Libri di Marco Pozza
Chi ultimo arriva meglio alloggia
Marco Pozza
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 336
«Beati gli ultimi perché saranno i primi. A sorridere della spudoratezza di Dio». È la vecchia storia della maglia nera che c’è stata al Giro d’Italia dal 1946 al 1951: a indossarla, e dunque a vincerla, era colui che si classificava ultimo. Era, chiaramente, l’esatto opposto della maglia rosa, quella indossata dal primo arrivato. Valeva tanto quanto. Uno che se ne intendeva era Luigi Malabrocca, famoso proprio per aver indossato una maglia così epica e strana. Non è mai entusiasmante, nel mondo degli uomini, arrivare ultimi. Quando, però, incontri un ultimo diventato primo, è l’attimo nel quale ti si svela l’evidenza di quell’apparente assurdità architettata dal Cristo: «Chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti» (Mc 10,44). Il Cristo che, quando voleva deteriorare alla base le verità dei presunti santi, insospettiva con creanza e savoir-faire: «Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi» (10,31). Detto e fatto. Detto e rifatto. Con lo stile dissacrante e profondo che ormai gli è proprio, il parroco del carcere di Padova, vicino da sempre a Papa Francesco, segue il Vangelo di Luca per andare in gita dentro le sue provocanti immagini, in un cammino mai prevedibile come quello di Gesù, per ritornarsene poi nella vita di tutti i giorni con un’evidenza più luminosa. Come se, specchiandosi nelle pagine dei Vangeli, la vita – quella che, sovente, fatichiamo a leggere nei minimi dettagli – si ripresentasse ai suoi occhi in alta definizione. È la magia di parole, quelle evangeliche, che non hanno mai finito di raccontare tutto ciò che sognano di raccontare ai loro innumerevoli lettori.
L'iradiddìo
Marco Pozza
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 192
“L’iradiddìo” è un viaggio attraverso le quattro stagioni della natura, abbinate alle quattro stagioni della vita di Cristo: l’inverno delle tre ore sul Golgota, la primavera dei trent’anni a Nazareth, l’estate dei tre anni in Galilea, l’autunno dei tre giorni a Gerusalemme. Un’intera stagione della salvezza che mai si è riusciti a misurare completamente: «Di uno come Cristo, il mondo è ancora lì a scervellarsi: “Quanto costa amare così?” L’iradiddìo». L’opera è un ritratto personale di Cristo colto nella sua allegrezza: la lotta tra Lucifero e il Creatore, la bellezza e la menzogna. È la stagione della Chiesa, l’antica storia della Salvezza ridisegnata dal passaggio di Cristo: «La partita è tutt’ora in corso: vite esagerate da una parte, vite senza aggettivi dall’altra». Sullo sfondo, impalpabile, sta all’erta Maria: un’iradiddidìo di tenerezza.
Dire Dio... tra cocktail, graffiti e canto gregoriano
Marco Pozza
Libro: Libro in brossura
editore: ISG Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 128
L'autore in quest'opera, partendo dalla reale esperienza del distacco dei giovani dalla pratica religiosa, tenta di decifrarne le motivazioni, di scrutare il fenomeno partendo dall'interno del disagio giovanile, per proporre alcuni suggerimenti di soluzione. Scritto in forma molto brillante e accattivante, il contenuto è profondo, argomentato e riccamente documentato.
Asini dalle matite colorate
Marco Pozza
Libro
editore: ISG Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 32
Questo testo è un viaggio: inizia nella carta e s'ingigantisce nel web. Ha un destinatario: per chi crede nella vita. E una segnaletica stradale: indicare la Risurrezione. Perché il desiderio suicida di un giovane è la fine di un sogno. Ma anche l'inizio di una rinascita: dipende dalle prospettive. La presentazione è di Alessandro Zanardi, ex pilota di Formula1. Nel libretto c'è pure l'invito ai giovani ad entrare nel sito www.sullastradadiemmaus, dialogando con l'Autore nella sezione Asini dalle matite colorate.
Contropiede. La vittoria è impossibile solo per chi non crede nei propri sogni
Marco Pozza
Libro: Libro rilegato
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 144
Nel cuore di Roma un ex meccanico, appassionato di atletica, riesce in una sfida che ha dell'inverosimile: aprire le porte dell'annuale Maratona di New York a un gruppo di giovani writers ai margini della società. Età di lettura: da 13 anni.
L'odore del gregge. Squarci di misericordia sul far della sera
Marco Pozza
Libro
editore: Centro Volontari Sofferenza
anno edizione: 2013
L'imbarazzo di Dio
Marco Pozza
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 176
Una rilettura meditata e piena di passione dei vangeli, dell'inesauribile sorpresa che racchiudono, dell'imbarazzo che suscita il Dio che in essi sceglie gli ultimi per farne destinatari dell'amore più grande. Un sussurro d'anima che si legge con il pudore di una confidenza e lo stupore di una poesia di vita e di speranza. Sfavillano d'una luce tumultuosa e selvaggia: nel mattino scarmigliato di Nazaret e in quello arruffato di Cafarnao, come nel meriggio riluttante del Golgota e in quello lento di Emmaus. Su trame tormentate, una ciurma d'umani dispiega un'avventura profondamente e disperatamente seria, quella dell'essere braccati dal Cielo: sorpresi dalla Grazia, sorprenderanno la disgrazia. Tra vigne dorate, confusione di popoli e palme di dattero, un anticipo d'Eterno su trame d'imbarazzo. Il Cielo li sorprese acquartierati sulla soglia del loro daffare quotidiano: pescatori, fonditori, tessitori e portatori d'acqua. Coloro che in essi s'imbatterono dopo quell'incontro li annusarono col rossore sulle gote e la fretta come mantello: imbarazzati e imbarazzanti. Tutto cominciò a Nazaret, un pugno di capanne fatte con l'argilla secca: "Lo chiamerai Imbarazzo". Un giorno si fece carne e scompigliò la storia. Imbarazzandola nel colorato bailamme di periferia.
L'agguato di Dio
Marco Pozza
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2015
Dopo "L'imbarazzo di Dio", Marco Pozza torna a raccontare il vissuto di Gesù, il Nazareno. Con lo stile dissacrante e profondo che da sempre lo caratterizza, Pozza - cappellano di un carcere del nord-est, teologo e scrittore - ci narra di "un Dio in agguato", che "s'intrufolò tra le viuzze assolate di una terra di confine: vi rimase per un po' di anni. Compiuti i trenta, scelse d'andare via di casa". Un Dio che si guadagna "il pane con le reti", in grado di mandare "su tutte le furie lo sbruffone di Lucifero " e che "in mille giorni rimise mano al terrestre", dando il via a "una strana faccenda che ancor oggi aizza le folle".
Il pomeriggio della luna
Marco Pozza
Libro: Copertina morbida
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 376
Per arrivare in orario certe volte è necessario salire sul treno successivo. La differenza non sarà questione di tempo ma d'aver colto il bersaglio: gustarsi la luna di pomeriggio. Lui, negli anni del liceo, assomiglia al sole: al suo passaggio si alza un'iradiddio di oche. Lei, in virtù della teoria-della-serratura, agli occhi di lui è poco più che una fesseria: di pomeriggio si esce a contemplare il sole, non si perde tempo a guardare la luna. Che ognuno vada per la sua strada: "Tieniti le gatte morte. Alle leonesse ci pensano i leoni". All'indomani della maturità, incontrandosi in treno, ammetteranno a se stessi che una risposta giusta, data nel momento sbagliato, è una risposta sbagliata: loro due erano quelli giusti nel momento sbagliato. L'amore era altro: "Trovarsi senza cercarsi". È il sole che abbraccia la luna: l'eclissi. Ne "Il pomeriggio della luna" per fare ordine è prima necessario fare disordine. Perché l'eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare: "Luna di pomeriggio è la più bella frase mai scritta in italiano".
I documenti vescovili originali della provincia gradense. 1046–1200
Marco Pozza
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 176
La storia della produzione documentaria vescovile è un tema di grande interesse per gli studiosi della documentazione e delle istituzioni medievali. Frutto di una ricerca condotta su fonti archivistiche edite e inedite, il volume raggruppa i documenti, pervenuti in originale, prodotti nel corso dei secoli XI e XII dai vescovadi compresi nella provincia ecclesiastica gradense, i cui confini coincidevano con quelli del ducato veneziano. Attraverso l'edizione e l'analisi di questi atti, l'autore ricostruisce l'evoluzione della produzione e ne mette in evidenza i caratteri specifici confrontandoli con la coeva documentazione notarile e cancelleresca.
Ognuno fa il fuoco con la legna che ha. Divagazioni sui Vangeli dell'anno B
Marco Pozza
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 288
“Quando si guarda fuori da un finestrino si inizia a sognare, quando si guarda dentro se stessi si inizia invece a svegliarsi.” Don Marco Pozza, con il secondo volume della trilogia cominciata con "Chi dorme non piglia Cristo", scava nella mente e nel cuore di credenti e non credenti, mette in discussione le certezze, pone domande e lascia spazio a chi vuole scandagliare la propria anima. Dedicato alla parola di Dio dell’anno liturgico B, in cui durante le funzioni domenicali si legge il Vangelo di Marco (con inserti dal Vangelo di Giovanni), pagina dopo pagina don Marco ci porta per mano dalla Prima Domenica di Avvento fino alla XXXIV del Tempo ordinario, esplorando la Buona Novella con commenti che sfidano il pensiero tradizionale e stimolano profonde riflessioni attraverso interpretazioni talvolta provocatorie. D’altronde, ognuno fa il fuoco con la legna che ha, e la legna bagnata con cui Gesù scalderà il mondo sono dapprima gli apostoli e poi tutti coloro che accettano di accendersi alla Sua parola.
Il contrario di mio. Sfumature randagie sul Padre nostro
Marco Pozza
Libro: Copertina rigida
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 192
Una stoffa ricamata con un intreccio di parole. Opera d'artista, di cesello. Il Padre nostro è l'unica preghiera firmata da Cristo. La inventò, tutta nuova, dopo che gli amici fecero pressione: «Signore, insegnaci a pregare» (Lc 11,1). Afferrò al volo sette parole quotidiane - nome, regno, volontà, pane, debiti, tentazione, male - e le organizzò, come covoni di grano, attorno alla parola padre. Detta proprio così, a voce alta, con un imbarazzo inusitato: nacque «questa affettuosa conversazione tra i figlioli e il Padre che è dappertutto» (P. Mazzolari). Nessun'altra preghiera, nei secoli, riuscirà più convincente del Pater, quasi una sorta di riconoscimento di coloro che seguono Cristo. Il contrario di mio è la lettura, dissacrante e profonda, di questa antichissima preghiera: un'operazione di smontaggio e rimontaggio, alla riscoperta di una bellezza erosa dall'abitudine. Come sfondo e compagnia, un acquerello di sfumature randagie raccolte nei Vangeli. Perché, dopo aver pregato il Pater, il contrario di mio non sarà più tuo.