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Libri di Goffredo Buccini

La Repubblica sotto processo. Storia giudiziaria della politica italiana 1994-2023

Goffredo Buccini

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2024

pagine: 384

Attraverso il conflitto tra partiti e toghe, una delle firme di punta del “Corriere della Sera” racconta gli ultimi trent’anni di storia del nostro Paese. La prima vittoria elettorale di Berlusconi e il processo Andreotti, il braccio di ferro tra il Cavaliere e i magistrati nella stagione delle leggi ad personam, le scalate bancarie dei primi anni Duemila e il tramonto di Di Pietro. E ancora: la piazza del ‘vaffa’ e l’odio per la casta, il grillismo giudiziario, gli scandali sessuali e la fine del berlusconismo, l’avventura di Matteo Renzi e il crollo del Pd, il processo sulla Trattativa e lo scontro con Napolitano. Infine, la stagione dei populismi, da Salvini a Giorgia Meloni; gli scandali del Csm, da Palamara ad Amara; gli scontri tra vecchi sodali, come Greco e Davigo; la morte di Berlusconi, che non chiude lo scontro.
22,00
Il tempo delle Mani pulite

Il tempo delle Mani pulite

Goffredo Buccini

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2021

pagine: 256

Trent’anni fa un giovane giornalista del “Corriere della Sera” viene assegnato alla sala stampa del palazzo di giustizia di Milano. Siamo nel 1992 e la grande Storia ha deciso di mettersi improvvisamente in movimento e di farlo proprio a partire da qui. Nasce Mani pulite e a raccontarla è una banda di giornalisti ragazzini, i ‘mozzi’ delle diverse redazioni lasciati a seguire quelle che in un primo momento erano apparse come indagini senza futuro. Come un romanzo di formazione, li vediamo confrontarsi con i protagonisti di quei giorni, alle prese con la ruvida genialità di Di Pietro e le enigmatiche strategie di Borrelli, gli iperbolici paradossi di Davigo e l’amara saggezza di Colombo. Attorno, imprenditori e politici, avvocati e spioni, faccendieri e boiardi compongono una polifonia che non fa sconti su errori e orrori, dagli eccessi negli arresti alla catena di suicidi. Un’Italia dove si staglia la figura drammatica di Craxi e già emerge quella affabulatrice di Berlusconi; l’Italia scossa dagli attentati a Falcone e Borsellino e dalle stragi del ’93; quella della gogna per la Prima Repubblica in diretta tv al processo Cusani. È un racconto che abbraccia la vita di redazione di un grande giornale e le avventure sulle tracce dei latitanti di Santo Domingo. Trent’anni dopo, sarà solo la delusione di un gioco a somma zero.
18,00
Italiani e no. Dagli albanesi ai «taxi del mare». Storia di un paese a galla su trent'anni di paure

Italiani e no. Dagli albanesi ai «taxi del mare». Storia di un paese a galla su trent'anni di paure

Goffredo Buccini

Libro: Copertina morbida

editore: Solferino

anno edizione: 2020

pagine: 256

Dall'approdo della nave Vlora, che in un sol colpo portò ventimila profughi albanesi a Bari nel 1991, al grande naufragio del 2013 con 368 annegati davanti a Lampedusa. Dalle stagioni degli arrivi incontrollati nel 2015-17 fino ai blocchi in mare con le Ong sul banco degli imputati. Una ricostruzione lucida e rivelatrice di tre decenni di immigrazione, che abbraccia i mutamenti generati dalla paura dei migranti nel costume e nella politica italiana. La legge Martelli e i decreti Sicurezza, Jerry Masslo e Innocent Oseghale. Gli Sprar in borghi spopolati come Riace e la difficile convivenza tra autoctoni e stranieri in quartieri «etnici» come Tor Pignattara. Gli accordi di Minniti con i libici, i «porti chiusi» di Salvini, le ultime ondate di xenofobia legate al Covid-19. Nel suo nuovo libro Goffredo Buccini racconta la nostra storia attraverso storie vere e incredibili di viltà e coraggio, per capire cosa trasformi lo stereotipo sugli italiani, da «brava gente» a «razzisti intolleranti»: tra le inchieste sui Cara in mano alla mafia e le dure conclusioni della Commissione sull'accoglienza, lo sfruttamento dei braccianti nei ghetti e il rapporto con l'Islam negli anni degli attentati jihadisti. Il risultato è un grande affresco che ci narra come siamo diventati e perché, attraverso episodi e protagonisti di un fenomeno mal governato che è diventato emergenza perenne e, infine, uso distorto della nostra identità nazionale. Sullo sfondo, le ipocrisie occidentali verso la grande incognita del XXI secolo: l'Africa senza pace, inevitabile fonte di nuove, potenti migrazioni.
17,00
Ghetti. L'Italia degli invisibili: la trincea della nuova guerra civile

Ghetti. L'Italia degli invisibili: la trincea della nuova guerra civile

Goffredo Buccini

Libro: Copertina morbida

editore: Solferino

anno edizione: 2019

pagine: 332

In Italia si combatte ormai da anni una guerriglia civile tra cittadini dimenticati. Lo Stato sembra aver perso sovranità su vaste aree del territorio nazionale: ghetti urbani dove tutto può accadere, buchi neri della nostra convivenza nei quali gli unici vincitori sono il degrado e la criminalità vecchia e nuova. Solo quando il conflitto sociale tra ultimi e penultimi è deflagrato, la politica ha cominciato a prestarvi attenzione: e soltanto perché alla miscela esplosiva di povertà e isolamento s'è aggiunta nel tempo la difficile integrazione degli immigrati, resa ancora più evidente da casi di cronaca come l'omicidio di Pamela Mastropietro, un anno fa a Macerata, o la tragica fine di Desirée Mariottini, in un palazzo di Roma abbandonato in mano a spacciatori africani. Dove non arrivava la visione strategica è arrivato il calcolo elettorale. Destra e sinistra per vent'anni non hanno neppure provato a intervenire seriamente, come se non fosse chiaro che le periferie (non solo geografiche) sono la vera trincea della democrazia. Le nuove forze populiste hanno infine evocato il problema, ma i primi atti del loro governo sembrano andare in senso contrario alla soluzione. Si tratta di passare dalle parole ai fatti. Il futuro d'Italia si gioca a Scampia, Ostia, Corviale, Pioltello, allo Zen, nei Caruggi e alla Diga di Genova, al Moi di Torino, nelle case popolari controllate dal racket, nei quartieri che attendono bonifiche e infrastrutture mai realizzate. Goffredo Buccini racconta la sua discesa nel lato oscuro del Paese: un viaggio da Nord a Sud fatto di storie drammatiche e personaggi memorabili; ma anche una serrata inchiesta, ricca di risvolti e dati inediti, che indaga sulle conseguenze dei roghi tossici per la salute, sui bambini mandati ad appiccare gli incendi perché non perseguibili, sui migranti - 600.000 «invisibili» - sfuggiti al nostro circuito d'accoglienza e sfruttati nel lavoro nero, sui nostri connazionali impoveriti che vivono in Italia ma si scoprono al di fuori dei suoi confini: quindici milioni di italiani «periferici».
17,00
Governatori. Così le Regioni hanno devastato l'Italia

Governatori. Così le Regioni hanno devastato l'Italia

Goffredo Buccini

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 336

Tra scandali e indagini, il primo decennio del Duemila è stato disastroso per le Regioni. Il secondo, se possibile, è cominciato anche peggio. Molti presidenti di Regione eletti nel 2010 hanno dovuto lasciare l'incarico, pressati dalla magistratura o dall'opinione pubblica. Trecento consiglieri regionali sono finiti sotto inchiesta. La qualifica di "governatore", neppure prevista dalla legge, finisce per simboleggiare, dunque, una stagione di grandi attese sfociata in un tracollo economico e morale. In questo libro Goffredo Buccini incontra i presidenti-governatori che - per ragioni spesso molto diverse - sono stati maggiormente sotto i riflettori negli ultimi anni e hanno guidato le più grandi Regioni italiane: da Roberto Formigoni a Nichi Vendola, da Roberto Cota a Rosario Crocetta... Dieci nomi famosi della nostra storia recente e le loro parole, i loro racconti accomunati da un senso di fallimento collettivo. Buccini descrive così il più grande "imbroglio politico" della Repubblica, tra malaffare e sprechi: quel federalismo regionale i cui effetti pesano come macigni sugli ospedali, lo smaltimento dei rifiuti, i servizi per i cittadini, ormai sempre più diseguali in un'Italia che la riforma del 2001 ha reso sempre meno unita, vanificando il diritto alla salute sancito dalla Costituzione.
18,00
L'Italia quaggiù. Maria Carmela Lanzetta e le donne contro la 'ndrangheta

L'Italia quaggiù. Maria Carmela Lanzetta e le donne contro la 'ndrangheta

Goffredo Buccini

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2013

pagine: 127

Alba del Corpus Domini 2011, statale Ionica, Locride. Davanti alla farmacia di Maria Carmela Lanzetta bruciata da un incendio appiccato da quattro picciotti delle cosche, si mettono in fila le donne di Monasterace, con strofinacci, acqua e detersivo: per salvarle il salvabile, ripulire ciò che resta della bottega di questa farmacista che s'è fatta sindaca e ha sfidato crimine e corruzione con la semplicità e il buonsenso d'una madre. "Come vi potrò ripagare?", chiede lei. "Già ci avete ripagato", rispondono loro. Il libro è la cronaca d'un faticoso viaggio nella primavera delle donne calabresi, dentro la ribellione delle "pentite" di 'ndrangheta e il coraggio di molte madri e figlie, spose e sorelle di dire infine "no", giorno per giorno, alle regole arcaiche d'un universo omertoso e misogino. Una cronaca raccontata attraverso gli occhi e la storia di Maria Carmela Lanzetta, sindaca di Monasterace, che ha subito due attentati mafiosi per il solo azzardo di avere riportato legalità e normalità nel piccolo comune del reggino che governa dal 2006. La vicenda di questa tenace amministratrice calabrese s'intreccia con quella di altre donne come lei...
15,00
Orapronò

Orapronò

Goffredo Buccini

Libro

editore: SPERLING & KUPFER

anno edizione: 2002

pagine: 448

Un anziano imprenditore vesuviano con più di un piede nella malavita organizzata coltiva un progetto ambizioso, forse per salvarsi l'anima o forse per garantire un futuro diverso all'amatissimo nipotino: dopo secoli di tentativi falliti vuole offrire alla sua gente l'opportunità di diventare un popolo, di spogliarsi dei panni di "lazzari", con l'attitudine alla sottomissione e al sotterfugio, per vestire quelli di cittadini rispettati. Ma l'utopia di don Ausilio Malinverno prevede un capro espiatorio e porta con sé un carico di sangue e dolore: finirà così per ritorcersi proprio contro il suo ideatore, colpendolo negli affetti più cari.
15,00

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