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Libri di Maria Dicorato

Ogni giorno. Esiste un libro da aprire al momento giusto

Ogni giorno. Esiste un libro da aprire al momento giusto

Federica Morrone

Libro: Libro in brossura

editore: Poiesis (Alberobello)

anno edizione: 2024

pagine: 332

"Ogni giorno" è un romanzo sul valore salvifico dei libri, sulla gioia di leggere, sulla conquista della consapevolezza, sulle nuove occasioni. Nell'excursus storico che inizia negli anni Settanta, il romanzo segue la protagonista nelle esplorazioni sentimentali, nei ricordi, nelle amicizie sui generis, percorre l'esperienza professionale, fino alla decisione di seguire il consiglio del suo amico Patch: «Metti a disposizione degli altri tutti i libri che hai letto». Così Flora realizza il desiderio di aprire una libreria piena di libri che fanno bene, che accarezzano il cervello e lo stimolano; e dove, in una saletta attigua, si impara a respirare e a meditare. Il romanzo gioca tra reale e contemplazione di un tempo e uno spazio che non sono distinti, bensì contemporanei, in grado di interagire. Flora percepisce il contatto con le energie sottili, è un'ostinata sognatrice, animata da grandi utopie e afflati rivoluzionari, convinta che si possa cambiare il mondo con l'amore, con la solidarietà, con la determinazione. È certa che l'armonia e il trascendente abitino qui e non fuori dal mondo; non sono monopolio di nessuna religione, ma connaturati nella capacità di comportarsi da esseri umani. Ogni giorno è un romanzo di ringraziamento ai librai, che resistono offrendo una casa alla letteratura di tutti i tempi: «Quello che sapevo con certezza è che la lettura è una portentosa forma di resistenza all'alienazione».
20,00
Lasciateli marcire. La parallasse di Antigone. Necessità e contingenza del desiderio

Lasciateli marcire. La parallasse di Antigone. Necessità e contingenza del desiderio

Alenka Zupancic

Libro: Libro in brossura

editore: Poiesis (Alberobello)

anno edizione: 2024

pagine: 84

A guidare l'autrice è la domanda: "Cosa c'è nella figura di Antigone che continua ad ossessionarci?". In particolare, sono tre le "ossessioni" che percorrono l'intero testo che vi proponiamo. Prima di tutto è tratteggiata qui la violenza dei principi, della soggettività stessa di Antigone, fino all'incandescenza del desiderio, puro, isolato e assoluto, capace di spingerla fino al limite estremo dell'esistenza. In secondo luogo, la questione dei riti funebri e del ruolo che questi hanno nel placare la simbolica "non morte" che sembra essere l'altra faccia della vita umana, una sorta di irriducibile corrente sotterranea che il trapasso da solo non può né quietare né arrestare. Resta l'atto irremovibile, intransigente di Antigone di dare sepoltura a suo fratello Polinice, per esso disobbedire all'ordine precostituito, dare degna sepoltura al corpo del fratello secondo la legge naturale non scritta degli umani legami di sangue. Da questo l'autrice tratteggia l'interrogativo di una certa dimensione "incestuosa" del linguaggio e della possibilità di una rilevanza universale di un violento desiderio soggettivo. La Parallasse di Antigone, necessità e contingenza del desiderio vuole essere un testo al tempo stesso originale e provocatorio nella sua interpretazione quanto un "intervento" filosofico mirato in una questione tormentata, antica, complesso della psiche umana.
15,00
Cadere nutre la terra. Poesie 1976-2022

Cadere nutre la terra. Poesie 1976-2022

Giuseppe Goffredo

Libro: Libro in brossura

editore: Poiesis (Alberobello)

anno edizione: 2024

pagine: 607

Questa antologia poetica testimonia dello spazio conquistato negli anni dalla poesia di Giuseppe Goffredo. Essa raccoglie testi che vanno dal 1976 al 2022. Così ricompone intere parti - anche se non tutte - di un percorso che ci accoglie come vecchi amici da Poesie di Provincia fino a Cadere nutre la terra, un percorso che si dipana andando avanti nel tempo lungo quarant'anni di poesia che non ci si stanca di leggerla tanto è vita. Questo va ricordato. Qui c'è una caparbia, integra e generosa ricerca di presenza al mondo. Giorgio Manacorda usa, per questo aspetto della poesia di Giuseppe Goffredo, la parola 'engagement'. Termine quasi troppo aggraziato per designare lo scompiglio che la abita, la brace che la scotta, l'inquietudine interiore che la arrovella. Eppure termine corretto. L'impegno civile di Goffredo è DNA fattosi inchiostro. Non è dichiarazione o formula intellettuale. È moto viscerale e lucida, pensata determinazione. Tutto questo scorre nei versi di Giuseppe Goffredo. Una poesia, osserva Alfonso Berardinelli, "che riesce a dire come fosse la prima volta". Nella poesia di Giuseppe Goffredo tutto è detto col candido denudamento di una parola vergine. Come se egli fosse condannato ad essere il primo e l'ultimo testimone dell'esistenza. Giuseppe Goffredo l'esprime con un 'tono' e un ritmo tutti suoi. Non che non vi sia parentela letteraria con altri poeti. Vari autori hanno citato spesso, a questo proposito, Rocco Scotellaro o Andrea Zanzotto. Ce ne sarebbero altri ancora da citare tra quelli - del mondo mediterraneo e orientale si pensi a Mahmoud Darwish - che Giuseppe Goffredo sente profondamente affini. Tuttavia, qualcosa nella sua poesia è restia a collocamenti e raffronti. Ma di altro. Questa non la rende più 'speciale' di altre, ma la rende 'libera'. Un poesia 'mirabile', scriveva Dario Bellezza. Una voce dal Sud che oltrepassa periferie e frontiere.
22,00
L'onnipotenza magica del gioco. Manuale per la formazione dello psicomotricista secondo la Pratica Psicomotoria Aucouturier PPA

L'onnipotenza magica del gioco. Manuale per la formazione dello psicomotricista secondo la Pratica Psicomotoria Aucouturier PPA

Bernard Aucouturier

Libro: Libro in brossura

editore: Poiesis (Alberobello)

anno edizione: 2023

pagine: 148

Perché un bambino gioca? Per conoscere e conoscersi, per confrontarsi con la complessità del mondo, imparando a trattare la realtà in forma soggettiva. Il gioco spontaneo è anche lo strumento che il bambino ha per rassicurarsi, per fronteggiare le angosce primordiali; giocare è vivere il piacere dell'azione proiettando la propria interiorità psichica inconscia nelle relazioni che stabilisce con il mondo esterno. È da queste considerazioni che Bernard Aucouturier, specialista della psicomotricità del bambino, sviluppa la sua Pratica Psicomotoria, una metodologia pedagogica, educativa e terapeutica che pone il corpo, il gioco e il piacere al centro dell'attenzione. Da qui l'importanza della formazione, intesa non solo come apprendimento di contenuti ma come un processo di sperimentazione in cui la persona dello psicomotricista può attraversare le manifestazioni corporee originate da scenari psichici inconsci e dell'immaginario d'azione, così da riuscire a leggerlo poi nella pratica col bambino. Una strategia pedagogica del tutto simile a quella vissuta dai bambini nel gioco spontaneo, che conduce dall'esperienza alla conoscenza. In questo suo ultimo lavoro, Aucouturier descrive numerose situazioni di gioco e pratiche proposte dal formatore: situazioni che vanno dall'individuale al gruppo, dall'arcaico al simbolico, dalla scarica pulsionale alla socializzazione, dal movimento emozionale alla presa di distanza tramite una pausa, uno scritto, uno scambio verbale, dalla fatica alla distensione, dal non verbale al verbale. L'autore precisa come le situazioni proposte possano facilitare un processo di cambiamento a livello corporeo e psicologico duraturo e di quanto esse siano la chiave di volta della formazione dello psicomotricista specializzato nella sua Pratica. È a partire da una tale formazione che il professionista potrà scoprire il senso profondo dell'aiuto e comprendere i concetti fondamentali di questa pratica.
20,00
Darti acqua come un amuleto. Quando l'acqua si esaurisce, anche le storie si dissolvono

Darti acqua come un amuleto. Quando l'acqua si esaurisce, anche le storie si dissolvono

Najat Abd al-Samad

Libro: Libro in brossura

editore: Poiesis (Alberobello)

anno edizione: 2023

pagine: 240

Hayat è cresciuta a Suweida, nel sud della Siria, con i genitori e i fratelli, nell'era del potere degli Assad. Il suo mondo è quello dei riti, della spiritualità e della ricerca affannosa dell'acqua diffuse nella comunità drusa. La siccità che affligge la città, dove per tradizione si lavora il basalto, si è trasformata da tempo in aridità e oppressione politica dettata dal partito unico. Hayat, innamorata da sempre di Nasser è condannata a sposarsi un uomo che non ama, avere dei figli e vivere un matrimonio senza amore con il marito Khalil. Dopo vent'anni Nasser ritornerà reduce da un lungo esilio a Bucarest, per la sua militanza nell'Olp, il loro amore avrà una breve fiammata, ma Hayat si renderà conto che è troppo tardi per amare e sfuggire alla vita vissuta. La ricerca dell'acqua e la sete di vivere di Hayat sono il filo conduttore di questo romanzo corale e intenso di Najat ֫Abd al-Samad. Attraverso le vicende della protagonista potremo ripercorrere le dure condizioni ambientali, la soggezione imposta alle donne, le lotte politiche degli ultimi cinquant'anni in Siria.
18,00

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