Libri di Henri Maldiney
L'estetico e l'estetica. Un dialogo nello spazio della fenomenologia. Un dialogo nello spazio della fenomenologia
Erwin Straus, Henri Maldiney
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 138
Erwin Straus e Henri Maldiney dialogano in questo volume nello spazio della fenomenologia. Fenomenologia è per loro uno spazio allargato per l’esercizio del pensiero, che abbraccia l’esplorazione del mondo della vita dell’ultimo Husserl, l’analitica esistenziale di Heidegger, la psichiatria di Binswanger e Minkowski, le indagini merleau-pontyane sulla corporeità. In entrambi l’indagine dell’essere umano nelle sue strutture esistenziali e nella concretezza delle sue prassi mondane conduce a una generale ontologia fondata su basi estetiche. Nello spazio della fenomenologia il pensiero di Straus e quello di Maldiney dialogano in primo luogo dello spazio: del senso dell’esperienza della spazialità, e dei modi plurali connessi al sentire lo spazio e sentirsi nello spazio: nella vita, nell’arte, nella follia. I loro contributi alla chiarificazione di tale problematica sono da annoverarsi fra i momenti più rappresentativi della filosofia novecentesca della spazialità.
Esistenza: crisi e creazione
Henri Maldiney
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 61
"Esistenza: crisi e creazione" è una conferenza che Henri Maldiney ha tenuto a Lione il 23 e 24 novembre 1990. Un'occasione per riunire ex-allievi, lettori, amici e colleghi che hanno approfittato di quest'incontro per esortarlo a esprimersi sulla sua opera filosofica e sull'unità del proprio pensiero. Ma anche e soprattutto un'occasione per rendere omaggio e celebrare un pensatore creativo e rivoluzionario che si è sempre tenuto in disparte dalle "agitazioni mondane" del pensiero stesso. Questo testo riassume i presupposti chiave della sua riflessione che traspare già nel titolo e nelle prime righe: "crisi e creazione sono le discriminanti dell'esistenza come tale", caratterizzata da una costituzione antilogica e paradossale, un'articolazione che va al di là della rappresentazione e che è legata al nostro emergere come esistenti. Rifacendosi a un'analisi strettamente fenomenologica, Maldiney esplora la dimensione "estetica" dell'esistenza, l'aisthésis, legata all'arte ma anche alla psicopatologia ed espone il proprio rapporto con la filosofia di Husserl e di Heidegger.
Pensare l'uomo e la follia
Henri Maldiney
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 204
Henri Maldiney è uno dei maggiori filosofi francesi del Novecento. Ha introdotto in Francia la fenomenologia di Husserl, Heidegger e Binswanger, accanto a precursori come Lévinas, Merleau-Ponty, Sartre. Ha esercitato una durevole influenza su almeno due generazioni di intellettuali, artisti, poeti e psicoanalisti. Questo volume costituisce in Italia il primo documento di qualche ampiezza sulla sua ricerca filosofica, ancora in corso e in larga parte ancora da scoprire. Ricerca al cui centro si staglia un duplice enigma: per un verso l'uomo è l'essere capace di arte; per un altro, di follia. In gioco, nell'arte come nella follia, è il rapporto decisivo tra l'esistenza e l'evento, l'esperienza e il trauma, la strategia della significazione e la resistenza alla significazione, la progettualità della parola e la difformità irriducibile, la macchia cieca, il vuoto. Se l'arte lavora intorno a quella macchia lasciandone riemergere l'efficacia silenziosa, la potenza imprevedibile, la ricchezza polimorfa, la follia ne incontra invece l'enigma come minaccia estranea e familiare, forza muta ed eloquente, destino indecifrabile e inaggirabile. Le forme dell'esistenza e dell'esperienza tempo e spazio, corpo e mondo, gesto e linguaggio - si rivelano così, nelle analisi di Maldiney, nutrite in uguale misura di rigore filosofico e di riferimenti clinici, altrettante costruzioni sospese sul vuoto dell'evento.
L'estetico e l'estetica. Un dialogo nello spazio della fenomenologia. Un dialogo nello spazio della fenomenologia
Erwin Straus, Henri Maldiney
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2005
pagine: 133
Erwin Straus e Henri Maldiney dialogano nello spazio della fenomenologia. Fenomenologia è per loro uno spazio allargato per l'esercizio del pensiero, che abbraccia l'esplorazione del mondo della vita dell'ultimo Husserl, l'analitica esistenziale di Heidegge, la psichiatria di Binswanger e Minkowski, le indagini merleau-pontyane sulla corporeità. In entrambi l'indagine dell'essere umano nelle sue strutture esistenziali e nella concretezza delle sue prassi mondane conduce a una generale ontologia fondata su basi estetiche.
Della transpassibilità
Henri Maldiney
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2004
pagine: 119
Henri Maldiney (Meursault, Cote d'Or, 1912) è uno dei maggiori pensatori francesi della seconda metà del Novecento. Successore di Merleau-Ponty a Lione, discepolo di Heidegger e Binswanger, è autore di un'opera filosofica inconfondibile per fascino di scrittura e originalità di pensiero. Il saggio che qui si traduce per la prima volta in italiano, intreccia sinteticamente i temi di fondo di tutta la riflessione di Maldiney: dall'ontologia all'estetica alla psicopatologia. Interroga con rigore implacabile i nodi teoretici dell'evento e della follia, del corpo e della passività, della percezione e della pulsione. Quello del "senso" è forse l'enigma che ne anima, più nel profondo, il domandare martellante e insieme cristallino.