Libri di Louis Wirth
L'interazione sociale. Il problema dell'individuo e del gruppo
Louis Wirth
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2018
pagine: 60
"Social interaction: the problem of the individual and the group" (1939) saggio che analizza il lavoro svolto durante il Simposio dell’«American Journal of Sociology» su “L’individuo e il gruppo” evidenziando in più modi il problema centrale della teoria sociologica. Il lavoro di Wirth, relativo all'interazione sociale, ha teso a cogliere il suo interesse per come la gente sviluppa coinvolgimenti relazionali con altre persone e/o influenza gli altri o ne è influenzata, in rapporto a una identità che non è data una volta per tutte e che si costruisce e ricostruisce. Wirth non riduce il simposio a delle conclusioni traendo una definizione di interazione sociale univoca e definitiva. Il lettore può invece notare come in tutte le relazioni, siano esse di antropologi, psicologi o altri scienziati, la dimensione della relazione non può essere avulsa dall'incontro dell’io con il gruppo e di questi due attori con il contesto sociale e culturale di riferimento. Il contesto è costruzione organizzata di valori, norme e sanzioni che consentono all'individuo di riconoscersi in un gruppo e in quel contesto relazionale, senza il quale non ci sarebbe interazione, reciprocità, e relazione.
Il ghetto. Il funzionamento sociale e psicologico della segregazione
Louis Wirth
Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2014
pagine: 239
Per Wirth il problema ebraico si concentra nella questione del ghetto, nelle cause che ne hanno prodotto la formazione e che hanno contribuito nei secoli a mantenerlo. Egli rompe decisamente con le varie teorie del carattere nazionale, che avevano cercato di dare una spiegazione della "questione ebraica": gli ebrei sono, di volta in volta, gruppo religioso, culturale ed etnico, oppure una combinazione dei tre. Ogni aspetto si ritrova nella storia del ghetto, volontario o coatto: la storia delle forme attraverso le quali gli ebrei sono stati esclusi dalla piena partecipazione alla vita sociale della società circostante. La segregazione è, in questo senso, analoga alla segregazione del lebbroso o del pazzo; l'appartenenza alla comunità ebraica è intesa come malattia ereditaria, e il ghetto è lo strumento per evitare il contagio, per rompere le comunicazioni, per impedire l'integrazione sociale e l'assimilazione culturale, per realizzare l'isolamento sociale del gruppo. Il sociologo Wirth, anche con i mezzi della psicologia sociale, guarda senza indugi in uno dei meandri più oscuri e misteriosi della natura umana, analizzando le origini, le differenti aree geografiche, l'organizzazione interna e mettendole a confronto. Il sistema di esclusione socio-razziale che ha preparato il genocidio nazista.