Libri di Marco Trecalli
Tradizioni umanitarie e missioni di pace
Vincenzo Ruggero Manca
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2025
pagine: 112
Noi siamo quelli di Selenyj Jar
Marco Trecalli
Libro: Copertina morbida
editore: Ricerche&Redazioni
anno edizione: 2020
pagine: 64
Seconda guerra mondiale, fronte russo: gli Alpini abruzzesi del Battaglione L'Aquila entrano nella storia con le loro gesta eroiche a Selenyj Jar, tra fine 1942 e inizio 1943. Tanti non torneranno da quel fronte, ma non verranno mai dimenticati. È così che, dopo oltre 70 anni, il ricordo di quelle gesta cambia anche linguaggio, per raggiungere tutte le generazioni e trasmettere valori senza età. Nasce così "Noi siamo quelli di Selenyj Jar", bellissimo racconto a fumetti di Marco Trecalli, con la collaborazione di Daniele Di Benedetto. Il fumetto riporta in vita i nostri nonni facendoli ridere, scherzare, combattere e imprecare. In bianco e nero, come le poche foto di quell'inferno di ghiaccio, ma accompagnati dalle loro parole, dai loro sentimenti, dalle loro debolezze e dalle tante forze. In questi giorni, 78 anni fa, il reggimento cominciava a muoversi verso il quadrivio. Quest'anno abbiamo deciso di celebrarli cosi: l'opera è dedicata infatti alla memoria di tutti gli alpini che non hanno fatto ritorno dalla Russia e all'alpino Valentino Di Franco, reduce di Selenyj Jar e memoria storica della battaglia.
Governolo, la leggenda delle dieci porte. Sogno di una notte di primavera
Marco Trecalli
Libro: Libro in brossura
editore: Comune di Roncoferraro
anno edizione: 2019
pagine: 136
Questo fumetto affronta il tema del viaggio nel tempo.
4 Eroi
Marco Trecalli
Libro: Libro rilegato
editore: Informazioni della Difesa
anno edizione: 2019
pagine: 96
Quattro storie distinte, ciascuna delle quali incentrata su un eroe della Seconda Guerra Mondiale, uno per ognuna delle Forze Armate che combatterono sui numerosi fronti di un conflitto terribile, in cui non mancarono gli atti d’eroismo e di valore. Si narra di protagonisti della storia militare italiana tra il 1940 e il 1945, e delle avventure in cui furono coinvolti: Amedeo Guillet, il “Comandante Diavolo”, che alla testa delle sue bande indigene a cavallo diede filo da torcere alle forze inglesi in Africa; Luigi Durand de La Penne, che insieme a soli altri cinque incursori della Regia Marina, inflisse con i famigerati “maiali” danni gravissimi alla flotta di Sua Maestà nel Mediterraneo; Carlo Emanuele Buscaglia, che sviluppò la specialità degli aerosiluranti, sfruttando le doti del trimotore S79, uno dei velivoli più riusciti e celebri della nostra Aeronautica; infine Salvo D’Acquisto, il Carabiniere che sacrificò la vita per salvare quella di numerosi civili innocenti durante l’occupazione nazista del nostro Paese.
Cassano d'Adda 1259
Marco Trecalli
Libro: Copertina morbida
editore: Chillemi
anno edizione: 2013
pagine: 105
Coppa Schneider. Alta velocità
Marco Trecalli
Libro: Libro rilegato
editore: Rivista Aeronautica
anno edizione: 2023
Le missioni all'estero
Marco Trecalli
Libro: Libro in brossura
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2022
pagine: 120
Fumetto sulle missioni internazionali cui l'Esercito Italiano ha preso parte dal 1982 ad oggi.
Operazione Herring
Marco Trecalli
Libro: Libro in brossura
editore: Stato Maggiore dell'Esercito
anno edizione: 2020
pagine: 104
La sera del 20 aprile 1945, dall'aeroporto di Rosignano, le 14 pattuglie di paracaduti dello Squadrone "F" decollarono per una missione oltre le linee tedesche definita "operazione Herring". Le zone di lancio furono 8, a Sud del fiume Po e ad Est di Ferrara, tra Ferrara e Mirandola, scopo della missione era creare confusione e panico nelle retrovie tedesche tra i reparti nemici in ritirata. Nonostante le difficili condizioni in cui presero terra la maggior parte delle pattuglie, gli uomini dello Squadrone "F" in una serie di violenti scontri col nemico invasore, tra il 20 e il 22 aprile, rifulsero di valore e ardimento, attaccando colonne nemiche in movimento, tagliando linee telefoniche, distruggendo un deposito munizioni, minando vie di comunicazione di grande transito e salvando dalla demolizione nemica tre ponti, oltre ad aver causato la morte di 481 nemici ed averne catturati 1.083. Il tutto con la sola perdita di 6 caduti e 6 dispersi.