Libri di Pino Arlacchi
Giovanni e io. In prima linea con Falcone contro Andreotti, Cosa nostra e la mafia di Stato
Pino Arlacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2022
pagine: 276
Com'era collaborare con Giovanni Falcone? Quali erano le sue riflessioni più private? Come si svolgeva il suo lavoro investigativo? In un crescendo appassionato e pieno di dettagli inediti, Pino Arlacchi racconta per la prima volta la storia della sua amicizia con Falcone dal 1980 fino a Capaci, gli incontri privati nella casa del giudice in via Notarbartolo a Palermo, l'eccezionale impresa conoscitiva e giudiziaria che porterà al maxiprocesso, i viaggi comuni negli Usa per decifrare con gli inquirenti americani le trafile del grande traffico di eroina tra la Sicilia e gli Stati Uniti, la scoperta del riciclaggio nei paradisi fiscali, i retroscena dell'incontro con Tommaso Buscetta e quelli dell'arrivo di Falcone a Roma, al ministero di Grazia e Giustizia, e del mancato pentimento di Tano Badalamenti. Il tutto all'ombra della grande sfida con Giulio Andreotti e la mafia di Stato. Sono tante le storie mai raccontate prima, che restituiscono con nettezza il profilo di un professionista e di un lavoratore instancabile, ben diverso da quello dell'eroe solitario e votato alla sconfitta depositatosi nella memoria collettiva dopo la sua tragica morte. Falcone non è morto solo e non è morto invano. Queste pagine colpiscono perché mostrano in presa diretta il lavoro sul campo di un grande magistrato, in costante intesa con un ricercatore sociale “che fabbrica cartucce che gli consentono di sparare più lontano”. Un amico fraterno che lo aiuta a valorizzare la sua intelligenza, la sua determinazione, il suo ineguagliabile senso della giustizia. Sullo sfondo c'è l'Italia degli ultimi tre decenni del secolo scorso, tratteggiata con maestria dall'autore: la strategia della tensione, la Guerra fredda e l'alleanza asimmetrica con gli Stati Uniti. Una parte importante è dedicata al racconto dell'influenza degli apparati d'intelligence americani nelle storie italiane, compresa la grande stagione della lotta alla mafia. Questo libro riempie un vuoto e rappresenta un contributo essenziale per conoscere le opere e i giorni di Giovanni Falcone.
Contro la paura. La violenza diminuisce. I veri pericoli che minacciano la pace mondiale
Pino Arlacchi
Libro: Copertina morbida
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2020
pagine: 526
I media ci hanno convinto di vivere in mezzo al caos, in un mondo dove le forze del male imperversano senza freni. Si passa da un'emergenza a un'altra. Prima le guerre, poi i terrorismi, la criminalità organizzata, l'immigrazione, ora le pandemie. Il futuro non esiste, schiacciato da un presente miserabile che ci obbliga a vivere in una situazione di costante allarme. E senza soluzione. La paura diventa angoscia. Tutto ciò ci impedisce di prendere coscienza di un fatto basilare e di segno opposto: lo straordinario progresso della pace e della sicurezza, dovuto alle forze della solidarietà e della cooperazione, che ha fatto diminuire guerre, massacri, violenza politica, omicidi, terrorismo e poteri criminali in quasi ogni angolo del mondo, seguendo un trend plurisecolare di incivilimento. I dati parlano chiaro. Come documenta Pino Arlacchi, forte della sua straordinaria esperienza internazionale, siamo vittime di un inganno che comporta la creazione di nemici mortali e pericoli esagerati o inesistenti da un lato, e dall'altro l'oscuramento o la minimizzazione di minacce molto gravi come, per esempio, l'epidemia di morti da overdose provocata da droghe legali negli Stati Uniti dagli anni Duemila in poi, prima causa di decesso dei cittadini sotto i cinquant'anni. In questo saggio, frutto di anni di studio, che fonde capacità di analisi scientifica e tensione etica, l'autore denuncia la manipolazione delle nostre coscienze orchestrata da governi, mass media, apparati militari, e dimostra che oggi, forti dei progressi intrapresi, abbiamo le condizioni per affrontare e vincere sfide che in passato appartenevano al regno dell'utopia politica e dei sogni umanitari.
Addio Cosa nostra. La vita di Tommaso Buscetta
Pino Arlacchi
Libro: Copertina morbida
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2019
pagine: 281
Una lunga vita fatta di illegalità, fughe, odio e pentimenti. Le incredibili vicende raccontate in prima persona da Tommaso Buscetta (Palermo 1928 - New York 2000) ci portano nel cuore di Cosa nostra e del fenomeno mafioso, e ci aiutano a capire un mondo che continua a suscitare enorme interesse e a sollecitare la fantasia creativa di scrittori e registi non solo italiani. Da Palermo all'America Latina, il contrabbando, le continue fughe in Messico, Svizzera, Canada, Stati Uniti (grazie anche a operazioni di chirurgia plastica), fino all'arresto, il carcere e la svolta che lo portò a diventare il primo grande pentito di mafia. Una cavalcata di fatti e personaggi che incrocia vicende personali (il tentato suicidio, la morte di ben undici suoi parenti nella guerra tra mafiosi), grande criminalità e gli omicidi di Moro e Dalla Chiesa, e il ruolo di personaggi politici di primo piano.
I padroni della finanza mondiale. Lo strapotere che ci minaccia e i contromovimenti che lo combattono
Pino Arlacchi
Libro: Copertina morbida
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 279
Ecco la minaccia più grave che incombe sul pianeta: l'attuale sistema finanziario ultraglobalizzato, che deprime la crescita economica, aumenta la disuguaglianza, impoverisce la gente, e diffonde insicurezza e paura del futuro. Sono quasi cinquant'anni che il capitalismo dei mercati finanziari ha preso il potere in Occidente. La sua ideologia è il neoliberismo, un pensiero unico che prevale nel mondo accademico, nella società civile e nella politica, a destra come a sinistra. L'Unione europea ne è diretta espressione e la superburocrazia che la governa in condizioni di pesante deficit democratico agisce con la complicità dei media, per lo píù allineati a questo strapotere. Ma i padroni del mondo attuale non sono inamovibili. Come spiega Arlacchi, sono in campo contromovimenti che li combattono. L'economia sociale di mercato della Cina e dell'Asia orientale già contrasta la deriva neoliberista. E stanno inoltre emergendo formazioni di riformatori, conservatori, fascisti, socialisti e populisti prodotte da un grande scontento verso il mercato che mobilita tutti, da Corbyn a Trump a Le Pen. È questo il dato nuovo. All'orizzonte ci sono il declino dell'Occidente dominato dal capitale finanziario, il tramonto incruento della tutela americana e un ordine mondiale multipolare più pacifico e progressivo.
Gli uomini del disonore. La mafia siciliana nella vita del grande pentito Antonino Calderone
Pino Arlacchi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2010
pagine: 309
Questo libro è nato da un incontro tra uomini divisi in tutto: nascita, formazione, valori. Da un lato Pino Arlacchi, uno dei massimi esperti mondiali del fenomeno mafia, dall'altro Antonino Calderone, mafioso di spicco della «famiglia» di Catania e poi grande pentito. In un rifugio messo a disposizione dalla polizia, Calderone ha deciso di ricordare. E raccontare. Quando uscì nel 1992 Gli uomini del disonore ebbe un grande successo. Faceva conoscere le gerarchie di Cosa Nostra, le sue lotte intestine, le trame diaboliche dei suoi capi, la sua storia tormentata. La storia di un mondo in cui tutti sono nello stesso tempo amici e nemici di tutti, professano lealtà e sono pronti all'inganno più subdolo, progettano congiure e imboscate, tradiscono e uccidono senza rimorsi. Era la prima volta che la mafia veniva descritta dal suo interno, la prima volta che veniva descritta la vita quotidiana dell'uomo d'onore, le sue amicizie, gli odi, gli affetti di un'esistenza dominata dalla paura di essere uccisi e dalla necessità di ammazzare. Il libro viene oggi ripubblicato con una nuova postfazione di Pino Arlacchi. Lo studioso, tra gli artefici della legislazione antimafia italiana degli anni ottanta, autore del progetto esecutivo della Dia, ripercorre passo dopo passo la sfida a Cosa Nostra, condotta in prima persona insieme a Chinnici, Falcone e Borsellino: dal tempo degli omicidi di La Torre e Dalla Chiesa alle confessioni di Buscetta, dagli anni della strategia stragista a oggi.
L'inganno e la paura. Il mito del caos globale
Pino Arlacchi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2011
pagine: 378
Dopo l'11 settembre il tema della sicurezza personale, nazionale e globale è balzato al primo posto nell'agenda politica dei paesi occidentali. In nome delle ragioni di sicurezza sono state destinate risorse sempre maggiori agli apparati militari e repressivi, si è giustificato il ricorso alla guerra preventiva, si sono violati fondamentali principi costituzionali e imposti vincoli ai diritti individuali. Con una crescente pressione mediatica e propagandistica da parte della politica e dei mass media, tutto ciò si è progressivamente insediato nell'immaginario collettivo, alimentando quella tolleranza zero che viene fatta propria da sempre più persone. A un così diffuso bisogno di sicurezza corrisponde un reale e crescente pericolo per i cittadini e le società? Pino Arlacchi si basa su inoppugnabili dati statistici dai quali risulta che conflitti e violenze private sono in costante diminuzione: il sentimento d'insicurezza globale è pertanto frutto di un "grande inganno", a causa del quale ci sentiamo costantemente in pericolo pur vivendo in un'epoca molto più sicura delle precedenti. Un inganno che stravolge la scala di priorità dei reali problemi da affrontare e che diventa a sua volta fattore di esasperazione delle tensioni e dei conflitti interni e internazionali.
La mafia imprenditrice. Dalla Calabria al centro dell'inferno
Pino Arlacchi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2010
pagine: 318
Alla sua pubblicazione negli anni Ottanta, "La mafia imprenditrice" segna una rottura negli schemi interpretativi della società mafiosa di Calabria e Sicilia e ne documenta la trasformazione decisiva avvenuta in quel periodo: da mediatore sociale legato a valori arcaici e tradizionali ad aggressivo accumulatore di capitale. Il campo di azione delle forze criminali oggi si estende dalla droga alle armi, alle risorse energetiche, e comprende i capitali derivati dalla corruzione, dalla grande evasione fiscale e dal saccheggio delle casse statali. Le organizzazioni criminali trovano nel sistema finanziario globale un habitat favorevole, un rifugio inespugnabile, contro il quale l'attività repressiva è costretta a interrompersi. Come in Calabria, in Sicilia, le regioni da cui parte l'allucinante discesa nel ventre dell'economia globalizzata.
L'inganno e la paura. Il mito del caos globale
Pino Arlacchi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 378
Dopo l'11 settembre il tema della sicurezza personale, nazionale e globale è balzato al primo posto nell'agenda politica dei paesi occidentali. In nome delle ragioni di sicurezza sono state destinate risorse sempre maggiori agli apparati militari e repressivi, si è giustificato il ricorso alla guerra preventiva, si sono violati fondamentali principi costituzionali e imposti vincoli ai diritti individuali. Con una crescente pressione mediatica e propagandistica da parte della politica e dei mass media, tutto ciò si è progressivamente insediato nell'immaginario collettivo, alimentando quella tolleranza zero che viene fatta propria da sempre più persone. A un così diffuso bisogno di sicurezza corrisponde un reale e crescente pericolo per i cittadini e le società? Pino Arlacchi si basa su inoppugnabili dati statistici dai quali risulta che conflitti e violenze private sono in costante diminuzione: il sentimento d'insicurezza globale è pertanto frutto di un "grande inganno", a causa del quale ci sentiamo costantemente in pericolo pur vivendo in un'epoca molto più sicura delle precedenti. Un inganno che stravolge la scala di priorità dei reali problemi da affrontare e che diventa a sua volta fattore di esasperazione delle tensioni e dei conflitti interni e internazionali.
La mafia imprenditrice. Dalla Calabria al centro dell'inferno
Pino Arlacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2007
pagine: 318
Fino alla Seconda guerra mondiale, il fenomeno mafioso ha avuto una connotazione precisa: gli uomini d'onore appartenevano a ceti subalterni e conducevano una vita sobria e poco appariscente. A partire dagli anni sessanta e settanta, la nuova imprenditoria mafiosa afferma e consolida il proprio potere all'interno della vita economica, politica e sociale di interi settori produttivi su scala nazionale e internazionale, scoraggiando la concorrenza con metodi brutali, evadendo il sistema previdenziale e violando i diritti dei lavoratori. Onore e ricchezza divengono sinonimi, e lo stile di vita del mafioso cambia: compaiono vistosi simboli di agiatezza e potere, un buon livello di istruzione, frequentazioni altolocate, un'accresciuta autonomia all'interno della politica e una certa dimestichezza con i media. In Italia l'imprenditorialità mafiosa si è rivelata una delle più gravi minacce alla democrazia e allo sviluppo. Il suo "spirito animale" violento e predatorio ha avuto e continua ad avere effetti devastanti sulla società e sulle istituzioni.
Perché non c'è la mafia in Sardegna
Pino Arlacchi
Libro
editore: AM&D
anno edizione: 2007
pagine: 152
La nuova schiavitù
Pino Arlacchi
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1999
Non è vero che la schiavitù è un fenomeno scomparso. Anzi, grazie allo sviluppo globale dell'economia, se ne sono sviluppate forme moderne che non hanno bisogno di catene, ma provocano la stessa conseguenza: la perdita della dignità umana. Basti pensare alla schiavitù sessuale (la prostituzione minorile o l'afflusso in occidente di giovani prostitute dall'Europa orientale); a quella economica (il lavoro minorile nei paesi del Terzo Mondo); a quella morale (alla base di fenomeni come la proliferazione delle sette e la formazione dei baby-killer da parte della criminalità organizzata). Il libro di Arlacchi rivela i mille volti di una realtà odiosa che, senza che ce ne accorgiamo, si intreccia alla nostra vita quotidiana.
Addio Cosa Nostra. I segreti della mafia nella confessione di Tommaso Buscetta
Pino Arlacchi
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 278
Per la prima volta il pentito Tommaso Buscetta decide di raccontare 'dall'interno' la sua esperienza di uomo di punta di Cosa Nostra. Dal racconto vengono fuori la mentalità, le trame, le connivenze, le tecniche, le strategie. Tutto il mondo mafioso nei suoi valori e nei suoi stili di vita.