Libri di Giuseppe O. Longo
L'acrobata
Giuseppe O. Longo
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 169
Un acrobata dell'esistenza insegue la verità scientifica per poi tradirla in cambio di due parole: leggerezza e silenzio. L'esordio di Giuseppe Longo, docente di teoria della informazione all'Università di Trieste, ha le mosse di un giallo. Il protagonista insegue l'Enigma, una macchina per la descrittazione universale, cioè in grado di decodificare qualsiasi messaggio a prescindere dal codice usato. Studiato da un professore estone negli anni Trenta, l'Enigma fu poi, forse, realizzato dal III Reich come arma di controspionaggio. La ricerca diventa un giallo, una ridda di ipotesi cosmologiche, un persorso geografico e letterario nella mitteleuropa, nel quale si mescola il vissuto e l'angoscia esistenziale del protagonista.
Alcibiade. Una suite per bassotto
Giuseppe O. Longo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Cerchio
anno edizione: 2015
pagine: 112
Qualcosa d'altro. Racconti 1986-2000
Gianfranco De Turris
Libro: Libro rilegato
editore: Bietti
anno edizione: 2021
pagine: 240
Chi l’ha detto che per scrivere racconti misteriosi o sovrannaturali bisogna attingere a sperdute dimore inglesi o vetusti castelli teutonici tutti catene striscianti e cigolii di porte? I racconti fantastici raccolti in quest’antologia, firmata da uno dei maggiori esperti italiani di letteratura fantastica, hanno come scenario il mare, la macchia mediterranea, terre accarezzate dal vento e martoriate dal sole… Il mistero raccontato da Gianfranco de Turris emana dai profumi inebrianti di piante selvatiche a ridosso di spiagge a perdita d’occhio, si trova sul fondo di calette sferzate dalla calura estiva. Sono tutte vie per accedere a “Qualcosa d’altro”, a un’Altra Realtà, ben più interessante di quella prosaica che frequentiamo tutti i santi giorni. Introduzione di Giuseppe O. Longo.
Sette stanze
Giuseppe O. Longo
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2020
pagine: 244
Ventuno racconti suddivisi in sette capitoli o stanze di vario respiro e colore, dalla crudeltà alla vecchiezza, dalla rassegnazione alla nostalgia, che nel complesso esprimono la malinconia e lo slancio inconsapevole della vita, il tormento della ricerca, la disperazione dell'esilio, il cieco strazio dell'infermità, la nostalgia dei giorni sereni. La tavolozza di queste storie varia dal surreale al fantastico, dal realistico all'insolito, dal fiabesco allo spietato...
I vizi capitali
Giuseppe O. Longo
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2018
pagine: 205
Ripartiti in sette capitoli corrispondenti ai vizi capitali elencati dalla dottrina cattolica, questi venti racconti confermano la raffinata capacità dell'autore di mettere in scena, con tinte ora drammatiche ora fantastiche ora tragicomiche, un ampio ventaglio di personaggi, situazioni, vicende. La lingua di queste narrazioni esemplari, sempre adeguata al tema trattato, è oggetto di una cura estrema: il risultato è una grande fluidità sostenuta da un ritmo in cui ogni sillaba è pesata e disposta con gusto sicuro. Dall'accidia mortale de "La condizione umana" alla greve e crudele seduzione de "Il nome della città", dall'erotismo voyeuristico e lenticolare de "Il periscopio" alla pirotecnica e dolente vicenda di "Ménage à trois", dall'esasperato tormento di "Gildo" alla barbara e ingiustificabile segregazione de "Il buon esempio", il prisma multicolore di questo libro vario, affascinante e talora sorprendente, colloca ancora una volta Giuseppe O. Longo tra i narratori più validi del panorama italiano.
Avvisi ai naviganti e altre perturbazioni
Giuseppe O. Longo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 264
Abitatori di zone estreme dell'esistenza, i personaggi di questi racconti sono vittime di malattie insolite, di passioni tardive o di eventi imprevedibili che all'improvviso rovesciano gli orizzonti consueti nel loro contrario. Hanno varcato l'oceano, attraversato frontiere o valicato il tempo per trovarsi di fronte a qualcuno che con un gesto, con una frase inconsapevole, o con il semplice esserci, illumina di luce nuova il loro cammino. Così, per un attimo, afferrano il senso delle cose per poi ripiombare nella solitudine e nell'opacità di una coscienza intermittente e rassegnata. Tutti si portano dentro una ferita non sanata, una nostalgia, un rimpianto. L'amore li sfiora con dita leggiadre o urticanti, la pena di vivere senza capire li opprime: allora il crollo, la ribellione, un delitto, una mutilazione. Di fronte all'ottuso ostracismo o alla tranquilla indifferenza degli altri, questi esseri inquieti e dolenti odono a tratti, grazie a una perturbazione, la musica segreta della vita e poi si allontanano di nuovo a distanze siderali, in una remota visionarietà presaga, spesso venata di torbida e concitata sensualità.
La gerarchia di Ackermann
Giuseppe O. Longo
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2016
pagine: 365
Fra le stregate geometrie di Longo, che congiungono Trieste e Budapest, l'Europa e il Mondo, scorre un fiume impetuoso di ricordi che sgorgano dai sedimenti limacciosi del tempo: un enigmatico plico giunto dall'Ungheria fa tornare alla mente del matematico triestino Guido Marenzi una storia d'amore e di follia che ha vissuto a Budapest vent'anni prima e dalla quale è uscito spezzato. Imprigionato tra la morsa dell'eros e quella del destino, accompagnato da personaggi elusivi, dalla musica greve del “Castello di Barbablù” e dal pensiero ossessivo della morte, Guido ripercorre per ventiquattr'ore quella lontana vicenda, e dal lavorio della memoria emerge trasformato. Sul finire del giorno, si sente pervaso da una mitigata speranza: liberandosi dal groviglio di esaltazione e di dolore che l'ha rinchiuso, vede comparire un mondo diverso, più dolce e placato.
Antidecalogo. Dieci racconti
Giuseppe O. Longo
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2015
pagine: 128
La grande tradizione italiana del racconto rivive in queste dieci storie. Dieci come i comandamenti dell'Antico Testamento. Ma qui la prospettiva è rovesciata, perché ogni racconto narra della violazione di uno dei comandamenti. La tavolozza cui ricorre l'autore varia dal realistico al surreale, dal fantastico al comico. Il libro mette in scena, come in un caleidoscopio, le debolezze e i vizi umani di sempre: lussuria, avidità, bramosia, invidia, menzogna, violenza e ossessione si alternano in un carosello di invenzioni che vanno dall'orrorifico (Sulla rotta di Città del Capo) al crudele (Nel museo) allo spassoso (La cura dell'uva, Giuochi di mano).
Riti del corpo. Ediz. italiana e inglese
Roberto Kusterle, Giuseppe O. Longo
Libro: Libro rilegato
editore: Punto Marte
anno edizione: 2015
pagine: 144
Bit Bang. La nascita della filosofia digitale
Giuseppe O. Longo, Andrea Vaccaro
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Education
anno edizione: 2013
pagine: XVI-217
Il complicato rapporto tra discreto e continuo, tra software e hardware, tra materia e informazione viene scandagliato fino a prospettare la vertiginosa possibilità che l'Universo sia un computer che calcola agevolmente il proprio stato come un immenso automa cellulare: e di questo computer cosmico fanno parte, come sottosistemi calcolanti piccoli e grandi, tutte le cose, dalle rocce alle persone, alle società, agli stessi calcolatori elettronici. Da questo quadro nasce anche una nuova visione di Dio: il Grande Orologiaio è diventato il Grande Programmatore. Dall'incontro di un teorico dell'informazione con un filosofo è nata un'opera capace di raccogliere le intuizioni scaturite dalle menti più creative della scienza del computer, renderle accessibili, svelarne il senso profondo, connetterle in una trama esplicativa fino a tratteggiare la nascente sintesi che porta il nome di "filosofia digitale".
Homo immortalis. Una vita (quasi) infinita
Nunzia Bonifati, Giuseppe O. Longo
Libro: Libro in brossura
editore: Springer Verlag
anno edizione: 2012
pagine: XII-283
Non potendo conseguire l'immortalità, gli umani cercano ostinatamente di prolungare la vita e di potenziare le proprie capacità fisiche e mentali, ricorrendo sempre più alla scienza e alla tecnologia. Il libro illustra questi tentativi, che preludono all'avvento di un nuovo stadio dell'umanità, di un "post-umano" che, grazie alle pratiche della bioingegneria e alle tecnologie della mente, potrebbe presentarsi in forme inedite: individui migliorati nell'aspetto fisico, nella salute e nella longevità, oppure simbionti di uomo e di macchina, robot e cyborg, oppure componenti di una smisurata "creatura planetaria" dotata di capacità mentali senza precedenti, sede di una vasta intelligenza connettiva e deposito sterminato di conoscenze. Si tratta di un potente atto di delega tecnologica dalle conseguenze non tutte positive e in parte imprevedibili. I possibili scenari del post-umano sono analizzati sotto il profilo teorico, sociale ed etico, e se ne mettono in luce i possibili rischi. I cinque capitoli del libro sono corredati da alcuni racconti, da frequenti citazioni di autori classici e contemporanei e da illustrazioni di opere originali di Luigi Battisti e Fabrizio Bosco.
Homo technologicus
Giuseppe O. Longo
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2012
pagine: 233
Tra la nostalgia per i valori della tradizione e un nomadismo identitario ormai privo di memorie e confini, è sempre più evidente l'importanza che ha la tecnologia nel definire la creatura uomo: le macchine si connettono tra loro e con noi, ci assediano, ci invadono, ci pensano, forse ci spiano. Ma l'uomo dovrà proprio arrendersi alle fantasie inquietanti della tecnologia? Dopo "II nuovo Golem", Longo continua il suo percorso presentandoci l'Homo technologicus, ibrido di uomo e macchina, integrato nella rete, probabile protagonista di un futuro artificiale e virtuale, forse candidato all'onniscienza e all'immortalità. Siamo davvero a questa soglia? Solo il futuro può rispondere a questa domanda, ma nelle riflessioni e nei racconti del libro (in cui a fianco dell'argomentazione saggistica riemerge in forme inedite la narrazione, insopprimibile bisogno umano) il lettore troverà spunti per un'analisi disincantata del nostro presente e del destino che ci attende.