Libri di Moreno Baccichet
Le case del regime. La costruzione di un paesaggio fascista in Friuli (1933-1936)
Moreno Baccichet
Libro: Libro in brossura
editore: Giavedoni
anno edizione: 2021
pagine: 496
Il volume ricostruisce uno speciale aspetto del progetto di disegno territoriale proposto dal fascismo in quella che allora era la provincia di Udine. Il riferimento esplicito alla costruzione di architetture diffuse e segnate da un lessico moderno e in discontinuità con le architetture del periodo liberale venne perseguito dai quadri delle gerarchie locali come un obiettivo politico importante. Quello della provincia di Udine divenne una sorta di laboratorio al quale i quadri del potere nazionale, guardarono con interesse. In realtà il progetto fu realizzato solo in piccola parte per un’insieme di problemi con i quali le gerarchie locali si dovettero confrontare. I giovani architetti locali furono soppiantati dai professionisti di scuola piacentiniana o da esperienze come quella del monumentalismo industriale riconoscibile a Torviscosa. Solo pochi esemplari raccontano ancora oggi il significato di una utopia territoriale che faceva forza sulla capacità di comunicazione attribuita all'architettura.
Vittorio Veneto. Piani e progetti per la città 1878-1995
Anna Marson, Moreno Baccichet, Matteo Basso
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2019
pagine: 221
L'immagine usuale del Veneto negli anni recenti è quella di una regione agricola che improvvisamente, e in modo scomposto, ha scoperto lo sviluppo. Vittorio Veneto rappresenta, da questo punto di vista, un altro Veneto, fuori dai "luoghi comuni" che caratterizzano la narrazione recente. Dai primi progetti per il nuovo centro (Unione) destinato a unire Ceneda e Serravalle, ai piani urbanistici redatti da importanti professionisti e intellettuali che dagli anni '30 alla fine del secolo scorso ne hanno prefigurato e indirizzato gli assetti a venire, le vicende urbanistiche di Vittorio Veneto restituiscono un'immagine diversa e più complessa delle dinamiche, degli attori e delle trasformazioni territoriali intervenute. I contenuti e le vicende dei numerosi piani e progetti che nel corso del XX secolo si sono succeduti nel trasformare la città offrono, oltre a una rappresentazione inedita delle vicende urbanistiche di Vittorio Veneto, spunti di riflessione utili anche per i futuri interventi sulle urbanizzazioni recenti che caratterizzano ampie parti del territorio veneto. Gran parte dei materiali pubblicati, conservati nei diversi archivi comunali, sono inediti. Presentazione di Roberto Tonon.
Comunità di villaggio e insediamento nelle Alpi friulane: la val Meduna
Moreno Baccichet
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 230
In età d'antico regime non tutti gli insediamenti alpini erano in equilibrio con le loro risorse. In Val Meduna, tra XVI e,XVIII secolo, ogni controllo ambientale fu scardinato per cercare di sviluppare un'economia aperta, provocando un rilevante aumento della popolazione una totale frantumazione del sistema insediativo. In poco più di due secoli furono edificate un centinaio di borgate o case isolate lontane dagli insediamenti di tradizione medievale. Questo fenomeno costruì un paesaggio abitato disperso, decretando la fine della maggior parte delle pratiche comunitarie di tradizione antica. Il volume dimostra come lo spopolamento messo in luce dagli studi novecenteschi sia, almeno in parte, l'effetto di una crisi ecologica che in età moderna aveva alterato i precedenti rapporti tra popolazione e risorse ambientali nella vallata.
Agricoltura urbana e giardini condivisi in riva al Noncello
Moreno Baccichet
Libro
editore: Olmis
anno edizione: 2017
pagine: 104
Il cibo produce e trasforma i paesaggi. Letture del paesaggio agrario del Friuli occidentale
Moreno Baccichet
Libro: Copertina rigida
editore: Olmis
anno edizione: 2016
pagine: 208
Archeologia del paesaggio. L'insediamento medievale di Longiarezze a Budoia
Moreno Baccichet
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 64
Lo studio del paesaggio, inteso come il risultato di una sedimentazione di segni territoriali, è utile ai fini della pianificazione territoriale. In quest'ottica, le ricognizioni estensive nel territorio di Budoia, iniziate una decina d'anni fa, hanno portato alla scoperta di un insediamento medievale, abbandonato già nel XVI secolo, e hanno permesso di condurre una ricerca di campo coinvolgendo la popolazione del comune e l'Ecomuseo Lis Aganis. Il volume raccoglie i risultati di tre anni di ricerche, svolte incrociando i dati provenienti da un'analisi microtopografica e archivistica, con l'obiettivo di far riscoprire agli abitanti dei villaggi pedemontani luoghi ormai abbandonati o poco frequentati, offrendo una nuova prospettiva storica e culturale.
Luoghi, paesaggi e confini invisibili
Moreno Baccichet
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 80
Il paesaggio del Friuli Venezia Giulia è estraneo alla pianificazione e al dibattito della politica regionale: non solo non sono stati approntati strumenti di tutela, ma si è fatto molto poco per esplorarlo e conoscerlo, tanto che la bibliografia di quest'ultimo decennio potrebbe essere raccolta in poche righe. Percorrendo il territorio friulano in occasione della campagna 'Scarpe & Cervello' 2008 di Legambiente del Friuli Venezia Giulia, è nata l'urgenza di produrre una serie di contributi che permettano di registrare singole peculiarità di un quadro complessivo ancora mai descritto. La voglia di coniugare il tema del 'confine' con luoghi e paesaggi assai eterogenei ha condotto alle riflessioni descritte in questo quaderno. Scritto come fosse il resoconto di un'esplorazione, il volume propone diverse letture e diversi territori con prospettive molto differenti tra loro.
Il sacrario sul Tagliamento. E i totenburg germanici nel paesaggio italiano (1936-1943)
Moreno Baccichet
Libro: Libro rilegato
editore: EdicomEdizioni
anno edizione: 2019
pagine: 135
Sul colle che sovrasta il ponte sulla stretta del Tagliamento un'architettura misteriosa e in rovina da ottanta anni sollecita il viaggiatore a chiedersi i motivi di quella presenza. Qui a partire dal 1939 prese forma il desiderio del Volksbund Deutsche Kgriegsgraeberfursorge, l'associazione tedesca che si prendeva cura delle sepolture della prima guerra mondiale, di costruire un sacrario che ricordasse la battaglia sul Tagliamento (1917).