Libri di Massimo Balducci
Un gatto che si morde la coda ovvero le riforme della pubblica amministrazione. Analisi e suggerimenti
Massimo Balducci
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2023
pagine: 240
È sotto gli occhi di tutti che i numerosi tentativi di riformare la pubblica amministrazione italiana non stiano dando i risultati attesi. Questo dipende dal fatto che le riforme amministrative vengono concepite utilizzando gli stessi schemi concettuali e modelli teorici che causano le disfunzioni che ci si ripromette di superare. I tentativi finora posti in opera hanno affrontato i sintomi ma non le cause del malessere. Occorre compiere un salto di qualità, abbandonare l’illusione che alcuni interventi normativi possano sortire un effetto magico, acquisire una strumentazione metodologica di base e la consapevolezza che un vero cambiamento implica necessariamente una modifica radicale degli schemi mentali con cui si affronta il problema. Partendo da una profonda analisi teorica si approda a una serie di suggerimenti pratici che possono e devono essere presi in considerazione non solo e non tanto dal legislatore, ma da tutti gli operatori della pubblica amministrazione: da esperti e consulenti e da coloro che con la pubblica amministrazione sono in contatto quotidiano (professionisti, imprese e cittadini). Introduzione di Salvatore Carrubba.
Tendenze evolutive nell'organizzazione del lavoro italiana e ruolo del management intermedio. Dalle relazioni industriali alla gestione delle risorse umane?
Massimo Balducci
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1986
pagine: 176
Guida ai musicisti che rompono da Beethoven a Lady Gaga
Massimo Balducci, Federico Capitoni
Libro: Copertina morbida
editore: Giudizio Universale
anno edizione: 2011
pagine: 160
Questa guida ci accompagna in un viaggio che attraversa i generi musicali classica, jazz, rock, contemporanea, rap - smascherando le finte rotture di molti miti antichi e recenti. Ma soprattutto portando alla luce rotture solitamente trascurate: come quella di Orfeo, prototipo del musicista che è in grado di cambiare il mondo. O quella del madrigalista Claudio Monteverdi, che ha inventato la canzone d'autore con secoli d'anticipo. O quella di Rossini, che si ritirò dalle scene alla stessa età in cui lo fece Battisti. O ancora quella del neomelodico Tommy Riccio, che con il pezzo 'Nu latitante ha consumato la rottura più estrema: quella con la legalità. Fino ad affacciare l'ipotesi più inquietante: la sordità di Beethoven (quale rottura più azzardata di un musicista senza orecchio?) potrebbe essere stata solo una geniale operazione di marketing.