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Libri di Loris Campetti

L'arsenale di Svolte di Fiungo. Una storia di militanza e fuga, terrorismo rosso e nero, servizi segreti e imbrogli di Stato negli anni Settanta

L'arsenale di Svolte di Fiungo. Una storia di militanza e fuga, terrorismo rosso e nero, servizi segreti e imbrogli di Stato negli anni Settanta

Loris Campetti

Libro: Copertina morbida

editore: Manni

anno edizione: 2020

pagine: 169

"Ci son voluti quasi cinquant'anni perché Loris Campetti si decidesse a raccontare questa storia, la sua storia. E ha scelto di farlo come fosse un romanzo, perché in qualche modo lo è. Nel 1972 ha 24 anni, è appena laureato, viene indagato per associazione sovversiva dopo che, vicino casa sua, a Macerata, hanno ritrovato un arsenale di armi attribuito al terrorismo rosso. Per una cartina geografica che Loris usa per andare a funghi, considerata prova inconfutabile del suo coinvolgimento, c'è il rischio di rimanere vittima di una macchinazione: sono gli anni di Pinelli, di Piazza Fontana, di Junio Valerio Borghese - e in effetti quell'arsenale si rivelerà costruito dai fascisti su mandato del Sid. Così Loris decide di diventare latitante. Per cinque anni, fino all'assoluzione perché "il fatto non sussiste", Loris convive con l'angoscia, la rabbia, l'impotenza. Dapprima nascondendosi, documenti falsi e un lavoro di collaudatore di Fiat Centoventiquattro, poi tornando allo scoperto, riprendendo la militanza politica, iniziando a collaborare con "il manifesto". È una storia così piena di coincidenze e strane beffe del destino da sembrare un romanzo. E Campetti la racconta inserendola nel quadro di quello che va succedendo in Italia in quei caldi anni Settanta."
14,00
Ma come fanno gli operai. Precarietà, solitudine, sfruttamento. Reportage da una classe fantasma

Ma come fanno gli operai. Precarietà, solitudine, sfruttamento. Reportage da una classe fantasma

Loris Campetti

Libro: Copertina morbida

editore: Manni

anno edizione: 2018

pagine: 158

Colpiti dalla crisi e dalle politiche liberiste, privi di rappresentanza partitica e con un sindacato inadeguato, gli operai sono soli. Ai loro occhi la sinistra è responsabile dell'attacco ai diritti: cancellazione dell'articolo 18, assalto alle pensioni, jobs act e precarietà. Nelle urne, sempre più deserte, arriva il loro voto di vendetta: gli operai tradiscono la sinistra. O è piuttosto vero il contrario? A questo quadro si aggiunge la crisi della solidarietà tra lavoratori, perché la perdita della speranza in un cambiamento apre la strada all'individualismo, che rischia di alimentare una guerra tra poveri: l'avversario non è più chi comanda, bensì chi sta più in basso ed è più debole. Ne sanno qualcosa gli immigrati. Questo libro è un reportage sul cambiamento culturale dei lavoratori, un viaggio nelle grandi fabbriche, quelle in crisi e quelle con il vento in poppa, dalla Luxottica alla Fincantieri, dalla Brembo alla Beretta, dall'Agusta all'Aermacchi, dalla Maserati all'ex Pininfarina, a cui si affiancano puntate nella logistica e nei servizi. Parlano i ragazzi di Foodora che ci portano la cena a casa, arruolati con un sms e pagati a cottimo, e i dipendenti delle Coop reggiane finite in tribunale. Campetti traccia una lucida analisi politica e conduce un'indagine nella classe tradizionalmente spina dorsale della sinistra e che ora - forse - non esiste più.
14,00
Non ho l'età. Perdere il lavoro a 50 anni

Non ho l'età. Perdere il lavoro a 50 anni

Loris Campetti

Libro: Copertina morbida

editore: Manni

anno edizione: 2015

pagine: 184

Cosa significa trovarsi a 50 anni senza un lavoro perché delocalizzano la fabbrica, o tagliano il personale, o l'azienda fallisce? Come si sopravvive se si è troppo giovani per la pensione e troppo vecchi per riuscire a ricollocarsi, con i figli ancora a scuola e un mutuo da pagare? Loris Campetti scrive un reportage viaggiando per l'Italia e raccogliendo nove storie emblematiche di una generazione di lavoratori dimenticati, invisibili: c'è la Ottana in Sardegna e l'amianto di Avellino, la Merloni di Fabriano e l'Eutelia di Roma, ci sono le storie di una grafica e di un direttore di teatro toscani, le coop rosse emiliane, gli indiani del Reggiano, c'è l'occhialeria del Veneto. Ci sono, soprattutto, delle donne e degli uomini: ognuno racconta la propria storia, e Campetti ne spiega il contesto territoriale e lavorativo. Scrive l'autore: "Via via che prendevo appunti nel mio block notes mi sono rafforzato nell'idea antica della centralità del lavoro nella vita delle persone, perché quando il lavoro viene meno non è dell'assistenza che si va in cerca, bensì della dignità. Cioè del lavoro. Un lavoro irrobustito dai diritti, per non tornare alla schiavitù, come ci ricorda un'indiana del Punjab arrivata nella Pianura padana per mettere etichette alle nostre t-shirt griffate, a mungere le nostre mucche e strigliare i nostri cavalli." Introduzione di Rossana Rossanda.
15,00
Ilva connection. Inchiesta sulla ragnatela di corruzioni, omissioni, colpevoli negligenze, sui Riva e le istituzioni

Ilva connection. Inchiesta sulla ragnatela di corruzioni, omissioni, colpevoli negligenze, sui Riva e le istituzioni

Loris Campetti

Libro: Copertina morbida

editore: Manni

anno edizione: 2013

pagine: 182

Lo stabilimento più grande d'Europa grava come un macigno sulla città dei due mari, la fa vivere e la fa morire. Si muore in fabbrica precipitando al suolo dopo un volo di quindici metri, oppure di tumore. Si muore a Tamburi dove il maestrale soffia diossina e altre polveri cancerogene. Taranto ha rimosso troppo a lungo i rischi connessi alla presenza dell'Ilva fino a quando la magistratura non ha ordinato arresti e sequestrato gli impianti. È venuto così a galla il "sistema Riva", un impasto di paternalismo e autoritarismo, che ha corrotto l'ambiente e le coscienze di tanta parte della politica, delle istituzioni, della società, della Chiesa, del sindacato. Operai, sindacalisti, cittadini, ambientalisti, magistrati, amministratori, scienziati raccontano in questo reportage le loro paure: è ancora possibile la presenza dell'Ilva in una città di 200.000 abitanti? È giusto dover scegliere tra salute e lavoro? Campetti scava nel profondo attraverso i documenti e le testimonianze, inserendo il siderurgico di Taranto nel quadro complessivo delle attività del gruppo Riva, i padroni del ferro in Italia.
14,00
Operaio in mare aperto. Conversazioni su lotta, uguaglianza, libertà

Operaio in mare aperto. Conversazioni su lotta, uguaglianza, libertà

Gianni Usai, Loris Campetti

Libro: Copertina morbida

editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele

anno edizione: 2014

pagine: 144

Il '68 ha svegliato coscienze e intelligenze e gli anni '70 hanno cambiato il Paese, nella cultura, nei costumi, nella politica. Molte speranze di allora si sono rivelate illusioni, altre sono entrate in modo profondo nella vita delle persone. Usai era in quegli anni sindacalista a Torino, impegnato in fabbrica e nella politica. Poi sono venuti riflusso, delusioni, cambiamenti. Ma non è stata una sconfitta, bensì un lungo percorso culminato nel ritorno in Sardegna e nella costituzione di una cooperativa di pescatori, originale, vitale, anche allegra. L'intreccio della vicenda individuale con quella collettiva di una generazione è il cuore di questa lunga conversazione di Usai con Loris Campetti, altro testimone di quegli anni dalle pagine de Il manifesto.
10,00
Not Fiat. Come evitare di svendere l'Italia

Not Fiat. Come evitare di svendere l'Italia

Loris Campetti

Libro: Copertina morbida

editore: Cooper

anno edizione: 2002

pagine: 128

10,00

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