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Libri di Richard Sennett

Materialismo culturale e crisi della comunicazione

Materialismo culturale e crisi della comunicazione

Richard Sennett

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2021

pagine: 48

Come si strutturano i luoghi in cui vivono e lavorano le persone? Come le nuove tecnologie di comunicazione hanno cambiato la loro vita? Il capitalismo moderno ha trasformato alla radice il tessuto urbano delle nostre città e il nostro abitarle, mentre nuovi dispositivi di comunicazione influenzano le modalità con cui facciamo amicizia, lavoriamo e acquistiamo. Di qui la necessità urgente di ripensare lo spazio pubblico e il nostro modo di abitare il mondo. Richard Sennett riflette su questi temi invitandoci a ripensare criticamente il capitalismo moderno e a immaginare un diverso intendere lo spazio della nostra convivenza.
7,00
Costruire e abitare. Etica per la città

Costruire e abitare. Etica per la città

Richard Sennett

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 400

Fin dall'antichità esiste una tensione tra il modo in cui le città sono costruite e quello in cui le persone le abitano. E oggi la maggior parte della popolazione mondiale abita in città. In uno studio urbanistico che chiude la trilogia dell'Homo faber nella società, dopo "L'uomo artigiano" e "Insieme", Richard Sennett mostra come Parigi, Barcellona e New York hanno assunto la loro forma moderna e ci guida nei luoghi che sono l'emblema della contemporaneità, dalle periferie di Medellín in Colombia al quartier generale di Google a Manhattan. E denuncia la diffusione globale della "città chiusa" - segregata, irreggimentata e sottoposta a un controllo antidemocratico -, che dal Nord del mondo ha conquistato il Sud del mondo e i suoi agglomerati urbani in mostruosa espansione. Secondo Sennett, esiste un altro modo di costruire e abitare le città. Nella "città aperta" i cittadini mettono in gioco attivamente le proprie differenze e creano un'interazione virtuosa con le forme urbane. Per costruire e abitare questa città, occorre "praticare un certo tipo di modestia: vivere uno tra molti, coinvolto in un mondo che non rispecchia soltanto se stesso. Questa è l'etica della città aperta".
15,00
Perché lavoro? Narrative e diritti per lavoratrici e lavoratori del XXI secolo

Perché lavoro? Narrative e diritti per lavoratrici e lavoratori del XXI secolo

Richard Sennett, Alain Supiot, Axel Honneth

Libro: Copertina morbida

editore: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 118

Povero, frammentato, robotizzato, iper-sfruttato: il lavoro oggi è un piano inclinato. Pur restando idealmente un fattore chiave della realizzazione personale, dell'identità sociale e delle prerogative di cittadinanza, l'esperienza del lavoro al tempo del capitalismo flessibile ostacola la definizione di traiettorie di vita coerenti. Come ricostruire il senso di sé se non c'è una prospettiva a lungo termine a cui aspirare? Come ripensare il diritto del lavoro per far sì che anche il contenuto delle proprie mansioni - quel che si fa, come lo si fa, la ragione per cui lo si fa - torni a contare? Come ricostruire il nesso tra lavoro, riconoscimento sociale e partecipazione politica?
12,00
L'uomo flessibile. Le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personale

L'uomo flessibile. Le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personale

Richard Sennett

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2016

pagine: 158

Quanto influisce il "capitalismo flessibile" sulle concrete esperienze di vita delle persone? Flessibilità, mobilità, rischio sono le nuove categorie di vita contemporanee. Finisce l'assistenzialismo, la burocrazia si riduce, l'economia si fa più dinamica e spregiudicata, e la vita personale ne risente. Non esistono più stabilità e fedeltà all'azienda, forza del vecchio capitalismo; ora valgono incertezza, perenne innovazione e maggiori, seppur diverse, forme di potere e controllo e diseguaglianze. Tutto questo ha conseguenze importanti nell'autostima dei lavoratori: il senso di fallimento per l'incapacità di rispondere adeguatamente alle nuove sfide erode progressivamente l'integrità dell'io. Si manifesta una sempre crescente distorsione del carattere, i cui requisiti di stabilità, durata e permanenza sono in contrasto con la dinamicità, frammentarietà e mutevolezza del capitalismo flessibile. Lo si vede nei casi, narrati da Sennett, di Rico, figlio "arrivato" di immigrati italiani negli Stati Uniti, o di Rose, un'intelligente e insoddisfatta imprenditrice di mezza età... O dei fornai di un'ipertecnologica panetteria di Boston. E di molti altri come loro, protagonisti di questo drammatico affresco delle micro-realtà quotidiane che sono il prodotto del nuovo capitalismo.
9,50
Lo straniero. Due saggi sull'esilio

Lo straniero. Due saggi sull'esilio

Richard Sennett

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2016

pagine: 108

Richard Sennett ha trascorso la sua vita intellettuale a esplorare la maniera in cui gli esseri umani vivono nelle città. In questi due saggi indaga su due delle più grandi città del mondo in un momento cruciale della loro storia per riflettere sulla condizione dell'esule nella sua dimensione sia geografica che psichica. Ci conduce nel Ghetto ebraico della Venezia rinascimentale, dove la condizione di forestiero imposta dallo stato diede vita a una ricca identità comunitaria. Ci fa scoprire poi la Parigi del diciannovesimo secolo quale autentica calamita per gli esuli politici (categoria di cui il russo Alexander Herzen fu un esempio illustre in Europa), una città dove l'esperienza del dislocamento finì per filtrare nel mondo artistico e culturale. Proprio perché, come dice Sennett, "lo straniero deve riuscire ad affrontare la propria condizione di sradicato in modo creativo, e deve imparare a elaborare i materiali che costituiscono l'identità alla maniera in cui un artista lavora i fatti più banali trasformandoli in cose da dipingere. Ognuno deve costruire se stesso".
7,50
Progettare il disordine. Idee per la città del XXI secolo

Progettare il disordine. Idee per la città del XXI secolo

Pablo Sendra, Richard Sennett

Libro: Libro in brossura

editore: Treccani

anno edizione: 2022

pagine: 192

Urbanisti, privatizzazioni e sistemi di sorveglianza stanno assediando gli spazi pubblici urbani. Le nostre strade stanno diventando sempre più simili tra loro mentre la vita, il carattere e la diversità vengono espulsi dalle città. Che fare? È possibile concepire la sfera pubblica come uno spazio flessibile che si adatta ai tempi? Si può progettare il disordine. Cinquant’anni fa Richard Sennett scrisse la sua opera rivoluzionaria, Usi del disordine, in cui sosteneva che l’ideale di una città pianificata e ordinata fosse imperfetto, producendo un ambiente urbano fragile e restrittivo. Oggi torna sulla stessa idea e, insieme all’attivista e architetto Pablo Sendra, immagina il design e l’etica della “città aperta”, alternativa: una proposta provocatoria per una riorganizzazione del modo in cui pensiamo e progettiamo la vita nei contesti urbani. Quelle che gli autori chiamano “infrastrutture per il disordine” combinano architettura, politica, urbanistica e attivismo al fine di creare luoghi che alimentano piuttosto che soffocare, uniscono piuttosto che dividere, sono disposti al cambiamento piuttosto che bloccati nell’immobilismo. Questo testo è un manifesto radicale e trasformativo per il futuro delle città del XXI secolo.
21,00
Lo straniero. Due saggi sull'esilio

Lo straniero. Due saggi sull'esilio

Richard Sennett

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 108

Richard Sennett ha trascorso la sua vita intellettuale a esplorare la maniera in cui gli esseri umani vivono nelle città. In questi due saggi indaga su due delle più grandi città del mondo in un momento cruciale della loro storia per riflettere sulla condizione dell'esule nella sua dimensione sia geografica che psichica. Ci conduce nel Ghetto ebraico della Venezia rinascimentale, dove la condizione di forestiero imposta dallo stato diede vita a una ricca identità comunitaria. Ci fa scoprire poi la Parigi del diciannovesimo secolo quale autentica calamita per gli esuli politici (categoria di cui il russo Alexander Herzen fu un esempio illustre in Europa), una città dove l'esperienza del dislocamento finì per filtrare nel mondo artistico e culturale. Proprio perché, come dice Sennett, "lo straniero deve riuscire ad affrontare la propria condizione di sradicato in modo creativo, e deve imparare a elaborare i materiali che costituiscono l'identità alla maniera in cui un artista lavora i fatti più banali trasformandoli in cose da dipingere. Ognuno deve costruire se stesso".
15,00
Insieme. Rituali, piaceri, politiche della collaborazione

Insieme. Rituali, piaceri, politiche della collaborazione

Richard Sennett

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 332

La collaborazione è una qualità innata dell'uomo, che fin da neonato è in grado di cooperare con la madre. La collaborazione è essenzialmente un'arte, un'abilità sociale, e richiede un suo rituale, che va dal semplice dire grazie alle più sofisticate forme di diplomazia. È necessaria per operare con persone che non ci somigliano, non conosciamo, magari non ci piacciono e possono avere interessi in conflitto con i nostri. È quindi un'abilità fondamentale per affrontare la più urgente delle sfide dell'oggi, ossia vivere con gente differente nel mondo globalizzato. Nonostante ciò è poco considerata nella società occidentale che le preferisce il modello della competizione individualistica o quello della chiusura di tipo tribale. Richard Sennett discute del perché ciò accada e che cosa si possa fare per porvi rimedio, visto che per prosperare le società hanno bisogno di quello scambio da cui si può trarre beneficio reciproco e mutuo soccorso. In un'indagine di ampio respiro, insieme antropologica, sociologica, storica e politica, mostra che cosa si intenda per collaborazione, spaziando dalle gilde medioevali al social networking; quali fattori ne abbiano determinato la crisi, nell'educazione e sul lavoro, con le conseguenti ricadute sul piano psicologico; in che modo la si possa ristabilire, a partire dalla pratica, dall'abilità di fare e riparare le cose, e dalle motivazioni che spingono l'uomo a cooperare con i propri simili, traendone soddisfazione e piacere.
14,00
L'uomo artigiano

L'uomo artigiano

Richard Sennett

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2013

pagine: 320

Nei momenti difficili un'intuizione forte può dare senso e concretezza a bisogni diffusi. Tale è l'uomo artigiano, ovvero l'homo artifex, che persegue per sé e per la propria personale soddisfazione la ricerca dell'opera quasi perfetta, del buon lavoro fatto con arte, intelligenza, sapienza manuale e conoscenza. Torna oggi con forza questo desiderio, a ben vedere quasi innato nella nostra natura, contro la mediocrità e il "basta che sia fatto". Il libro di Sennett è un valzer tra presente e passato, tra antiche botteghe dove si formavano i Raffaello o venivano levigati e assemblati in aurea misura gli Stradivari che ancora ci incantano, e moderni laboratori dove si cucina un delizioso poulet a la d'Albufera o si mette a punto il sistema Linux, per scoprire - attraverso ciò che la scienza ci insegna e la società ci chiede - come funziona la sinergia mente-mano-desiderio-ragione, che ha fatto grande il mondo occidentale e forse può oggi restituirgli saggezza.
12,00
La cultura del nuovo capitalismo

La cultura del nuovo capitalismo

Richard Sennett

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2012

pagine: 145

Nato da una serie di conferenze, questo nuovo libro di Sennett si fa particolarmente apprezzare per la leggibilità, la comprensività dello sguardo, la capacità di ricapitolare i diversi filoni di analisi che l'autore ha sviluppato negli ultimi anni, suscitando interesse e considerazione crescenti. La sua attenzione si sofferma sulle differenze tra le forme tradizionali di capitalismo industriale e quelle più globalizzate, febbrili e mutevoli del "nuovo capitalismo". Il volume si chiude sul tentativo di tratteggiare possibili "contromisure" - personali e istituzionali - capaci di limitare le conseguenze perniciose di questo cruciale passaggio storico.
12,00
Rispetto. La dignità umana in un mondo di diseguali

Rispetto. La dignità umana in un mondo di diseguali

Richard Sennett

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2009

pagine: 264

La società attuale manca di espressioni efficaci di riconoscimento e valorizzazione delle persone. Nonostante leggi e regole, di fatto siamo tutti esseri spersonalizzati, schegge di un mondo frammentato che isola, suscita sentimenti di impotenza, ci fa sentire tutti egualmente inadeguati. Attingendo anche al proprio percorso individuale di ragazzo cresciuto a Chicago in una casa d'accoglienza, Sennett affronta il tema della deprivazione e del riscatto, della diseguaglianza e delle varie istituzioni preposte al Welfare, e mostra come solo il rispetto sia in grado di restituire a ciascuno un'identità accettabile. Pur prendendo atto che le persone non sono uguali, che talune hanno più talento di altre, che talune sono più dipendenti e meritevoli di compassione, il vero rispetto - quello suscettibile di riverberarsi nella vita collettiva - consiste nell'incoraggiare ciascuno a dare il meglio di sé secondo e capacità.
13,00
Autorità. Subordinazione e insubordinazione: l'ambiguo vincolo tra il forte e il debole

Autorità. Subordinazione e insubordinazione: l'ambiguo vincolo tra il forte e il debole

Richard Sennett

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2008

pagine: XXII-181

Trascurato dal dibattito internazionale e dalle scienze sociali del nostro tempo, il tema dell'autorità, e più in generale del potere come chiave di interpretazione dei legami sociali, è più che mai attuale. Questo studio, scritto trent'anni fa, risulta tuttora spiazzante, scomodo disturbante. Lungi dal fornire soluzioni definitive, "Autorità" vuole insegnare a pensare, a esercitare il proprio spirito critico senza adeguarsi al flusso lineare della comunicazione o accontentarsi di ricette preconfezionate. Attingendo a materiali storici e sociologici, testimonianze, esempi letterari ed esperienze personali, Sennett svela i legami profondi tra i processi macrosociali e l'esperienza soggettiva di ogni individuo, dando modo di comprendere anche al lettore non specialista che questi legami lo riguardano in prima persona. Rompendo il velo dell'ovvio, del senso comune, delle ideologie correnti, l'autore invita a fare nostra questa esperienza, ad appropriarcene come spazio d'azione, a incidere su ciò che accade: solo riconoscendo il vincolo di autorità saremo in grado di metterlo in discussione e di produrre un autentico cambiamento sociale attraverso un'emancipazione individuale e collettiva.
11,70

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