Libri di Joseph Conrad
Tifone
Joseph Conrad
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 106
«Di tempeste ne aveva incontrate, naturalmente. Era stato bagnato fino all'osso, sbattuto, travagliato... Ma non aveva mai intravisto la forza incommensurabile e la collera smodata, la collera che passa e si esaurisce senza mai placarsi - la collera e la furia del mare irritato. Egli sapeva che ciò esiste, come sappiamo che esiste il delitto e l'odio; ne aveva udito parlare come un pacifico cittadino sente di battaglie, carestie, inondazioni, senza che ne conosca il significato... Il capitano MacWhirr aveva navigato sulla distesa degli oceani cosí come tanti uomini scivolano sugli anni dell'esistenza per scendere dolcemente in una placida tomba...» (Dal libro)
Amy Foster
Joseph Conrad
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 72
«Mrs Smith le dava della svergognata sgualdrina. Lei non ribatteva. Non diceva niente a nessuno, e proseguiva per la sua strada come se fosse sorda. Credo che in tutta la zona soltanto lei e io riuscissimo a vedere la sua autentica bellezza. Era un uomo stupendo, molto elegante nel portamento, con un che di selvatico nel fisico, come una creatura dei boschi». Il fisico teorico Brian Greene sostiene che, dal punto di vista dell'evoluzione, la narrazione di storie «si guadagna da vivere» perché è come un «simulatore di volo»: «le storie forniscono universi inventati nei quali seguiamo passo passo personaggi le cui esperienze superano di gran lunga le nostre». Amy Foster, racconto di terra e di mare, una delle opere brevi migliori di Joseph Conrad, è il simulatore di volo per l'esperienza dello straniero, dello sradicato. È la storia di Yanko Goorall, montanaro dei Carpazi, imbarcato ad Amburgo con il sogno dell'America su una nave di trafficanti di uomini, donne e bambini e naufragato in Inghilterra durante una furibonda tempesta. Siamo più o meno fra Ottocento e Novecento, ma le stesse cose, come il lettore scopre con sempre maggior turbamento, continuano ad accadere e riaccadere fino a oggi, fino a domani. Yanko si salva a stento, ma è molto malconcio, non sa una parola di inglese e la timorata gente inglese che incontra non sa una parola che non sia inglese. Lo prendono per folle, per bandito, per mostro, lo rinchiudono, lo picchiano, si difendono dalla sua minaccia, dai suoi versi bestiali, dalla sua rabbia. Bimbi biondi e bianchi lo prendono a sassate. Yanko ha solo freddo e fame, ma non sa come si dice. La sua è «un'estraneità indecifrabile». Finché non incontra Amy Foster che, anche lei dai margini del mondo conosciuto, gli tende una mano. Ma la «solitudine assoluta» di Yanko rimane, fra le cose e le persone, come una minaccia sospesa in aria, come una condanna non ancora emessa. E alla fine lo travolgerà. «Non vivere fra la tua gente o nella tua lingua significa essere sempre altrove», commenta Hisham Matar, scrittore libico, nato a New York, che scrive in inglese e che è costretto all'esilio, il quale nel suo saggio introduttivo si specchia in Conrad, scrittore polacco che scrisse le sue lettere private in francese e i suoi capolavori anche lui in inglese. E i due scrittori sono – come tante volte siamo stati anche noi lettori – Yanko. Con un saggio introduttivo di Hisham Matar tradotto da Anna Nadotti.
Cuore di Tenebra
Joseph Conrad
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 208
Nel 1890 Conrad si recò per sei mesi in Africa: ne ritornò quasi in fin di vita, con un bagaglio di ricordi, disillusioni e "disgustosa conoscenza" da cui, nove anni dopo, sarebbe nato "Cuore di tenebra". Marlow, il protagonista, viene ingaggiato da una compagnia commerciale e mandato in Congo. Qui, viaggiando tra gli orrori del colonialismo, incontra Kurtz, enigmatico personaggio reso folle dalla solitudine e da una "volontà di potenza" nella quale la civiltà bianca rivela il suo vero volto: quel "cuore di tenebra" che non è tanto l'oscurità della wilderness africana, quanto l'identità - la colpa - dell'uomo europeo.
La linea d'ombra
Joseph Conrad
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 132
Tra le più felici e celebrate opere di Conrad, scritta negli anni della prima guerra mondiale, "La linea d'ombra" rievoca la vera storia del primo comando toccato al trentenne Joseph Conrad sul vapore Vidar. Alle qualità autobiografiche e drammatiche della vicenda, si aggiunge il racconto della crisi di un uomo, la fine della sua giovinezza, riassunta nella potente immagine della linea d'ombra.
Heart of darkness
Joseph Conrad
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: ELI
anno edizione: 2011
pagine: 144
Heart of darkness
Joseph Conrad
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Black Cat-Cideb
anno edizione: 2007
pagine: 112
Note ai miei libri
Joseph Conrad
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 90
Una selezione delle più celebri note d'autore e prefazioni che Conrad inserì a corollario dei propri romanzi e racconti scritti tra il 1897 e i1 1920. Da "Il negro del Narciso" ad "Appunti di vita e di letteratura", si avvicendano le stesure di "Cuore di tenebra", "L'agente segreto" e "La linea d'ombra". I suoi rapporti con la critica, le scelte tematiche, gli aneddoti, gli incontri e le esperienze che hanno formato il suo tessuto narrativo, ma anche - come nella famosa prefazione a "II negro del Narciso" - le direttive poetiche, la sua volontà di riportare sulle pagine la "prima" vita, quella sul mare, per fonderla con la "seconda" vita, quella da scrittore. Si scopre così la necessità di scrivere in inglese piuttosto che nella lingua madre, l'interesse per le anime semplici che popolano terra e acqua, l'imperativo della sincerità negli scritti autobiografici. Un'affascinante immersione in ciò che si cela dietro al contenuto delle opere del grande scrittore.
Il compagno segreto. Testo inglese a fronte
Joseph Conrad
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1975
pagine: 176
Un inquietante segreto venuto dal mare smuove la bonaccia che intorpidisce l'equipaggio. E dà avvio a una serie di astuzie con cui il giovane capitano, al suo primo comando, si impegna a dissimulare la presenza sulla nave del fuggiasco Leggatt, proiezione delle sue ansie e del suo senso di colpa. Nel più intenso e suggestivo racconto di mare di Conrad, qui riproposto con l'introduzione di Andrea Zanzotto, l'esotismo di luoghi lontani continua a rappresentare una delle poche vie di fuga da un mondo positivistico privato di illusioni. Ma questo viaggio notturno e misterioso verso la salvezza passa attraverso l'esplorazione delle tenebre dell'animo umano. Solo facendosi sordo testimone del rimosso e dell'inconfessabile, il capitano della nave diverrà capitano di se stesso.
Un reietto delle isole
Joseph Conrad
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 1995
pagine: XXXIX-347
La narrativa conradiana degli esordi, a cui appartiene Un reietto delle isole, è basata sulle esperienze dirette della vita marinara che lo scrittore condusse in gioventù. Questi romanzi vennero letti inizialmente, dai contemporanei, come storie esotico-romantiche. Ma le opere di Conrad nascondono una dimensione coloniale. La trilogia a cui appartiene questo libro presenta una curiosa combinazione di schemi tipici del romanzo popolare e di analisi anti-romantiche e disperate della corruzione morale. Nel romanzo, l'impresa coloniale britannica diventa metafora della violazione, sventurato passaggio verso il buio delle follia da cui è impossibile fare ritorno.
L'agente segreto
Joseph Conrad
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1990
pagine: 256
Verloc è una spia che vive a Soho con la moglie Winnie e il fratello minore di lei, Stevie, un handicappato mentale che la donna protegge. Verloc deve provocare un attentato terroristico che susciti la reazione dell'opinione pubblica contro gli anarchici. Stevie lo segue nell'esecuzione dell'attentato, portando l'esplosivo, ma cade e viene dilaniato dall'esplosione che ha provocato. Winnie pugnala nel sonno Verloc per vendicare la morte del fratello e parte per il continente con Ossipon, un amico di Verloc che lo crede morto nell'attentato. Scoperta la verità, Ossipon abbandona la donna che si uccide, gettandosi nelle acque della Manica.