Libri di Giuseppe Civitarese
I limiti dell'interpretazione. Saggi su Bion e il campo analitico
Giuseppe Civitarese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 208
I limiti dell'interpretazione spalanca una finestra su territori inesplorati dell'opera di Wilfred Bion, offrendo una raccolta di saggi che gettano nuova luce su aspetti noti e meno conosciuti del suo pensiero. Il lettore viene guidato attraverso concetti complessi e originali come le allucinazioni visibili-invisibili, gli oggetti bizzarri e una radicale rilettura del complesso di Edipo – non più incentrato su incesto e parricidio, ma sull'arroganza e la volontà di sapere. Si esplorano temi quali il concetto di O e di legame, il sognare schizofrenico, la patologia del tempo, la relazione tra intuizione e rêverie, il passaggio dalla psicologia dei gruppi al concetto di campo e l'adozione della prospettiva del “noi” nell'interpretazione. Al cuore del libro risiede la comprensione di come il pensiero di Bion sia animato da una profonda tensione etica, opponendosi a ogni forma di moralismo che rischi di trasformare insidiosamente la psicoanalisi da strumento di emancipazione a mezzo di alienazione. Concentrandosi sui saggi del periodo kleiniano di Bion, l'opera dimostra quanto essi siano fondamentali per cogliere l'interezza del suo pensiero e quanto siano innovativi rispetto alla psicoanalisi freudiana e kleiniana, al punto da chiederci se Bion sia mai stato veramente un kleiniano. L'autore ci conduce in un viaggio interiore, intrecciando la propria esperienza con una lettura personale degli scritti di Bion. Invita il lettore a intraprendere un percorso di scoperta, incoraggiando una riflessione profonda sul ruolo della psicoanalisi nel mondo contemporaneo. Questa prospettiva unica ci permette di comprendere non solo le idee di Bion, ma anche come esse plasmino quello che molti considerano il paradigma più vivace della psicoanalisi attuale: la teoria post-bioniana del campo analitico. I limiti dell'interpretazione è un'opera indispensabile per chi desidera approfondire la comprensione di uno dei pensatori più influenti del panorama psicoanalitico e per chi è alla ricerca di nuove prospettive sulla mente umana.
Soggetti sublimi. Esperienza estetica e intersoggetività in psicoanalisi
Giuseppe Civitarese
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 198
Quando e come si diventa soggetti? Per la psicoanalisi si tratta di un punto di fondamentale importanza perché da questo dipende la definizione del modello della cura. Per abbozzare una risposta, Soggetti sublimi fa interagire il concetto di sublimazione con l’estetica del sublime. Pur appartenendo a discipline diverse, entrambe le prospettive teoretiche offrono visioni affascinanti dell’esperienza estetica e conseguentemente di come nasce la psiche. Difatti la costituzione dell’individuo si svolge innanzitutto nella dimensione sociale ed estetica della relazione. “Estetica” qui sta per pre-riflessiva, non verbale o intercorporea. L’autore esplora questi argomenti anche attraverso la lente dei concetti di masochismo, ritmo, ipocondria, verità. Si aggiungono infine le riletture creative di due saggi classici di Freud: "Dora e Precisazioni sui due principi dell’accadere psichico". Il libro si rivolge innanzitutto agli psicoterapeuti, ma può interessare anche agli studiosi di letteratura e di filosofia.
L'intima stanza. Teoria e tecnica del campo analitico
Giuseppe Civitarese
Libro: Copertina morbida
editore: Borla
anno edizione: 2008
pagine: 240
La violenza delle emozioni. Bion e la psicoanalisi postbioniana
Giuseppe Civitarese
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2010
pagine: 208
L'autore coniuga la capacità di introdurre il lettore nel clima intimo della seduta d'analisi con un'appassionata rilettura di Bion, per valorizzare sia la natura empirica della psicoanalisi sia la sua capacità di originare ipotesi illuminanti sul funzionamento della mente. Alternando esemplificazioni cliniche e argomentazioni teoretiche, si focalizza l'attenzione sulla centralità delle emozioni nella vita psichica, tema che l'autore ritrova nel pensiero di Bion e che intende come un modo per indagare i livelli più primitivi e profondi del mentale.
L'ipocondria e il dubbio. L'approccio psicoanalitico
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 176
Una visione in 3D di un argomento stranamente eluso nella letteratura psicoanalitica perché affronta una sfida appassionante da prospettive diverse ma consonanti. Tutti gli autori, infatti, enfatizzano la dimensione relazionale dell'ipocondria, e sul piano tecnico sottolineano quanto siano necessarie nella cura prudenza, delicatezza e pazienza. Sin dalle origini, nella medicina antica, e nella psichiatria dell'Ottocento e del Novecento, per arrivare a Freud, l'ipocondria pone un problema: è una malattia "immaginaria" o una malattia "vera"? Dubita il paziente, che ossessivamente scruta il corpo alla ricerca di indizi per capire di cosa soffre. Dubita il medico su come trattarlo, come parlargli, come interpretare i suoi sintomi. Dubita lo psichiatra, e anche lo psicoanalista, su quale sia l'approccio più adeguato sul piano concettuale e soprattutto clinico. L'ipocondria rappresenta un'esperienza attraverso cui tutti passiamo in qualche momento della nostra vita. Ogni volta corriamo il rischio di scivolare nella somatizzazione, nella depressione o nella paranoia. Ogni volta, però, il lavoro psicologico inconscio, che è testimoniato dal "lavoro" dei sintomi ipocondriaci, è anche l'occasione per rinsaldare un sentimento sufficiente di integrazione del sé.
Il campo analitico e le sue trasformazioni
Antonino Ferro, Giuseppe Civitarese
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2015
pagine: 182
Il volume illustra il modello postbioniano del campo analitico, che sta emergendo internazionalmente come un nuovo paradigma in psicoanalisi. Fra i temi trattati, la metafora, la confrontazione, l'influsso di Merleau-Ponty sulla psicoanalisi, la figura di Grotstein, la componente artistica del lavoro dell'analista. Il modello del campo analitico rifiuta di immobilizzare rigidamente i fatti dell'analisi all'interno di un quadro storico o di una visione esclusivamente intrapsichica del soggetto. L'intenzione è invece far emergere la storicità del presente, il modo in cui il campo emotivo inconscio determinato dall'incontro fra analista e paziente prende forma istante per istante. A partire da un sottile gioco di identità e di differenza, analista e paziente sono visti come impegnati in una sorta di "sognare assieme": che dà un senso all'esperienza e fa crescere la mente di entrambi.
Percorsi di psicoanalisi contemporanea: radici e prospettive
Libro
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2016
pagine: 160
Questo volume inaugura la collana "Psicoanalisi contemporanea", promossa dal Centro Torinese di Psicoanalisi, da tempo alla ricerca di uno spazio editoriale adeguato per la comunicazione del proprio lavoro di ricerca. La collana intende dare voce e valorizzare i temi emergenti nel dibattito psicoanalitico italiano e internazionale, con la non piccola ambizione di aiutare la psicoanalisi contemporanea nel suo farsi. Facilitando gli analisti italiani nell'interazione sul piano teorico e clinico e nel riferirsi, anche criticamente, l'uno al pensiero dell'altro. Gli scritti che qui si presentano provengono in parte dai cicli annuali dei "Seminari aperti" che il centro propone annualmente, in un fertile rapporto di scambio che costringe gli analisti a pensare e a scrivere rivolgendosi a una platea complessa, variegata e colta. Facendosi guidare dalla varietà dei temi e dei linguaggi usati, i curatori hanno scelto di costruire il volume selezionando, tra i tanti, una serie di contributi che si occupano di temi classici della psicoanalisi, trattati però secondo prospettive nuove: l'Edipo, la Distruttività, il Narcisismo, i Fattori terapeutici, la Collusione, il Setting e la Posizione dell'analista nei confronti del paziente sono argomenti centrali che vengono qui riletti e riconsiderati con sguardo nuovo, personale e attuale, e presentati in una sequenza che intende costruire un discorso intertestuale organico che mostri il pensiero analitico in evoluzione, dalle sue radici alle sue attuali prospettive. Questo primo titolo della collana costituisce dunque un'efficace presentazione dello spirito di ricerca che anima gli psicoanalisti e della loro capacità di lavorare costruttivamente intorno a temi centrali della teoria e della tecnica psicoanalitica. Testi di Claudio Arnetoli, Emanuele Bonasia, Franco Borgogno, Carlo Brosio, Rosamaria Di Frenna, Marinella Lia, Paolo Roccato, Massimo Vigna Taglianti. Introduzione di Giuseppe Civitarese.
Il sogno necessario. Nuove teorie e tecniche dell'interpretazione in psicoanalisi
Giuseppe Civitarese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
Dopo cent'anni di psicoanalisi cos'è diventata l'interpretazione psicoanalitica dei sogni? I sogni sono ancora la via regia per l'inconscio? Che significato hanno nel dialogo analitico? Che ruolo nella clinica? Queste sono solo alcune delle domande cui questo libro cerca di rispondere raccontando l'affascinante traiettoria della teoria del sogno da Freud a Klein, Bion, Meltzer, Ogden, Ferro. Sullo sfondo è inoltre un'attenzione costante al concetto di rappresentazione, un problema rispetto al quale la filosofia e le neuroscienze sono naturali interlocutori della psicoanalisi. Già nel 1908 Karl Abraham esprime l'idea che sul sogno Freud abbia detto tutto quello che c'era da dire. Ma non è così. Ci sono state innovazioni radicali, seguite principalmente all'affermarsi delle correnti relazionali della psicoanalisi. Leggiamo ogni seduta come se fosse un lungo sogno condiviso e concepiamo tutta l'analisi come un interscambio di rêverie. C'è però un problema: lo spazio del sogno è un santuario privato e inaccessibile. Trattando di sogni abbiamo sempre e solo a che fare con parole, e mai con immagini. È piuttosto frustrante. Per questo l'autore intreccia il discorso sul sogno a quello del cinema - secondo una famosa definizione, una "fabbrica di sogni" - citando alcuni film per evocare la materia prima di cui sono fatti i sogni e per ricreare la magia delle loro immagini.
Trasposizioni. Glossarietto di psicoanalisi
Giuseppe Civitarese
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 152
Oggetti enigmatici, immagini, vignette cliniche, pensieri randagi, reverie, appunti di letture, progetti; e ancora postille a film e mostre, ricordi, dubbi, ossessioni, ma sempre riflessi nello specchio della psicoanalisi-, questo è un libro di trasposizioni. Nate da momenti in cui all'autore è parso intuire una soluzione per problemi incontrati nel lavoro quotidiano o per punti oscuri ma appassionanti della teoria, esse si ordinano in una sorta di glossarietto 'apocrifo' (in quanto personale e spesso controcorrente) di psicoanalisi. Come piccole epifanie in cui vive sempre un'emozione - che sia di divertimento, stupore, gratitudine, tristezza, gioia - le varie voci esprimono lo stile della persona e dell'analista nel curare la sofferenza psichica e fanno intravedere l'immaginario che lo nutre. Pagina dopo pagina si delinea l'idea di una psicoanalisi che sta soprattutto nella capacità di saper attendere e di sapersi sorprendere. Lavorare nel luogo dell'inconscio, per definizione un luogo di negatività, richiede di saper esercitare una forma di scetticismo dolce: dopotutto, un modo dell'ospitalità.
Un invito alla psicoanalisi
Antonino Ferro, Giuseppe Civitarese
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 137
La scienza inventata da Freud ha ormai più di un secolo di vita; non molto, se paragonata ad altre discipline. Tuttavia in questo arco di tempo la psicoanalisi - al tempo stesso una teoria dei processi psichici inconsci, una tecnica di indagine di questi stessi processi e il più efficace metodo di terapia per la sofferenza psichica - si è imposta come lo strumento che offre la comprensione più approfondita della mente umana. Con l'ausilio di accessibili definizioni dei concetti più importanti, questo breve volume ne affronta alcuni dei temi principali - la teoria del sogno, il concetto di inconscio, la clinica psicoanalitica, l'analisi dei bambini e degli adolescenti, la storia della psicoanalisi in Italia —, avvicinando il lettore non specialista a una disciplina straordinariamente affascinante.
Perdere la testa. Abiezione, conflitto estetico e critica psicoanalitica
Giuseppe Civitarese
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2018
pagine: 138
Nell'Interpretazione dei sogni di Freud, due bambini inscenano oniricamente una decollazione. Si trovano così riuniti suggestivamente il tema dell'infanzia (allegorizzato nella pittura classica dalle tante Madonne col bambino) e il tema della perdita della testa (che richiama le altrettanto numerose Salomè e Giuditte). Tali figure, onnipresenti nella cronaca e nel nostro immaginario, in questo volume vengono esaminate in riferimento ad una serie di modelli paradigmatici: dal suicidio-choc di Niente da nascondere, di Haneke, a Persona, di Bergman; dal Servo, di Losey, alla Lisabetta, di Boccaccio; dal video The Last Riot, dell'AES+F Group, ai cyborg di Nightmare Detective, di Tsukamoto, sino alle temibili eroine del Vas Luxuriae, di Corrado Govoni. L'autore indaga questa ossessione con i 'nuovi' strumenti della critica psicoanalitica. Perché ci interessiamo all'arte? Cosa ricaviamo dai contatti che, in forme diverse, cerchiamo di stabilire con questo mondo "altro" e - al tempo stesso - misteriosamente vicino? La tesi di fondo del libro è che l'arte non sia (solo) una forma passiva di evasione bensì anche una forma che coinvolge attivamente le strutture e i contenuti più profondi della nostra vita mentale, aiutandoci ad ascoltare e a dar voce alle nostre emozioni e ai nostri pensieri.