Libri di Peppino Ortoleva
La comunicazione imperfetta. Ostacoli, equivoci, adattamenti
Gabriele Balbi, Peppino Ortoleva
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 232
Ci sono malintesi che possono generare reciproca incomprensione, malfunzionamenti tecnici che interrompono bruscamente i contatti o che in qualche caso ci salvano da situazioni scomode, silenzi che si presentano come la negazione di qualsiasi dialogo anche se sono spesso «parlanti». O momenti in cui la sovrabbondanza o la scarsità di informazioni causano disorientamento e confusione. Sono esperienze che tutti conosciamo e che risultano frequenti negli scambi tra le persone, nei media di massa e, più di recente, nell'universo digitale. Gran parte degli studi sulla comunicazione, però, relega questi aspetti della vita quotidiana in secondo piano oppure li considera come incidenti o errori fortuiti, da eliminare quanto prima per ristabilire una «buona» connessione e un dialogo fruttuoso. Per altri autori la comunicazione in sé è un mito e ogni dialogo ribadisce di fatto l'impossibilità di comprendersi. Questo libro imbocca una terza strada, decisamente diversa e pone tutti questi elementi al centro di una nuova teoria della «comunicazione imperfetta». Una teoria che si focalizza sul complesso delle azioni, dei rimedi non sempre efficaci e degli itinerari quasi mai del tutto lineari che chi comunica segue per adattarsi agli ostacoli, alle occasioni, all'imprevedibilità di cui è fatto il vivere.
Miti a bassa intensità. Racconti, media, vita quotidiana
Peppino Ortoleva
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: XXX-329
C'è ancora spazio, nel nostro tempo, per il mito? Secondo un diffuso senso comune ce ne saremmo liberati o lo avremmo perduto grazie all'imporsi del sapere scientifico e al trionfo di un mondo dominato dalla tecnica. Eppure i miti c'incalzano da ogni parte, servono a tutto, spiegano tutto. Peppino Ortoleva, storico e studioso del comunicare, intraprende una spedizione antropologica nel nostro mondo per scoprire in che modo funzionino i miti in società convinte di non crederci più. L'autore traccia una mappa delle storie nelle quali cerchiamo una via narrativa all'invisibile, una risposta a enigmi sempre irrisolti: le figure fantastiche del vampiro e dello zombi, il fascino inesauribile del criminale, i miti politici della nazione e della rivoluzione, e ovviamente l'amore romantico. Nuova luce viene così gettata sul ruolo e le trasformazioni di molti generi letterari e cinematografici, sulla dinamica delle leggende urbane e delle storie di cospirazione, sugli stereotipi della cronaca, della pubblicità, della propaganda. Particolare rilievo assumono infine i fenomeni tipici del nostro tempo, quali i culti soggettivi e di gruppo che si formano attorno ad alcune figure e storie. Sono i miti di un'epoca nella quale le narrazioni vengono prodotte industrialmente e ormai in digitale. Racconti che sembrano avere perso parte della loro potenza sacrale ma che sono ancor più pervasivi di quelli classici: miti a bassa intensità a cui spesso non prestiamo attenzione, mentre condizionano profondamente tutta la nostra vita.
Sulla viltà. Anatomia e storia di un male comune
Peppino Ortoleva
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 281
A nessuno piace essere definito vigliacco, vile o codardo, parole cariche di disprezzo e di condanna, che stigmatizzano, con un marchio difficile da sopportare, il soldato che fugge in guerra come chi in un rapporto affettivo si sottrae alle proprie responsabilità, o coloro che colpiscono persone più fragili, non in condizione di difendersi. Eppure, ha scritto Kierkegaard, «chiunque si sforzi di conoscere davvero se stesso dovrà ammettere di essersi non di rado colto a mostrarsi codardo». La viltà, male comune che tutti possiamo riconoscere dentro di noi e che incontriamo in ogni ambito del vivere, è uno dei più subdoli veleni della vita collettiva: inquina le relazioni, compromette irreparabilmente la fiducia reciproca. In questo libro, la riflessione etica e la ricerca storica e sociale si integrano in modo originale e spesso sorprendente, per raccontare, attingendo a esempi e figure chiave tratti dalla storia come dalle pagine di poeti e romanzieri, la viltà e il coraggio nelle loro diverse manifestazioni e nelle esperienze, anche emotive, che li muovono e accompagnano. Per mostrare che l'essere vili o non esserlo, alla fine, è sempre frutto di una scelta. E per scoprire che questo male che attraversa l'umanità, presente in tutte le epoche e in culture diversissime, ha conosciuto una trasformazione nel tempo: se la «viltà degli antichi» toccava diversamente i nobili e i plebei, le donne e gli uomini, quella «dei moderni» si è spalmata sull'intera società, dando vita a inedite dinamiche di potere.
Le onde del futuro. Presente e tendenze della radio in Italia
Giovanni Cordoni, Peppino Ortoleva, Nicoletta Verna
Libro: Copertina morbida
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 2006
pagine: 239
Nata negli anni tra le due guerre, più volte nella sua storia la radio è stata data per moribonda, ma ha sempre smentito i frettolosi necrologi e oggi è riconosciuta come una forma di comunicazione irrinunciabile, seconda solo alla televisione per presenza nella vita degli italiani. Questo volume esplora il medium radio in tutta la sua complessa realtà. Una realtà fatta di centinaia di emittenti variamente associate, di molti diversi format di programmazione, di un variegato arco di interventi professionali, integrato dai contributi di cronisti, commentatori, musicisti, selezionatori, e degli stessi ascoltatori.
Dal sesso al gioco. Un'ossessione per il XXI secolo?
Peppino Ortoleva
Libro: Copertina morbida
editore: Espress Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 154
Il XXI secolo, da Freud al Viagra, è stato attraversato prima dalla scoperta e poi dalla presenza ossessiva della sessualità, che si è vista attribuire il ruolo di strumento di liberazione personale e collettiva, di via maestra alla conoscenza della psiche, di cura per molti possibili mali. Oggi, mentre il sesso è ormai banalizzato e spogliato dei suoi misteri, sembra farsi strada un nuovo tema dominante: il gioco è una realtà pervasiva che ci porta a riempire ogni momento vuoto dell'esistenza con i passatempi offerti da cellulari e computer. E la separazione, un tempo rigida, tra mondo ludico e mondo "serio" sta lasciando spazio a una vasta e ambigua area grigia. Sappiamo veramente chi siamo e che cosa facciamo quando giochiamo?
Il secolo dei media. Stili, dinamiche, paradossi
Peppino Ortoleva
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 480
A partire dagli anni novanta, complice la diffusione di Internet e l’avvento di smartphone e social network, la nostra società ha subito trasformazioni radicali. Ma per comprendere il ruolo che i media hanno nel presente, e come gestire le sfide che ci pongono, dobbiamo distinguere cosa sia realmente inedito e cosa invece non somigli più a un ricorso storico, e soprattutto osservare ciò che abbiamo ereditato dal secolo dei media, il Novecento. Peppino Ortoleva ricostruisce la storia dei mass media dal secolo scorso a oggi e analizza i cambiamenti che questi hanno portato nel modo in cui comunichiamo. Muovendosi tra storiografia e antropologia, si sofferma tanto sulle scelte politiche implicite nel progresso tecnologico quanto sulle loro ripercussioni in campi non direttamente connessi con il mondo della comunicazione, come la caduta di tabù che sembravano incrollabili, il diffondersi della pornografia e il ruolo delle abitudini d’acquisto nella costruzione di una comunità. Ogni nostro atto è comunicazione, perfino subire il continuo flusso di messaggi cui siamo sottoposti; se non ne comprendiamo le implicazioni, il rischio è di esserne agiti inconsapevolmente. “Il secolo dei media”, nel solco della tradizione di maestri quali Marshall McLuhan e Umberto Eco, Roland Barthes e Susan Sontag, ci guida attraverso il paradosso della comunicazione umana: essa si fonda sulla possibilità di entrare in contatto con l’altro in virtù delle somiglianze che intercorrono con lui, e al contempo è resa necessaria dall’irriducibile diversità tra individui. E se la comunicazione è a livello di massa, i paradossi diventano un mare. Un mare in moto perpetuo, da affrontare con gli strumenti adeguati.
Sulle tracce del crimine. Viaggio nel Giallo e Nero Rai
Stefano Nespolesi
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2020
pagine: 190
Saggi, testimonianze, fotografie di scena conducono il lettore sulle tracce di un genere che è stato tra i più amati e seguiti della televisione italiana lungo tutta la sua storia, a cominciare dalle primissime trasmissioni, negli anni Cinquanta. Lungo sette decenni il pubblico si è appassionato agli enigmi che venivano via via risolti dagli investigatori degli sceneggiati e delle serie Rai: a volte ispirati a figure letterarie, come Maigret, o l'Ingravallo di Gadda, o il commissario Montalbano, altre volte frutto di un'invenzione originale, a cominciare dal tenente Sheridan. Al giallo classico si sono venuti man mano affiancando nuovi sotto-generi, le storie gotiche come le atmosfere ambigue del noir. Il bianco e nero ha lasciato il posto al colore, e sono emersi nuovi stili, ma a rivederli oggi anche molti dei polizieschi più antichi ci appaiono tuttora di straordinaria qualità. Poche forme narrative hanno mostrato con tanta fedeltà come stava cambiando l'Italia, dai delitti e processi celebri della cronaca nera, alle vicende di terrorismo e di mafia, alla vita urbana del nuovo millennio, nel nord e nel sud, nelle metropoli e nelle città più piccole ma comunque dotate di una loro forte identità. Sulle tracce del crimine è anche un'indagine sorprendente nella storia e nella memoria del Paese.
Il videogioco in Italia. Storie, rappresentazioni, contesti
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 140
Quali sono i videogiochi made in Italy? E che immagine dell'Italia forniscono? Il videogame nel Bel Paese esprime caratteri di cultura nazionale tanto nelle produzioni nostrane quanto nell'adattamento e nella ricezione culturale dei prodotti esteri. I contributi di questa raccolta, firmati da ricercatori italiani e internazionali, trattano della fruizione e della produzione italiana di questi prodotti, della rappresentazione del nostro paese, delle relazioni tra giochi, fumetti, cinema, sport e brand nazionali, delle comunità di giocatori, critici e studiosi e del crescente riconoscimento istituzionale del medium come veicolo per la promozione del patrimonio storico-culturale. Prefazione di Peppino Ortoleva.
La naturale forma
Carlo Panza, Massimo Mazzoli, Peppino Ortoleva
Libro: Copertina rigida
editore: Seipersei
anno edizione: 2021
pagine: 96
"Le fotografie di Carlo Panza mantengono tra i diversi termini in tensione (il vero e il bello, la personalità e l'impersonalità dello sguardo, il significato e l'insignificanza degli oggetti) un equilibrio raro. Ci mostrano, una dopo l'altra, le diverse facce dell'arte fotografica, ed è nel preservare quella tensione che sta la loro capacità di colpirci: con una bellezza che sta, inevitabilmente, nell'occhio del fotografo ma insieme sembra emergere ogni volta, venirci incontro, dalle cose stesse. A toccarci è spesso l'eleganza delle forme, il loro ritmo quasi musicale che Panza ha colto e segue soprattutto con il gioco delle luci e delle ombre...Quella di Carlo Panza è una natura senza idealizzazioni, vista con uno sguardo così partecipe da farla parlare."
L'età delle rivoluzioni. Per gli Ist. Tecnici. Volume Vol. 2
Scipione Guarracino, Peppino Ortoleva, Marco Revelli
Libro
editore: Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
anno edizione: 1998
pagine: 736
L'età contemporanea. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 3
Marco Revelli, Peppino Ortoleva
Libro
editore: Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
anno edizione: 1998
Un ventennio a colori. Televisione privata e società in Italia, 1975-95
Peppino Ortoleva
Libro
editore: Giunti Editore
anno edizione: 1998
pagine: 128
Lo sviluppo della televisione privata o commerciale in Italia è un fenomeno unico nel mondo industrializzato sia per le sue dimensioni sia per le trasformazioni che ha indotto. Pochi temi come questo hanno diviso l'opinione pubblica, anche prima delle vicende politiche del 1994-95. Il saggio di Ortoleva, frutto di un lavoro di osservazione avviato da metà degli anni Ottanta, propone un'interpretazione del fenomeno, andando al di là dei personalismi e delle polemiche immediate.