Libri di Patrizia Cremonini
Bizantini & longobardi nelle aree emiliane. Culture e territori in una secolare tradizione
De Vingo Paolo, Cremonini Patrizia
Libro: Cartonato
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 620
'Il volume raccoglie i testi del ciclo di conferenze svoltesi fra il 2015 e il 2016, organizzate da Patrizia Cremonini, dedicate alla molteplicità dei significati del limes stabilitosi nelle aree emiliane altomedievali lungo il percorso fluviale dello Scoltenna (attuale Panaro), il quale, oltre a separare i Bizantini a est dai Longobardi a ovest, contribuì a definire la linea del confine politico-amministrativo che nei secoli medievali avrebbe diviso i Bolognesi dai Modenesi. Oltre a questi contributi, ne stati inseriti alcuni degli studenti della Laurea Triennale in Beni Culturali e della Laurea Magistrale in Archeologia e Storia antica (Università di Torino – Dipartimento di Studi Storici) a sottolineare il costante interesse che la cattedra di Archeologia (...)'.
Cito cito volans. Lettere di guerra, cifrari e corrispondenze segrete di Lucretia Estensis de Borgia
Bruno Capaci, Patrizia Cremonini
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2019
pagine: 368
Aspetto fondamentale dell'epistolario di Lucrezia Borgia è l'assenza di qualsiasi segno di donna relicta, di eroina che scrive per compiangersi. La dimensione diplomatica della lettera soffoca in parte l'abbandono all'autocommiserazione, rafforzando nello stesso tempo l'ethos di chi scrive a contatto con le esperienze più gravi della propria esistenza. Così, mancando il compianto, si accentua la dimensione individuale dello scrivere con ferma mano e diremmo ferma voce, solo a tratti incrinata da una piega malinconica del discorso che viene subito rassettata. Le lettere, con il loro contenuto pubblico e privato, percorrono i meandri della vita, attraversano le circostanze personali e politiche, promuovono la ricerca di istanze e favori, anche di natura molta delicata. Prefazione di Loredana Chines. Postfazione di Elisabetta Selmi.