non negli altri paesi europei, il pensiero soprannaturale trovò un'adeguata espressione politica e ideologica? Perché l'esoterismo, il paganesimo, l'astrologia, il paranormale o le teorie pseudoscientifiche come la «teoria del ghiaccio cosmico» ebbero così grande successo presso il popolo tedesco? Per quale motivo nemmeno i vertici del partito - da Himmler a Goebbels allo stesso Hitler - ne rimasero immuni, ma anzi operarono al fine di ridefinire e riorganizzare la scienza e la religione tedesche? Per Eric Kurlander la risposta a queste domande va trovata nella volontà della leadership nazista di conquistare il consenso popolare non solo attraverso la propaganda, il controllo dei media, la creazione di miti e leggende di una supposta tradizione nordica a sostegno di una nuova comunità su base etnica o razziale, ma anche mediante la manipolazione delle coscienze. E questo allo scopo di attuare i due capisaldi dell'ideologia nazista: la conquista dello «spazio vitale» e la distruzione del giudeobolscevismo, in altre parole la guerra all'Est e lo sterminio degli ebrei d'Europa. Ecco allora un Terzo Reich popolato di veggenti, maghi, sensitivi e rabdomanti, spesso in lotta fra loro per accattivarsi le simpatie del potere; di ciarlatani che setacciano il paese alla ricerca delle prove dell'esistenza di un'ancestrale patria tedesca; di pseudoscienziati impegnati a diffondere dottrine prive di ogni fondamento scientifico, a mettere a punto le armi miracolose che avrebbero assicurato la vittoria finale o a condurre orribili esperimenti sulle «cavie umane» prigioniere nei campi di sterminio. Un mondo soprannaturale fatto di magie, folclore, rune, lupi mannari, streghe e vampiri. Un mondo di demoni, che, come scrisse Carl Gustav Jung, seppero suggestionare e portare alla catastrofe un popolo smarrito. Frutto di lunghi anni di ricerche condotte su un'impressionante mole di documenti rinvenuti negli archivi tedeschi, “I mostri di Hitler” affronta un argomento cruciale per la comprensione del Terzo Reich scavando nel cuore più oscuro della Germania nazista.
Il dottore di Varsavia
Elisabeth Gifford
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2019
pagine: 352
Varsavia, 1937. Quando Misha, giovane studente ebreo, assiste per la prima volta a una lezione del brillante dottor Korczac, capisce subito che il suo destino è diventare un insegnante. Celebre in tutto il Paese per i suoi rivoluzionari metodi educativi, Korczac - che non si è mai sposato e non ha avuto figli - fa da padre ai 200 bambini che vivono nel suo orfanotrofio, crescendoli all'insegna della comprensione e della libertà di pensiero. Contro il parere della famiglia, Misha si offre come volontario nell'istituto e intanto, proprio sui banchi della facoltà di pedagogia, incrocia lo sguardo limpido di Sophia, una bellissima studentessa che condivide i suoi sogni. Finché un giorno uno striscione minaccioso compare sull'ingresso: “Via gli ebrei dall'università”. Le lezioni del dottore si interrompono bruscamente, e mentre un muro di mattoni separa il ghetto dal resto della città invasa dai nazisti, Misha e Korczac rischiano ogni giorno la vita per procurarsi scorte di cibo e garantire la sopravvivenza ai bambini. Quando i venti di guerra travolgono Varsavia, Sophia, che con i suoi capelli biondi può spacciarsi per ariana, è l’unica ad avere una possibilità di fuga. Ma che ne sarà di Misha, Korczac e dei loro bambini? Nel ghetto di Varsavia vivevano 400.000 ebrei. Solo uno su cento riuscì a sopravvivere. Questo romanzo si basa sulla storia vera di Misha e Sophia, e sul diario di uno dei più grandi uomini dell'epoca: il dottor Janusz Korczac.
Gormenghast
Mervyn Peake
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2005
pagine: 594
Il reame di Gormenghast ha il suo centro in un agglomerato tirannico con le sembianze di un castello. Qui ogni antica bellezza si è corrotta in cupa fatiscenza: le mura sono sinistre "come banchine di moli", e le costruzioni si tengono tra loro "come carcasse di navi sfasciate". E qui, intorno al piccolo Tito, settantasettesimo conte, si muovono la gigantesca contessa Gertrude, la madre, dalle spalle affollate di uccelli e dallo spumoso strascico di gatti bianchi; l'amata sorella Fucsia dai capelli corvini, che col suo abito cremisi infiamma i corridoi grigi; il fanatico custode delle leggi, Barbacane, nano storpio che raggela il sangue con lo schiocco della sua gruccia... Secondo episodio della trilogia iniziata con "Tito di Gormenghast" (Adelphi, 1981).
Mio padre, il pornografo
Chris Offutt
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 296
Quando Andrew Offutt muore, suo figlio Chris eredita una scrivania, un fucile e otto quintali di narrativa pornografica. Romanzi scritti in pochi giorni e venduti in decine di migliaia di copie, approfittando della fame di erotismo che aveva travolto un'intera nazione dopo la rivoluzione sessuale degli anni Sessanta e il successo cinematografico di «Gola profonda». Una carriera, quella di Andrew, cominciata per pagare le cure dentistiche del figlio e poi trasformatasi in un'autentica ossessione, consumata nel chiuso di uno studio inaccessibile ai suoi cari: eccetto che alla moglie, pronta a dattiloscrivere alla velocità della luce le sue spericolate incursioni nella pornografia. Impegnato ad aiutare la madre nel trasloco dalla casa della sua infanzia, Chris si immerge nei manoscritti, nelle lettere e nei diari del padre, e si rende ben presto conto di trovarsi davanti un'opportunità irripetibile per comprendere finalmente, e fino in fondo, l'uomo difficile, instabile, a volte crudele che ha amato e temuto in eguale misura. E per raccoglierne, così, l'eredità più autentica. «Mio padre, il pornografo» ci racconta la vita di uno scrittore professionista, che sa di poter sostenere la propria famiglia solo attraverso l'incessante lavorio della sua penna, ma ci rivela anche il carico di rabbia e dolore che ogni padre, inconsapevolmente, trasmette ai propri figli; il conflitto fra creatività e produzione di massa; soprattutto, cosa significhi crescere sulle colline degli Appalachi, in un mondo isolato nel quale la libertà, la felicità, la spensieratezza sono inestricabilmente legati a un retaggio di povertà, ribellione e violenza.
Regina di ossa
Alisa Kwitney
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2019
pagine: 336
Quando Elizabeth Lavenza si iscrive a Ingold, prima e unica studentessa di Medicina, capisce subito che dimostrare quanto vale a compagni e professori sarà cosa ardua. Così quando s'imbatte in un bio-meccanico difettoso – una delle creature che la scuola sta riportando in vita, usando cadaveri di giovani uomini allo scopo di addestrare un esercito di soldati-automi da spedire in guerra – si offre di ripararlo per farsi notare. Ma questo bio-meccanico sembra aver conservato ricordi, sentimenti... e una coscienza. Elizabeth scopre che si tratta di Victor Frankenstein, brillante studente di Ingold deceduto in circostanze misteriose, e ne è pericolosamente attratta. Si ritrova così invischiata in una rete di segreti, intrighi e oscuri esperimenti che paiono implicare la Regina Elisabetta.