Libri di Raffaele Mambella
Ipazia di Alessandria martire pagana
Raffaele Mambella
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 222
L'autore, Raffaele Mambella, nel suo romanzo, ritrae Ipazia di Alessandria come simbolo di grazia e intelligenza. Un dipinto poetico e storico che ripercorre i suoi passi tra le sue care stelle; figlia della luna e del sole, per essere la prima matematica, astronoma e filosofa, colei che ha illuminato le menti in nome della ragione in un fervente sincretismo. La sua identità segna lo scisma dell'anima, in un periodo inquisitorio, durante le persecuzioni religiose, nel loro fanatismo oltraggioso piombato sul volto di una donna bellissima, lacerandola nello spirito e nella carne. Un libro che eleva la voce divina di una creatura "Curiosa" del cosmo, dell'universo, delle scienze e dell'uomo. I riferimenti storici pongono sacrale rispetto, quasi come un tribunale atemporale che ricolloca Ipazia nella costellazione dei libri sapienziali in qualità di custode della conoscenza e della consapevolezza.
Antinoo, un uomo un dio
Raffaele Mambella
Libro: Copertina morbida
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2021
pagine: 222
Antinoo divenne, a neppure tredici anni, il favorito dell'imperatore Adriano, che in linea con le consuetudini omoerotiche del mondo greco ne fece il proprio efebo. Adriano amò quindi Antinoo con grandissima passione, non meno per le sue doti di carattere che per la sua straordinaria bellezza. Nell'autunno 130 d.C., nel corso di un misterioso incidente, il bellissimo efebo morì però in modo prematuro, gettando l'imperatore nella disperazione più cupa. In sostanza, la morte di Antinoo segnò per Adriano l'inizio di una profonda crisi esistenziale, tanto che egli, ossessionato dal ricordo del bellissimo giovane, arrivò a farlo divinizzare, facendone riprodurre l'immagine in una serie innumerevole di ritratti e sculture in tutto l'impero. E al pari di Adriano, le folle videro in quella sua bellezza, così soffusa di malinconia, una sorta di "epifania"; un'irruzione del divino nel nostro mondo. Per lui, Adriano modificò il nome delle stelle, eresse una città nel deserto e disseminò l'impero di statue e templi in suo onore.
Sulla pianta di un sogno. Guida letteraria e storica della villa di Adriano a Tivoli
Raffaele Mambella
Libro
editore: Fontana di Trevi Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 432
Villa Adriana dimostra la maestosità di Roma, la potenza e il lusso dell'imperatore Adriano che fece costruire questa enorme residenza alle pendici di Tivoli. Per visitarla è necessaria almeno mezza giornata e bisogna camminare in immensi campi di ulivo tagliati da viali alberati per giungere al corpo centrale della struttura, la residenza di Adriano. Esperienza singolare per chi è affascinato dall'arte e dalla cultura romana. Entrerete così alla corte dell'imperatore Adriano, imperatore succeduto a Traiano e da lui adottato perché, come la Yourcenar fa dire al suo Adriano: "L'autentica continuità umana non si stabilisce attraverso il sangue. La maggior parte degli uomini che contano nella storia, ha avuto una progenie mediocre, o ancor peggio: si direbbe che essi esauriscano in sé tutte le risorse d'una razza". Lasciatevi trasportare dalla scoperta di un imperatore che viaggiava nel suo impero e cercava di trasportare la bellezza e l'armonia nella vita di ogni giorno e la cui eredità è un continuo inno a fare, conoscere ed amare il Bello.
Grecale. Un anno della vita di Alcibiade
Raffaele Mambella
Libro: Copertina morbida
anno edizione: 2009
Antinoo. «Un dio malinconico» nella storia e nell'arte
Raffaele Mambella
Libro: Copertina rigida
editore: Colombo
anno edizione: 2009
pagine: 374
Nato in Bitinia il 27 novembre di un anno compreso fra il 110 e il 112 d.C., Antìnoo divenne ben presto, all'età di soli dodici-tredici anni, il favorito dell'imperatore Adriano, che ne fece il proprio efebo, in linea con le consuetudini omoerotiche del mondo greco alle quali l'imperatore ispirava la propria condotta privata. Adriano amò appassionatamente Antìnoo, non meno per le sue doti di carattere che per la sua straordinaria bellezza. Nell'ottobre del 130 d.C., nel corso di un misterioso incidente, il giovane morì, gettando l'imperatore nella più cupa disperazione. Adriano, ossessionato dal ricordo del bellissimo giovane, lo fece divinizzare e ne fece riprodurre l'immagine in innumerevoli ritratti e sculture in tutto l'impero romano. Di qui il culto pubblico ordinato da Adriano. Questo libro vuole far piena luce sulla vicenda che legò Adriano ad Antìnoo, lui, forse il più grande imperatore romano e l'altro, un giovane ragazzo greco di Bitinia di una bellezza indescrivibile. Diciannove secoli sono trascorsi, eppure la loro contemporaneità è così evidente ancora oggi da soggiogare tante persone. Per Antinoo Adriano modificò il nome delle stelle, eresse una città nel deserto nel luogo in cui era morto e invase l'impero di statue e templi in suo onore divinizzandolo. La vicenda storica di Adriano e Antinoo rende consapevoli di quanto sia necessario amare la classicità, il bello ideale, riportando alla luce verità forse antiche, ma di un fascino e di un mistero ancora tutto da scoprire.
Le memorie di Antinoo. La rivelazione di un antico mistero
Raffaele Mambella
Libro
editore: FIRENZE LIBRI
anno edizione: 2009
pagine: 296
La morte di Antinoo, il celebre amasio dell'imperatore Adriano, fu un suicidio, un "sacrificio" imposto o un delitto di Stato? Fu l'imperatrice Sabina a ordire una congiura, gelosa delle attenzioni che il consorte riservava al bellissimo bitinio? Oppure costui fu assassinato dal regale protettore che intendeva farne un mito? Raffaele Mambella ricostruisce la vicenda del bellissimo giovane e offre al lettore un memoriale sentito dei tanti viaggi fatti al seguito dell'imperatore e dell'incantevole soggiorno nella villa di Tivoli.
Vivere l'antico. Un affascinante viaggio alla scoperta della civiltà romana
Raffaele Mambella
Libro
editore: Firenze Atheneum
anno edizione: 1997
pagine: 264
L'intento che l'autore si propone è quello di fornire al lettore moderno uno stumento "nuovo" per meglio comprendere l'antichità. Infatti con quest'opera Mambella ci guida in un affascinante viaggio nella Roma antica, che non è quella idealizzata che ci viene presentata di solito nei manuali scolastici, ma quella viva e palpitante, con la sua grandezza e la sua miseria, le sue luci e ombre. E noi, lettori moderni, ci stupiremo di essere al contempo tanto diversi e tanto uguali dai nostri simili di quasi duemila anni fa; e chissà, forse, potremmo meglio conoscere noi stessi e "la nostra vita di tutti i giorni: la vita dell'uomo sempre diversa, eppure sempre uguale, nel tempo".