Libri di Michela Mastrodonato
Sei personaggi in cerca di Dante
Michela Mastrodonato
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 96
Passati al setaccio di una lettura stilistica e allegorica, i Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello svelano i volti e il vissuto del leggendario eroe romano Catone Uticense e di sua moglie Marzia che, dopo avergli dato un figlio, è da lui ceduta - incinta - all'oratore Ortensio Ortalo al quale ella dà poi tre figli: famoso caso di aristocratica locatio ventris della Roma antica. Alla morte di Ortensio, nel giorno stesso del funerale, vestita in abiti luttuosi Marzia con i suoi figli torna a casa di Catone che la riaccoglie: un groviglio irrisolto di ambizioni, perdizioni, soprusi e sofferenze patite, che attraverso le scholae di retorica medievali giunge fino al Catone dantesco, guardiano e giudice del Purgatorio. Ma questi sei personaggi della storia romana balenano alla mente di Dante anche nell'ultima pagina del suo Convivio quando, proprio sul punto di interromperne la stesura, egli decide di gettarsi nell'impresa di una nuova opera: una «nuova» Commedia «da fare», direbbe Pirandello. Si apre così un varco nell'oscuro laboratorio pirandelliano, e una luce si accende sull'archivio allegorico a cui Pirandello, colto dantista e profondo conoscitore della cultura classica, può aver attinto per concepire la sua pièce teatrale più misteriosa ed enigmatica. Quella che gli valse il Premio Nobel per la Letteratura.
Pirandello e l'ossessione dantesca
Michela Mastrodonato
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 244
Con quale rebus, nell'Uno, nessuno e centomila, Pirandello gioca a nascondino sfidando dal 1925 il suo lettore? Questo saggio critico, col piglio avvincente di uno scavo giornalistico, svela i tanti enigmi dell'ultimo romanzo pirandelliano, ricomponendo i tasselli musivi di un clamoroso archetipo occulto: Dante, incarnato dall'alter ego Vitangelo Moscarda e dal suo naso «che pende verso destra»; eroe di una commedia che parola per parola Pirandello riscrive allegoricamente nell'intreccio, nei personaggi, in oggetti e scenari. Sotto il segno della deformazione umoristica e della dissimulazione stilistica, nel sottosuolo del romanzo si muove, insomma, l'universo parallelo della nostra più nobile e dolente memoria letteraria: come Moscarda, anche Dante è infatti figlio idealista di un usuraio, orfano di madre in tenera età e col setto nasale deviato a destra. Anch'egli è in guerra di liberazione dalle prigionie del mondo, attirato da una sublime creatura femminile verso la luce ariosa della vita pura.
«Pietà per la creatura!». La durata umanistica e sacrale nella poesia di Pier Paolo Pasolini
Michela Mastrodonato
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2017
pagine: 374
Pasolini conversa con i classici, come loro brandisce l'arma della poesia, accende un chiarore nelle zone più opache e dolenti dell'esistenza. Pasolini distilla come Petrarca, sogna come Dante, assapora, denuncia, protesta e si commuove come Leopardi, e come i grandi letterati racconta l'ebbrezza e il dolore di essere una «creatura». Il suo canto ha la durata verticale dello studium: un canto umano che resiste all'omologazione, che si dimena per proteggere l'unicità della creatura dalle unghie del Potere che la vorrebbe simile a sé. Per l'umanista Pasolini ogni fragile creatura è intoccabile, sacra, da accarezzare con «pietà». «Egli fu umanista. - diceva di sé - Abbandonò gli studi per girovagare per le periferie: ciononostante gli studi erano in lui». Alludeva alla sua eredità più duratura (che non passa forse per l'indomita militanza antiautoritaria, non per l'ostentata omosessualità, e neanche per lo scandalo del corpo esposto, esiliato, umiliato...). Alludeva all'eredità delle sue parole pietose, dello sguardo umanistico e selvaggio con cui Pier Paolo ha amato la realtà «caso per caso, creatura per creatura».
Scacco al re. Autobiografia presunta di Umberto II ultimo re d'Italia
Michela Mastrodonato
Libro
editore: Argo Editore
anno edizione: 2004
pagine: 262
"Come posso amare questo trono.", sussurra Umberto mentre passa accanto alla sala ammantata di cupo rosso con in fondo il piccolo trono dorato dei Savoia. Parole bisbigliate sperando di non essere ascoltato. È il 10 maggio del 1946, quando Umberto diventa Re Umberto II di Savoia. In questo racconto, narrato in prima persona, le illusorie promesse, gli affetti e i rimpianti del "re di maggio" attraverso preziose testimonianze e documenti storici inediti.