Libri di Giulio Carlo Pantalei
Una lingua per cantare. Gli scrittori italiani e la musica leggera
Giulio Carlo Pantalei
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 320
C’era aria di rivoluzione in Italia, tra il secondo dopoguerra e gli anni Settanta, e gli scrittori, come spesso è accaduto, l’avevano avvertita prima del tempo e prima degli altri. Pasolini, Calvino, Caproni, Fortini, Roversi, Flaiano, Parise, Arbasino, Moravia, Eco: alcuni dei nostri massimi autori del Novecento hanno realizzato versi d’autore per musica contribuendo in maniera decisiva alla nascita del cantautorato e della canzone impegnata in Italia. Non solo. Questa vicenda è anche la dimostrazione che per oltre un ventennio l’intellighenzia letteraria nostrana ha saputo rappresentare un punto di riferimento decisivo, intellettuale e politico, per la sperimentazione entro l’intero spettro del sistema delle arti, rivolgendosi a tutti gli strati sociali ed emanando una potente influenza sulle nuove generazioni, che in quegli anni erano quelle dei giovani De André, Guccini, Dalla, Tenco, Endrigo, Marini, De Gregori, Margot Galante Garrone, Gaber, Vanoni, Jannacci, Battiato, Branduardi, Pietrangeli, solo per citare alcuni dei nomi più noti e brillanti qui presenti. Una storia sottovalutata da entrambe le parti nei decenni come fosse «letteratura leggera» per musica leggera, a volerla racchiudere in una formula; una storia su cui ancora si è detto poco e spesso male. È forse arrivato il momento di metterla bene a fuoco e raccontarla.
In Inghilterra con gli Oasis
Giulio Carlo Pantalei
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2025
pagine: 112
Nell'anno che consacra la reunion degli Oasis, l'evento musicale più atteso del decennio, Giulio Carlo Pantalei, inglese d'adozione, ci accompagna come a bordo di una supernova nel Regno Unito attraverso la storia e i brani iconici dei fratelli Gallagher, ricostruendo tra note e parole la geografia sentimentale della generazione che ha vissuto l'affermazione del Britpop e del nuovo Indie d'Oltremanica nei seminali anni Novanta. Londra, Manchester, Knebworth, Cambridge, Liverpool, la provincia e la campagna britannica: con una solida esperienza di vita e di musica in terra d'Albione, l'autore intreccia alcune delle proprie irripetibili esperienze – dalle registrazioni nei leggendari studi di Abbey Road sino all'incontro con Noel Gallagher – con l'ascesa degli Oasis nell'olimpo del rock.
Vincenzo Cerami. Scrittore plurale
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 156
Narratore, poeta, giornalista, librettista, sceneggiatore per molti dei maggiori cineasti, Vincenzo Cerami è stato lo "scrittore di più linguaggi" per eccellenza del secondo Novecento italiano, anche in quanto coautore del film premio Oscar "La vita è bella"; a più di un decennio dalla scomparsa, la critica si è dimostrata, salvo rare eccezioni, poco attenta nel recepire un autore suscitato dal magistero di Pasolini (di cui fu allievo alle medie) e apprezzato subito da Calvino, Manganelli, Bertolucci e Moravia. A cura di Giulio Carlo Pantalei e Fabrizio Miliucci, il libro che finalmente celebra la forza creativa di una voce inconfondibile nella cultura italiana, lungo tre sezioni: "Tracce", "Esplorazioni", "Scoperte". La prima raduna le voci di alcuni sodali d'elezione, tra cui Sandro Veronesi, Elena Stancanelli e Nicola Piovani; la seconda dà modo di addentrarsi criticamente nel profondo di un'opera multiforme; la terza si compone di un testo decisivo per la comprensione della sua poetica, a ricordarci come la letteratura assurga a strumento di estrazione da quella zona muta che è il silenzio non di tutti ma di ciascuno.
Italo Calvino archeologo. Strumenti dall'antico per il prossimo millennio
Giulio Carlo Pantalei
Libro
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2023
pagine: 90
Poesia in forma di rock. Letteratura italiana e musica angloamericana
Giulio Carlo Pantalei
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 191
Kurt Cobain leggeva Dante. Potrebbe sembrare uno slogan da fiera del libro, invece è la verità. È più che sorprendente e certamente poco noto il rapporto costante tra alcuni dei più grandi interpreti del rock - inglese e americano - e la letteratura italiana dal Medioevo fino ai giorni nostri. Un percorso che muove per vie misteriose, dove Dylan rilegge Dante e Petrarca, Patti Smith e Morrissey incontrano Pier Paolo Pasolini, i Radiohead e i Nirvana si inoltrano nell'Inferno della Commedia, Sting evoca Italo Calvino, Mike Patton interpreta Edoardo Sanguineti. Questo studio unico nel suo genere, condotto tra Oxford e Roma, attraverso il dialogo dinamico tra testi musicali e testi letterari, ripercorre cinquant'anni di rock come non l'avete mai letto prima, tra intersezioni inaspettate, scoperte inedite, citazioni, aneddoti, interviste ai protagonisti. Il risultato è un vero e proprio canone alternativo della letteratura italiana declinata nei suoi profili più espressivi e anticonformisti, capace di offrire uno spaccato inaspettato sulla fortuna e sui canali di diffusione della nostra cultura all'estero nel secondo dopoguerra. Un'incursione innovativa nella musica rock a metà tra l'underground e l'Università, impreziosita da testimonianze inedite - con un contributo d'eccezione a opera di Carlo e Paolo Verdone - per indagare l'intersezione tra musica e letteratura "in un territorio ancora inesplorato del postmodernismo", come avrebbe detto Umberto Eco.
Poesia in forma di rock. Letteratura italiana e musica angloamericana
Giulio Carlo Pantalei
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2016
pagine: 191
Kurt Cobain leggeva Dante. Potrebbe sembrare uno slogan da fiera del libro, invece è la verità. È più che sorprendente e certamente poco noto il rapporto costante tra alcuni dei più grandi interpreti del rock - inglese e americano e la letteratura italiana dal Medioevo fino ai giorni nostri. Un percorso che muove per vie misteriose, dove Dylan rilegge Dante e Petrarca, Patti Smith e Morrissey incontrano Pier Paolo Pasolini, i Radiohead e i Nirvana si inoltrano nell'Inferno della Commedia, Sting evoca Italo Calvino, Mike Patton interpreta Edoardo Sanguineti. Questo studio unico nel suo genere, condotto tra Oxford e Roma, attraverso il dialogo dinamico tra testi musicali e testi letterari, ripercorre cinquant'anni di rock come non l'avete mai letto prima, tra intersezioni inaspettate, scoperte inedite, citazioni, aneddoti, interviste ai protagonisti. Il risultato è un vero e proprio canone alternativo della letteratura italiana declinata nei suoi profili più espressivi e anticonformisti, capace di offrire uno spaccato inaspettato sulla fortuna e sui canali di diffusione della nostra cultura all'estero nel secondo dopoguerra. Un'incursione innovativa nella musica rock a metà tra l'underground e l'Università, impreziosita da testimonianze inedite con un contributo d'eccezione a opera di Carlo e Paolo Verdone - per indagare l'intersezione tra musica e letteratura "in un territorio ancora inesplorato del postmodernismo", come avrebbe detto Umberto Eco.