Libri di Nello Casalini
Una guida per uomini liberi. Manuale per la vita e la dignità dell’uomo
Nello Casalini
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 682
«Notando che anche per me il tempo si è abbreviato drasticamente, ho deciso di ripubblicare per te il meglio che io ho appreso vivendo da uomo razionale e libero, benché abbia vissuto da consacrato e in religione, a cui avevo aderito da giovane adulto, quando decisi di seguire “La via” del divino. Ma questo stato di elezione non mi ha impedito di continuare a perseguire in ogni cosa la via della ragione, persuaso che la verità che i libri sacri mi rivelavano in simboli e per grazia non fosse diversa da quella che ognuno scopre in se stesso per esperienza e natura».
Parole alla Chiesa. La tradizione paolina nelle lettere pastorali
Nello Casalini
Libro
editore: TS - Terra Santa
anno edizione: 2008
pagine: 472
Per chi ha interesse alla storia letteraria dei tre testi qui commentati (1 e 2 a Timoteo, a Tito) la novità maggiore di questa lettura consiste nell'accettazione e riproposizione dell'ipotesi già nota che il "corpus pastorale" sia stato composto da teologi, fedeli discepoli di Paolo, in occasione di un'edizione del "corpus paolinum" già costituito dalle lettere autentiche (Rm, 1-2Cor, Gal, Fil, Flm, 1 Tes) e da quelle pesudonime o "deuteropaoline" (2Tes, Ef, Col), come sintesi della sua teologia e sua attuazione in una diversa situazione storica della Chiesa. Per un teologo la sua novità è in una più rigorosa definizione del rapporto tra "traditio apostolica" e "successo apostolica", dove appare evidente che solo la fedeltà alla dottrina tramandata da prima è garanzia di validità della seconda, e non viceversa, perché quest'ultima dipende da mutevole contingenza storica. Per tutti coloro che accedono al "servizio ecclesiastico" le tre lettere sono un reale "vademecum" o "Direttorio", affinché i pastori sappiano come comportarsi per dirigere e amministrare "la casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, sostegno e supporto della verità"(1Tm 3,14-15).
Le opere. Volume Vol. 7
Nello Casalini
Libro: Libro in brossura
editore: Eir
anno edizione: 2014
pagine: 863
'Ariel' non è più, perché questo è il destino di tutte le figure che l'anima dell'uomo deve assumere, costretta dalla sua esperienza vitale. Ma io, Nello Casalina suo intimo amico, sono sopravvissuto e ho salvato con pietà umana queste 'Opere poetiche', che lui avrebbe voluto distruggere per dimenticare la sua miseria di uomo. Ma sono il suo canto più puro e io l'ho salvato sapendo che la poesia nata dal dolore raggiunge spesso l'elevatezza del sublime e può essere di conforto a coloro che vivono, e sono ancora nelle pene. Ciò appare evidente nella 'Raccolta poetica', la prima della serie, che in qualche modo racchiude in sintesi tutta la sua esperienza interiore, di cui le altre indicano le singole fasi iniziatiche. In realtà, sono la storia di una 'iniziazione'. Istruito da fanciullo nei principi della sua religione, chiese di essere iniziato ai suoi 'misteri' nel fiore della sua giovinezza per rivestire le forme del suo dio e accedere alla immortalità dell'eterno. Ma non sapeva quale dolore e quale orrore può suscitare il divino a chi è afferrato dal suo amore. E di questo trattano le opere seguenti: 'Canto di Orfeo' e 'Le maschere dell'anima', in cui si serve di figure del mito greco per dire il tremendo e il sublime divino, per cui non trovava parole nel discorso sacro cristiano. Ma anche la sua amara delusione, quale è espressa nei 'Canti barbari', quando comprese che la conoscenza del dio non lo aveva reso più perfetto, ma solo spogliato dell'umano.
Le opere. Volume Vol. 8
Nello Casalini
Libro: Libro in brossura
editore: Eir
anno edizione: 2014
pagine: 412
Il tempo passa inarrestabile e i Governi in Italia si susseguono in modo rapido e in continuazione, come se fossero mere comparse di una scena teatrale. Ma i gravi problemi che affliggono il nostro popolo restano e attendono ancora una soluzione. Ciò giustifica l'attualità di questo volume delle "Opere" di Nello Casalini, che sotto il titolo "Per il bene comune" riunisce due opere distinte di un tempo antecedente. Il primo, "Postface al '68", raccoglie la viva rievocazione della contestazione studentesca, di cui fu partecipe in quel momento, con un ponderato giudizio storico, che ne mostra il perdurante effetto nel costume del popolo italiano e i valori che ha promosso, e che sono ancora validi per il nostro tempo: la libertà di coscienza in ogni scelta etica, la solidarietà umana, la condivisione della responsabilità nella cosa pubblica e il principio di tolleranza verso tutte le differenze affettive, di idee e di religione. Il secondo, "Manuale per il Governo", è costituito da un fitto dossier di lettere realmente scritte alle massime Autorità dello Stato, in particolare ai Capi di Governo del recente passato (R. Prodi, S. Berlusconi, M. Monti) e al Presidente della Repubblica, Sig. Giorgio Napolitano, ancora in funzione. Il loro scopo quindi non era di insegnare presumendo un sapere superiore, ma solo quello di collaborare fraternamente indicando un metodo per il "buon governo", a vantaggio di tutto il popolo, proponendo possibili soluzioni per i problemi più gravi.
Le opere. Volume Vol. 10
Nello Casalini
Libro: Libro in brossura
editore: Eir
anno edizione: 2014
pagine: 607
Ogni uomo accede alla conoscenza della religione del suo popolo negli anni della sua formazione, in cui è sottoposto ai riti della "iniziazione", secondo la consuetudine o per convenzione sociale, e indipendentemente dal suo volere. Ma solo alcuni, diventando adulti, conseguono una vera 'illuminazione con la comprensione delle cose divine che quei misteri volevano significare. Gli altri, per lo più, non li comprendono e, con il tempo, dimenticano tutto, anche il senso dei riti a cui con animo innocente avevano partecipato. È evidente che per costoro il titolo "illuminati" (photisthentes) resta un puro suono e non trova avveramento perché non procedono nella conoscenza del Dio, al cui mistero erano stati iniziati in modo simbolico. Per gli altri, invece, per coloro che, crescendo, hanno perseverato nella religione che avevano ricevuto e hanno insistito nella ricerca del suo significato, si dischiude per grazia il mondo invisibile dell'Assoluto e raggiungono con la guida del Dio da loro seguito il confine infinito dell'Eterno, dove hanno accesso alla visione ineffabile dell'Essere sussistente e della sua verità, per mezzo dell'amore che ne costituisce la vita e l'essenza reale.
Le opere. Volume Vol. 9
Nello Casalini
Libro: Libro in brossura
editore: Eir
anno edizione: 2014
pagine: 238
Questo commento di N. Casalini alla 'Lettera a Teodoro, ingegnere, sulla Provvidenza, il Fato e ciò che dipende da noi', scritta da Proclo, il più noto filosofo della 'Scuola di Atene' e ultimo vertice speculativo della filosofia greca (410-483 d. Cr.), è in realtà un discorso per spiriti forti, abituati a rivedere e, se necessario, ad abbattere con coraggio tutti i sommi principi del sapere umano per ristabilire il vero e ricondurre entro più giusti termini il senso da dare alla cosiddetta 'libertà dell'uomo'. Questa, per il giovane Teodoro, ingegnere meccanico, era solo un nome vuoto, che non indicava niente in un mondo da lui immaginato come una gigantesca macchina con ruote a ingranaggio, governata da un Fato ineludibile, anche se provvidenziale. Una opinione, questa, non dissimile da quella che attualmente prevale e che l'anziano filosofo platonico tenta invano di correggere e rettificare ponendo il Dio a principio di tutto, che governa il mondo con la sua Provvidenza, a cui è subordinato lo stesso Fato, che opera nella natura e nell'ordine umano. Dunque, i due contendenti concordano nell'essenziale che tutto ciò che accade è secondo l'ordine della necessità naturale, che per l'uno è 'fatale' e per l'altro 'provvidenziale'. Quindi, per il primo la libertà è un niente. Per il secondo si riduce al minimo denominatore: come libertà nella scelta in ciò che è in noi, perché tutto il resto, che è fuori di noi, non dipende da noi ma da altri, o da cause cosmiche e naturali,
Un discorso di verità
Nello Casalini
Libro: Libro in brossura
editore: Eir
anno edizione: 2015
pagine: 224
Paolo di Tarso e la sua scuola. Commento a tutti gli scritti
Nello Casalini
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 1200
Per chi è stato scritto questo trattato? Per coloro a cui è realmente destinato, secondo i tempi in cui è stato composto. Steso come ultimo corso accademico per giovani sacerdoti destinati allo studio e all'insegnamento di Sacra Scrittura nel loro territorio, è stato completato anni dopo tenendo presente un pubblico genuinamente laico, ma interessato ai libri sacri del cristianesimo. Quindi il primo destinatario del mio discorso mi ha imposto una totale fedeltà al testo e alla dottrina che io stesso avevo ricevuto. Ma il secondo mi ha in qualche modo imitato ad essere verace e franco in tutto, e a porre a questo deposito della fede domande anche crude che solleva con spirito libero e critico ogni uomo di ragione. Per questo, restando fedele alla verità della mia religione, ho dovuto riconoscere spesso la sua affinità con la verità comune. Ma anche la più grande diversità e inconciliabilità, là dove era evidente. Sono quindi certo che potrà giovare agli uni e agli altri per la reciproca comprensione, e aprire la mente alle vie diverse con cui gli uomini giungono al bene, che è il fine comune».
La via. Iniziazione al divino
Nello Casalini
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 596
Le religioni, come tutti sanno, propongono percorsi di salvezza dalla degenerazione per chi cerca la via della perfezione, e offrono ai loro fedeli mezzi adeguati a liberarsi dai vizi e da ogni tipo di errore morale, con esercizi del corpo e della mente, oggi molto diffusi, come lo yoga e la meditazione trascendentale, superando i limiti e gli impedimenti della condizione mortale. Anche il Cristianesimo indica all'uomo una via che non senza ragione ritiene la migliore, non solo perché dona una grazia che svincola dai desideri del corpo e dal suo impulso vitale, ma anche perché offre una salvezza reale dalla morte, che è la causa più grave dell'impotenza a procedere verso il bene. Noi vogliamo ritrovare questa "via" e sapere dove dobbiamo andare o che cosa dobbiamo fare per raggiungere il fine che ci hanno indicato le promesse divine, quando abbiamo iniziato il cammino della fede accogliendo le parole annunciate. Ma non bisogna indugiare, perché il tempo scorre inarrestabile e non concede remore per sognare, o attendere una nuova rivelazione. Giunti alla fine, comprendiamo di non poter evitare la domanda che noi stessi ci siamo posti e che potrebbe porre ogni uomo sobrio di mente e dotato di ragione che, diffidente di fronte alla fantasmagoria simbolica della religione, potrebbe chiedere con scetticismo comprensibile: «Era proprio necessario un tale apparato di figure e la forma del mistero per convincere l'uomo che è più conveniente vivere secondo giustizia, seguendo la legge comune, piuttosto che fare ingiustizia e agire male?». No. Non sarebbe necessario se la ragione naturale bastasse a questo scopo. Ma poiché la stessa ragione comprende di essere troppo debole di fronte all'avida prepotenza del desiderio che muove e dà forza al volere, la religione può giovare come rimedio, educando con la grazia e il timore a moderare l'impulso al male e mantenere la volontà nell'ordine del bene.
Ai cercatori della verità. Volume Vol. 1
Nello Casalini
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 1626
Nei momenti capitali della propria vita e in quelli più ardui per la società civile, la domanda di verità e sul “senso delle cose” diventa per tutti più impellente. È quanto accaduto anche all’Autore di questo libro al termine del suo servizio, quando passava il limite ordinario dell’umana esistenza. Abituato a guardare il mondo con la “visione” della religione per libera scelta e destino cogente, ha voluto misurare la validità del senso comune su cui essa è fondata con la visione del mondo proposta da alcuni dei maestri più noti e autorevoli della tradizione della filosofia. E quello che all’inizio sembrava un incontro casuale si è trasformato involontariamente in un vero “affronto”, quando le loro teorie parevano deviare dall’ordine razionale e ignorare il vero attestato da altre forme simboliche, non solo della religione ma anche in tutte le manifestazioni dell’arte (figurative, musicali e letterarie), nei sistemi più elevati di idee tramandati dalla metafisica e non ultimo nelle leggi supreme delle scienze della natura, dell’uomo e della cosmologia. A queste l’Autore ha voluto rendere testimonianza, guidato dalla stessa ragione, quando le teorie proposte dai maestri sembravano approdare o alla “sola fede” o alle “sole cose” e al vuoto della ragione e alla illogicità del suo ragionare.
Le opere. Volume 3
Nello Casalini
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2013
pagine: 574
Il desiderio, svincolato da ogni senso del limite, sembra ormai dominare completamente la nostra vita. E in effetti tutti i nostri sensi sono continuamente eccitati dalla rappresentazione della sua onnipotenza. Un'onnipotenza sui generis, quella del desiderio di godere senza misura, di possedere senza limiti, di dominare senza controllo. Un'onnipotenza irresistibile nella devastazione: infernale corto circuito tra i due poli dell'autodistruzione e della rapina. I rappresentanti delle religioni più diffuse pensano che, per contrastare la potenza devastante del desiderio, basti ridestare nell'uomo - magari sfruttando le sue paure - il senso del divino. E così, con ogni mezzo (lecito o illecito), essi cercano di sostituire il giogo del desiderio con il giogo di Dio. Ma non c'è nessuna salvezza nel passare da un giogo all'altro. Dio come giogo non è migliore di un desiderio che rende schiavi. L'uomo, per salvarsi si deve liberare da entrambi e battere una terza via: la via della dignità umana, una grande via maestra in cui il desiderio non sia disgiunto dalla volontà divina. In questo libro Nello Casalini, uomo di fede e di dottrina, richiama l'uomo alla sua dignità e gli ricorda che possiede per natura una ragione dotata di potenza divina e che può, grazie ad essa, sottoporre a verifica razionale i miraggi del desiderio e i divieti della religione.