Libri di Mauro Bonvicini
Fuori gioco. Volume Vol. 1
Mauro Bonvicini
Libro: Libro rilegato
editore: Eclettica
anno edizione: 2022
pagine: 100
Il numero 1 della prima rivista italiana dedicata alla storia del mondo ultras, delle vicende del tifo organizzato italiano ed europeo, delle sottoculture. Nella prima uscita del trimestrale: la storia delle fanzine italiane ed europee, l'intervista a Fabio Bruno, chiacchierata con i fondatori degli Ultras Ghetto Reggiana, le foto tifo anni '70, rare e inedite e tanto altro. Poi musica: bovver rock, intervista ai Faz Waltz e Hard Wax. Racconti dal bancone, recensioni, Andy Capp, ecc.
Il ruggito di Hampden. Storia culturale della tifoseria scozzese dai Wembley Warriors alla Tartan Army
Mauro Bonvicini
Libro: Copertina morbida
editore: Eclettica
anno edizione: 2021
pagine: 456
Nella mente di molti appassionati di calcio si è radicata l'immagine del tifoso scozzese come di un campione di bonomia con una smodata propensione alcolica, la cui incrollabile fede nella squadra e lo smisurato orgoglio patriottico si declinano invariabilmente in un carnevale di kilt, tartan e cornamuse. Ma è davvero questa la realtà? La storia del seguito della Nazionale scozzese è invece tutt'altro che lineare e attraversa una serie di fasi che ne fanno un insieme ricco di sfaccettature a volte in evidente contrasto tra loro. Dai pellegrinaggi londinesi dell'immediato dopoguerra passando per le scomposte trasferte degli anni Settanta fino ai premi per il fair play del più recente passato, la tifoseria ha via via cambiato il proprio modo di porsi nei confronti del mondo esterno rimanendo pur sempre un elemento centrale negli equilibri del calcio oltre il Vallo di Adriano. Il libro descrive minuziosamente la varie tappe di un percorso che, partito con i primi pionieri negli anni Quaranta, si è definitivamente imposto all'attenzione dell'opinione pubblica mezzo secolo dopo grazie all'esplosione della tartan army.
Irregolari. Sottoculture di strada e di stadio tra Europa e Nord America 1870-1914
Mauro Bonvicini
Libro: Libro in brossura
editore: Eclettica
anno edizione: 2019
pagine: 406
Gli anni a cavallo tra '800 e '900 rappresentano un periodo di straordinari mutamenti per l’Europa e il Nord America ed è in questo specifico contesto di evoluzione delle dinamiche sociali che le sottoculture di strada e di stadio si affacciano per la prima volta sullo scenario dei grandi agglomerati urbani. Tale fenomeno, affonda le sue radici proprio negli ultimi decenni del XIX secolo quando la gioventù della working class, attraverso stretti legami di banda e marcate alterità stilistiche e comportamentali, ridefinisce un senso di comunità pericolosamente eroso dalle trasformazioni in atto all’epoca. "Irregolari" si immerge nei quartieri popolari di Glasgow e Manchester, Parigi e Boston, Liverpool e Londra per raccontare l’emergere di questa nuova concezione della gioventù descrivendone i caratteri peculiari e le gesta eclatanti così come il difficile rapporto con la classe politica e l’apparato mediatico, senza trascurare una quanto mai necessaria riflessione sul profondo lascito che ognuna di queste sottoculture è stata in grado di trasmettere e che ancora oggi innerva le strade e le gradinate sulle due sponde dell’Atlantico.
Glasgow belongs to me. Ode ad una città dopo un paio di pinte
Mauro Bonvicini, Francesco Basso
Libro: Libro in brossura
editore: Eclettica
anno edizione: 2020
pagine: 106
Esiste una Scozia che le guide turistiche ignorano e nella quale le cornamuse, i kilt e i castelli tanto amati dai turisti non sono che sbiadite immagini su cartoline in vendita fuori da qualche negozietto di souvenir. Una Scozia meno appariscente e meno glamour, ma non per questo meno affascinante. Anzi, forse proprio per questa sua ritrosia verso le orde che affollano il Royal Mile poche decine di miglia più a est, appare assai più genuina, sincera e, soprattutto, ammaliante. Una Scozia per pochi che ha in Glasgow la sua capitale. Chi vuole scoprirne le storie, i sapori, le tradizioni deve dimenticare i musei e lasciarsi piuttosto trasportare in una lunga notte di vagabondaggi tra strade, stadi e pub, entrando così in sintonia con la sua gente e con quello che ha da raccontare. Perché è solo dopo aver gustato un paio di pinte magari giù al vecchio The State che si può cogliere l’anima profonda di questa città e orgogliosamente dire, come recita una vecchia canzone, Glasgow belongs to me.