Libri di Ignazio Buttitta
La mia vita vorrei scriverla cantando
Ignazio Buttitta
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1999
pagine: 364
La vera storia di Salvatore Giuliano
Ignazio Buttitta
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1997
pagine: 184
Il fuoco. Simbolismo e pratiche rituali
Ignazio Buttitta
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2002
pagine: 212
Carlo Magnu e Orlannu
Ignazio Buttitta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2024
"Carlo Magnu e Orlannu" mette in scena, interpretandolo magistralmente, un episodio assai apprezzato dagli spettatori dell'Opera dei pupi: la morte del saraceno Almonte d'Asia, che sulle montagne calabresi d'Aspromonte aveva ucciso Milone d'Anglante padre di Orlando. L'assassino, dormiente, viene riconosciuto da Carlo Magno, che anziché infliggergli un colpo mortale preferisce svegliarlo onorevolmente a duello. L'imperatore finisce tuttavia per soccombere. Prefazione di Salvatore D'Onofrio.
Continuità delle forme e mutamento dei sensi. Ricerche e analisi del simbolismo festivo
Ignazio Buttitta
Libro
editore: Bonanno
anno edizione: 2013
pagine: 424
Tra le principali questioni che investono la dimensione interpretativa delle feste popolari restano quelle relative all'utilità delle fonti storiche (archeologiche e documentali) ai fini della comprensione del presente rituale, alle presunte continuità cronologiche di pratiche e credenze e alla legittimità dell'uso del metodo comparativo. Tali questioni appaiono oggi particolarmente cogenti e meritano di essere riprese sulla base di rinnovate indagini dinanzi alla ormai avvenuta dissoluzione di quella che è stata definita la "civiltà contadina" e ai rinnovati interessi verso il patrimonio immateriale tanto da parte di comunità alla ricerca di matrici identitarie e memorie culturali quanto da parte del cosiddetto "mercato culturale". Possiamo e dobbiamo ritornare a chiederci: le testimonianze materiali e immateriali del passato, anche il più remoto, possono aiutarci a comprendere ciò che osserviamo declinarsi negli attuali contesti festivi e, di converso, le odierne o appena trascorse espressioni del folklore possano contribuire a chiarire il senso di storie e riti assai più antichi? E, se sì, in che misura? Quali sono, sempreché ritenuti effettivamente esistenti, la natura e lo spessore di questi rapporti diacronici? A questi e ad altri correlati interrogativi si cerca di fornire risposta in questo volume ripercorrendo numerosi contesti festivi siciliani e europei e soffermandosi con particolare attenzione sulle loro espressioni simboliche.
La danza di Ares. Forme e funzioni delle danze armate
Ignazio Buttitta
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2014
pagine: 262
Il significato di un simbolo si definisce pienamente in relazione al sistema di cui esso è parte. Pienamente ma non esclusivamente. Se da un lato, infatti, il suo peculiare messaggio si rivela entro il contesto testuale (narrativo, rituale, ecc.) d'uso e, più in generale, in relazione alla cultura di cui il contesto è permeato, dall'altro le sue forme e le sue stesse potenzialità espressive si chiariscono solo in relazione alla sua storia e al suo percorso di risemantizzazione. Così è nel caso delle danze armate e delle lotte rituali tutt'oggi componenti costitutive di molte feste popolari. Queste hanno certamente, da contesto a contesto, assunto diversi e specifici significati emergenti eppure presentano un'evidente aria di famiglia che non può essere in alcun modo ricondotta al caso. Non diversamente accade per altri simboli mitici e rituali quali l'albero e la spirale e per certe pratiche cultuali, segnatamente quelle relative alla manipolazione e alla iterazion e dei santi simulacri.
Il corpo, i segni, le parole. Medicina rituale tradizionale e magia popolare a Ciminna ieri e oggi
Leonarda Brancato
Libro: Libro in brossura
editore: Thule
anno edizione: 2017
pagine: 56
Verità e menzogna dei simboli
Ignazio Buttitta
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 406
Cosa sono e come funzionano i simboli? Quali sono i meccanismi di trasmissione dell’immaginario, i suoi spazi e la sua rilevanza sociale? Quali il ruolo e il perimetro del sacro, del mito, del rito, della magia e della religione in certi ambiti, erroneamente percepiti come marginali, della società contemporanea? Quali le strategie di trasmissione della memoria culturale e i processi di produzione e riproduzione dell’identità comunitaria? I saggi riuniti in questo volume cercano di fornire alcune risposte a questi interrogativi confrontandosi con la pervasiva, sebbene non di rado occulta, dialettica culturale tra immanenza e trascendenza e indagando sulle dinamiche psicologiche e sociali della produzione simbolica attraverso l’analisi di diversi contesti di espressione (ergologici, rituali, letterari, artistici) del simbolismo dell’aria, dell’acqua, del fuoco, della vegetazione, del pane. La realtà esperita dall’antropologo nel suo confronto diretto con circoscritti campi d’indagine diviene così occasione di riflessione su problemi più generali, imponendo la necessità di riferirsi a diversi ambiti disciplinari, dallo studio della preistoria alla semiologia e alla storia delle religioni, dall’estetica alla sociologia, per cercare di contribuire alla tessitura di una tela forse mai destinata a definitivo compimento.
Morte in Sicilia-Death in Sicily
Armando Rotoletti, Dacia Maraini, Ignazio Buttitta
Libro: Libro rilegato
editore: Rotoletti
anno edizione: 2020
pagine: 120
Quanto la morte sia protagonista del pensare dei siciliani, o meglio, quanto i siciliani pensino a partire dal sentimento di morte che li abita, nessuno l’ha espresso meglio di Gesualdo Bufalino in una delle pagine più dense del suo libro “La luce e il lutto”: «Così noi continuiamo ad opporre alle abbaglianti vociferazioni del sole la certezza immemorabile che su ogni cosa trionfa il niente. E che nei nostri occhi, finché non li chiudiamo, sono destinati a combattersi e ad amarsi per sempre la luce e il lutto» In molte immagini di questo libro potrete trovare un senso teatrale della morte che ha radici antiche, in un’epoca più che millenaria, dalla tragedia greca alla dominazione spagnola. Ma troverete anche un senso di trionfo sulla morte, visibile soprattutto in tutte le processioni religiose della Pasqua, incentrate sul rapporto tra la Madre e il Figlio. Ho lavorato quasi tre anni, cercando di raccogliere le ultime tracce della tradizione del lutto in Sicilia, riproducendo quell’immaginario umano e culturale che per secoli ha fatto da collante fra le comunità siciliane: un patrimonio “immateriale”, espressione di una memoria storica che deve essere valorizzata e non rimossa.
Colapesce
Ignazio Buttitta
Libro: Libro rilegato
editore: Mesogea
anno edizione: 2023
pagine: 64
«Le guardo queste pagine ed è subito festa» scrive Gesualdo Bufalino commentando la prima edizione di Colapesce (P&M, 1986), che oggi torna ai lettori in una nuova edizione. Attraverso le voci e i personaggi che la raccontano con la musicalità e il ritmo serrato della lingua unica del poeta, la popolare leggenda del ragazzo-pesce diffusa in tutto il Mediterraneo si traduce, più viva che mai, in trascinante passione civile. A metà tra ballata e dramma teatrale, il Cola di Buttitta rivive e rifulge così in tutta la sua umanità. E la leggenda torna a varcare i confini dell’isola, si fa cuntu e cantu universale di un tempo che è ancora il nostro, quello in cui gli ultimi, gli scunzulati, sono i veri piccoli giganteschi eroi di ogni giorno che reggono le fragili colonne del mondo contro le insidie dell’indifferenza e del potere. Nell’estate 2022, il Colapesce di Buttitta è stato portato in scena nell’adattamento di Filippo Luna.
Tre poesie
Ignazio Buttitta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2024
pagine: 21
I testi di Ignazio Buttitta e di Pier Paolo Pasolini qui riprodotti non sono inediti e men che meno rari. Ne giustifica la pubblicazione il loro accostamento, finalizzato a restituire il dialogo intercorso tra i due autori. Se Pasolini riflette sulla poesia di Ignazio Buttitta "Io faccio il poeta", quest'ultimo dedica al primo la poesia "La peddi nova", che è anche il titolo suggerito dallo scrittore friulano per una delle raccolte più mature del poeta bagherese.
La memoria lunga. Simboli e riti della religiosità tradizionale
Ignazio Buttitta
Libro
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2002
pagine: 264
Viaggiando tra feste e sagre locali del Meridione sono ancora visibili comportamenti cerimoniali che sembravano essere stati definitivamente consegnati al passato insieme alle forme della produzione tradizionale e alle strutture sociali a esse connesse. In questo volume si cerca una risposta proprio a questa domanda fondamentale per gli studi antropologici: come possono persistere, in significative porzioni del territorio nazionale, modalità di percezione e di organizzazione dello spazio e del tempo proprie delle società agropastorali, anche laddove sono intervenute significative trasformazioni dei contesti socio-economici tradizionali?