Libri di Giulio Giorello
Dissertazione filosofica sulla morte
Alberto Radicati di Passerano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 120
Nell’ottobre 1732, l’editore William Mears dà alle stampe un libretto controverso, che sarà subito giudicato dai suoi primi lettori tra «i più empi e immorali mai letti». In quelle pagine si rivendicava infatti, con lucide argomentazioni, il diritto inalienabile di ogni individuo al suicidio e all’eutanasia: affermazioni inaccettabili e irricevibili per la popolazione cristiana europea di allora. Empio e immorale era ritenuto d’altronde anche il suo autore, il conte Alberto Radicati di Passerano, anticlericale piemontese esule in Inghilterra, che per quell’opera sarà arrestato insieme all’editore, terminando poi i suoi giorni in disgrazia. Ci sarebbero voluti due secoli perché la fama del conte Radicati e del suo scandaloso pamphlet fosse riabilitata grazie per esempio a Piero Gobetti, che lo definì il «primo illuminista della penisola». Oggi, a trecento anni da quella prima pubblicazione, la Dissertazione filosofica sulla morte – qui nella veste curata da Frédéric Ieva – continua a invitarci, con il medesimo fervore, a difendere il diritto all’autodeterminazione degli individui sulla propria esistenza, a emanciparci dalle costrizioni mentali e dalle verità prescritte, a salvaguardare la libertà da ogni ingiusta imposizione. Una visione del reale che, in ultimo, esalta l’umano proprio in quanto calato nel mondo e nella natura che lo circonda. Come infatti ha scritto lo stesso Radicati di Passerano, a conclusione del suo pamphlet, «un uomo stanco o sazio di vivere può morire quando lo desidera senza recare offesa alla natura, poiché morendo egli utilizza il rimedio che la natura gli ha generosamente messo nelle mani per curarsi dei mali di questa vita».
La scienza tra le nuvole. Da Pippo Newton a Mr Fantastic
Pier Luigi Gaspa, Giulio Giorello
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2007
pagine: XI-401
Gionni Galassia, ragazzo che la matita di Jacovitti spedisce nello spazio, un Paperino atomico inventore della bomba che prima fa perdere i capelli e poi li fa ricrescere, i Fantastici Quattro...: stereotipati o coscienziosi, pazzi o salvatori, sono gli scienziati dei fumetti. Non c'è meraviglia, stupore o terrore che l'accoppiamento di parola e immagine non sappia rappresentare, soprattutto quando si tratta delle audaci ipotesi della scienza. Il sapere a fumetti che questo libro mette in scena, spaziando dalla produzione italiana ai classici USA, senza dimenticare i manga giapponesi e le "bandes dessinées" francesi, non propone una qualche forma di didattica della scienza ma mette a confronto due forme di immaginazione che rendono più affascinante l'esistenza quotidiana.
La libertà della vita
Giulio Giorello, Umberto Veronesi
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2006
pagine: 115
Evoluzione e ambiente, libertà di ricerca e responsabilità morale, naturale e artificiale, ruolo della medicina e regole della salute, principi ed eccessi di precauzione, ragione e religione: sulle sfide in cui si giocano i tratti di una società scientificamente matura e democraticamente aperta si confrontano un medico e un filosofo, entrambi convinti che l'impresa tecnico-scientifica sia cultura per eccellenza e che dalla sua crescita dipenda il benessere delle future generazioni. Senza paura di andar contro non pochi pregiudizi e di dissentire tra loro, Umberto Veronesi e Giulio Giorello incitano il lettore a prendere partito su questioni che riguardano donne e uomini di ogni fede e professione, accomunati, come scrive Chiara Tonelli, dal piacere di "comprendere e migliorare la libertà della vita".
Prometeo, Ulisse, Gilgames. Figure del mito
Giulio Giorello
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2004
pagine: XIII-250
Come reinserire il mito nel nostro tempo indagandone alcune delle figure più affascinanti? Basta guardare a un Prometeo "scatenato" nel laboratorio di Viktor Frankenstein, oppure a un Ulisse che vaga nella Dublino di Joyce, o ancora all'archetipo di ogni eroe, Gilgames, che si desta dal suo sonno millenario prigioniero in un lager nella Pisa di Ezra Pound? Per Giulio Giorello le mitologie non sono rami secchi, ma linfa vitale dell'albero della conoscenza. Diversamente da quanto in genere si crede, il mito non viene a portare la Pace, ma la Spada. E, al contrario dell'antico volo della Fenice, risorge non nella luce della certezza ma nell'ombra dell'inquietudine.
Quale Dio per la sinistra?
Pietro Adamo, Giulio Giorello
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2003
pagine: 126
Filosofia del vino
Massimo Donà
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2003
pagine: 240
Già cara a Dioniso, e insignita assai presto di un valore simbolico anche dalla ragione filosofica, tale bevanda consente una profonda riconsiderazione del rapporto tra vita e pensiero, vizio e virtù, ragione e passione, misura e dismisura. Ciò cui si allude, nel contesto di una analisi e rigorosa e aneddotica, è un'altra immagine della filosofia in quanto tale. E proprio a partire dal vino. Dalla condanna più radicale al più sincero entusiasmo, da un interesse più scientifico a un non meno frequente e radicale investimento simbolico, diversi sono stati gli atteggiamenti nei confronti della sua potenza seduttiva.
Lo specchio del reame. Riflessioni su potere e comunicazione
Giulio Giorello, Roberto Esposito, Carlo Sini
Libro
editore: Longo Angelo
anno edizione: 1997
pagine: 88
Da sempre il potere politico ha individuato nella comunicazione, in tempi moderni nei media, il veicolo privilegiato della persuasione e della conferma di sé. Ma esiste davvero una comunicazione che sia solo strumento di verità e non sia persuasione? D'altronde le nuove tecnologie dell'informazione hanno mutato la natura del confronto politico e le scienze umane ci hanno rivelato un soggetto più permeabile, diverso dall'individuo razionale, autonomo nelle decisioni, che la teoria politica classica ci mostrava.
Quale Dio per la sinistra? Note su democrazia e violenza
Pietro Adamo, Giulio Giorello
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 1994
pagine: 126
Lussuria. La passione della conoscenza
Giulio Giorello
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 190
"Solo per colpa di cristiani impostori la lussuria è stata classificata tra i crimini". Così si esprime Sade sul finire del Settecento, quando i "lumi" della Ragione stavano cedendo il posto alle "lanterne" del Terrore. Si potrà concordare o no con il Divin Marchese, ma la lussuria, più che un peccato, appare come una forza debordante della natura. La lussuria non è solo manifestazione di eros, creatività artistica, e magari piacere della scoperta scientifica. È anche e soprattutto una passione di conoscenza, nel senso più ampio della parola, che può costituire altresì il nucleo di una società aperta e libertaria, insofferente di qualsiasi costellazione di dogmi stabiliti. Così, nelle pagine dell'autore, complici della lussuria possono essere i personaggi più inaspettati: Dante, Boccaccio, Giordano Bruno, Picasso, Buñuel, Mozart. Ma l'indiscusso profeta della lussuria, resta sempre lui: Don Giovanni. Un viaggio attraverso la lussuria come potere, come piacere, come inganno e soprattutto come libertà.
Harsanyi visto da Giulio Giorello e Simona Morini
Giulio Giorello, Simona Morini
Libro
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2007
pagine: 128
Senza Dio. Del buon uso dell'ateismo
Giulio Giorello
Libro: Libro in brossura
editore: Longanesi
anno edizione: 2010
pagine: 241
Come vivere, agire, lottare, morire quando si può contare solo su se stessi? È la sfida cruciale per un nuovo Illuminismo, inteso non solo come difesa di fronte al dispotismo, ma come compagno di strada anche per coloro che ancora avvertono il bisogno d'amore a cui un tempo si dava il nome di Dio. Da "ateo protestante", l'autore di questo libro non mira a dimostrare che Dio non c'è ma a definire l'orizzonte di un'esistenza senza Dio. Una vita, quindi, che prescinda da qualsiasi forma di sottomissione al divino, rifiutando rassegnazione e reverenza, ritrovando il piacere della sperimentazione nella scienza e nell'arte, e riscoprendo infine il gusto della libertà, soprattutto quando essa appare eccessiva alle burocrazie di qualsiasi "chiesa". Un ateismo non dogmatico che può essere utilizzato persino da ogni credente stanco della furia dei vari fondamentalismi che hanno sostituito al dono della Grazia del Signore il paesaggio desolato della repressione e dell'intolleranza.
Saggio sulla libertà
John Stuart Mill
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 162
Il “Saggio sulla libertà” di John Stuart Mill è un classico del pensiero politico: un’appassionata difesa della diversità e della libertà di espressione come mezzo per perseguire la felicità, che continua ancora oggi a sfidare il lettore in ciò che ritiene – erroneamente – assodato una volta per tutte. Fin dalla sua pubblicazione nel 1859, quest’opera è stata considerata uno dei testi cardine del liberalismo, modello per la costruzione di una vera e stabile democrazia. In queste pagine John Stuart Mill si interroga con le armi della logica su quali siano la natura e i limiti del potere che la società può legittimamente esercitare sull’individuo, giungendo alla conclusione che il vivere comune non può che basarsi sul massimo benessere per il maggior numero di persone. Per Mill, infatti, ogni persona è libera fino a quando non arreca danno agli altri e solo in tal caso si possono giustificare interventi da parte dello Stato. Limitare la libertà d’espressione, invece, è sempre e in ogni caso un crimine: dato che nessuno può illudersi di possedere verità assolute, il dissenso deve essere sempre garantito e la libertà di non conformarsi a un canone di opinioni, sentimenti o usanze che la società impone come norma di condotta deve essere difesa di fronte a qualunque tipo di potere o influenza. Una riflessione che è anche uno stile di vita: una visione del mondo con la quale nessuno, in ogni luogo ed epoca, può fare a meno di confrontarsi tutte le volte che il legame tra felicità e libertà viene messo in discussione. Prefazione di Giulio Giorello.