Libri di Nathaniel Hawthorne
The scarlet letter
Nathaniel Hawthorne
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Hoepli
anno edizione: 2021
Gli eroi e l'avventura
Nathaniel Hawthorne
Libro
editore: Marietti Scuola
anno edizione: 1991
pagine: 192
La casa del tesoro
Nathaniel Hawthorne
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1992
pagine: 52
Il palazzo di Circe
Nathaniel Hawthorne
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1995
pagine: 98
Racconti raccontati due volte
Nathaniel Hawthorne
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1995
pagine: 472
I racconti raccontati due volte, sono così intitolati perché si richiamano a tradizionali orali elaborate dall'autore: ora in una visione nostalgica del mondo arcaico e primitivo della "nuova frontiera", ora proiettate nel futuro della nuova società americana, dov'è preminente la figura dell'"uomo nella folla " delle nascenti metropoli, ora volte a riflettere sul ruolo delle scienze e delle arti, quasi a prefigurare allegoricamente la loro non facile coesistenza nella "nascita di una nazione" sorta dalla Guerra d'Indipendenza contro il colonialismo britannico.
The scarlet letter
Nathaniel Hawthorne
Libro
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2003
pagine: 224
In versione integrale, i più grandi classici della letteratura angloamericana in lingua originale. Le opere sono accuratamente commentate e riportano la biografia dei singoli autori.
Il grande rubino e altri racconti
Nathaniel Hawthorne
Libro
editore: Edizioni Empiria Ass. Cult.
anno edizione: 1996
pagine: 208
Moltitudine, solitudine. Tre racconti: Wakefield-Bartleby lo scrivano-L'uomo della folla
Nathaniel Hawthorne, Herman Melville, Edgar Allan Poe
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Asino
anno edizione: 2022
pagine: 124
Il titolo di questa piccola antologia, Moltitudine, solitudine, è firmato da Baudelaire ed è tratto da Le folle, un poemetto in prosa del 1861 ispirato dall’Uomo della folla di Poe. Wakefield, l’Uomo della folla e Bartleby sono personaggi assimilabili allo spettro evocato da Baudelaire, o quanto meno sono uomini inseguiti da creature dell’oscuro. I tre racconti sono esemplari della grandezza di tre fra i massimi scrittori dell’epoca e tuttavia marcano anche una sorta di anomalia, una tappa singolare nell’arco delle rispettive parabole creative. Mentre “uno spettro si aggira per l’Europa”, lo spettro, l’incubo che si aggira invece sulle pagine dei romanzi e dei racconti scritti in quei decenni non è più la creatura d’oltretomba che infesta castelli aviti e dimore isolate nella brughiera: l’armamentario gotico che ha sostenuto la letteratura fantastica dalla fine del Settecento fino alla metà del secolo seguente sbiadisce per lasciare spazio a nuove paure, insinuate tra i muri sporchi degli slum, nei fumi delle fabbriche, nel coagularsi incessante di genti, merci e denaro lungo le vie metropolitane. Sono spettri inurbati, creature pallide di stenti e con i nervi a pezzi, macilente o dignitose ma sempre sull’orlo della disfatta; fanno da specchio ai timori e terrori più occulti dei concittadini tra i quali si aggirano, anche in pieno giorno.
La cena di Natale e altri racconti
O. Henry, Louisa May Alcott, Nathaniel Hawthorne, Charles Dickens
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2019
pagine: 127
Prima di morire, un vecchio ed eccentrico gentiluomo ha disposto I nel testamento che il 25 dicembre di ogni anno si dovrà tenere una cena, da organizzarsi con la sua eredità, che avrà per invitati i dieci cittadini più sfortunati del Paese. Ma è chiaro già dall'incipit de "La cena di Natale", il racconto di Nathaniel Hawthorne che dà il titolo al volume, che le sue intenzioni sono tutt'altro che caritatevoli. Questa antologia racconta il Natale attraverso le penne dei grandi della letteratura, nel suo candore e - talvolta - nella sua doppiezza: ci sono l'umorismo di O. Henry e del suo protagonista vagabondo, che tra le piantagioni del Sud degli Stati Uniti si ritroverà tra le mani un regalo inatteso; le atmosfere tipiche di Louisa May Alcott, in una festa in campagna che ha tutto il sapore di una fuga dalla modernità; l'imprescindibile Charles Dickens, con un racconto che, per spirito e sentimento, è perfetto da leggere sotto l'albero.
Spettacolari invenzioni, mirabolanti scoperte e altre meraviglie degne di nota
Jack London, Saki, Gustav Meyrink, Nathaniel Hawthorne, Herbert George Wells
Libro
editore: ABEditore
anno edizione: 2019
pagine: 122
Leonardo da Vinci è sicuramente stato un prodigioso scopritore e inventore di marchingegni che hanno rivoluzionato il mondo della meccanica e che hanno saputo resistere al fluire dei secoli giungendo fino a noi, ma in quanti conoscono le creazioni innovative che autori celebri come Wells, Saki, Meyrink, Hawthorne e London hanno impresso sulla carta grazie alla loro fervida immaginazione? Chi lo sa cosa potrebbe succedere se qualcuno inventasse un metodo per diventare invisibile? In questo volume sono presenti i racconti che narrano dei loro progetti immaginifici e strampalati - che chissà perché, nessuno ha finora brevettato - inserendo del genio guizzante all'interno della loro Letteratura. Contiene: "L'ombra e il lampo", Jack London; "Tobermory", Saki; "La sfera nera", Gustav Meyrink; "L'esperimento del dottor Heidegge"r, Nathaniel Hawthorne; "Il fu signor Elvesham", H.G. Wells.