Libri di Roberta Gandolfi
Per-formare il sociale. Volume 2
Livia Cavaglieri, Roberta Gandolfi
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2022
pagine: 200
Un'«istruttoria» lunga più di trent'anni. Olocausto, memoria, performance al Teatro Due di Parma
Roberta Gandolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: XV-143
Capolavoro del teatro documentario europeo, "L'Istruttoria" di Peter Weiss (1965) è un'agghiacciante rievocazione dei campi di sterminio nazisti, scritta in versi secchi e asciutti che attingono alle deposizioni processuali dei testimoni e dei sopravvissuti ad Auschwitz. Nel 1984 Gigi Dall'Aglio e il Teatro Due di Parma ne hanno tratto uno spettacolo rigoroso e dolente, che ha conosciuto importanti tournée in Italia e all'estero e tutt'ora viene replicato ogni anno. L'impegno reciproco che gli interpreti si sono promessi ha trasformato "L'Istruttoria" in un appuntamento rituale nel senso proprio e vibrante del termine: ha la forza di un evento collettivo, ripetuto lungo un tempo ciclico, attivatore di appartenenza e memoria, catalizzatore di trasformazioni e passaggi privati e pubblici. "L'Istruttoria" si presta dunque a interrogare le modalità incarnate di trasmissione della memoria culturale: come avviene, a teatro, il passaggio della testimonianza? Come si intreccia il tempo storico con il tempo ciclico della ritualità? Secondo quali dinamiche gli attori si fanno archivi corporei, fulcri di intersoggettività?
Un teatro attraversato dal mondo. Il Théâtre du Soleil oggi
Silvia Bottiroli, Roberta Gandolfi
Libro: Copertina morbida
editore: Titivillus
anno edizione: 2012
pagine: 320
Ariane Mnouchkine e il Théâtre du Soleil stanno traghettando nel nuovo secolo l'arte, la cultura, la pedagogia e le prassi creative dei teatri d'ensemble del secondo Novecento, e con le loro tournée, cui assistono centinaia di migliaia di spettatori in tutto il mondo, realizzano su vasta scala il sogno di lunga durata di un teatro d'arte e popolare. Nelle loro creazioni sceniche e nelle loro modalità di lavoro e di vita si lasciano attraversare e abitare dalle questioni scottanti della contemporaneità: l'epopea degli esodi e delle migrazioni transnazionali, la vulnerabilità delle nostre esistenze nell'Europa di oggi, la riproposta del pensiero utopico come risorsa collettiva per il nostro presente. Questo libro presenta e discute, anche con un ricco apparato di immagini, gli straordinari spettacoli creati nell'ultimo decennio ("Le Dernier Caravansérail", "Les Éphémères", "Les Naufragés du Fol Espoir"), e indaga i peculiari processi creativi, l'etica, l'estetica e la politica espressi dalla compagnia.