Libri di Pietro Trifone
Brutte, sporche e cattive. Le parolacce della lingua italiana
Pietro Trifone
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 132
Le parolacce sono i palliativi verbali delle molteplici miserie e angosce che segnano l’umano arrancare. Con vivacità e ironia, il volume racconta la storia del colorito frasario volgare e mostra che il linguaggio basso e sprezzante, per la sua straordinaria potenza emotiva, esiste da sempre. Negli ultimi decenni, però, il turpiloquio ha infranto le barriere che ne regolavano la circolazione: non è più “una cosa da uomini” né una risorsa espressiva di uso marginale, ma è sconfinato dal privato al pubblico, nella fluviale comunicazione social e perfino nel dibattito politico. Ecco perché la nostra è stata definita «l’epoca d’oro dell’ingiuria».
Malalingua. L'italiano scorretto da Dante a oggi
Pietro Trifone
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 211
Questo libro rovista nella pattumiera della lingua italiana: dal Dante più scorretto al Verga più anomalo; dalle storpiature dei comici come Totò agli strafalcioni degli studenti, ma anche di uno scrittore come Svevo; dalle bizzarrie del linguaggio giovanile agli anglicismi e alle frasi fatte dei gerghi aziendali e mediatici. In passato i problemi nascevano dalla distanza fra la lingua parlata (il dialetto) e la lingua scritta (l'italiano), ma per chi è nato dopo gli anni Sessanta il rischio è quello opposto, di appiattire troppo lo scritto sul parlato. Ma ieri come oggi siamo tutti esposti al rischio della figuraccia, abbiamo tutti qualcosa da farci perdonare, una virgola, un accento, un suono, una desinenza, una parola, un costrutto. La bistrattata «malalingua» riserva però anche piacevoli sorprese, come i sani condimenti popolari e regionali che insaporiscono il nostro idioma mediterraneo.
Grammatica italiana di base. Con esercizi di autoverifica ed esercizi online di ripasso
Pietro Trifone, Massimo Palermo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Zanichelli
anno edizione: 2020
pagine: 448
È corretto omettere l’articolo nella frase “Ci vediamo settimana prossima”? La forma femminile di “ministro” è “ministra”? È meglio dire “i pantaloni e le magliette nuove” o “i pantaloni e le magliette nuovi”? Qual è la differenza tra “il tavolo” e “la tavola”? Spesso quando parliamo, scriviamo o ascoltiamo abbiamo dubbi grammaticali: la lingua è viva, cambia e si evolve. La Grammatica italiana di base dà risposte sugli usi linguistici più recenti, spiega le regole dell’italiano e le eccezioni che lo caratterizzano in maniera semplice, anche attraverso numerosi esempi. Gli argomenti trattati sono: suoni e lettere; l’articolo; il nome; gli aggettivi qualificativi; gli aggettivi pronominali; i pronomi personali, relativi, allocutivi, doppi; il verbo; l’avverbio; la preposizione; la congiunzione; l’interiezione; la frase semplice; la frase complessa; la formazione delle parole. Test iniziali in ogni capitolo per mettersi alla prova; schede per approfondire e risolvere dubbi; circa 200 esercizi con soluzioni per ripassare; oltre 300 esercizi online; appendici dei verbi irregolari e delle reggenze verbali; indice analitico per orientarsi tra gli argomenti; 6 brevi videolezioni su argomenti grammaticali d’attualità, come Gli anglicismi nell’italiano e I femminili dei nomi di mestieri e professioni. Gli esercizi di questo libro possono essere svolti anche online, sul sito eliza.zanichelli.it/eliza/grammatica_italiana_base. Allo stesso indirizzo sono disponibili ulteriori esercizi interattivi.
L'italiano nella storia. Lingua d'uso e di cultura
Pietro Trifone, Emiliano Picchiorri, Giuseppe Zarra
Libro
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2023
pagine: XVI-496
Se nell’età di Dante si avvia l’affermazione di una varietà di prestigio fondata sul toscano letterario, e nel Rinascimento si realizza il consolidamento di quel modello con la sua sistemazione normativa, solo dopo l’Unità si pongono le basi per l’estensione dell’italiano dall’uso scritto di una minoranza colta all’uso scritto e parlato dell’intera comunità nazionale. Lo schema «toscano antico - italiano scritto - italiano scritto e parlato» va naturalmente interpretato alla luce delle dinamiche presenti nelle diverse aree linguistiche, nei diversi gruppi sociali, ambienti culturali e contesti comunicativi. In un processo così articolato, straordinarie imprese individuali come la Commedia dantesca o i Promessi Sposi manzoniani e grandi eventi storici come la diffusione della stampa o l’unificazione nazionale hanno accelerato e orientato il cambiamento linguistico, che oggi passa anche attraverso Internet e le scritture digitate. I principali fattori macrostorici costituiscono i centri di gravità o i punti di sintesi delle varie microstorie regionali e sociali.
Gramática de la lengua italiana
Pietro Trifone, Massimo Palermo, Beatrice Garzelli
Libro: Libro in brossura
editore: Guerra Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 304
Pocoinchiostro. Storia dell'italiano comune
Pietro Trifone
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 243
Non solo Dante, Leopardi, Manzoni: nella costruzione della lingua italiana un ruolo importante è quello svolto da tanti umili personaggi senza nome, privi di prestigio e spesso di cultura. Ma il loro prezioso contributo - messo in risalto nel libro - rivela aspetti della comunicazione altrimenti condannati per sempre all'oblio collettivo. "Pocoinchiostro", il soprannome di un giovane che negli anni dell'Unità stilava lettere di ricatto per le bande di briganti analfabeti, allude anche all'attuale affermazione dei nuovissimi mezzi digitali, che hanno ridotto l'inchiostro a simbolo obsoleto.
Per Giovanni Nencioni
Gualberto Alvino, Luca Serianni, Salvatore Claudio Sgroi, Pietro Trifone
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2017
pagine: 106
Nell’imminenza del decennale della scomparsa di Giovanni Nencioni (1911-2008) quattro studiosi ricordano la figura e l’opera del grande glottologo fiorentino, docente di linguistica italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa, presidente dell’Accademia della Crusca dal 1972 al 2000 e fondatore del semestrale «La Crusca per voi», dedicato «alle scuole e agli amatori della lingua». Il volume contiene la più completa e aggiornata bibliografia degli scritti di Nencioni e trentacinque sue lettere indirizzate a Gualberto Alvino.
Storia linguistica di Roma
Pietro Trifone
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: 128
La capitale d'Italia ha una storia linguistica turbinosa: l'originario dialetto di tipo meridionale ha conosciuto un'autentica metamorfosi nel Rinascimento, accostandosi al toscano, e poi ha continuato a modificare il suo volto, fino al neoromanesco "coatto" di oggi. Il testo mette in evidenza come, a dispetto di un'oleografica immagine bonacciona, queste incessanti trasformazioni riflettano i profondi contrasti sociali di una città proteiforme, caput mundi di michelangiolesco splendore e chiavica der monno bellianamente plebea.
Rinascimento dal basso. Il nuovo spazio del volgare tra Quattrocento e Cinquecento
Pietro Trifone
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2006
pagine: 300
La lingua del teatro
Claudio Giovanardi, Pietro Trifone
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 273
È l'ottavo volume della serie curata da Rita Librandi e dedicata alla storia della lingua italiana per generi. Stavolta è il turno del teatro, di cui il volume traccia un prezioso profilo linguistico, che muove dall'inizio del Cinquecento e dalle commedie di Ariosto e che, passando per Ruzante, la commedia dell'arte e la riforma goldoniana, giunge infine alle esperienze otto-novecentesche di Verga, Pirandello, Edoardo e Dario Fo.
L'italiano nel mondo
Claudio Giovanardi, Pietro Trifone
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 128
A che punto è lo studio dell'italiano all'estero? Quali motivi spingono a intraprenderlo? Sulla base di un'indagine planetaria il libro mostra come la nostra lingua mantenga ancora una posizione di rilievo, promossa da una pluralità di fattori, in sintonia con le diverse anime di un paese che coniuga tradizione e modernità. Ma la sua carta migliore rimane ancora la forza di attrazione di una cultura in cui il mondo riconosce uno dei vertici della civiltà occidentale.