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Libri di Natsume Soseki

Piccoli racconti di un'infinita giornata di primavera

Natsume Soseki

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2024

pagine: 144

I venticinque "Piccoli racconti di un’infinita giornata di primavera" apparvero sull’«Osaka Asahi Shinbun» a partire dal 1909, e vennero riuniti da Sōseki in questa raccolta nel 1910. A prima vista, non sembra esistere un filo conduttore che li leghi, tanto sono diversi sia nel contenuto sia nello stile – soprattutto nelle pagine in cui vengono utilizzate tecniche sperimentali di scrittura. Ma è proprio il titolo così fortemente evocativo (Eijitsu Shōhin) a contenere l’elemento unificante. «Eijitsu», la «giornata lunga», non indica soltanto un giorno in cui il tempo sembra dilatarsi all’infinito, ma evoca anche ciò che accomuna i protagonisti dei diversi racconti: il desiderio di conservare quella sensazione di intensa felicità legata a un momento, a un’occasione, a una stagione, nella speranza che possa non finire mai.
14,50
Anima

Anima

Natsume Soseki

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2023

pagine: 232

“Fin dalle sue più lontane origini c’è, nella cultura orientale, una forte tendenza a rifuggire dalle complicazioni volgari della vita sociale per cercare rifugio entro la natura serena. La nostra parola giapponese Bunjin, letterato, rimane avvolta da un sentore di eremitaggio. Si dice: «Vivere in armonia con il fiore, l’uccello, il vento, la luna». Si dice anche: «Il vento e la corrente». E queste due parole, per così dire, racchiudono tutta la nostra estetica. Tale è anche la prima tendenza di Sōseki, che si esprime in lui non in una forma facile e popolare, ma nella sua essenza più profonda. E probabilmente essa avrebbe definitivamente isolato Sōseki dal consorzio civile, se non vi fosse stata in lui un’altra tendenza, quella infinitamente umana, che, a tratti, fa dell’eremita-letterato un romanziere nel senso occidentale del termine. La portata dell’opera di Sōseki lo attesta. E tuttavia, inestricabile contraddizione, mai il successo dei suoi romanzi più umani ha potuto far discendere Sōseki da quelle altezze solitarie da cui l’eremita che era in lui guardava il genere umano. È questo il duplice movimento in cui Sōseki non ha mai potuto impedirsi di oscillare. Anima, uscito nel 1914, è un romanzo di genere psicologico. Verso la fine si trova questa frase: «La sola cosa profonda che io abbia sentito è il peccato che grava sull’uomo». Per avere profondamente sentito questo peccato, un uomo si rinchiude nella solitudine, e finisce per uccidersi.” (Dallo scritto di Tanikawa Tetsuzō)
25,00
Qui e là in Manciuria e Corea

Qui e là in Manciuria e Corea

Natsume Soseki

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2023

pagine: 192

Il 3 settembre 1909 Natsume S?seki, che è ormai uno scrittore famoso, si imbarca a ?saka sul piroscafo Tetsureimaru alla volta di Dalian. Da questa città collocata all'estremità meridionale della penisola di Liaodong, ha inizio il suo viaggio in treno attraverso la Manciuria e la Corea, offertogli dalla Società ferroviaria giapponese della Manciuria meridionale. A raccontarlo in Qui e là in Manciuria e Corea è l'alter ego letterario di S?seki, uno scrittore impacciato, talora sorprendentemente ingenuo e smemorato, ma molto ironico verso sé stesso e gli altri. Ospitato in alberghi lussuosi e trattato con ogni riguardo dalla società ferroviaria, ne incontra i dirigenti, ne visita i cantieri e tiene conferenze, mentre attraversa luoghi che recano ancora le ferite dei recenti conflitti con la Cina e la Russia e sui quali si addensano le nubi minacciose di quelli futuri: è lo scenario dell'espansionismo nipponico a cavallo tra '800 e '900, una delle espressioni del Giappone moderno in bilico tra assimilazione di modelli occidentali e affermazione di un sentimento nazionale. Alle descrizioni di paesaggi e di siti di interesse artistico e culturale, che restituiscono un ritratto molto vivido della Manciuria dell'epoca, si alternano i ricordi, spesso destati da incontri con amici di vecchia data, che lo portano a riflettere su questioni delicate per la società dell'epoca e per l'uomo di ogni tempo. Anche in questo diario di viaggio romanzato (finora inedito in Italia), con la profondità del grande narratore e la vena ironica che contraddistingue molti dei suoi capolavori, S?seki invita il lettore contemporaneo a ripensare sé stesso e i suoi rapporti con l'Altro e il mondo.
24,00
Fino a dopo l'equinozio

Fino a dopo l'equinozio

Natsume Soseki

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2021

pagine: 391

Keitaro è un ragazzo romantico, geneticamente insofferente alla mediocrità e con un'ardente passione per l'inusuale. Da quando ha terminato l'università, però, la vita non gli ha concesso nulla di romanzesco. Lo ha portato soltanto a recarsi a casa di sconosciuti per consegnare lettere di raccomandazione e a trascorrere, nella pensione per scapoli in cui dimora, il resto delle ore nell'indolenza più assoluta. Nella pensione vive anche Morimoto, un uomo oltre la trentina di una magrezza impressionante e dall'occupazione misteriosa, capace di narrare con estremo garbo racconti così strani da poter essere assimilati a storie di fantasmi. Quando rientra dal lavoro, Morimoto non tralascia mai di indossare un abito nuovo fiammante con la giacca dall'ampio bavero, per poi riuscire stringendo in mano uno strano bastone da passeggio di bambù, dall'impugnatura a forma di serpente con la bocca spalancata, come se stesse per inghiottire qualcosa. Un giorno, però, Morimoto scompare all'improvviso senza pagare l'affitto della pensione, lasciando il suo bastone da passeggio là dove lo ha sempre riposto, nel portaombrelli davanti all'ingresso. Sulla scrivania della propria stanza Keitaro trova una lettera in cui l'ex bizzarro ospite della pensione lo esorta ad appropriarsene e a farne buon uso. Un consiglio che si trasforma per il ragazzo in una persecuzione tale da spingerlo a preoccuparsi della sua salute mentale.
13,50
Io sono un gatto

Io sono un gatto

Natsume Soseki

Libro: Copertina morbida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2021

pagine: 399

Il Novecento è appena iniziato in Giappone, e l'era Meiji sta per concludersi dopo aver realizzato il suo compito: restituire onore e grandezza al paese facendone una nazione moderna. Il potere feudale dei daimy? è un pallido ricordo del passato, così come i giorni della rivolta dei samurai a Satsuma, e l'esercito nipponico contende vittoriosamente alla Russia il dominio nel Continente asiatico. Per Nero, il grosso gatto di un vetturino che spadroneggia nel quartiere in cui si svolge questo romanzo, i frutti dell'epoca moderna non sono per niente malvagi: ha un pelo lucido e un'aria spavalda impensabili fino a qualche tempo fa per un felino di così umile condizione. Per il protagonista di queste pagine, invece, un gatto dal pelo giallo e grigio, che i suoi simili sbeffeggiano chiamandolo «Senza nome», le cose non stanno così: dinanzi ai suoi occhi si dispiega tutta l'oscura follia che aleggia in Giappone all'alba del XX secolo. Il nostro eroe vive a casa di un professore che si atteggia a grande studioso e che, quando torna a casa, si chiude nello studio fino a sera e ne esce raramente. Di tanto in tanto il gatto, a passi felpati, va a sbirciarlo e puntualmente lo vede dormire: il colorito giallognolo, la pelle spenta, una bava che gli cola sul libro che tiene davanti a sé. Certo, il luminare a volte non dorme, e allora si cimenta in bizzarre imprese. Compone haiku, scrive prosa inglese infarcita di errori, si esercita maldestramente nel tiro con l'arco, recita canti no nel gabinetto, tanto che i vicini lo hanno soprannominato il «maestro delle latrine», accoglie esteti con gli occhiali cerchiati d'oro che si dilettano a farsi gioco di tutto e di tutti raccontando ogni genere di panzane, spettegola della vita dissoluta di libertini e debosciati... Insomma, mostra a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna... Pubblicato per la prima volta nel 1905, "Io sono un gatto" non è soltanto un romanzo raro, che ha per protagonista un gatto, filosofo e scettico, che osserva distaccato un radicale mutamento epocale. È anche, come ha scritto Claude Bonnefoy, la prima opera che inaugura il grande romanzo giapponese all'occidentale. Le illustrazioni di Piero Macola, in cui alla cura dei dettagli si unisce la complessità narrativa, impreziosiscono questo volume, restituendo appieno la bellezza di uno dei grandi libri della letteratura mondiale.
25,00
Botchan

Botchan

Natsume Soseki

Libro: Libro in brossura

editore: ELI

anno edizione: 2021

9,40
Io sono un gatto

Io sono un gatto

Natsume Soseki

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2021

pagine: 473

Il Novecento è appena iniziato in Giappone, e l'era Meiji sembra aver restituito onore e grandezza al paese facendone una nazione moderna. Per il gatto protagonista di queste pagine, però, un'oscura follia aleggia nell'aria, nel Giappone all'alba del XX secolo. Il nostro eroe vive, infatti, a casa di un professore che si cimenta in bizzarre imprese. Scrive prosa inglese infarcita di errori, recita canti no» nel gabinetto, tanto che i vicini lo hanno soprannominato il «maestro delle latrine», accoglie esteti con gli occhiali cerchiati d'oro, spettegola della vita dissoluta di libertini e debosciati. Insomma, mostra a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna...
13,50
Il cuore delle cose

Il cuore delle cose

Natsume Soseki

Libro

editore: BEAT

anno edizione: 2021

pagine: 288

Il 30 luglio 1912 si spense in Giappone l'imperatore Meiji. Nei giorni successivi, durante i solenni funerali di Stato, il generale Nogi, in un atto di junshi, di accompagnamento del proprio signore nella morte, si uccise insieme con la propria moglie. I due eventi luttuosi scossero profondamente il Giappone del tempo. Scompariva, infatti, con l'imperatore, non soltanto l'epoca cui il sovrano aveva dato il nome, ma l'intero mondo racchiuso esemplarmente nel gesto del generale: l'universo della tradizione e degli antichi costumi nipponici. Due anni dopo, Natsume So¯seki pubblicò Kokoro (Il cuore delle cose), l'opera che è oggi unanimemente riconosciuta come il suo capolavoro, il romanzo in cui si affaccia per la prima volta, nella moderna letteratura giapponese, il malinconico sentimento della fine, del tramonto del cuore stesso delle cose. Protagonista dell'opera è il «maestro», un uomo che nella solitudine e nel distacco dal mondo cerca la via per accedere a sé stesso. Il prezzo, tuttavia, da pagare per essere nati in un tempo saturo di «libertà, di indipendenza e del nostro egoismo», è davvero alto. Come a segnalare la perdita totale dell'identità, nessuno dei personaggi ha, in questo romanzo, un nome. Né il giovane studente che, nella prima parte, descrive il proprio incontro con il maestro, né quest'ultimo o sua moglie e neppure l'amico morto indicato semplicemente come K. Tutti i legami, inoltre, anche quelli più sacri, sono infranti. Il cuore delle cose, tuttavia, non è soltanto la struggente narrazione della fine di un'epoca, poiché indica anche una via di salvezza nel tempo in cui gli antichi dèi sono fuggiti: la prospettiva di un'esistenza dove le passioni umane sono filtrate da un superiore distacco che ne attenua le asperità e le rende più universali.
12,50
Kokoro. Il cuore delle cose

Kokoro. Il cuore delle cose

Natsume Soseki

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2020

pagine: 200

S?seki scrisse kokoro nel 1914, due anni dopo la fine del periodo Meiji e due anni prima della sua morte. In questo romanzo racconta il rapporto che si instaura tra uno studente e un uomo poco più anziano di lui che il ragazzo incontra per caso e che diventa il suo mentore: questi è un personaggio misterioso, che si è isolato nella sua casa di Tokyo in seguito a un evento traumatico di cui, però, il giovane non sa nulla. Ritornato a casa per stare accanto al padre gravemente malato, lo studente inizia un carteggio con il maestro, che, dopo alcune lettere, gli chiede di tornare a Tokyo per una questione della massima importanza. Al suo rifiuto il maestro fa seguito un'altra lettera, molto più lunga, che contiene il suo testamento morale.
19,00
Il 210° giorno

Il 210° giorno

Natsume Soseki

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2019

pagine: 104

Kei e Roku decidono di intraprendere l'ascesa del monte Aso, il più grande vulcano del Giappone. Legati da una profonda amicizia, i due ragazzi sono tuttavia molto diversi: ricco e colto il primo, di modesta estrazione il secondo, hanno caratteri divergenti che li portano spesso a discutere. Le vivide descrizioni degli scenari in cui si muovono fanno da cornice ai loro dialoghi, in cui emergono le aspettative e i desideri, ma anche le incertezze e le inquietudini dei giovani nati dopo la Restaurazione Meiji, un periodo in cui il Giappone iniziava ad aprirsi all'Occidente e alla modernità, ma avvertiva anche il pericolo di perdere la propria identità e i propri valori tradizionali. Con "Il 210° giorno" Soseki intende del resto rappresentare proprio il conflitto interiore e lo smarrimento di coloro che vissero i repentini e traumatici cambiamenti che sconvolsero la struttura sociale, politica e culturale del Paese tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. Agli eventi narrati - le avverse condizioni meteorologiche che ostacolano il cammino dei protagonisti, la notte passata in una locanda che diventa occasione per osservarne gli avventori, fino all'inaspettato finale - corrisponde il ritratto ricco e suggestivo dell'anima di un popolo che solo uno scrittore con la sensibilità, la profondità di sguardo e la capacità narrativa di Soseki è in grado di delineare.
13,00
Solo la luna in silenzio

Solo la luna in silenzio

Natsume Soseki

Libro: Libro in brossura

editore: Dei Merangoli Editrice

anno edizione: 2019

pagine: 122

Natsume Sōseki (1867-1916) è considerato il più grande scrittore del Giappone moderno. Una voce poetica intima ma vivace quella dello scrittore giapponese, che esplora con leggerezza ma intensità il proprio mondo interiore. Un percorso che lo haijin testimonia in più tappe, ognuna con le proprie atmosfere e riflessioni attraverso eleganti e concise pennellate di poesia. “Naturalistici, comici, surreali, crepuscolari, e infine zen: questi alcuni dei tratti principali degli haiku di Sōseki.” (Diego Martina)
14,00
Prima dell'alba. Testo giapponese a fronte

Prima dell'alba. Testo giapponese a fronte

Natsume Soseki

Libro: Copertina morbida

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2019

pagine: 109

Il libro è la prima monografia dedicata allo haiku di Sosseki in italiano. Sono stati selezionati centoquindici haiku rappresentativi di vari momenti della vita e della carriera letteraria dell'autore: opere giovanili segnate dalla conversazione poetica con Shiki, lavori composti durante il soggiorno nella provincia giapponese dello Shikoku e del Kyfishia, a Londra, di nuovo in Giappone quando ormai Sòseki è un romanziere affermato. Il libro è corredato da un saggio introduttivo che chiarisce come SoSseki abbia non solo amato intensamente questo genere poetico, ma abbia anche ricavato temi e metodi centrali dei suoi romanzi dal suo rapporto con lo haiku moderno e antico.
10,00

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