Libri di Mario Costa
Le figure dell'arte. Le prime avanguardie e l'ebraismo. Con una Nota aggiunta sul «sublime tecnologico»
Mario Costa
Libro
editore: Edisud Salerno
anno edizione: 2024
Dimenticare l'arte. Nuovi orientamenti nella teoria e nella sperimentazione estetica
Mario Costa
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 152
In questo libro Mario Costa sottolinea l'attuale insostenibilità e inconsistenza teorica di tutta una serie di nozioni "forti" dell'estetica tradizionale, come quelle di "genio", "espressione", "stile", "bellezza", "idea". Al tempo stesso rileva l'esistenza, nel corpus dell'estetica del '900, di una molteplicità di errori logico-epistemologici. Il maggiore di questi errori, egli sostiene, consiste nel non aver saputo distinguere tra tre epoche radicalmente diverse della produzione artistica, quella "tecnica", quella "tecnologica" e quella "neo-tecnologica", e nel non aver saputo riconoscere che a ciascuna di queste tre epoche deve corrispondere un tipo di estetica profondamente differente dalle altre.
Internet e la globalizzazione estetica
Mario Costa
Libro: Libro in brossura
editore: TempoLungo
anno edizione: 1980
pagine: 128
Il sublime tecnologico. Piccolo trattato di estetica della tecnologia
Mario Costa
Libro
editore: Edisud Salerno
anno edizione: 1990
pagine: 60
Sentimento del sublime e strategie del simbolico. Il Vesuvio nella letteratura francese
Mario Costa
Libro
editore: Edisud Salerno
anno edizione: 1996
pagine: 140
L'oggetto estetico e la critica. Scritti d'occasione
Mario Costa
Libro: Copertina rigida
editore: Edisud Salerno
anno edizione: 2007
pagine: 157
Il libro raccoglie dei testi critici dedicati a ventitre artisti, italiani e stranieri, e scritti dall'autore in un periodo che copre gli ultimi trent'anni. Ne risulta una fenomenologia dell'operare estetico e delle sue possibili letture che serve, ad un tempo, a fornire delle indicazioni su come concepire ancora un'idea di "critica", e a verificare certe ipotesi dell'autore circa l'attuale "stato dell'arte".
Ebraismo e avanguardie. Per una genealogia dell'arte contemporanea
Mario Costa
Libro: Libro in brossura
editore: Edisud Salerno
anno edizione: 2021
pagine: 118
Le avanguardie del ‘900 hanno profondamente modificato la nozione stessa dell’arte, che ha assunto un altro modo di presentarsi e un altro modo di essere tra gli uomini. Si tratta allora di ricostruire una genealogia dell’arte contemporanea e di cercare di capire perché e attraverso quali vicende tutto questo è accaduto. La contaminazione con culture diverse da quella occidentale è stata sicuramente uno dei fattori del cambiamento, lo zen e il buddismo, ad esempio, hanno influito in un modo che è stato abbondantemente chiarito in sede critica ed ermeneutica. È noto e riconosciuto come la New York del secondo dopoguerra sia diventata il centro dell’arte internazionale, sostituendo completamente Parigi; a New York esisteva una grande concentrazione di ebrei e molti artisti, critici, mercanti d’arte e collezionisti erano ebrei. Il libro cerca allora di capire se l’ebraismo possa aver agito sulla configurazione che l’arte ha assunto in questo periodo, orientandola in un certo senso e favorendo la nascita di certi movimenti come l’espressionismo astratto, il minimalismo, il concettuale, il performativo.
Della fotografia senza soggetto. Per una teoria dell'oggetto estetico tecnologico
Mario Costa
Libro: Copertina morbida
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 2008
pagine: 104
Che cosa significa estetizzare un oggetto tecnologico? E poi, più ancora, che cosa significa estetizzare un oggetto neotecnologico? L'estetica ha elaborato le sue categorie riferendosi e fermandosi agli oggetti tecnici e si è rivelata del tutto inadeguata a pensare l'estetica degli oggetti tecnologici e ora neotecnologici. Essa ha creduto di poter applicare agli uni e agli altri le stesse categorie elaborate per gli oggetti tecnici ed è, ovviamente, arrivata alla conclusione della non, o imperfetta, artisticità ricavabile dagli uni e dagli altri. Già le polemiche, subito iniziate e mai sopite, sulla questione se la fotografia debba essere considerata un'arte a pieno titolo, lo provano ampiamente. In effetti si trattava semplicemente, ma non tanto, di capire che le tecnologiche della estetizzazione non sono omogenee e che l'artista, l'opera, la fruizione e tutta la costellazione di concetti a essi legata, si configurano ogni volta in maniera discontinua e radicalmente diversa. Gli oggetti estetici riescono a essere effettivamente tali solo nella misura in cui le tecnologiche sulle quali si fondano vengono effettivamente attivate ed estetizzate nel modo che è loro proprio, e la maniera migliore per farlo è quello di eliminare il più possibile da essi il soggetto e il significato.
Ontologia dei media
Mario Costa
Libro: Copertina morbida
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2012
pagine: 88
I nuovi media, dai cellulari all'iPad, non solo agiscono modificando i nostri modi di vivere, ma operano più in profondità e riescono ad alterare il senso stesso della vita e della morte. A questa azione più sotterranea dei media il libro rivolge la sua attenzione cercando, anche con le indicazioni provenienti dagli artisti, di rivelarla e comprenderla. Le immagini tecnologiche, Internet, la scrittura elettronica, il telefonino, il touchscreen, la digitalizzazione del mondo che è in atto, svelano così un lato oscuro che era necessario illuminare.
Diario di ricordi di un soldato prigioniero di guerra 1917-1918
Mario Costa
Libro: Libro in brossura
editore: Supernova
anno edizione: 2013
pagine: 64
Diario di ricordi scritto durante il periodo di prigionia nella prima guerra mondiale, trovato dai figli e riproposto integralmente così com'era stato scritto su tre quadernetti con copertina nera...
Dopo la tecnica. Dal chopper alle similcose. Seguito da: «Il sublime tecnologico» trent'anni dopo
Mario Costa
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2015
pagine: 164
Se il mondo di Mallarmé era fatto per finire in un libro, il nostro, sostiene l'autore, è fatto per finire digitalizzato in un database. Il libro ripercorre la storia delle varie epoche della tecnica sottolineandone la discontinuità e la capacità di agire configurando, ogni volta in maniera diversa, l'organizzazione antropologica di chi da esse è abitato. Sulla base di questi presupposti, continua e argomenta l'autore, si può asserire che la tecnica, una volta connessa e dipendente dai bisogni e dall'azione dell'uomo, si è, nel corso del tempo, svincolata da ogni progetto umano rendendosi incondizionatamente autonoma, forzando l'uomo a vivere dentro di essa, ad appartenerle e a favorire il suo sviluppo. Solo una tale filosofia della tecnica sarà in grado, tra l'altro, di intravedere la verità che traspare dalle intuizioni, già da tanti altri avute, di un futuro ulteriore livello evolutivo del pianeta.
In viaggio con Brigitte. Itinerari per scoprire quanto non cerchiamo
Mario Costa
Libro: Libro in brossura
editore: Dei Merangoli Editrice
anno edizione: 2015
A causa dello stress procuratole da un paziente, Cristina decide di partire alla volta di Parigi così da lasciarsi alle spalle, per qualche tempo, tanto Roma quanto il suo lavoro di psichiatra. Chi l'accompagna in questo viaggio, ben presto però si rende conto che la Ville Lumière, nonostante le sue suggestioni e promesse, non è l'antidoto al malessere, anzi forse il contrario. I compagni di viaggio decidono così di separarsi per percorrere itinerari diversi. Uno di questi porta ad un fortuito ed inaspettato incontro con Brigitte, conosciuta diversi anni prima. Lei saprà restituire senso al viaggio ed alla città, riducendo le distanze con il passato e con il luogo dove tutto è cominciato.