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Libri di Niccolò Pala

Pulp fiction in the naked city. Dialogo immaginario tra John Zorn e Quentin Tarantino

Pulp fiction in the naked city. Dialogo immaginario tra John Zorn e Quentin Tarantino

Niccolò Pala

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2024

pagine: 232

Un sassofono e una cinepresa; una nota e un primo piano; uno spartito e una sceneggiatura. Cosa avranno mai in comune John Zorn e Quentin Tarantino, due maestri nei rispettivi campi, un musicista/compositore a trecentosessanta gradi e un regista leggendario? Molto più di quanto si possa pensare: le latenti ma vigorose affinità che intercorrono tra questi due geni contemporanei possono essere estrapolate, portate alla luce grazie a un’approfondita analisi delle loro opere cardine, Pulp Fiction e naked city. L’indagine del libro parte rintracciando gli aspetti comuni di Tarantino e Zorn nelle loro personalità, nel modo di creare, nelle ispirazioni, nel rapportarsi l’uno con il medium espressivo dell’altro; si passa poi ad analizzare alcuni degli aspetti salienti che caratterizzano il film e il disco in questione, come l’uso di una struttura temporale e ritmica alquanto anomala, la convivenza di molteplici e diversissimi generi cinematografici e musicali, la tendenza alla citazione, la palese ammirazione per Jean-Luc Godard. La ricerca prosegue con uno sguardo approfondito al tema della città, esaminando l’utilizzo della tecnica del collage, riflettendo sull’umorismo e sui modi in cui esso si palesa nel corso del film e dell’album. Il fine ultimo di questo sfaccettato viaggio attraverso i caleidoscopici mondi dei due autori è sottolineare l’enorme influenza di Pulp Fiction e naked city sulla maniera odierna di fare cinema e musica ma, soprattutto, evidenziare come Zorn e Tarantino abbiano anticipato e predetto il modo in cui queste forme d’arte vengono fruite al giorno d’oggi, dimostrandosi artisti visionari capaci di guardare ben oltre i loro tempi.
17,50
Scandalo in copertina. Censura, musica e immagini dagli anni Sessanta al nuovo millennio

Scandalo in copertina. Censura, musica e immagini dagli anni Sessanta al nuovo millennio

Niccolò Pala

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2024

pagine: 224

Il successo sovente attira l’invidia, che si può manifestare nelle più svariate forme: giudizi sommari e ingenerosi, critiche gratuite, denigrazione, allonta¬namento, negazione, censura. Quest’ultima, nata come giudizio spesso non richiesto, al giorno d’oggi è sinonimo di oscuramento, se non di (desiderata) eliminazione. Uno dei bersagli preferiti della censura è ovviamente l’arte e, in par¬ticolare, la musica: dal pop al rock, dal metal al rap, innumerevoli band e cantanti sono finiti nel mirino degli inquisitori benpensanti, vuoi per i loro atteggiamenti sopra le righe, vuoi per i testi espliciti. Ma spesso non è nemmeno necessario mettere su un disco o leggere le parole delle canzoni, a volte per rimanere scon¬volti basta un’occhiata alla copertina dell’album. Il libro si propone dunque come una carrellata di copertine censurate ai più celebri dischi della seconda metà del XX secolo: a partire da Beatles, Rolling Stones, Jimi Hendrix e Led Zeppelin, passando per Michael Jackson, Prince, Bruce Spring-steen, Queen e Pink Floyd, fino ad arrivare a Red Hot Chili Peppers, Nirvana, Ice Cube e Rage Against the Machine e spingendosi fino a Black Sabbath, Van Halen, Iron Maiden, Metallica e Guns N’ Roses, la descrizione dell’immagine e il racconto dei motivi della censura sono arricchiti da aneddoti e curiosità riguardanti il disco, le canzoni e gli artisti.
16,00

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