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Libri di Philippe Jullian

Il circo del Père Lachaise

Il circo del Père Lachaise

Philippe Jullian

Libro: Libro in brossura

editore: Medusa Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 128

"Definito da Alvar González-Palacios «un uccelletto», Philippe Jullian era un uomo piccolo e delicato che deliziava i salotti tra gli anni Cinquanta e Settanta con il suo spiccato gusto dell'ironia e della burla di taglio settecentesco, intrisi della leggerezza di Voltaire e Diderot o dei viaggi a Citera di Watteau. Si pensa talvolta a un epigono dell'estetismo come Max Beerbohm che disquisisce intorno ai cosmetici con la stessa noncuranza con cui Jullian ricostruisce, con la disinvoltura dell'amatissimo Praz, la saga di una casata attraverso le peripezie dei suoi arredi, nonché le vicende biografiche dei suoi eroi d'antan: Wilde, D'Annunzio, Montesquiou, inarrivabile modello di Charlus e des Esseintes. Ecco allora che le convenzioni borghesi diventano in questo libro dedicato al Père Lachaise attrazioni circensi: la signora aristocratica, il cui salotto era interdetto ai parenti poveri, deve ora accontentarsi di riceverli nella lussuosa tomba di famiglia; le poetesse sono costrette a recitare i versi delle loro nemiche dichiarate; maghi e fattucchiere vengono scornati dall'umiliazione dell'ottenebramento, aggravato dalla guida fatidica di un gatto rigorosamente nero; i giudici del concorso delle vedove sono gli stessi mariti che, attraverso la loro dipartita, le hanno rese inconsolabili; magistrati e psichiatri vengono assembrati in una fossa comune visitata dagli stessi prigionieri che avevano provveduto a condannare in vita. In questo mondo capovolto gli stessi clowns altro non sono che rappresentanti del sadismo e del masochismo più bieco". Pasquale Di Palmo
22,00
D'Annunzio. L'esteta eroe

D'Annunzio. L'esteta eroe

Philippe Jullian

Libro

editore: Lindau

anno edizione: 2020

pagine: 396

Cattiva e spregiudicata, questa biografia «francese» di D'Annunzio è scritta da un personaggio che gli assomiglia e che si dimostra alla sua altezza: coltissimo, brillante, volubile e salottiero, Philippe Jullian fu infaticabile nella caccia ai più azzimati artisti dell'Europa fin de siècle, da Oscar Wilde a Montesquiou, senza tralasciare Jean Lorrain, i simbolisti e Sara Bernhardt. Il libro che nasce dall'incontro di questi fattori risulta una tessitura fittissima e infuocata di aneddoti, notizie inedite, confidenze di prima mano, pettegolezzi al vetriolo, citazioni, lettere, memorie di illustri ignoti naufragati nel gorgo del Vate. E ancora: brani di romanzi, appunti, diari, poesie, epistole. Jullian modella con mano felicissima la statua così poco barocca di quest'uomo che suscitò furibonde passioni, dalla contessa Anguissola che lo accoglieva a colpi di pistola dall'alto delle scale quando tornava esausto dalle «inimitabili» avventure ancillari, alla Duse che gli gettava nel letto, gelosa e masochista, la povera Madame Romains. Per tacere di Mussolini il quale, secondo la testimonianza dell'infermiera che gli comunicò telefonicamente la ferale notizia, proruppe in un urlo di trionfo all'idea di essersi liberato del poderoso rivale in demagogia spicciola. La lettura di questa biografia diverte, sconcerta e, infine, commuove.
24,00
Oscar Wilde

Oscar Wilde

Philippe Jullian

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 334

Al giovane André Gide che in Algeria gli domandava sue notizie, Oscar Wilde rispose: "Nella mia vita ho messo il genio; nelle mie opere solo il talento". Con Wilde, l'arte è indissolubile dalla vicenda personale; e scoprire la storia privata di questo irresistibile, ultimo "dandy" significa addentrarsi nell'ambiente intrigante e sofisticato dei salotti e dei circoli letterari inglesi e francesi di fine Ottocento. Accanto a lui sfilano Whistler, Beardsley, Bernard Shaw e molti altri, in un turbine di motti arguti, lampi di genio e paradossi. In questa biografia, pubblicata in Francia nel 1967, Philippe Jullian racconta con acume e passione le imprese, gli amori, i successi e gli insuccessi, dell'autore del Ritratto di Dorian Gray, ricollocandone la figura sullo sfondo di quel mondo - tra art nouveau, simbolismo vittoriano e belle époque - che ne decise prima il rapido successo e poi l'impietoso abbandono. Jullian riesce a restituire l'ingegno brillante, le pose scandalose e irriverenti, la sensibilità inquieta che imposero Wilde come una delle personalità più importanti di un'epoca intera.
22,00
Dizionario dello snobismo

Dizionario dello snobismo

Philippe Jullian

Libro: Copertina morbida

editore: La Lepre Edizioni

anno edizione: 2008

pagine: 220

Il "Dizionario dello snobismo" ci accompagna in un viaggio attraverso i vari tipi di snobismo, illustrando i tratti caratteristici, i modi di vita e di comportamento di un mondo in cui essere snob è una vera vocazione. Il termine "snobismo" si era diffuso in Inghilterra, dove una borghesia prolifica di "nouveaux riches", abbagliata da una opulenta aristocrazia, tentava di imitarne i comportamenti. Come Jullian scrive: "II suono stesso del termine "snob", che comincia con un sibilo e finisce con una bolla di sapone, lo destinava a una grande carriera nel regno del disprezzo e della frivolezza".
16,00
Oscar Wilde

Oscar Wilde

Philippe Jullian

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1997

15,49
Montesquiou

Montesquiou

Philippe Jullian

Libro

editore: Novecento

anno edizione: 1995

pagine: 330

26,00

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