Libri di Libera Pisano
Filosofia italiana. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 228
Filosofia Italiana 2020/1.
L'ebraismo come scienza. Cultura e politica in Leopold Zunz
Libera Pisano, Giuseppe Veltri
Libro: Libro rilegato
editore: Paideia
anno edizione: 2019
pagine: 160
Nel secondo centenario della pubblicazione dello scritto di un giovanissimo Leopold Zunz, che inaugurò la scienza dell’ebraismo, l’opera di Giuseppe Veltri e Libera Pisano fornisce un’introduzione generale a questa grande figura, insieme alla traduzione di alcuni dei suoi saggi più significativi. Con le sue ricerche sulla tradizione e le fonti Zunz mise in luce i rapporti e le contaminazioni storiche che hanno fatto dell’ebraismo un campo dinamico ed eterogeneo e al tempo stesso un elemento costitutivo della storia europea. Il riconoscimento di questo intreccio viene ad assumere un ruolo politico decisivo per l’emancipazione degli ebrei: solo da una comprensione adeguata dell’ebraismo poteva scaturire – a detta di Zunz – una riforma consapevole della società, che avrebbe messo gli ebrei al riparo da ogni discriminazione presente e futura.
Filosofia italiana. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 300
Filosofia Italiana 2018/2. Rivista semestrale.
Medium e rivoluzione
Peter Trawny
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2017
pagine: 100
Attraverso il suggestivo binomio di medium e rivoluzione, Peter Trawny offre una diagnosi filosofica della contemporaneità. Se il medium è l’unità immateriale di capitale e tecnica, che organizza, regola, archivia e dissolve tutto ciò che avviene sul globo terrestre, la rivoluzione non è solo un fenomeno politico, ma è un evento dell’immediatezza che si oppone alla virtualità infinita del medium e implica una nuova forma politica. Se la società è il milieu del medium, il soggetto politico della rivoluzione è una comunità avvertita. Congedandosi dalle interpretazioni marxiste, Trawny ripensa la rivoluzione nel mondo globalizzato, tenendo conto dell’intricato intreccio tra riflessione sulla tecnica e teoria dei media, capitalismo e meccanismi di potere, pensiero della comunità e resistenza della filosofia.
Lo spirito manifesto. Percorsi linguistici nella filosofia hegeliana
Libera Pisano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 224
Il volume offre un'analisi sulla riflessione hegeliana del linguaggio dai primi scritti fino alla prefazione della seconda edizione della Logica, attraverso un confronto serrato con alcuni nodi teorici centrali del suo pensiero: dall'alienazione alla Bildung, dal riconoscimento al divenire. Lungi dall'essere un tema marginale, il linguaggio svolge un ruolo decisivo in quanto manifestazione dello spirito. La cifra fondamentale di questa interpretazione radicale della filosofia hegeliana è la definizione di una Geistologia, una manifestazione dello spirito attraverso il logos. Il rapporto tra linguaggio e spirito viene indagato secondo una straordinaria molteplicità di aspetti e attraverso diversi percorsi ermeneutici, in cui viene discussa la relazione tra linguaggio e alienazione, la polisemia linguistica della Bildung, il nesso tra linguaggio e potere, la filosofia dei segni e il legame tra parola e assoluto.
Azimuth (2014). Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 2
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2014
pagine: 160
La parola 'Utopia' è stata impiegata per descrivere tanto l'intento comunitario di creare un mondo perfetto, quanto le società immaginarie ritratte in letteratura. Tuttavia, lungi dall'essere solo un luogo letterario, l'utopia ha un contenuto critico e filosofico che riguarda il presente e il futuro. Il volume "Utopie. Non-luoghi del linguaggio e della politica" mira a indagare il nesso tra linguaggio e politica nei progetti utopici. Ogni capovolgimento politico è sempre un capovolgimento linguistico: utopie e distopie sono accompagnate da una torsione semantica e da un uso diverso della lingua. In questo terzo numero di "Azimuth. Philosophical coordinates in Modern and Contemporary age" si partirà dalle grandi utopie del passato per arrivare alle sfide globali del presente, passando attraverso le utopie linguistiche, poetiche e filosofiche. Attualmente assistiamo ad un rinnovato interesse verso gli studi utopici. Nella crisi globale ripensare l'utopia diventa uno strumento filosofico per costruire una nuova strategia di resistenza, per creare un diverso modello di comunità, per organizzare il pessimismo nella speranza di rendere il futuro migliore.